Possiamo costruire il nostro mondo solo su ruderi, puntellare le rovine, accumulare macerie su macerie. Possiamo disseppellire scarti, rovistare fra soffitte polverose, in cantine piene di ragnatele.
Putrelle arrugginite e rovi strappano il cielo, coperchio di piombo sulla terra crepata. Il vento è un fiato ammorbante. Svenati, i fiumi rantolano tra carcasse di alberi.
Un peso invisibile schiaccia la vita, ormai grido soffocato, sanguinante silenzio.
Putrelle arrugginite e rovi strappano il cielo, coperchio di piombo sulla terra crepata. Il vento è un fiato ammorbante. Svenati, i fiumi rantolano tra carcasse di alberi.
Un peso invisibile schiaccia la vita, ormai grido soffocato, sanguinante silenzio.
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