24 marzo, 2011

Plasma (prima parte)

Il plasma è un gas altamente ionizzato costituito da particelle cariche sia positive sia negative, ma globalmente neutro. Le particelle cariche interagiscono tramite i campi elettrostatici prodotti da ciascuna di esse. In natura il plasma si trova negli spazi interstellari, nelle nebulose e negli astri. Questo quarto stato della materia, in cui gli elettroni sono strappati agli atomi, lasciando ioni di carica positiva, forma più del 99 per cento della materia conosciuta, mentre sulla terra la presenza del plasma è rara con l’eccezione dei fulmini, delle aurore boreali e delle fiamme. Le cariche elettriche libere rendono il plasma sia un buon conduttore di elettricità che risponde ai campi elettromagnetici. [1]

In un suggestivo articolo, “Di luce e di tenebra”, pubblicato su "X Times", Federico Bellini aggiunge: “Attorno agli '60 del XX secolo, il premio Nobel per la Fisica, Hannes Afven, teorizzò la cosmologia del plasma. Esperto nel campo della magnetodinamica, Afven sostenne che i campi magnetici hanno avuto ed hanno un ruolo fondamentale nella composizione delle strutture cosmiche. Fu lui a dimostrare che la Via Lattea aveva un campo magnetico che non era la semplice somma di quelli stellari ed ipotizzò che tale campo magnetico galattico fosse dovuto ai moti del plasma interstellare. […] Gli elettroni del plasma sono liberi di spostarsi sotto l’influsso di una tensione applicata o di un campo magnetico, generando con il loro spostamento una corrente elettricA. Questo significa che il plasma ha come proprietà principale quella di trasportare l’energia elettrica, formando filamenti di energia che seguono le linee dei campi magnetici: infatti nel cosmo questi filamenti si trovano ovunque.”

Non è questa la sede per precisare aspetti fisici molto complessi: interessa, però, soffermasi sulla possibilità, come ritiene Bellini, che esistano forme di vita basate sul plasma. Il plasma potrebbe essere un “brodo” in cui nascono e crescono creature senzienti, definite in una frangia ufologica "Lux". [2] I Lux sarebbero delle entità formate della stessa sostanza delle stelle, in grado di muoversi nei meandri del cosmo e di entrare in contatto con gli altri esseri viventi, da cui suggere energia vitale. Dacché i Lux si accorsero che l’energia dell’universo non avrebbe potuto sostentarli per sempre, hanno cominciato a diffondersi nel cosmo per vampirizzare altri esseri, tra cui gli uomini, dotati di un’energia inesauribile, perché di origine divina. [3]

Lo scenario qui descritto ricorda un po’ i Voladores, le creature vampiresche che, stando a don Juan, mentore dell’antropologo Carlos Castaneda, si nutriscono dell’energia umana. Gli sciamani toltechi scoprirono la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili. I medicine men videro che questi esseri tenebrosi si cibavano dello splendore collegato alla consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina radiosa. Le entità tetre sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e, poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampiresche, furono chiamate Voladores, ovvero quelli che volano.

Ci hanno tolto tutta l’energia, ma ci hanno lasciato proprio quella che ruota intorno all’ego! Proprio facendo leva sul nostro egocentrismo, i Voladores creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano. I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, tutti gli eccessi, l’autocompiacimento, ma anche l’autocommiserazione. Le fiamme energetiche generate da queste qualità “disarmoniche” sono il loro cibo prediletto. I Voladores non amano, invece, la qualità vibrazionale della coscienza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà…

[1] Il plasma fu identificato da Sir William Crookes nel 1879 e chiamato "plasma" da Irving Langmuir nel 1928.

[2] Il termine Lux, per quanto mi consta, è stato coniato da Corrado Malanga e, sebbene sia il singolare della parola latina che significa “luce”, essendo invalso tale uso, lo adopero anche per il plurale, invece di “Luces”.

[3] Il discorso sul Lux abbraccia anche altri àmbiti, quali la storia delle religioni, l’origine del genere umano, la genetica etc., ma qui circoscrivo l’indagine alla natura delle entità plasmatiche per non introdurre troppi excursus. E’ comunque degna di approfondimento la disamina compiuta da Federico Bellini a proposito della genesi umana. Egli ritiene che l'umanità sia stata creata da una stirpe aliena.



APOCALISSI ALIENE: il libro

14 commenti:

  1. Caro Zret,
    in molte occasioni viene indicato il lux come volador. Personalmente invece ritengo che il lux sia assimilabile a quello che Castaneda chiama emissario del sogno, l'essere che apre i varchi verso la visione e la sapienza, ma che risuona come continuo parlare nella testa, tanto da non essere distinto dalla propria mente. Lo stregone deve servirsi di questa guida per varcare il mondo degli inorganici ma deve sospendere il giudizio per fermare questo continuo dialogo interno. Non dissimile dal patto stretto con Lucifero, falso dispensatore di conoscenza. Don Juan spiega che vi sono vari tipi di esploratori e non tutti vengono dal mondo degli inorganici e sono dotati di energia aliena "Più sfrigolano più vengono da lontano".
    L'intuizione di Bellini, in quest'ottica, è buona. Però ricade poi, nella consuetudine di giustificare tutti gli eventi nella obbligatoria sottrazione di energia. Gli esploratori provenienti dal mondo oltre quello degli oraganici "vibravano dal profondo come se fossero colmi di gas pressurizzato"
    Un carissimo saluto.

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  2. Aveva forse ragione il maestro Basilide, quando affermava che "l'uomo è un accampamento di demoni". Tra parassiti, voladores, larve, MAA etc. mi chiedo fino a che punto le nostre decisioni siano nostre. Questa disgregazione pirandelliana dell'io rende ancora più arduo orientarsi in questo universo antinomico.

    Bellini ritiene che gli Altri siano interessati all'anima, prerogativa degli Pneumatici.

    Ciao e grazie.

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  3. La teoria dell'Universo Elettrico deriva appunto dalle ricerche dello svedese H. Halfven.
    A partire da simili premesse sono stati compiuti tutta una serie di studi fra i quali quelli riguardanti le pitture rupestri ed i petroglifi della Preistoria.
    Solo le teorie del plasma sarebbero in grado di spiegare simili bizzarre e non più osservabili formazioni fisiche ed iperfisiche.

    Ma quello cui gli interpreti non accennano in proposito - e che credo sia il dato fondamentale - è questo: per qual motivo era allora possibile osservare nel cielo e sulla Terra certe stranezze mentre ciò nei tempi storici non appare più possibile?

    La risposta è semplice: le condizioni ciclico-temporali sono variate, mutate e pertanto nessuno di noi è più in grado di scorgere ad esempio quell'immensa colonna fluidica - costituita di plasma - che era l''axis mundi'- la quale dal Polo Nord terrestre si innalzava verso la Stella Polare.

    Esiste ancora, almeno nei piani invisibili, l''axis mundi'? Non saprei. Forse sì ma più probabilmente no.

    Riguardo a Castaneda trovo interessanti e centrate le considerazioni fatte da Osho Rajneesh. Se diamo retta ad Osho, il maestro di Castaneda ovvero Don Juan non sarebbe mai esistito. E' quanto ho sempre pensato anch'io.

    Castaneda fu probabilmente un furbone ed un raccoglitore di dati predati a certe tradizioni tolteche. Con simili teorie egli imbastì tutta una serie di noiosissimi libri che gli permisero di farsi 'le palle d'oro'.
    Un 'bluff' tipicamente americano.

    Ultimamente mi sto ricredendo su Osho Rajneesh che ho considerato per oltre tre decenni un volgare e pericoloso occultista. Forse non è così.

    C'è qulacuno lù fuori che può offrirmi dei ragguagli autorevoli in proposito?

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  4. I nostri sensi hanno subito un ottundimento e l'anima è come atrofizzata, Paolo. Così non vediamo più oltre il velo di Iside.

    Anch'io penso che Don Juan non sia ai esistito, anche se Castaneda attinse a fonti in parte genuine.

    Circa Osho, mi basta ricordare che fu avvelenato dai servizi per rivalutarlo.

    Ciao e grazie.

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  5. osho è stato per certi versi un guru new age, e ha scritto libri che contengono a mio dire enormi nonsense

    in uno dei suoi libri piu' belli lascia trapelare sacche di ingenuità o ignoranza vhr povo si addicono ad una persona che vuole apparire come leader spirituale, ovvero giustifica la psichiatria considerando reali le cosiddette malattie mentali

    ho l'impressione che costui servi' i soliti noti fungendo da faro di attrazione per molta gente, un finto guru una sorta di gatekeeper; poi pero' a quanto ne so iniziao' a decostruire il suo stesso mito, a cercare di discioglere l'organizzazione da lui fondata e ... dopo un po' mori' in circostanze che appaiono oscure (servizi segreti?)

    ma non sono un esperto di Osho, solo uno che ha letto tre suoi libri e ci ha ragionato su

    devo dire che le persone "illuminate da osho" mi sembra si siano rinchiuse nel personale lasciando alle spalle l'ipegno politico; sebbene tale impegno ovviamente fosse guidato dai soliti noti entro binari stabiliti, un impegno contro i servi degli arconti sarebbe adesso molto piu' utlie della ciusura nel personale scambiata per liberazione spirituale-

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  6. paolo,
    mi scusi, ma vuole che il suo ospite, visto che staziona nelle spalle dei Giganti, non sia in grado di offrirle "ragguagli autorevoli"?

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  7. Corrado,

    ti dirò che Osho non era poi così male. Senz'altro uno scrittore molto prolisso al limite della noia ma certi suoi giudizi su personaggi come Rudolf Steiner, Gopi Krishna, Muktananda e tanti altri sedicenti guru mi appaiono alquanto azzeccati. Fra tutti costoro Osho salva unicamente Ramana Maharshi. E temo non avesse poi così torto.

    Insomma un personaggio pieno di luci ed ombre come la quasi totalità di coloro che nel XX secolo hanno preteso di dispensare insegnamenti di carattere spirituale. Si tratta sempre di discernere, di sceverare fra il grano ed il loglio.

    Però ti dirò che alcune sue pagine come quella nella quale ci informa sul tipo di forza che ciascuno di noi può sprigionare tramite lo sguardo è da annoverare fra gli insegnamenti autentici.

    La Cia - forse con il consenso del Vaticano - si sbarazzò ad un certo punto di Osho, avvelenandolo, poichè il personagggio era diventato troppo ingombrante.
    Vatti a capire i giochi di quella gente.

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  8. Il parassitismo energetico dell’umanità è sempre stato uno degli argomenti più ributtanti e destabilizzanti che mi sono trovato ad affrontare durante il difficile percorso di rimozione del velo. Ricordo che inizialmente non riuscivo proprio ad accettarlo, mi sembrava che l'eventualità di venire utilizzati come cibo per altri esseri o entità, facesse crollare ogni possibilità di dotare l’esistenza di un senso. Eppure pare che sia proprio così, anche se questi ospiti indesiderati cominciano e possono operare solo nel momento in cui ci abbandoniamo a determinate emozioni e stati d’animo (quelle descritte nell'articolo per intenderci), pertanto, anche riguardo a questo aspetto, non siamo completamente inermi, ma possiamo decidere se diventare commestibili o meno. Stessa cosa purtroppo non si potrebbe dire nel caso della eventuale, molto probabile, genesi - o sotto-creazione - aliena. Ho detto pare perchè non è facile districarsi in questa selva di vampiri invisibili, che ognuno ha descritto in maniera diversa a seconda della cultura di provenienza o del periodo storico.

    Quanto a Castaneda, mi sento di concordare con Paolo quando, riportando le considerazioni di Osho sull’autore californiano, afferma che lo sciamano guida Don Juan non sarebbe mai esistito. Ricordo di aver letto da qualche parte come le descrizioni di luoghi, tradizioni e paesaggi degli altipiani centrali del Messico in realtà non combaciavano con la realtà dei fatti e della cultura tolteca. Insomma sembrerebbe trattarsi di un altro imbroglione, a proposito di mistificatori vorrei domandare a Zret qual è la sua opinione definitiva sui fantomatici rettiliani mutaforma, ricordo infatti che in passato si era espresso negativamente, asserendo che questi venivano utilizzati dall’altro furbacchione, questa volta inglese, per nascondere altre “verità inconfessabili”.

    Inoltre, un dubbio che mi ha spesso assillato è il seguente: se i nostri governanti sono al servizio, oppure alleati, di queste entità parassitarie e/o dei nostri creatori, come mai tra i vari nefasti programmi del NWO c’è anche quello di depopolare il pianeta? Insomma, l’allevatore preferisce avere quante più bestie possibile al suo servizio, non le stermina deliberatamente senza ottenerne un guadagno o per il solo piacere sadico di inserire in loro un microchip.

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  9. Vorrei anche spendere due parole su Osho Rajneesh, dal momento che è stato tirato in ballo nella discussione e che credo di conoscerne il pensiero abbastanza bene, poichè i suoi libri mi hanno fanno compagnia in un periodo difficile della mia vita. Penso che si possa dubitare di tutto e di tutti nella vita, specialmente in questi ultimi tempi, ma dire che Osho sia stato un guru new age come affermato da Corrado, mi sembra, questo sì, un nonsense. Osho non ha mai parlato di nuove ere o mirabolanti futuri che si dischiuderanno a breve termine per l’umanità, anzi, ha sempre avvertito del contrario, arrivando ad affermare che se l’uomo moderno non si fosse ravveduto immediatamente (tramite un serio lavoro su se stesso e conseguentemente sulle fondamenta della società, stato e chiesa latu sensu) un domani per l’umanità non si sarebbe proprio dato, la missione del suo apparire sulla terra era appunto di contribuire ad evitare l’autoannichilimento della specie homo.

    Se si conosce un minimo il pensiero di quello che, a mio modesto parere, è stato uno dei personaggi più pericolosi (per l’establishment e per la comoda ipocrisia del gregge) e radicalmente autentici del secolo scorso, non si può affermare che egli giustifichi o meno qualcosa. Osho invita a prendere atto di ciò che si manifesta nell’esistenza ed a valutarlo individualmente con consapevolezza, a prescindere da qualsivoglia connotazione assiologica concessa a priori. Asserire pertanto che le malattie mentali non esistono e che, ipso facto, la psichiatria è completamente campata per aria ritengo sia sintomo di ignoranza. Le “cosiddette malattie mentali”, purtroppo, esistono eccome e la branca della medicina che le cataloga e crede di curarle (la psichiatria infatti è una –iatria, pertanto mera arte della cura) si chiama psichiatria, è vero, agisce solamente sui sintomi - nel migliore dei casi - e nel farlo arricchisce le case farmaceutiche e danneggia la naturale produzione neurotrasmettitoriale ed il metabolismo intestinale. Epperò sarebbe come dire che, siccome la chemioterapia non funziona e serve principalmente ad arricchire le case farmaceutiche, allora i tumori non esistono e l’oncologia è priva di fondamento. Prima di tutto bisogna comprendere le vere cause del manifestarsi di malattie mentali e tumori, che non sono quelle che ci vengono propinate da psichiatria e oncologia, dopodichè si può procedere con la terapia.

    L’approccio di Osho alle malattie mentali non era di negarle, chè infatti risulta impossibile a meno di voler diventare ciechi o ingenui, ma di capirle e di intervenire con una diversa metodologia, tramite l’introspezione e la meditazione, termine che etimologicamente ha la stessa radice di medicare, quindi una medicina per la mente non invasiva o chimica.
    Anche sull’impegno politico poi ci sarebbe tanto da dire, ma quale impegno è possibile se prima non si è intervenuti sulla politica interna? Se non si cambia se stessi difficilmente si può aspirare a mutare le cose esternamente. Se si è ipnotizzati e/o dormienti, prima bisogna de-ipnotizzarsi, o risvegliarsi, e con questo si è già fatto il 90 %, il resto viene di conseguenza.
    Infine mi permetto di citare l’autore indiano:

    “ Voi potreste essere l’ultima generazione a cui è ancora possibile ribellarsi. Se non vi ribellate potrebbero non esserci più opportunità: l’umanità potrebbe essere ridotta allo stato di robot. Quindi ribellatevi finchè c’è ancora tempo”.

    Queste cose le scriveva all’inizio degli anni ottanta – e sappiamo che fine ha fatto per averle dette e per aver fornito validi mezzi utili al risveglio -, se lo avessimo ascoltato, forse ora non saremmo qui a parlare di scie chimiche, controllo mentale e microchips sottocutanei.

    Scusandomi per il lungo post,

    Saluto e ringrazio.

    PS: Non ho idea di quali libri abbia letto Corrado, consiglierei però la lettura dei seguenti tre: Philosophia Perennis, I’m in the Gate ed Il benessere emotivo (a proposito di non farsi fagocitare vivi).

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  10. Carissimo Rocco, ti ringrazio per l'intelligente contributo su Osho Rajneesh che mi sento di sottoscrivere. Di Osho mi è rimasto particolarmente impresso il monito inascoltato che hai riportato nel commento.

    Purtroppo vari problemi, sottraendomi tempo, mi impediscono di aggiungere altre riflessioni su Osho, riflessioni che non sarebbero comunque decisive nel dibattito.

    Ciao e grazie.

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  11. Rocco, credo che gli Oscurati stiano agendo come il protagonista della novella "La roba": sapendo di dover cedere lo scettro insanguinato, intendono uccidere i loro schiavi (le oche di Mazzarò), prima di essere detronizzati o annichiliti. Il loro tempo sta per scadere?

    Si potrebbe pensare anche che per il Mondo nuovo che essi intendono costruire basteranno 500 milioni di Iloti, come indicato nelle infami Georgia stones. Ecco spiegata la depopulation.

    Ancora essi intendono sbarazzarsi di quegli uomini che non hanno quel quid cui tengono molto.

    La storia dei Rettiliani mi pare una copertura per nascondere il ruolo nefando di altre entità: Insettoidi? Grigio-robotiche?... Se, invece, i Rettiliani fossero benevoli?

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Ciao Zret, grazie infinite a te per le tue sempre perspicue delucidazioni con le quali mi sento di concordare. Probabilmente i carcerieri sanno che il loro tempo (o il Tempo?) sta per finire e si stanno giocando il tutto per tutto: come avevi fatto notare in un tuo vecchio articolo, la lama 'The rapture' è emblematica in tal senso, anche se ivi si prospetta addirittura una sorta di biforcazione.

    Quanto ai Rettiliani di Icke non so davvero che dire, in effetti è possibile ipotizzare che siano una razza benevola - anche se le mitologie greche non lo farebbero pensare -, o quantomeno mista, e allora si spiegherebbe definitivamente il ruolo del 'rotondo' milionario inglese (dopo aver vissuto in Albione, tendo sempre a diffidare della buona fede dei suoi abitanti - specie se ricchi e famosi - che, come osservava Bruno ne La Cena de le Ceneri, ospitano al loro interno la peggior plebe d'Europa).

    Chissà come mai nessuno parla mai delle locuste schierate con Zion. Mah..

    Ciao e grazie a te. Buonanotte.

    PS: Il titolo corretto del libro sopra citato è 'I am the Gate' (non I'm in the Gate), trattasi di uno dei primi libri scritti da Osho in indi e, successivamente, tradotti in inglese. In questo testo 'esoterico' l'autore spiega come noi stessi possediamo le combinazioni dei lucchetti del cancello che ci separa dalla liberazione, e come le varie dottrine spirituali, religiose o esoteriche, non siano altro che chiavi che andavano bene nel momento in cui vennero elaborate, ma che vanno riadattate come un vestito sartoriale su ciascuno di noi, da noi stessi, senza bisogno di falsi intermediari.

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  14. Grazie a te, carissimo Rocco per le sagaci interpretazioni. Hai ricordato il tema della biforcazione su cui s'incentra anche l'ultimo romanzo di Whitley Strieber: è testo non molto avvincente e scritto in modo per lo più anodino, ma che sembra mostrare in filigrana la possibilità che i giusti trovino il ponte per trasferirsi in un mondo rinnovato, laddove coloro che portano il marchio saranno inceneriti. Più interessante del romanzo è la postfazione, a cura sempre dell'autore, in cui sparsi indizi di un'eventuale, auspicata (prossima?) palingenesi assumono valenze più credibili.

    Dalla perfida Albione non possono giungere grandi idee.

    E' possibile che il vertice "allotrio" sia occupato da entità insettoidi, come ipotizzavo nell'articolo Gli Aracnoidi e gli Insettoidi nell'ufologia e nel testo Il mistero delle pitture rupestri. E' naturale, però, che siamo in una zona di penombra ardua da esplorare.

    Grazie per la recensione del saggio di Osho che mi premurerò di leggere, non appena (spero presto) le giornate saranno un po' meno campali.

    Ciao e ancora grazie.

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