29 ottobre, 2007

Portali (ottava parte)

Anche la Turchia è terra di portali: secondo l’ufologa Farah Yurduzu, “la Turchia è situata lungo una ley line molto attiva. Per questo gli U.F.O. vengono a farci visita da 5.000 anni… Un luogo importante è il Monte Nemrut, situato nella parte orientale della Turchia, sulla cui vetta si aderge una piramide composta da milioni (?) di pietre. E’ un luogo considerato un portale dimensionale". Le conclusioni della ricercatrice turca, autrice di Confessions of a Turkish ufologist, sono spesso azzardate e superficiali, ma è indubbio che l’antica Asia Minore fu terra di misteri. Alcune saghe sumere e di altri popoli sono ambientate in quella regione medio-orientale, il Monte Ararat (5165 m.) su cui si incagliò, secondo la Bibbia, l’arca di Noè, sorge in Turchia. Di Catal Huyuc, reputata una delle più antiche città del mondo insieme con Gerico, sono colà visibili ancor oggi le vestigia. Gli enigmatici Popoli del mare, forse provenienti dal Nord Europa o discendenti di Atlantidei, si insediarono in Anatolia, prima di sciamare verso Cipro, la Palestina, l’Egitto, la Sicilia e la Sardegna.

Recentemente il ricercatore Massimo Fratini ha riferito di "una foto satellitare che mostrerebbe la presenza di un O.V.N.I. mentre penetra all'interno di un tunnel (wormhole) spazio-temporale nel cielo, a 50 kilometri da Lisbona (Portogallo). Si riapre quindi, in attesa di ulteriori dettagli e fotografie, la faccenda dei tunnel spaziali o portali dimensionali. Infatti, in questi giorni, si stava per pubblicare sulla rubrica On-Line, un articolo sul portale dimensionale che alcuni ricercatori hanno fotografato sul Monte Foltrone (Teramo) poco distante dal Gran Sasso d'Italia." Gran Sasso... non a caso.

Barbara Marciniak è una canalizzatrice statunitense. Dal 1988 riceve i messaggi di presunti Pleiadiani, esseri provenienti dall'ammasso che è parte della costellazione del Toro. La Marciniak è autrice di Bringer of the dawn: teaching from the Pleiadians, pubblicato in lingua originale nel 1992 e, in italiano, nel 1997 con il titolo Tu hai scelto di essere qui. Il libro contiene degli accenni ai portali.

Secondo la Marciniak, sulla Terra molti stargates hanno consentito l'accesso a specie diverse, "dèi" creatori provenienti dallo spazio. Uno degli immensi "cancelli celesti" per il quale si sta attualmente lottando è quello del Medio Oriente. Si legge nel testo della Marciniack: “Se ripensate alla storia della Terra, riconoscerete quanti drammi religiosi e civili sono stati introdotti da lì. È un portale enorme con un raggio di migliaia di chilometri. Ecco il motivo di tanta attività nel Medio Oriente: è il portale usato dai Tili (i Rettiliani, n.d.r.) In un certo senso, i Tili hanno controllato questo portale: hanno usato quest'area per creare basi sotterranee e caverne dalle quali operare. L'antica Mesopotamia, situata tra i fiumi Tigri ed Eufrate, era una colonia spaziale in cui è stata introdotta una certa civiltà".


Leggi qui la settima parte.

10 commenti:

  1. Ringrazio Menphis per la segnalazione del testo scritto dalla Marciniack, un libro ricco di ghiotte informazioni ed in anticipo sui tempi.

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  2. Nella sua ultima conferenza tenutasi a Melara, Massimo Fratini ha in effetti mostrato la diapositiva del presunto portale fotografato sul Portogallo, ma si è astenuto dal far notare che tale portale era stranamente delimitato da alcune scie chimiche. Non ha neanche minimamente accennato a tale problematica. Ma all'esordio del suo discorso ha premesso che 'certe cose si possono dire mentre su altre conviene tacere'.
    Comprendo bene la sua politica prudenziale che gli consente di portare avanti la sua attività di ufologo e magari di raggranellarci sopra qualcosa, ma un cenno esplicito sarebbe pur stato necessario.
    Non sono intervenuto in quanto sono per natura schivo e defilato e poi non volevo mettermi in mostra davanti ad un pubblico infervorato se non fanatizzato dai concetti del New Age, pubblico che ha tracannato avidamente le prediche pseudo- e neo-spiritualiste del Fratini.

    Pare dunque che i portali esistano anche se non si capisce bene come funzionino. Assomiglierebbero a dei tunnel invisibili allo sguardo fisico. E sembra anche che ognuno di noi, alla sua dipartita da questa terra, entri in una specie di portale che lo conduce ai domini invisibili dell'Aldilà. Il concetto evocato ci fa venire in mente la descrizione di tunnel oscuri con apertura luminosa alla sua estremità che vengono descritti nelle NDE. Ed al riguardo come non rammentarci del famoso dipinto di Bosch che raffigura appunto simile struttura cilindrica immateriale.

    Interssanti i riferimenti della Marciniak all'enigma medio-orientale, enigma del quale essa sembra offrire alcune delucidazioni anche convincenti. Ma i discorsi della Marciniak rientrano pur sempre nel materiale dispensatoci dai 'channelers' e come sempre una grande incertezza permane circa l'attendibiltà del materiale suddetto, sotto qualunque etichetta esso ci venga riferito.

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  3. Vedi Paolo, lo sospettavo. Queste scie chimiche sono in ogni dove: esiste una correlazione tra scie ed esseri interdimensionali, tra chemtrails e portali, ma non saprei in che modo concepirla. Sono squarci del velo elettromagnetico che tentano di ricucire con le irrorazioni?

    Fratini appartiene all'Ufologia yang, Malanga alla yin. Io mi colloco in un punto mediano. Tuttavia Fratini sa più di quanto riveli.

    Le camalizzazioni della Marciniack sono interessanti, ma non si conosce né il grado di attendibilità della fonte né chi siano i messaggeri. La verità sembra sigillata.

    Il portale ricorda la galleria dipinta da Bosch e pure la "natural burella" dantesca.
    E' un argomento infinito, sul quale ci si potrebbe dilungare. Per ora mi fermo qui.

    Grazie del tuo prezioso, perspicuo contributo.

    Ciao

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  4. è l'essere che una volta risvegliato,crea "diciamo" questi ponti/portali,e loro con un controllo satellitare,individuano i tali "varchi"ed cercano di coprire.

    e successo,ed succede anche nel mio paese,"piccolo"con il mio risveglio riuscivo ad intravedere qualcosa,giorni dopo,parlo dell'estate scorsa,scie,scie,scie,ancora succede oggi.



    un servitore dell'umana coscienza.anto-az

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  5. Ciao Anto-az, credo anch'io che scie e HAARP abbiano scopi esoterici e magici, di magia nera: aprire portali da cui passano creature abominevoli o chiudere varchi verso l'Infinito per mantenerci imprigionati nelle tenebre. Chi, ha intravisto, però, il fulgore delle stelle, non lo dimentica più.

    Ciao e grazie!

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  6. esatto! io mi ricordo delle porte che millenni fa vedevo e non le trovo più! attendo di essere illuminata in sogno x andarmene da qui ma vi ricordo...gli sciamani lo sanno fare con o senza scie :-)))

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  7. Door, porta, thura, Tur, ianua... è forse una delle parole più evocative.

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  8. zret ti ricordi che ti avevo parlato di occhiali infrarossi? ieri a voyager hanno detto che gli alieni si vedono con le videocamere a infrarossi ma no con quelle normali...magari si vedono anche le porte...

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  9. Mercy, può essere. In fondo, noi vediamo entro uno spettro elettromagnetico molto ridotto e credo esistano dimensioni invisibili con qualsiasi strumento tecnologico.

    "L'essenziale è invisibile agli occhi".

    Ciao!

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  10. si ma menphis non ha ancora capito che asthar sheran è cattivo e che la fratellanza cosmica sono cattivi...anzi...miliari che si fingono alieni

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