01 aprile, 2011

Apologia del male (prima parte)

L’abbiamo accusato, difeso, scagionato, implorato, negato… Non manca chi attribuisce il male a Dio stesso. Così in Lamentazioni 3:38 si legge “Dalla bocca dell'Altissimo non procedono forse le sventure e il bene?” Il profeta Amos (3:6) è d’accordo: “Risuona forse la tromba nella città, senza che il popolo si metta in allarme? Avviene forse nella città una sventura, che non sia causata dal Signore?” Sarà…

Assai più intelligente è l’idea di Schelling che, tentando di dar conto di ciò che nei conti non torna, ipotizzò che l’Assoluto contenesse in sé le tenebre stesse, con buona pace di Hegel e delle sue vacche nere. Quanto è diversa l’idea di Schelling, risultato di una speculazione sofferta ed interrogativa, rispetto al quietismo anestetico dei “filosofi” che proclamano “Tutto è uno”!

Secondo alcuni, il male è uno strumento per promuovere l’evoluzione umana. Se il dolore è un viatico dell’esistenza, un mezzo per l’introspezione, la conoscenza, persino il miglioramento di sé, la sua sovrabbondanza a nulla conduce, se non alla pazzia. Est modus in rebus: esiste una misura per tutte le cose. Eppure taluni non esitano a vedere il male ipertrofico ed assurdo come una sfida: vediamo per quanto resisti alle sevizie. Vediamo come va a finire: somma incongruenza per chi dovrebbe conoscere, se non il fine, almeno la fine.

Avremo l’umiltà di ammettere che il male eccessivo non trova né giustificazione né motivazione?

No! Ecco allora le legioni di teologi dilettanti che spiegano, disquisiscono, chiariscono, illustrano. “Il male ti serve per evolvere ed è una meravigliosa dimostrazione che esiste il libero arbitrio. Se tu non esistessero il bene ed il male, non saresti libero di scegliere. Se hai scelto il male, significa che sei libero di sbagliare, anche se poi ne pagherai le conseguenze, anzi già stai pagando perché il tuo karma è negativo. Che bello! L’universo è duale e nella dualità si esplica il dinamismo del cosmo. D’altronde lo yin e lo yang sono lì a dimostrare che ho ragione. Non vedi? Anche i Cinesi, prima dei geniali maestri della New age, avevano capito che tutto è basato sul magnifico contrasto tra bene e male, da cui provengono tutte le stupende atrocità che ti permettono di crescere: le guerre, le torture, le malattie, l’agonia, la morte, la fame, la sete, l’infelicità, la disperazione, le ingiustizie, le sopraffazioni… Che l’introduzione del male consuoni con il libero arbitrio, è petizione di principio, mentre il concetto di libero arbitrio è e può essere solo un postulato della ragion pratica. La vera libertà è scegliere il bene: i malvagi sono schiavi. Non a caso, il termine cattivo deriva da “captivus diaboli”, prigioniero del diavolo. E’ difficile comprendere come un prigioniero possa essere libero.

Aveva ragione Gerolamo: Venter plenus facile de ieuniis disputat, ossia “Quelli che hanno la pancia piena facilmente disquisiscono di digiuni”. Quindi chi, per un fortunato concorso di circostanze, nella sua vita, non è stato mai scuoiato da patimenti fisici e morali, ma semmai è stato solo lambito da qualche contrarietà, è subito pronto a spiegare origini e scopi del male. Invece di tacere, di fronte all’inquietante enigma, si offrono risposte tanto dozzinali, quanto categoriche. E’ così e basta. Dall’apologia del male all’apologia dei malfattori il passo è breve. Essi sono i nostri addestratori, anzi i nostri redentori: senza i tagliagole, quale possibilità avremmo di evolvere? Commossi, ringraziamo. Ringraziano in primis i seviziati che, rivolgendosi ai loro benevolentissimi carnefici, chiedono: “Raddoppia i supplizi , intensifica la brutalità: in questo modo ci assottiglierai il karma”. [1]

Insomma, siamo noi ignoranti che non comprendiamo: i campi di battaglia pieni di soldati semivivi maciullati e ridotti a moncherini, gli ospizi dove gli anziani si riempiono di piaghe purulente, le strade in cui le prostitute sono percosse in modo selvaggio dai protettori, le camere di tortura che echeggiano di grida laceranti, gli ospedali psichiatrici, albergo di un’umanità disfatta ed umiliata, le caserme dove le reclute subiscono vessazioni indicibili e, perché no? Gli strazi psicologici, tutto questo e molto altro ancora – non ce ne eravamo accorti, a causa di un’imperdonabile distrazione – se non è l’Eden, è l’anticamera del Paradiso. Neanche Jacopone da Todi era così autolesionista.

[1] Ha scritto l’amica Ginger sulle folli motivazioni di Hidden hand: “Male intenzionale chiama male e non si capisce come questo potrebbe mai condurre al bene. Chi ordina il male o lo procura ad altri, lo riceva in cambio. Siamo già abbastanza bravi a farci del male con le nostre stesse mani, certe volte. Rifiuto di dar credito alle entità propagandate che si professano in diritto di giudicare i vivi ed i morti. Tutti abbiamo il nostro margine di miglioramento, forse siamo proprio qua per questo ma la strada non è quella prospettata dal fantasioso Hidden hand e dalle sue "muse ispiratrici". Mi spiace per lui e per chi ci crede".

APOCALISSI ALIENE: il libro

8 commenti:

  1. Il male è insopportabile.
    Ero appena giunto a conoscenza del presunto nome di Dio, YHWH, che Whitewolf mi ha gelato con l'ipotesi che anch'esso sia una delle tante identità luciferine. Oltre ai vangeli, allora, mi sono messo a leggere un po' del vecchio testamento e vi ho trovato della gran violenza oltre a della struggente poesia. Nei vangeli la lezione è chiara ed amara: in questo mondo se scegli verità e giustizia sarà grande il dolore. Vivo un'angoscia sconfinata e non so dove sbattere il muso per smussarla.
    Ho comprato The Secret. Niente male era da un bel po' che una serie a fumetti non mi interessava tanto. Può essere un buon inizio per tanti che non conoscono nulla all'infuori delle verità ufficiali, Corrado in manicomio è forse una visione premonitrice? Il fatto che si trovi in edicola e non debba ospitare servizi-fuffa come quelli di mistero o voyager è una buona cosa. A mio avviso un piccolo neo sta nel considerare Icke un ricercatore autorevole, ma tante volte si parte dall'inganno per arrivare a qualche verità. In fin dei conti zret e tanker enemy li ho conosciuti al primo v-day grazie ad un amico che mi chiedeva: - Come mai Grillo non parla di scie chimiche? - e da lì è partita la mia ricerca.
    Il male sta esagerando e questo non potrà non avere conseguenze, ma chissà quando si comincerà a combattere davvero, l'attesa è snervante.

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  2. Sì, Denis, il male è insopportabile ed ingiustificabile. Il male è poi proteiforme e tentacolare e questo lo rende ancora più insoffribile.

    Non mancano i teologi che giustificano la violenza di alcune parti del Vecchio Testamento come azioni di un progetto divino, secondo il motto "il fine giustifica i mezzi". Insomma un machiavellismo divino. Sic. Altri, invece, interpretano alcuni brani di inaudita ferocia come simboli. Simboli di che? Non è dato sapere. Altri tentano di contestualizzarli: pur contestualizzata, la dismisura resta dismisura.

    David Icke è fonte dubbia, ma per avvicinare a certi temi può andar bene, purché poi si vada oltre il suo silenzio sui Gesuiti, il Morgellons etc. e la sua ignoranza (distorsione) della storia antica e medievale.

    L'attesa è logorante e, a volte, ho l'impressione di aspettare Godot. No. Non si può resistere ancora: la corda sta per spezzarsi, Denis.

    Ciao e grazie.

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  3. Caro Zret,
    è vero, la corda sta per spezzarsi.
    Si spezzera nel dicembre 2012?
    Chissà.
    Per adesso siamo in balia del male.
    Però c'è una domanda piu sottile che mi rimbomba nel cervello.
    Tutti gli esoteristi amano professarsi appartenti alla cosidetta Fratellanza Bianca.
    Possibile che nessuno faccia parte della Fratellanza Nera?
    Chi è che auspica il male realmente?
    Al di là dell'esistenza reale del male, personalmente vivo la sensazione di vedere che questi esseri (i voladores?) sfumano i loro contorni di malvagitá per apparire indispensabili e salvatori.
    ...e chissá se il canto delle sirene non stia prendendo anche me.
    Un abbraccio.
    Francesco

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  4. Francesco, chi può sapere veramente quanto di vero contiene il "mito" contemporaneo del 2012? Sarà l'anno dell'instaurazione del NWO o dell'avvento di un messia tecnologico o di un altro inganno? O sarà l'anno in cui si aprirà un varco?

    Il diavolo, come sappiamo, ama vestirsi da essere di luce, dunque molti "saviours" sono in realtà scaltri impostori. Essere vigili forse non basta: occorre essere diffidenti.

    Ciao e grazie.

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  5. @Zret Però volevo puntualizzare che la data stabilita dai Maya non era affatto arbitraria, ma faceva riferimento esattamente al 21 dicembre 2012 con una precisione tale che qualcuno l'ha definito non a caso "un computer per calcolare la fine del mondo". L'anacronismo sta nel fatto che tale civiltà era a livello dell'età della pietra, non conosceva l'uso della ruota se non per giocattolo o tantomeno possedeva telescopi per studiare le stelle.
    Effettivamente sembra che "qualcuno" di esterno possa avere fissato quella data in una civiltà che era assolutamente troppo arretrata per possedere un sistema calendariale simile.
    Cosa succederà è difficile a dirsi, purtroppo ci sono persone che grazie a questo hanno iniziato a specularci sopra vendendo libri, spesso pieni di insensatezze.
    Contatto con civiltà superiori? Allineamento con uno stargate galattico al centro dell'Universo?
    Ritorno degli dei?
    Nessuno può dirlo con esatezza, quello che vedo però è una civiltà la nostra che è votata al male, e che ora mostra il suo lato peggiore con le scie chimiche e con le armi ambientali.
    Beninteso non siamo gli unici dato che i popoli precolombiani erano soliti compiere sacrifici umani (sic) e crudeltà di ogni genere. Forse finito questo tempo verrà una nuova eta dell'oro un pò come quando dopo l'inverno fioriva la primavera quando esistevano ancora le stagioni su questo pianeta.

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  6. Gigettosix, il calendario fu elaborato dai Maya galattici, una specie di Doppelganger dei Maya storici. Tra le varie ipotesi, io propenderei per il 2012 o come anno dell'instaurazione del Nuovo ordine mondiale o come stargate (o entrambe le cose?). La congettura di certe date come portali interdimensionali pare avallata dai testi sumeri e dalla Bibbia. A tale proposito puoi vedere questo documentario che non è la solita carrellata di quadri con pseudo-U.F.O.

    http://www.youtube.com/user/mentzsana#p/u/2/SJs6ZePUiag

    Anche Angelo Ciccarella, se ben ho interpretato il suo ultimo articolo, tende a cogliere nel 2012 un varco cosmo-topico. Pure Strieber ne delinea coordinate molto simili.

    A te la palla.

    Ciao e grazie.

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  7. http://ilgrandeignoto.blogspot.com/2011/04/ritorno-alle-stelle.html#comments

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  8. io penso che il male sia necessario per evolvere, sia parte di un gioco più grande, ma è chiaro che pensarlo in questo modo non significa vederlo come bene, non significa per forza sceglierlo come indirizzo di vita...
    e il scegliere il bene non significa odiare il male e chi lo commette, semplicemente prenderlo così comè..

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