
I veli sul mondo si dissolvono ed un universo ulteriore si manifesta, grondante di stelle e di lacrime. E' un mondo dove le parvenze, concrezioni di pensieri, si sfaldano e la neve, scioltasi, lascia affiorare rocce rilucenti. Il ghiaccio del dolore, che ostruiva i greti dei ruscelli, si fonde per rampollare in fonti azzurre. Lo scroscio echeggia tra verdi solitudini. L'ombra delle querce si tinge di melodie. Il profilo ondeggiante dei crinali sfuma nella caligine del crepuscolo.
Passo dopo passo, questa finta realtà arretra, simile alle tenebre che si ritirano nelle gole più fredde e profonde, quando si spande la tempera del nuovo giorno.
La realtà arretra, si rimpicciolisce, scompare: un po' alla volta traspare l'oltre.
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Le tue splendide meditazioni - quasi una sinossi di esercizi spirituali - mi convincono sempre più che la realtà è una superstizione borghese e la storia un'allucinazione collettiva.
RispondiEliminaGrazie Zret.
Angelo Ciccarella
Angelo, ti ringrazio del tuo elogio, ma sappi che spesso queste riflessioni mi vengono, per così dire, dettate.
RispondiEliminaCiao e grazie ancora.
"I veli del mondo si dissolvono ed un universo ulteriore si manifesta, grondante di stelle e di lacrime"
RispondiEliminaE' solo un passo, amico mio.
Un brivido appena prima di ricordare.
Una piccola insignificante morte davanti all'eternità.
Ti scioglierai, ci scioglieremo
Le nostre innumerevoli vite eccheggeranno nell'infinito.
Allora vedremo che tutto ciò che abbiamo chiamato male era solo un piccolo vortice nella Luce
Ti abbraccio
Sarà un piccolo, gigantesco passo non solo per l'umanità, ma per l'universo intero.
RispondiEliminaCiao Timor e grazie.