08 settembre, 2005

Gli umani di Pavlov

Pubblico un'amara, ma acuta riflessione di Avlesbeluskes. Preciso che il testo, cui ho assegnato il titolo, è stato solo leggermente ritoccato.

Accade qualcosa di strano nei siti di controinformazione. Niente di premeditato o, almeno, lo spero. Vi ricordate di HAARP? Di “guerra metereologica”? Del clima usato come arma? Perché nessuno parla più di questi argomenti?
Personalmente ho chiesto un parere a Arkadiusz Jadczyk sul suo sito Quantum Future.
Mi ha risposto che l’uso del clima come arma non conviene in quanto a costi ed efficacia.
Non conviene, ma ciò non significa che sia impossibile.

Forse un giorno ci accorgeremo, grazie a qualche fonte anonima, a qualche immagine registrata dai satelliti meteorologici (probabilmente cinesi o russi), che il cielo sopra l'area del Mississippi, prima dello scatenarsi del tifone Katrina, era tramato di scie chimiche. Forse verremo a sapere che l’atmosfera era attraversata da qualche oggetto che potrebbe benissimo essere catalogato tra i “Segni del Tempo”, come si chiama un noto sito della Rete.

Così, con il consueto ritardo mentale tipico di coloro che subiscono questa cospirazione satanica e l’osceno apparato del controllo mentale, comprenderemo che Katrina era l’ennesima arma contro i poveri, contro i “pericolosi” del ventre degli Stati Uniti d’America. Tuttavia, anche se accantonassimo l’ipotesi HAARP, scie chimiche e modifica delle proprietà elettriche della stratosfera (...), rimarrebbe sempre l’effetto serra, che tutte le buone anime ecologiste ed antisistema si sforzano di condannare assieme a coloro che non fanno nulla per eliminarlo o arginarlo, in primis Bush.
Infatti vedete, certe volte, sono proprio le buone intenzioni di noi esseri inferiori a fornire un efficace aiuto affinché le catene mentali non arrugginiscano e non si spezzino. Siamo noi a fornire, con il nostro stupido buon senso scandalizzato, un’ efficace copertura all’operato delle marionette di carne controllate dalla “Società degli oscurati”. Ci adiriamo pensando, oh, che stupidi! che, ad esempio, il signor Bush non abbia voluto firmare il protocollo di Kyoto perché intende difendere gli interessi delle industrie petrolifere. Ci affidiamo ad un ragionamento causa-effetto che ha poco dell’attenta valutazione, mentre assomiglia ad un riflesso pavloviano: “ragioniamo” da cani.
Per farci “ragionare” da cani pavloviani, provate ad immaginare quante succulente bistecche hanno esibito davanti il muso alla povera umanità, perennemente in bilico tra ingenuità e cinismo. Ci esibiscono, da oltre due secoli in qua, le succulente bistecche dell’utopia che gli “oscurati” preparavano nelle loro discrete macellerie esoteriche. Quanti campanelli hanno fatto tintinnare gli “illuminati”, i campanelli delle dottrine “facili-facili-l’essenza-dell’uomo-tutto-compreso”, for dummies, ed. “Illuminati”. Quanti ne hanno suonati e continuano a suonarcene ancora oggi!!!

Addirittura hanno causato crisi economiche, carestie, guerre pur di adempiere le profezie di un certo signor Marx i cui testi furono stampati sotto il patrocinio e l’ala protettiva degli “illuminati”.

Perciò oggi la distruzione della terra non è un effetto della cupidigia capitalistico – borghese, ma un piano premeditato al servizio del quale è stato assolutizzato il profitto ed è stata promossa l’ingordigia umana.(...) Potete credermi: la distruzione della natura non è un effetto dell’economia, bensì è l’economia che viene occultamente usata per produrre, tra le altre conseguenze, la sottomissione e distruzione totale di Madre Terra.
Tanto nessuno se ne accorgerà. Con un frastornante coro che accusa il nostro “iniquo sistema economico” come la causa della catastrofe naturale, chi volete che abbia il coraggio o il momento di calma necessario per accorgersi della verità?
Il fine, infatti, è il potere sulle masse e l’attuazione, in campo sociale, di quel piccolo disegno sulla banconota da un dollaro: la mostruosa piramide che schiaccia la stragrande maggioranza dell’umanità in una schiavitù che, prima di essere materiale, è spirituale, dell’anima.

Il piano satanico prevede un occhio (quello in cima alla piramide) che ti guardi e controlli anche quando stai facendo i tuoi bisogni dietro il cespuglio in un bosco.
Solo l’effetto serra e la distruzione totale degli equilibri ambientali possono far sì che la natura ti si rivolti contro, si trasformi da un luogo dove rifugiarsi dalle follie quotidiane in un inferno.(...)
L’anidride carbonica per soffocare l’anima si chiama televisione e cinema.
Questo è il potere assoluto, il potere su tutto, il regno di quell’ occhio e di quella stramaledetta piramide.
Ed è per questo motivo che il signor Bush non ha firmato il protocollo di Kyoto. Forse per la stessa ragione, invece, lo hanno siglato gli altri, poiché sapevano che comunque non sarebbe andato in porto, ma la triste pagliacciata per cui si volle illudere il mondo che si stava facendo qualcosa di buono (la bistecca? il campanello?) doveva essere assolutamente messa in cartellone, per poi procedere con il nefando piano protetto dal segreto.

Ora noi, poveri idioti, che pensiamo che quel poco di onestà che ci rimane sia qualcosa di comune a tutti, anche ai Signori dell’Oscurità, siamo, in una contraddizione straziante. Dalla nostra stessa onestà siamo spinti a vedere la luce e ad agire e, nello stesso tempo, siamo accecati, legati e bloccati.

Infatti siamo a tal punto attratti da quelle bistecche utopistiche che non ci accorgiamo, esattamente come i vitelli, che quei Signori che ci portano il cibo sono gli stessi che ci macelleranno.

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