25 febbraio, 2010

H

H, lettera sui generis, poiché, a differenza delle altre, è al confine tra il suono ed il silenzio: nella lingua italiana il suo soffio si è spento ed è rimasto solo il grafema simile ad un relitto su una spiaggia, ad un rudere abbandonato. Eppure è in quella aspirazione (che pare anche un'aspirazione verso qualcosa), in quell'alito che, scivolando sulle sillabe, si perde nell'etere, che l'H svela una natura liminale. E' l'ultimo suono, prima del silenzio, il brivido di vento che cade nella quiete. Anche la forma evoca (astuzia del caso) una situazione intermedia, con il tratto orizzontale che congiunge le due linee verticali, come se si trattasse di unire due dimensioni per mezzo di una pericolante passerella che scavalca un abisso.

Il riferimento al confine, ma in senso concreto, è nella figura che in fenicio la heth (tradotto con la heta in greco) rappresenta, ossia uno staccionata. Talvolta la concretezza si smaterializza in inimmaginabili orizzonti.

Viene in mente il ponte che, nella tradizione prima mazdea, poi islamica, l'anima del defunto deve attraversare prima di raggiungere l'aldilà: se le azioni del trapassato sono state malvagie, il ponte si assottiglierà fino a quando l'anima precipiterà nell'inferno. Diversamente il ponte si allargherà sino a condurre l'anima in paradiso.

Lettera quindi, per così dire, avventurosa: ricorda le perigliose esperienze della vita, il cammino verso la meta, sempre in bilico sul vuoto del non-senso e sul baratro della disperazione. E' anche lettera vitale, il cui respiro è "spirito" nella lingua greca, per la precisione "spirito aspro": l'aspirazione è anche l'affanno dell'uomo affranto, la fatica per dare voce al pensiero.

Nella sua simmetria, l'H pare connettere in un'unità primigenia il silenzio ed il suono, la vita e la morte, la luce ed il buio. Questo nesso è adombrato con un fonema che è solo l'ombra di un suono, ma talvolta le ombre sono più reali delle cose.


L'immagine in testa all'articolo è un quadro della pittrice Carla Colombo ed è tratto da artecarla.it


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18 commenti:

  1. Lettera vitale perché l'universo è pieno di idrogeno la stessa materia di cui sono fatte le stelle H2, l'acqua fonte della vita sulla terra Ho2(in questo caso slo se pulita e distillata), ma anche simbolo di morte come la famigerata bomba H all'idrogeno che ha distrutto Nagasaki; simbolo religioso rappresentato nelle colonne del tempio Ebraico, e nelle torri distrutte a New York, i due grattacieli di kuala lumpur, e per ritornare a tre mesi or sono H1N1 il malefico vaccino.

    H nel senso di H I R A M maestro massonico, che significa Eccelso, l'astro luminoso, H come Hiram è l'immagine delle persecuzioni che prova l'uomo di genio, e della morte, di cui lo minacciano i tre flagelli che desolano comunemente la terra: Invidia, Cupidigia, Ipocrisia.

    wlady

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  2. Ciao Zret,
    l'H è una lettera sacra, la pronuncia sottile è il soffio della creazione. Si trova anche nell'elica del DNA ...

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  3. Glossa superlativa, Wlady. L'idrogeno è elemento che porta l'acqua: dall'acqua nasce la vita ed in essa rifluisce.

    Ciao e grazie.

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  4. Puntozero, è con Ruach (Soffio, Spirito) che Elohim dà la vita ad Adam.

    ciao e grazie.

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  5. La forma H mi ricorda due sponde connesse tramite un passaggio, un ponte. Che abbiano voluto i suoi ideatori significare il passaggio dalla sponda della profanità alla dimensione del Sacro? Ma la medesima forma potrebbe anche evocare una scala pur se con un solo piolo.

    Tale ideogramma esisteva moltissimo tempo prima che venisse scoperto l'elemento idrogeno e prima che la leggenda del buon vecchio e caro (a pizzetti e grembiulini, ovviamente) Hiram fosse adottata nelle Logge del Grande Architetto dell'Universo.
    Le torri gemelle volevano significare più che altro due I giustapposte o meglio ancora il numero 11. Ad esse mancava il trait-d'union vale a dire un passaggio che a metà via connettesse l'una con l'altra.

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  6. Paolo, stavo pensando anche a quale costellazione la lettera H potrebbe collegarsi. Sermonti ed altri pensano che le lettere dell'alfabeto fenicio siano una trasposizione di segni stellari... ipotesi suggestiva, ma che non ho approfondito. "Come in alto così in basso".

    Ciao e grazie.

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  7. Che sincronicità questo articolo!
    Proprio giorni fa (più o meno una settimana fa) ho fatto proprio un sogno dove la lettera H aveva sicuramente qualche significato per me.
    Nel sogno ricordo che mi trovavo in macchina con mia sorella e una sua (anche mia) amica, io guidavo e cercavamo un parcheggio, perché poi avremmo dovuto raggiungere a piedi la mia ragazza e il resto degli amici che intanto si erano già avviati a piedi in un posto... che penso noi dovevamo raggiungere. Comunque, una volta parcheggiato l'auto, ricordo che mi ritrovo a piedi e da solo, e giungo fino all'entrata di questo luogo (che nel sogno percepisco tipo lunapark). All'entrata però mi ritrovo una barra chiusa, che mi impedisce l'accesso a questo luogo, e uno tizio, tipo guardiano del posto, che fa come per perquisirmi ma non proprio e contemporaneamente mi dice di guardare la H, e mi indica la direzione dove guardare, cioè davanti a me, proprio ai piedi della barra, dell'entrata. Io li per lì, per una frazione di tempo non capisco cosa vuol dire, poi mi volto e vedo a terra... ai piedi della barra chiusa, centrale, una pietra grigio scuro/nero, un cippo con un su incisa (molto grande e leggibilissima) una H bianca. La guardo e il guardiano dopo aversi assicurato che io abbia visto (e forse ricordato questa cosa) mi sorride e mi fa cenno che posso passare. Gli sorrido anch'io, come per salutarlo anche... e subito la barra si alza ed io entro in questo luogo. Una volta entrato mi accorgo che si trattava tipo di un lunapark e ricordo che ero felice, entusiasta della cosa e spensierato...
    Così una volta sveglio, cercai subito il significato occulto della lettera H. E sul web in un sito che trattava di onomanzia, lessi questo: " H = Riservato, tende alla saggezza.
    Conferisce qualità d’introspezione, di riflessione, incita al raccoglimento, alla prudenza. Poco propizia per la vita di relazione, diffidenza verso gli altri e se stesso, gli obbiettivi sono raggiunti in solitudine da solo. E’ amante della vita ritirata e sobria e tende a vivere in un mondo tutto suo, che non comunica con l’esterno, spesso si dedica a degli studi un pò particolari. Questo gli può far conseguire la saggezza segreta cui anela, a patto che faccia buon uso della PRUDENZA (significato occulto della lettera H)."...
    Voi che dite, cosa significa questo mio sogno? Vi ringrazio sin da ora per le vostre eventuali spiegazioni. E grazie a Zret che fa sempre un ottimo lavoro!
    Ciao a tutti! ;-)

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  8. Kyros, non sono come Artemidoro, interprete di sogni, ma pare che nella tua esperienza onirica la lettera H e la barra alludano al passaggio verso una dimensione ulteriore, al transito dalla sfera empirica ad una metafisica. Nel tuo sogno è anche importante l'emozione.

    L'H è un archetipo e spesso gli archetipi abitano i sogni. Non è facile comprenderne tutti i significati, dunque altri lettori più preparati di me potranno fornire le loro interpretazioni.

    Molto interessante che l'articolo sia in sincronia con il tuo sogno: è come se tutto fosse collegato da fili invisibili.

    Mi viene anche in mente che l'H ricorda il simbolo di Ummo... Altro enigma.

    Ciao e grazie.

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  9. In realtà molti dei tuoi post sono in sincronia con cose che mi succedono. Non è la prima volta!

    Grazie per le ulteriori delucidazioni e interpretazioni in merito al mio sogno, Zret! E comunque anch'io ebbi questa sensazione: "passaggio ad una dimensione ulteriore"... forse a livello interiore, una nuova fase nella mia vita, ma comunque di livello più elevato, più avanzata.

    Grazie ancora Zret e ciao a tutti! ;-)

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  10. Kyros, i pensieri ed i sogni di ognuno di noi sono onde dello stesso oceano. La via è impervia, ma la meta non è irraggiungibile.

    Ciao e grazie.

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  11. Ciao Kyros,credo che nella sincronicità della presenza dell'elemento H sia nel tuo sogno che nel post di Zret tu possa trovare una risposta.Forse se accetti questi elementi di sincronicità che sempre più stanno emergendo nella tua vita come segni effettivi di un modo nuovo di esperire il reale e non come pure casualità, la BARRA che fa da ostacolo si solleverà,e le parti intuitive della mente inizieranno a prendere il controllo o perlomeno a sostenere quelle razionali nel guidarti .La sincronicità degli eventi è un naturale supporto pratico nella vita mentale che inizia a fare sempre più affidamento all'intuizione.Il passaggio ad una vita intuitiva è un miglioramento(Luna Park-felicità)perchè inizio di un percorso di conoscenza,la mente razionale ha il suo limite operativo di muoversi tra infinite possibilità ma anche infiniti dubbi,sceglie opzioni senza vera conoscenza,non è uno strumento di verità.Nel tuo caso la lettera H rappresenterebbe a mio modo di vedere il mondo razionale che inizia a connettersi a quello intuitivo.Il guardiano si assicura che tu abbia visto la lettera,perchè ti fa passare solo se COSCIENTEMENTE fai la traversata tra queste due polarità della mente. Il sasso è NERO e simboleggia l'incosciente e la mente irrazionale; su di esso sta la lettera H(bianca-stati mentali superiori),incisa perchè non naturale ma dovuta al tuo processo evolutivo;a sua volta la lettera H rappresenta la mente razionale(linea verticale di sinistra) e quella intuitiva(linea verticale destra)a cui devi arrivare percorrendo la linea orrizzontale/ponte di collegamento.

    Zret,tutto è certamente collegato da fili invisibili ma reali,lo strumento-cervello è calibrato per operare principalmente sul piano fisico e razionale,l'attuale fase evolutiva lo sta probabilmente ricalibrando per intercettare sempre più chiaramente attraverso una mente intuitiva in formazione il piano intuitivo.L'intuizione è la razionalità dell'uomo accoppiata all'efficacia decisionale dell'istinto animale,e molto altro ancora ...ma è solo l'inizio.Se ti muovi con costanza sul piano intuitivo inizi a vedere all'opera le forze sottili che formano-sostengono-scuotono il reale,mentre fisicamente entri in contatto sempre più con situazioni sincroniche.In un certo senso nella sincronia quello che vuoi ti capita perchè quello che ti capita è quello che vuoi:destino e libertà iniziano cioè stranamente a coincidere senza contraddirsi.La sincronia inizia a mostrare che le dualità sono superabili,che ciò che la ragione vede come opposti incociliabili può essere ricomposto in un unico movimento,non solo mentale,ma anche di vita pratica,perchè spesso le sincronie connettono fatti a persone,eventi fisici concreti a singoli individui nella prassi quotidiana del vivere.

    Saluti e complimenti per la tua costanza nel mantenere sempre stimolante e ricco di spunti il blog.

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  12. Grazie a te, Lautir, per l'acuta interpretazione del sogno, molto più circostanziata ed approfondita del mio tentativo ermeneutico.

    Ciao

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  13. Grazie Lautir!

    Anche tu, come Zret, hai contribuito a chiarirmi ulteriormente il significato del mio sogno. Significato di cui, già forse nel sogno, ne possedevo solo una percezione intuitiva perché accompagnata comunque da un certo stato emotivo, anche se poi da sveglio non riuscivo ad estrapolarlo a livello razionale. Un significato al quale tutti noi sembriamo concordare, e che potrei riassumerlo così: una specie di "consiglio" o "monito" per accedere o continuare in una certa direzione sul mio cammino spirituale, per entrare in contatto con stati coscienziali più profondi e sereni, che mi aiutino a comprendere ed afferare qualcosina in più (soprattutto su me stesso: nosce te ipsum) e ad evolvere più velocemente.

    Ciao e di nuovo grazie a tutti! ;-)

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  14. Ciaoo
    Nivagando in rete, mi sono imbattuta nella tua pagina ed ho visto che hai utilizzato la mia opera Canne al vento per illustrare questo post.
    Lo puoi vedere sul mio sito www.artecarla.it nella Galleria sezione acque.
    Avrei preferito essere avvertita, ma a questo punto ti chiedo di indicare i miei riferimenti ed il riferimento del mio sito col collegamento.
    Attendo una tua risposta in merito. Grazie ed un cordiale saluto
    Carla Colombo

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  15. Gentilissima, è stata una mia inavvertenza. Provvederò quanto prima ad indicare i crediti.

    Ciao

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  16. Grazie Zret, ho visto che hai provveduto. Esterno i miei più vivi complimenti per il tuo scrivere. Ciaooo

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  17. Ciao Carla, i tuoi quadri sono magnifici.

    A presto.

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