14 settembre, 2013

Federica Di Noi, Io, donna clonata

Nel breve libro, “Io, donna clonata”, Federica Di Noi riporta le sconcertanti informazioni di un affabile sconosciuto che la mette al corrente di un’élite abituata a ricorrere alla clonazione per conseguire l’immortalità. E’ un’immortalità biologica, l’unica possibile, stando all’enigmatico rivelatore.

Questo lignaggio, da millenni al vertice di un potere occulto, propugna un’ideologia materialista e transumanista che nega lo spirito e le dimensioni invisibili.

Anche solo per spirito di contraddizione, spronati dall’opuscolo, siamo inclini ad esplorare il tema dell’anima, ad interrogarci su un destino umano che, nel bene e nel male, forse non si riduce ad un involucro inerte, sia pure “eterno”.

Si tengano pure la loro miserabile immortalità da zombies.

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APOCALISSI ALIENE: il libro

La squola della Gelmini - di Antonio Marcianò - Gemme scolastiche da collezionare

12 commenti:

  1. Ciao Zret, ti segnalo qui un'intervista alla Di Noi in cui vengono citati ampli stralci del suo libro

    http://www.youtube.com/watch?v=qsoHLGigdVU
    http://www.youtube.com/watch?v=cVz49Xg_68c

    Qui puoi trovare l'indice del libro
    http://www.youcanprint.it/anteprime_libri/dinoi_clonata_anteprima.pdf

    Al min. 24:45 del primo film l'intervistatore chiede se una causa dell'infertilità può essere rappresentata dalle scie chimiche.
    La Federica risponde dubitando e adducendo la mancanza di prove scientifiche non si capisce se a supporto della loro esistenza o dell'infertilità. Il suo tono però è troppo pacato e non convince. Davanti ad un crimine che evidentemente non è di matrice umana (o comunque non solo) mi sarei aspettato una reazione più allarmata.
    Gatekeeper o clonata?

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    1. Ciao Ron, ho ascoltato l'intervista e letto il libro e ho trovato la domanda circa la relazione tra scie ed infertilità doverosa e pertinente. L'autrice un po' nicchia, ma si comprende che conosce il tema ed il nesso.

      Credo che molti abbiano remore ad esporsi su un problema che è il Problema, tanto è vero che ogni ricerca approfondita alla fine conduce alla geoingegneria clandestina, anche se ci si voleva occupare d'altro.

      Nell'opuscolo la Di Noi allude agli Anunnaki che Ridley Scott dipinge come gli ingegneri del DNA... Strane coincidenze.

      E' indubbio che Essi mirano a diffondere l'infertilità forse non solo per la ragione indicata nel volumetto.

      Ciao

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    2. Già strane molto strane, le coincidenze, eppure alcuni millenni or-sono, lo sterminio (naturale?) è stato taciuto, dobbiamo essere molto antipatici a questi dèi anunna con il nostro riproduci.

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  2. DARPA to Genetically Engineer Humans by Adding a 47th Chromosome

    http://www.activistpost.com/2013/07/darpa-to-genetically-engineer-humans-by.html

    Siamo decisamente scivolati in un universo parallelo, sbagliato. Non so come o se ne verremo più fuori!

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    1. Non ne usciremo Ron.

      Intanto su italia uno scie chimiche, morgellons, e OGM

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  3. Ciao Zret. Ho un po' di paura ad affrontare questo libretto. Sono rimasto scottato da "Il plico misterioso", primo libro in quasi 40 anni di letture che mi sono permesso di buttare nella spazzatura.
    Per come viene presentato, questo mi sa di operazione assai simile. Mi da l'idea che qualcuno si diverta a prendere in giro e guadagnare su chi cerca dappertutto la verità.
    E' che poi a volte mi dico che magari un barlume si possa trovare in questi testi auto pubblicati o comunque non in mano all'editoria main stream.

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    1. Embraze, il tema della clonazione è peculiare all'interno dell'ufologia. La Di Noi lo tratta da una particolare angolazione che è comunque sintomatica, poiché evidenzia l'ideologia transumanista delle élites.

      Ciao

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  4. Una lucida analisi dei temi ufologici per opera di Corrado.

    http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/09/una-premessa-sulle-cosiddette.html

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  5. Salve a tutti, questa è la prima volta che commento su questo blog, benché lo segua da più o meno un anno.
    Non ho letto il libro di questa ragazza, ma ho visto entrambe le interviste indicate da Ron. Ebbene io credo che un intervento extraterrestre non escluda a priori l'esistenza di una forza primigenia a cui possiamo dare l'attributo di divina.
    Il problema, ritengo, è che quando parliamo di Dio, soprattutto nell'occidente del mondo, e quando, soprattutto, proviamo ad immaginarcelo, non facciamo altro che pensare ad una immensa proiezione del nostro ego.
    L'Essere-Non Essere che sottostà a tutte le cose, non può essere rinchiuso in nessuna proiezione egoica, esso sta sopra il fenomeno e il noumeno.
    Questa consapevolezza credo sia ciò che manca a questa ragazza, perché sentendola parlare mi sono reso conto che la sua visione del divino è limitata alle dottrine distorte (talmente distorte da conservare forse una briciola della loro verità originale) con cui è stata messa a contatto fin da piccola.
    Sotto questa luce, se tutto quello che ha detto e scritto fosse vero, potrebbe essere un veicolo perfetto per un messaggio solo in parte veritiero, una gatekeeper inconsapevole diciamo.

    Beh, questo è quello che penso, scusate la lunghezza e arrivederci.

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    1. Devil, condivido le tue considerazioni. Credo che l'Essere, ammesso che sia, abbia peculiarità molto diverse da quelle che solitamente gli si attribuiscono. Ad esempio, potrebbe anche contenere le tenebre... Chi può saperlo.

      Ciao

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    2. L'Essere primordiale viene spesso, soprattutto nell'induismo, definito come Tenebre primordiali.
      E l'Essere è e non è allo stesso tempo, per questo viene chiamato Essere-non Essere.

      Ciao e grazie per avermi invitato.

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