07 agosto, 2009

Menger su Venere

E' recentemente scomparso Edward Menger (1922-2009), il noto contattista statunitense, protagonista, stando al suo racconto, di una serie di eccezionali esperienze che costellarono la sua vita. Menger, ancor più di George Adamski, può essere considerato il corifeo del controverso contattismo, poiché i suoi presunti incontri con i fratelli dello spazio sono antecedenti di circa due decenni agli abboccamenti di Adamski con i Venusiani. Infatti il primo rendez-vous di Menger con una bellissima donna dello spazio risale al 1932.

Ricorderei, in primo luogo, un episodio raccontato da Menger. Egli nell'aprile del 1945 si trovava ad Okinawa, dove prestava servizio con il settecentesimo e decimo terzo battaglione di carri armati: nell'isola giapponese ebbe un contatto con un uomo molto alto che indossava la divisa color kaki dell'esercito. L'uomo gli disse di provenire da Venere e preannunciò a Menger che ben presto l'Impero del Sol Levante si sarebbe arreso, perché i Nipponici stavano per essere annientati da un potere che avrebbe sconvolto il mondo intero. I giorni 6 ed 8 agosto del 1945 furono sganciate le micidiali bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

Il blog
Noi e gli extraterrestri ha pubblicato un ricordo di Menger ed un'intervista. L'intervista contiene spunti per alcune considerazioni, anche alla luce di recenti studi ed ipotesi in ambito ufologico e non solo.

Nel 1956, l'uomo ricevette un messaggio che si può reputare, con il senno di poi, piuttosto attuale. Un essere di alta statura così si espresse: "Voi vivete in un mondo d’illusione: non comprendete che siete esseri quadridimensionali, in quanto possedete il pensiero che è il vostro sesto senso. Sappiate bene che lo spirito pensa sempre, anche dopo la morte che, in realtà, non è la fine di tutto. Conosciamo il vostro concetto errato sulla natura di Dio. L’intelligenza Suprema non ha forma. Dio non è un uomo. Dio è l’universo stesso. L’uomo è limitato, ma Dio è senza limiti, è infinito. Egli si esprime in tutti gli uomini, in tutte le forme. Gli uomini sono dei che si formano alla scuola della vita, su questo e su altri pianeti, che ricercano il Sapere e la Saggezza per servire i loro fratelli e il Creatore. L’uomo avanza continuamente sulla scala che porta alla perfezione e, anche se un gradino si rompe sotto il peso dei suoi errori, il suo scopo è sempre quello di diventare perfetto, una sola cosa con Dio. La sua Anima registra i suoi errori, le sue esperienze, i suoi pensieri. L’anima di un uomo come nel caso delle forme di vita inferiori, cani, gatti, mucche, cavalli etc. è il risultato del processo di evoluzione di una Coscienza. Quella che voi chiamate reincarnazione è preceduta da un processo di transizione che voi chiamate morte, ma questa non rappresenta la fine della Coscienza, ma la continuazione delle esperienze vissute senza l’aiuto del corpo fisico. La morte è solo un’illusione: tu sei sempre esistito ed esisterai sempre, tu sei eterno come l’Universo, come Dio. I vostri scienziati non sono ancora abbastanza aperti, poiché rifiutano quanto non riescono a spiegare con l’aiuto del cosiddetto metodo scientifico, ma un giorno dovranno imparare ad elaborare una nuova scienza”.

Sono asserzioni in parte opinabili ed un po' fumose che riporto a titolo di cronaca, ma si può condividere la diagnosi circa la scienza terrestre atrofizzata dal culto del "metodo scientifico" che è, invero, il paravento dietro cui si nasconde una perversa volontà di dominio. Anche il riferimento all'universo come maya, sebbene sia un caposaldo della Tradizione e concetto di alcuni indirizzi filosofici, nel 1956 era del tutto estraneo alla fisica ed alla cosmologia che, solo negli ultimi decenni, hanno cominciato ad accoglierlo per merito di qualche pionieristico autore.

Sempre al 1956 rimonta un'altra avventura:
"Il primo settembre ebbi l’invidiabile possibilità di viaggiare a bordo di una delle loro astronavi. Mi fecero entrare in una grande sala circolare al centro della quale si trovava una sorta di macchinario a forma di spirale, apparentemente d’oro. Mi fecero sedere mentre uno dei tre uomini che costituivano l’equipaggio si sedette davanti al pannello di controllo. Un altro essere si mise accanto a lui, mentre il terzo rimase vicino a me. Improvvisamente lo schermo si illuminò ed io vidi pianeti grandissimi su uno sfondo di stelle. Sorpassammo la luna ed osservammo il passaggio di alcune meteore e, infine, raggiungemmo Venere. Sorvolammo il pianeta ed io scorsi delle magnifiche costruzioni a forma di cupola con pianerottoli a spirale in mezzo a boschi e giardini. Vidi foreste, vaste distese d’acqua e persone in abiti dalle tinte pastello. Notai anche la presenza di animali che non mi erano familiari e di veicoli privi di ruote che sembravano fluttuare sul suolo. Quando ritornai sulla terra mi sembrò di entrare in una prigione."

In questo brano dell'intervista due aspetti si agganciano a situazioni posteriori: il macchinario a forma di spirale ricorda il congegno osservato da Adamski all'interno dei ricognitori venusiani su cui asserì di aver viaggiato. Si trattava del sistema propulsivo. La pur inverosimile descrizione del pianeta ciprigno con gli edifici sormontati da cupole richiama le ricerche eretiche di Matteo Agosti. Egli, dopo aver analizzato numerose immagini scattate dalle sonde, ha stabilito che su Venere sorgono strutture artificiali (torri, complessi megalitici, pseudo-piramidi, costruzioni simili a castelli e dalle forme bizzarre). L'esobiologo è convinto che il corpo celeste ospita la vita, nonostante le affermazioni dell'astronomia ufficiale secondo cui, come è risaputo, le condizioni climatiche ed atmosferiche di Venere sono proibitive [1]. L'ufologo si basa anche sulle dichiarazioni di John Lear, ex pilota ed agente della C.I.A.: Lear ribadisce che su Luna, Marte e Venere esistono la vita e basi aliene. Secondo Agosti, sia i Russi sia gli Statunitensi con la famigerata N.A.S.A., occultano molte scoperte imbarazzanti a proposito del sistema solare. Con le sue indagini evidenzia incongruenze, censure, distorsioni nelle fonti ufficiali, per concludere che la verità è diversa da quella ammannita dalle blasonate agenzie spaziali.

Agosti, che tende a correlare la sua scoperta ad antiche tradizioni riferite a visitatori provenienti da Venere e da Marte, potrebbe confermare le incredibili dichiarazioni di Menger sulle abitazioni da lui scorte, mentre la navicella sorvolava "lo bel pianeta che amar conforta"?

A volte è più facile reperire qualche frammento di verità nei "fantasiosi" messaggi dei contattisti che nei paludati (e non di rado menzogneri) studi degli accademici.


[1] L’atmosfera di Venere è la più densa fra quella dei pianeti terrestri, con una pressione al suolo di 90 atmosfere ed una temperatura di 480 gradi C. E’ costituita per lo più da biossido di carbonio (96 per cento) e da azoto (3,5 per cento), con tracce di vapore acqueo, argo ed anidride solforosa. Vedi Enciclopedia di Astronomia e di Cosmologia, Milano, 2005, s.v. Venere


Fonti:

M. Agosti, Strutture megalitiche su Venere
Id., Le torri di Venere
Id., Dimore venusiane
Id., I Venusiani all’interno di vari numeri di X Times

A.M., Apocalissi aliene, 2008

Articolo correlato: A. Ciccarella, E' morto John Keel, l'antipinotti, 2009



APOCALISSI ALIENE: il libro
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8 commenti:

  1. Adamski fu in buona fede, ingannato semmai dai governativi. I suoi epigoni mi lasciano alquanto perplesso. Quando non sono ciarlatani e furbetti, ci troviamo di fronte a patologie di ordine psichiatrico. Tuttavia, non sarei così sicuro sulla mala fede di tutta quella costellazione di testimoni privati, contattisti riluttanti che hanno evitato pubblicità prezzolate. E ve ne sono. Messaggi da forze sconosciute l'uomo, ne ha avute da millenni. L'origine di tali messaggi è più controversa. Comunque vanno sempre fatte le debite differenze tra extraterreno e ultraterreno, perché oggi assistiamo ad un miscuglio di interpretazioni che non fanno altre che inquinare il fatto. È necessario indagare con tutti i mezzi ordinari per affermare la bontà delle testimonianze degli incontri con altre realtà, poi, semmai affidarsi al sesto senso, quello sì, quando lo si possiede, è la cartina tornasole di ogni ricerca.
    Angelo Ciccarella

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  2. Anch'io propendo per la sostanziale genuinità delle esperienze di Adamski, come scrissi in Adamski fu un ciarlatano? Concordo pure con l'esigenza di non confondere dimensioni extraterrestri e sfere interdimensionali, benché talora possano convegere in zone di intersezione.

    Molti obietteranno: è impossibile che su Venere esista la vita, ma perché essere così saccenti e se essa dimorasse in regni invisibili?

    Sull'origine di questi messaggi, a volte dubbia e sinistra, il discorso è aperto, ma rifiuto le generalizzazioni, quindi non escludo che alcuni contattisti abbiano ricevuto informazioni da esseri di altri pianeti e non da demoni.

    Ciao e grazie.

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  3. Sì, caro Zret, decisamente hai ragione. Non devo generalizzare. Il pericolo è proprio questo. In un panorama dove si fa a gara a chi la spara più grossa, diventa difficoltoso fare la tara. Interroghiamoci sul perché esseri di altri mondi - pianeti e/o dimensioni - contattino singoli individui, che il più delle volte non sono creduti. Certo, se ne guardano bene a stabilire relazioni con i lestofanti al potere (sebbene qualche delegazione aliena sembrerebbe in buoni rapporti con il padrone del vapore) tuttavia rimane incerto lo scopo di sporadici incontri col cittadino qualunque, spesso impossibilitato a trasmettere il messaggio con una certa efficacia. Ma i criteri di scelta potrebbero essere sottili, e allora...
    Angelo Ciccarella

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  4. Angelo, non mi riferivo a te, ma a quei ricercatori che vedono o solo alieni benevoli o solo demoni o solo extraterrestri o solo esseri interdimensionali.

    Ciao

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  5. Scommetto che la profezia relativa alla caduta del Giappone è una profezia 'ex eventu'.
    Il Menger, per dimostrare la genuinità di quanto preannunciato, avrebbe dovuto depositare la previsione con tanto di firma sua e relative controfirme dei testimoni.

    Ma questa gente non si avvale di simili finezze. Quando la cosa accade, eccoli lì pronti ad affermare: 'Io l'avevo detto!'
    Anche se a dire il vero per prevedere nell'aprile del 1945 la sconfitta del Giappone non ci voleva di certo l'intuizione profetica di un Nostradamus. Forse pure un ragazzotto ce l'avrebbe fatta.

    Notoriamente anche Suor Lucia di Fatima si dilettava di previsioni. Le sue 'profezie' si sono tuttavia rigorosamente avverate. Peccato però che manco una fosse stata pronunciata prima che il fatto accadesse ma sempre rigorosamente dopo come, ad esempio, nel caso della grandiosa aurora boreale dipanatasi nei cieli d'Europa il 25 gennaio 1938. Si, lei l'aveva detto in anticipo ma indovinate a chi: al suo confessore.

    Insomma tutta codesta gente che immagino abbia effettivamente avuto contatto con gli extraterrestri o con delle intelligenze che tali si qualificano, ciurla nel manico se non addirittura scambia fischi per fiaschi o vede gli asini che volano.

    Personalmente non me n'importa nulla delle loro stupidaggini. A meno che non venga anch'io contattato dagli ET e magari cooptato alla missione che essi stanno svolgendo sulla terra.

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  6. Paolo, non poniamo limiti alla Provvidenza: se ipotetici extraterrestri evoluti scegliessero te come destinatario dei loro messaggi, troverebbero un validissimo collaboratore.

    Ciao e grazie.

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  7. Sai Paolo, uno studioso come te di Tradizione, quella per intenderci con la maiuscola, dovrebbe tener conto della ciclicità del tempo. Quindi prova un attimo a porti in un qualsiasi punto della sfera rappresentante le quattro età, e constaterai che i potenziali, le direttrici, le frecce temporali, sono funzioni d'onda, probabilità, potenziali, pacchetti cosmici di eventi ancora inespressi. Una eventuale profezia, descriverà semmai il dispiegarsi delle possibilità che un insieme di forze e controspinte avranno nello sviluppo dei tempi. Se tutto è già scritto, noi possiamo solo leggere il summary.
    Angelo Ciccarella

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  8. A distanza di anni, mi diverte ancora leggere questo "blog", dettato da chissà CHI... Saluti da Matteo Agosti

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