26 febbraio, 2009

Zucchero

Sappiamo che la crisi attuale è stata pilotata. Ciò significa che sono stati creati i presupposti per costruire un Nuovo ordine globale, il fine ultimo dei sinarchisti. Questo non significa che tale collasso dell'economia sia senza conseguenze per i cittadini meno agiati, per il ceto medio e per le classi già al limite della sopravvivenza. Il circolante scarseggia e, mentre la banche fingono di fallire, i piccoli imprenditori e gli artigiani falliscono veramente. Senza dubbio il sistema economico che si è imposto in quasi tutto il pianeta è iniquo: si basa su una forte sperequazione delle risorse per cui un quarto dell'umanità vive in condizioni di benessere, laddove tre quarti sono afflitti da carestie ed indigenza croniche.

Di questo benessere basato sullo sfruttamento più spietato, sul debito che stritola i paesi del Terzo e Quarto mondo, oggi le nazioni occidentali pagano lo scotto: è stata una condizione privilegiata fondata sulla disponibilità di beni materiali, mentre la cultura e gli ideali sono stati affossati, essendo scomparsi dall'orizzonte delle aspirazioni. Basti considerare la decadenza, pur con qualche eccezione, delle nuove generazioni composte da enfantes gaté, incapaci di comprendere quanto siano fortunati dal momento che possono usufruire di mille comodità, dell'indispensabile come del superfluo e, nonostante ciò, annoiati ed insoddisfatti.

E' questa la generazione dello zucchero, ossia del piacere immediatamente percettibile, dell'edonismo più becero. Come lo zucchero soddisfa il palato dei golosi, quanto più è dolce, così molti adolescenti cercano solo il rapido soddisfacimento di desideri sensoriali. Bevute, eros e "sballi" sono gli ingredienti dei loro sollazzi. Essi non coltivano alcun interesse, fuorché per il calcio e sbandano "a povere mete" tra discoteche, bar, stadi, palestre. Se non sono scapestrati, i giovani appaiono vuoti, fatui: frequentano inutili licei dove non si apprende alcunché, ciondolano fra flirts e "vasche". Il loro unico valore è il cellulare.

Il mio non vuole essere un discorso moralistico, ma una constatazione di uno dei segni di questi tempi finali: è evidente che l'educazione nulla o pochissimo può contro tale deriva esistenziale. Le istituzioni poi sono ancora più inefficaci, anzi sono le stesse istituzioni ad aver provocato l'attuale devastazione. Sono, però, curioso di vedere come reagiranno tutte le persone viziate (non solo giovani!), qualora la crisi economica dovesse privare larghi strati della popolazione occidentale dei beni essenziali (acqua, gas, elettricità, cibo). Abituati a maneggiare denaro con cui possono acquistare tutto, specialmente i prodotti voluttuari, e trascorrere divertenti vacanze alle Maldive o a Cortina, come si comporteranno, quando saranno razionati le risorse idriche ed il pane? E' anche possibile che a rimetterci, come sul Titanic, saranno i passeggeri di terza classe, mentre i viaggiatori di prima riusciranno ad imbarcarsi sulle scialuppe di salvataggio.

Se, invece, dovessero annegare nelle gelide acque dell'Atlantico anche i parvenus, i borghesi ossibuchivori... l'analisi delle loro reazioni di fronte ad un'emergenza reale sarà un interessante caso sociologico.



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14 commenti:

  1. "possono usufruire di mille comodità,"
    Sono false comodità
    La tecnologia è pilotata all'instupidimento e all'atomizzazione sociale. I ragazzi guardano come zombi il loro telefonino perchè non riescono più a guardare le stelle che sono state loro oscurate. Questo è un impoverimento e non un arricchimento.
    Tutto il resto che hai detto è la conseguenza

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  2. Infatti sono false comodità, bisogni indotti da un sistema molto pervasivo e convincente. Non demonizzo, ma constato, anche se è un'accorata constatazione. Ad onor del vero, vorrei ricordare che recentemente ho conosciuto dei ragazzi che erano a conoscenza di molte trame degli Oscurati. E' un buon segno, anche se non so se sia sufficiente.

    Ciao

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  3. La tecnologia non è a favore del benessere ma del businnes e della manipolazione.
    Però sono daccordo con te non bisogna fare di tutta un'erba un fascio.
    Ci sono giovani studenti nella mia città che nonostante tutta la manipolazione si stanno attivando in università e stanno reclamando un mondo migliore. Sono pieni di fantasia e non di violenza. Speriamo che vadano avanti
    ciao

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  4. Quello di dire che i giovani sono viziati ormai è uno sport nazionale. I giovani sono manipolati, cioè sono vittime di un sistema di cui non hanno ancora capito i meccanismi e nessun "adulto" per così dire (in realtà bambino pure lui) gliel'ha mai spiegati. Questo paternalismo a me da fastidio perchè falso e implicante deresponsabilizzazione dell'adulto.
    Un tempo avevamo acqua pulita, cieli senza scie, prati senza rifiuti tossici, e monti senza discariche e antenne. Il cibo biologico che oggi compriamo a caro prezzo un tempo era il cibo che avevano tutti nei loro campi.
    Quindi chi era il più "viziato"?

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  5. Federico, penso sia una questione di clima, di contatti. Prova a dare gli stimoli giusti e vedrai molti giovani aprire le loro menti, ma se li imprigioni nei messaggi del sistema sinarchico-diabolico, il loro intelletto si chiude e si atrofizza. Dunque concordo con te, quando sottolinei la responsabilità del sistema che più volte l'ho stigmatizzato, attirandomi gli strali di qualche stolto paladino delle istituzioni.

    Si rischia di finire in un circolo vizioso dove all'inerzia delle persone corrisponde la penetrante propaganda del sistema arcontico. Resta il fatto, a mio parere, che non sarà l'uomo a salvare l'umanità, essendo naufragati tutti i piani di rinnovamento: noi dobbiamo cooperare, ma altri può dove noi non possiamo.

    Ciao

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  6. Non ha senso continuare a sperare di migliorare un mondo condannato a morte per decrepitudine e obsolescenza. Bisognerà che si faccia prima tabula rasa e, fatto curioso, gli Illuminati assieme a tutti i loro lacchè al seguito cooperano inconsapevolmente al piano provvidenziale di rigenerazione e rinascita.

    La legge dei cicli e delle ere cosmiche è
    vera ed il mondo rinasce da se stesso per mezzo di catastrofi cosmiche e spirituali. Quindi l'unica cosa che possiamo fare è prendere coscienza del meccanismo attaulmente in moto e stare a vedere quanto sta accadendo attorno a noi.

    Una volta che si sia accettata la realtà dei fatti nessuno impazzisce, anzi vive più sereno perchè sa che tutto ciò che avviene risponde ad un disegno ordito artatamente pur avendo l'aspetto di un caos.

    Da un punto di vista operativo poi non si deve assolutamente muovere un dito: gli Illuminati con le loro polizie e sistemi di spionaggio e sorveglianza non aspettano altro per ingabbiare e sopprimere gli oppositori.

    L'unica cosa veramente utile che tutti possiamo fare consiste nel divulgare: c'è sempre qualcuno disposto ad ascoltare e pronto a capire e che pertanto riesce a sfuggire almeno in parte al velo di Maya.

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  7. hai detto bene zugar-generation, il piacere del subito e adesso, la bacchetta magica dell'illusione che come una bolla di sapone presto o tardi fa puff e ti lascia in una valle di lacrime.

    Quanta sofferenza in vista...

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  8. Credo che per arrivare alla catarsi si debba passare, come ci insegna Aristotele, per la katastrophé.

    Sì, Iniziato, sofferenza in vista forse anche per la sugar generation.

    Ciao

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  9. Sono uno di quei ragazzi viziati, buoni a nulla che vogliono tutto e subito.
    E' da un bel po' che faccio ricerche sugli Illuminati e le loro trame e sinceramente sono esausto di ricercare.
    Sono convinto che l'aiuto dall'alto non arriverà se non ci muoveremo (allo stato attuale siamo tanto assuefatti che nemmeno proviamo a chiederlo), se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo collaborare, io proposi tempo addietro di creare delle piccole comuni dove la gente metteva a disposizione le proprie capacità il proprio modo di fare, in modo da creare qualcosa di autonomo anche se in minima parte. Bene sono stato deriso.
    Come qualcuno diceva qualche post sopra, attaccare i giovani è divenuto sport nazionale, peccato che molti tra gli attaccati si siano trovati in questa degenerante situazione voluta (direttamente o meno) dagli attacanti.

    Un saluto a tutti quanti.

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  10. x homer 87
    Il termine più adatto non è viziati, perchè sa di paternalismo istituzionale, che è puro falso, ma di LOBOTOMIZZATI, MANIPOLATI, che è diverso.
    Se foste viziati allora vorrebbe dire che siete felici e gli altri sono tutti invidiosi ma a volte io provo pena, hai mai visto quel film che si intitola Idiocracy? Guardalo e vedrai cosa intendo.
    Ciao

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  11. Non c'è bisogno di andare a vedere un film come Idiocracy per capire che la lobotomia ci ha raggiunti da tempo. Il modo di vivere odierno non stimola la nostra intelligenza, ci prendiamo tutto pre-cotto, io stesso mi sento soffocato. Ma questo non ci giustifica (non parlo solo dei giovani sia chiaro, anzi...). Non basta vedere dei film, leggere dei documentari, trovare fonti.
    Siamo abbastanza informati, ora dobbiamo agire. Altrimenti l'informazione "illuminata" non porta a nulla, diventa un pretesto per non agire, alla stessa stregua di chi si mette i prosciutti sugli occhi.

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  12. x homer87
    Tutto questo in parte vi giustifica perchè siete ancora giovani e avete avuto dei genitori bambini a loro volta, site sotto il dominio della manipolazione e dello sfruttamento dei vostri cervelli.
    Tutto questo però non vi giustifica perchè dovete diventare adulti e capire in che mondo siete; se lo capite e vi baloccate nella lobotomia è meglio che la razza umana si estingua.
    Guarda che se mi dici che sono tutti informati mi dici la baggianata più grande di stò mondo.
    Tu sarai informato ma quelli che vedo in giro sono tutti informati si ma su calcio, grande fratello, laura pausini, biagio antonacci. Sulle leggi che regolano il mercato del lavoro siete altrettanto informati? Le sapete tutte al pari di tutte le canzoni di Jovanotti?Dubito
    La conoscenza è la base del cambiamento, è logico che non l'esaurisce, ma il cambiamento si basa sulla consapevolezza. Conoscenza e azione insieme, l'una non deve escludere l'altra.
    Quindi se hai capito qualcosa fungi da catalizzatore di cambiamento per i tuoi simili.
    saluti

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  13. P.S.
    Diventare adulti non significa diventarlo come i rappresentanti del sistema vi dicono di farlo, dicendovi che siete dei viziati, cioè diventare dei robot produci merci tossiche-consuma merci tossiche- crepa per tumore con chemioterapia.
    Il vizio deriva dal fatto che loro vi hanno rincoglionito e la vostra inazione fa parte del Loro rincoglionimento.
    Dovete diventare adulti nel senso di riprendervi la vostra lucidità mentale e capacita intellettiva e critica, mangiare cibi sani (quei pochi che ci sono ancora), riunirvi e anzichè parlare dell'ultimo disco di Jovanotti parlate di come cambiare le cose che non vanno e cercate di FARLO, sopratutto togliendo potere a chi vi manipola dicendo che siete viziati quando è lui che vi passa la droga.

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