07 luglio, 2009

In che modo l'informazione "indipendente" contribuisce a puntellare il sistema

Absit iniuria verbis

Nell'articolo La deriva degli indipendenti erano stati già evidenziati i limiti dell'informazione "libera": è necessario, però, riprendere il discorso da un'altra angolazione per dimostrare come tali limiti, lungi dal costituire solo delle lacune o incrinature, tendano a rafforzare il sistema e la propaganda dei media ufficiali. In primo luogo, ricorderei che molti siti "indipendenti" sono bloccati da pregiudizi ideologici e continuano a trattare la cronaca con strumenti antiquati. Esemplare è il caso delle recenti elezioni iraniane: moltissimi si sono schierati con Ahmanidejad, tuonando contro Mousavi, difendendo l'indifendibile.

Costoro non hanno compreso (o fingono) che entrambi i "politici " iraniani sono burattini manovrati da poteri più o meno occulti. Non hanno compreso che, per interpretare i fatti, il movimento dialettico problema-reazione-risoluzione permette non solo di leggere lo sviluppo degli eventi, ma addirittura di prevederli. Anche l'economia, accantonate analisi cerebrali, modelli statistici, caotiche teorie del caos, si rivela assai più semplice di quanto sia illustrata nei testi universitari: un furto a danno dei cittadini, basato sulla legge del profitto (accumulato per controllare la popolazione e non tanto per avidità) e sulla truffa del signoraggio. Occorre quindi esaminare gli accadimenti in modo, per così dire verticale: alla base la popolazione ingannata, manipolata, blandita, spinta a schierarsi con la destra o con la sinistra; al vertice la cerchia ristretta dei potenti la cui strategia principale è divide et impera. Si aizzano i paesi uno contro l'altro e, all'interno di ciascun paese, si fomentano divisioni quasi sempre fittizie. L'esegesi orizzontale degli accadimenti è quasi sempre errata ed ingenua: un partito "buono" contro un partito cattivo; un leader "buono" contro uno cattivo etc. E' vero che, talora alcuni capi di stato e uomini politici provano a svincolarsi dal controllo delle élites: di solito vengono isolati ed aggrediti, non di rado eliminati come occorse a Salvador Allende con il golpe del giorno 11 settembre 1970. Heider fu ucciso il giorno 11 ottobre del 2008, perché in procinto di agire contro il signoraggio bancario. Oggi il presidente dell'Ecuador pare essere uno dei pochi capi di stato non succubo dei poteri forti: infatti sembra essere l'unico ad essersi ufficialmente e con chiarezza opposto alle operazioni chimiche nei cieli dell'Ecuador, minacciando di costringere ad atterrare i tankers (non aerei che distruggono, con appositi composti, le piantagioni di coca) che penetrano nello spazio aereo dell'Ecuador. Si tratta comunque di eccezioni.

Un altro grave difetto dei portali in esame consiste nell'angusta visione della realtà: tutto è ridotto a “politica” ed economia, all'oziosa, obsoleta e soporifera denuncia del capitalismo e dell'imperialismo occidentale (Chissà perché si tace quasi sempre dell'imperialismo russo e cinese). Manca uno sguardo più ampio che sia in grado di abbracciare fenomeni culturali, correnti di pensiero, dimensioni antropologiche, simboliche e metastoriche. Oso di più: è assente un focus olistico, ossia un'attitudine a vedere oltre le apparenze, a spingersi, con le indagini, in regioni di frontiera, in ambiti in cui siano trascesi schemi razionalistici ed utilitaristici. In fondo, questi siti "indipendenti" avallano una concezione materialista e scientista, la stessa sostenuta dal sistema: in questo modo si stronca ogni anelito e si diffondono atteggiamenti di acquiescenza, rinuncia, disfattismo. Come reagiscono i lettori, dopo aver letto lividi articoli di cronaca, di politica interna ed estera, inchieste sul demonizzato biossido di carbonio (a volte per giunta gli articoli sono tratti da quotidiani di pseudo-opposizione, come "La Repubblica")? Reagiscono con un senso di disgusto e di impotenza. Infatti ci si limita a mostrare una realtà cruda, ingiusta e sanguinaria, ma non si offre nessuna prospettiva: ci si rivolge a consumatori passivi di aridi resoconti e non a cittadini che potrebbero passare dall'indignazione all'azione, se, invece, di essere mortalmente afflitti con i prolissi e moralistici articoli di Carlo Bertani, pieni di luoghi comuni, fossero informati, ad esempio, con incisivi testi sulle scie chimiche e sulle cospirazioni dei governi.

Non si stimola una condotta propositiva, ma si imprigionano i fruitori in "ragionamenti" labirintici ed astrusi di pseudo-esperti in sociologia ed in macroeconomia. Quanti lettori poi si invischiano nelle appiccicose elucubrazioni di Bertani e si impantanano nella palude dei commenti! Tutto ciò, però, non è casuale: è una strategia gattopardesca con cui si finge di cambiare tutto nell'informazione per non cambiare nulla. E' una strategia che serve a bloccare l'opinione pubblica, a cristallizzarne le reazioni: le persone, in un'eterna coazione a ripetere imprecheranno invano, senza mai agire né riflettere né studiare, contro il capro espiatorio di turno.

Anche quando si pubblica un articolo sulla Massoneria, è tutto all’acqua di rose oppure, con scaltrezza, si inserisce un pezzo sulle chemtrails, ma non scritto da uno scienziato (ad esempio, Michael Castle), bensì da un comune cittadino che commette qualche errore concettuale: così la legione dei negazionisti potrà tranquillamente sbizzarrirsi con le sue infamie e denigrare, con il pretesto di un’imperfezione, l’intera categoria dei ricercatori. E’ questa una tattica, non una superficialità.

Taccio poi dei siti-civetta creati dagli apparati (in alcuni casi infiltrati dopo un po' di tempo dalla loro apertura) ed impiegati per tracciare e schedare gli utenti sensibili a temi quasi sempre censurati dagli organi mainstream. Emblematico è il caso di sciechimiche.org, acquisito dai servizi e divenuto un portale in cui imperversano impunemente sfacciati disinformatori che per giunta amministrano il forum. Mai un'iniziativa concreta è scaturita da questo famigerato sito! Mai una ricerca! Solo chiacchiere e lenocini: nel forum le discussioni sono per lo più arenate ancora in una sterile disquisizione sul fenomeno della condensazione e, nel migliore delle ipotesi, utenti in buona fede, possono solo denunciare lo scempio, inserendo fotografie di cieli chimici. Gli utenti, a mo' di buoi, sono pungolati, spinti un po' qua un po' là a pascolare, purché restino sempre nel recinto: più che un forum, è il Foro Boario, il mercato dei buoi e delle vacche.

Anche qui, certi argomenti sono tabù e l'ignoranza si accoppia alla censura. Non è forse uno fra i motti del sistema: "l'ignoranza è forza"? Anche qui non si additano risoluzioni: domina l'immobilismo. La conoscenza di aspetti inquietanti, ma che paradossalmente potrebbero spalancare porte verso dimensioni positive e luminose, è bandita. (Vedi C. Penna, Scie chimiche: facciamo il punto della situazione - parte 2, 2009) [1]

Alla fine, è evidente la conseguenza di questo genere di "informazione". Volontariamente o involontariamente, essa, riproducendo, anche sotto mentite spoglie, la propaganda del regime, poiché non abitua i lettori a far tabula rasa di vecchie formule, in quanto non promuove un'investigazione a 360 gradi, ma tutto chiude in un'asfissiante dibattito tra "destra" e "sinistra", in vuoti stereotipi, rinsalda il sistema ed il suo castello di menzogne.

[1] Si ricordi un episodio significativo: il programma "La gaia scie-menza" ha citato più volte Tanker enemy come sito che divulga la “leggenda urbana” delle scie chimiche (con ovvie intenzioni di discredito), mentre non ha mai menzionato sciechimiche.org. Eppure questo portale viene sempre considerato il più rappresentativo per la "divulgazione" contro le chemtrails! Come si spiega questa accidentale dimenticanza? Tra i moderatori del forum annoveriamo Darko (ex collaboratore di Tanker enemy ed ora passato nelle schiere della disinformazione) che, scrive contro il comitato dal giorno successivo alla conferenza di Milano. Stesso discorso vale per Reverendo Stone, abile a mostrare una maschera per nascondere il suo vero volto. Sepolcri imbiancati! Last, but not least: i cittadini che si sono rivolti ai gestori di sciechimiche.org per chiedere chiarimenti o per proporre delle collaborazioni non hanno mai ricevuto risposta.



APOCALISSI ALIENE: il libro
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum

29 commenti:

  1. Caro Zret, infiltrati, spie, disinformatori, mestatori e provocatori, ne è pieno il nostro mondo di uomini liberi. Non può essere altrimenti. Vale sempre ma al contrario il vecchio slogan: non tacere che il nemico ti ascolta. Già, perché nostro compito, o meglio missione è quella di ricercare la verità, qualunque essa sia sull'uomo e il mondo. Gridarla, fino a che qualcuno o qualche milione di persone si risveglino dal sonno della coscienza. Segnaliamo sempre e comunque i misfatti, le menzogne, le violenze nel corpo e nella mente perpetrate da un sistema lucifugo millennario,
    Insisti e vedrai che un piccolo granello di polvere può col tempo far saltare gli ingranaggi più resistenti della macchina mostruosa che ci governa.
    Angelo Ciccarella

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  2. Il modo di agire degli Illuminati è sempre lo stesso: non ci vuole un fenomeno di intelligenza per afferrarne la strategia. Alla base di tutto vi sono dei meccanismi psicologici del tutto elementari, infantili. Si tratta sempre e comunque di trovare un personaggio che faccia il 'matto' nonchè il 'bastian contrario'(vedi gli esempi macroscopici di Hitler, Mussolini, Saddam Hussein ed ora Ahmadinejad), procedere tramite i 'media' ad una adeguata demonizzazione del personaggio o dei personaggi in questione e quindi indire una crociata, quasi una guerra santa contro tali bersagli predestinati dipinti come il male assoluto.
    Il meccansimo si ripete lungo i decenni ma funziona sempre.

    E' chiaro che dietro Mousavi sta l'asse Usa-Israele, asse che sta tentando l'impossibile per destabilizzare l'Iran e così insinuarsi poco a poco negli ingranaggi di tale stato. Lo scopo ultimo è sempre e comunque il petrolio.
    Usa ed Israele vogliono così ottenere il dominio di tutta quella immensa area geografica che va dalle sponde del Mediterraneo sino ad arrivare all'Oceano Indiano passando per Iraq, Iran, Afghanistan, Pakistan e forse il subcontinente indiano. Manca ormai poco al coronamento di tale sogno.

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  3. Nihil occultum quod non scietur. Mosso da questo intento, ho voluto pubblicare questo articolo che è un po' un avviso ai... naviganti.

    Ciao e grazie.

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  4. Paolo, quanto scrivi non fa una grinza. Naturalmente dietro il petrolio, l'oppio ed il gas naturale si nasconde qualcos'altro.

    Purtroppo la massa cade nella trappola della propaganda. Bugia che funziona non si cambia.

    Ciao e grazie.

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  5. Una contestazione che mi è sempre stata fatta da molti è:- il sistema si cambia agendo dal di dentro, altrimenti non si ottiene nulla!-, Mi sono sempre opposta a quest'accusa, dal di dentro si viene solo risucchiati e coinvolti in ruoli di disinformazione se non addirittura "comprati" e resi inermi servi di potere. Stare fuori dal six-tema come lo chiama un comune amico è forse poco produttivo ma rimane un punto privilegiato di osservazione e di mantenimento della propria autonomia e capacità di analisi. Fino a quando non saremo imbavagliati definitivamente e bisognerà fare scelte decisive da cui non si potrà più tornare indietro.

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  6. Cleonice, è il divario, la differenza tra "apocalittici ed integrati": chi entra nel sistema resta fagocitato? Quasi sempre. Forse esistono delle eccezioni che operano nel sistema, ma sempre contro, come infiltrati al contrario. Letteralmente siamo apocalittici, perché preferiamo rivelare piuttosto che nascondere.

    Hai notato, Cleonice, come oggi i telegiornali, durante i servizi televisivi, abbiano indugiato con le riprese sulla bara n. 11? Inquietante.

    Ciao grazie.

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  7. Magari Paolo lo scopo ultimo fosse solo il petrolio! Già terribile ma non sarebbe il peggio!

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  8. Ho letto ora il tuo commento Zret, non ho visto servizi in tv oggi, so che l'11 ha significato esoterico importante ma sono piuttosto ignorante in materia, vuoi spiegarmi?

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  9. Ll numero 11, definito la dozzina del diavolo (12-1), è una vera ossessione per le élites nascoste a tal punto che, oltre a ricorrere in decine di atti abominevoli decisi e perpetrati dagli Oscurati, si è materializzato in monumenti dal potente significato simbolico, come, ad esempio, le Torri gemelle.

    Il numero 11, come ogni simbolo, ha anche valori positivi, ma essi lo usano nelle sue valenze funeste e mortali.

    Ciao

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  10. Grazie Zret! Con calma, ma aspetto una tua mail!
    Ciao.

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  11. Noi viviamo la fine della sesta età apocalittica. Essa non è la profezia degli eventi cronologici umani, ma è la storia della lotta tra lo spirito e la materia, tra la carità e l'egoismo, tra la conoscenza e l'ignoranza. Non è la fisica dei quanta ne la sociopolitica che ci aiuteranno a sopravvivere, ma segni tracce intuizioni tratti dall'Apocalisse giovannea e dalla Sfinge egiziana, la quale ci parla già da un bel po' di tempo. Ma chi ascolta?

    L'11 è l'arcano del potere che sta in mano alla cricca di tagliagole farabutti che governa il mondo. Lo scettro dell'11 va' tolto non distrutto: è l'energia non dissipativa che fa ruotare l'elettrone intorno al nucleo; l'11 è la ruota del divenire, samsara, più il numero della Volontà; è la Shakti che dà il potere al suo dio. È la Forza dell'arcano maggiore ma rovesciata per fini distruttivi, ed è in mani sbagliate da troppo tempo.
    Grazie Zret per le tue stimolanti indagini.
    Angelo Ciccarella

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  12. Che ne pensate?
    (http://enoteque.blogspot.com/2009/07/opera-di-dio.html)

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  13. So benissimo che lo scopo ultimo non è il petrolio e che l'oro nero è soltanto un epifenomeno. Altri scopi reconditi e sottili riguardano i maghi neri della setta ma, ad uso e consumo delle masse, va bene indicare il petrolio, il gas e l'eroina come gli obiettivi più tangibili ed immediati di tale impegno da parte degli israelo-americani.

    @Cleonice

    Di cambiamento del sistema parlava il filosofo israelita Herbert Marcuse ormai molti anni fa.
    Ma noi sappiamo che di possibilità di ripresa per questo mondo non se ne vedono per il fatto che non ne esistono. Questa è la 'fine delle fini' vale a dire la conclusione di un ciclo cosmico in seno al quale si sono già verificate molte fini parziali - vedi ad es. l'inabissamento di Atlantide, tanto per citare l'evento più noto-.

    Alla conclusione del Kali Yuga seguirà un cambiamento di stato, almeno per chi si troverà ad avere le credenziali per affrontarlo.

    Non solo il simbolismo del numero 11 è importante ma anche il simbolismo del numero 7.
    Guarda caso l'ultima enciclica papale è stata pubblicata il 7-7. Sottraiamo poi al 9 il 2 ed otterremo un altro 7.Quindi la data di pubblicazione si riferisce chiaramente ad un tris di 7.
    B16, pedina degli Illuminati, agisce in base agli ordini che gli vengono comunicati.

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  14. Ringrazio tutti i lettori dei preziosi contributi: è un onore per me colloquiare con "spiriti magni" e consumare "il pane delli angeli".

    A proposito di B16, ieri colui ha rivendicato più poteri per l'O.N.U.: il solito obiettivo degli Oscurati.

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  15. Do ut des, qualcosa all'interno del mirabile UNO non quadra, ma non chiedermi che cosa né perché: non saprei, infatti, rispondere.

    Ciao e grazie.

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  16. Nessuno nega che Russia e Cina siano governati più o meno con meccanismi simili a quello USA. Chi scrive su certi blog combatte la santificazione dell'uno e la demonizzazione degli altri. Su non siamo superficiali nell'interpretare quello che scrivono gli altri. Forse preferisci gli articoli di Antonella Randazzo (per altro bravissima, come te d'altra parte) che però non hanno nessuna rilevanza dal punto di vista dell'analisi politico strategica, su cui d'altra parte noi possiamo essere solo meri osservatori, mentre sono rilevanti su un altro piano, quello della propria crescita spirituale, su cui invece si presume abbiamo il controllo (o per lo meno dovremmo cercare di recuperarlo). Insomma, se vuoi fare una classifica, sono d'accordo con te. Privilegio la via del cambiamento interiore e della crescita spirtituale per indurre il cambiamento della società, ma vivendo oggi in un tempo limitato e dovendo affrontare anche la vita di tutti i giorni trovo molto utili anche analisi politico ed economiche.

    federico

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  17. Già, manderemo un bell'estratto del blog al signor preside. E magari anche qualcosa da quel forum gestito da studenti che cazzeggiano di complotti e menate ancillari. Sarà anche il caso di avvertire i genitori. E, per conoscenza, il provveditorato.

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  18. Federico, non intendo sminuire le analisi economiche, ma considerarle come un presupposto di disamine più ampie ed articolate (su questo ho scritto Il sistema economico obbedisce a modelli di complessità?)
    Ad esempio, ho apprezzato il dossier trasmesso ieri sera da RAI 3 sui biocarburanti: è stata un'analisi della relazione tra etanolo, carestie, speculazione, globalizzazione, borse, crisi, mercati azionari, squlibri ambientali etc. Molto interessante, ma poi bisogna procedere e almeno concludere come conclude la Dottoressa Randazzo, ossia governi occulti uguale banditi. "Giustizia"uguale legge del più forte e del più furbo. Queste equivalenze sono esatte al 1000 per cento.

    Ciao e grazie.

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  19. nic, che cosa penseranno di queste volgari intimidazioni e di queste calunnie all'interno dell'Università di Catania?

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  20. Si presuppone o, almeno, è quello che io presuppongo, che qui tutti siano attenti alla realtà politica ed economica. Dato per scontato questo, ciò che a me interessa è valutare una realtà più complessa e meno apparente, verificando anche attraverso l'opinione espressa da tutti i partecipanti al blog, quali siano le impressioni sui tempi e le dinamiche prossime del progetto globale in atto da ….. "tu sai chi".

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  21. Cleonice, a te ed a chi come te, giustamente interessa "valutare una realtà più complessa e meno apparente" consiglio la lettura di questo articolo su economia mondiale, G 8 e non solo, dell'amico Angelo Ciccarella.

    Ciao!

    http://ilgrandeignoto.blogspot.com/2009/07/sbankamento-correvano-gli-anni-ottanta.html

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  22. Grazie Zret, sì consiglio a tutti di visionare l'articolo di Angelo

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  23. Propongo un'altra riflessione, forse questa non è la sede più idonea, comunque...Afghanistan, Iraq, Iran, che posizione geografica hanno?
    Davvero gli oleodotti sono così importanti? Trebbiando si raccoglie tutto, quindi il petrolio, sì è da tenere nel raccolto, si monetizza bene e garantisce controllo, ma tornando a posizioni strategiche, quale paese non è controllabile oggi dall'asse Usa,Israele, occidente?

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  24. Dietro questi incontri internazionali, si nascondono sempre intrighi e cabale immorali. Il governo segreto non ha nazionalità, anzi detesta il patriottismo, le culture nazionali, le tradizioni, la libertà. E' per quello che i G 8 (otto gaglioffi) proclamano sempre a gran voce la necessità di un governo unico, globale.

    Ciao

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  25. A mio parere Zret la risposta era "la Cina".

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  26. Cina e Russia sono Gog e Magog, le potenze del futuro? Molto probabile, ma non per la loro intrinseca storia e forza, ma perché così la Cabal ha deciso.

    Ciao

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