05 luglio, 2015

Comprendere la politica economica internazionale: dall’usura alla dittatura



Analizzando in chiave economica opere o scritti che definiscono, da Aristotele a Pound, l’usura come male assoluto, sembra impossibile pensare che questo germe non sia stato ancora eliminato, ma che anzi persista e si diffonda sempre di più con il passare dei secoli. L’intero globo, salvo qualche eccezione, rimane intrappolato in un terribile circolo vizioso. Chi ha la proprietà sulla moneta, presta soldi e ne chiede di più al momento del rimborso. Il debitore, persona o Stato che sia, dovrà procurarsi in qualche modo la somma di denaro esatta, in modo tale da pagare interamente il prestito, oltre al tasso d’interesse. Quest’ultimo sarà costretto come un cane che si morde la coda, a chiedere un altro prestito ad un’altra banca, che a sua volta gli chiederà di rimborsarla ad un ammontare di denaro ben più elevato del denaro prestato. E la storia si ripete, inesorabilmente, senza fine. (Intellettuale dissidente)

L’attuale scenario greco ci permette di comprendere la politica economica internazionale. In primo luogo, dimentichiamo tutte le disamine degli analisti: sono forvianti. In verità, la situazione è molto più semplice di come è presentata: le difficoltà elleniche non sono dovute al fatto che, fino a pochi anni fa, i Greci potevano andare in pensione a 55 anni o giù di lì. La principale se non unica causa del tracollo è il signoraggio bancario che crea un debito inestinguibile.

Le “risoluzioni” imposte dagli usurai internazionali (l’aumento delle imposte indirette ed un ulteriore taglio allo stato sociale) non puntano a ripianare un debito che non potrà mai essere saldato. Sono anzi misure recessive. [1] I banchieri mirano a destabilizzare ed a strangolare la Grecia, mossi non tanto da avidità quanto da un perverso istinto distruttivo e dal fine di ridisegnare gli assetti globali in direzione totalitaria. Infatti i banditi possono stamparsi le banconote che vogliono e mantenere i loro lussi sfrenati, accreditando sui loro conti tutto il denaro elettronico che desiderano. Se qualche paese non riesce a restituire le somme prestate dai ricattatori con tanto di interessi, che cosa cambia per loro? Rischiano forse di finire sul lastrico? Dunque perché pretendono ciò che sanno essere impossibile? Lo pretendono, poiché il fallimento delle singole nazioni spiana la strada alla centralizzazione, prima europea, poi mondiale del potere.

Non è vero che l’Europa è dominata dalla Germania dipinta come il paese del bengodi: la disoccupazione tedesca è bassa, ma grazie ad una serie di impieghi pagati una miseria. Certo, la situazione in Germania ed altrove è migliore, ma sono potentati sovranazionali (ad esempio, non a caso, la Banca centrale europea, la Banca mondiale ed il Fondo monetario internazionale) a condurre il gioco: la stessa Angela Merkel funge da Kapo nei confronti degli internati nel campo di concentramento europeo.

La crisi ellenica non è una crisi: basterebbe abolire il signoraggio e creare una moneta svincolata dal sistema dell’interesse, quindi un denaro-strumento e non merce, basterebbe favorire la struttura produttiva reale e non quella fittizia, per risollevare Atene. Ogni iniziativa, chiunque la suggerisca, attuata per fingere di arginare i problemi, è sempre inscritta nei biechi stratagemmi della finanza, nell’ottica strabica della speculazione: sono azioni più dannose che inutili.

Il giorno in cui ci saremo liberati della mentalità capitalista, imperniata sull’usura, il plusvalore, le borse, i titoli di Stato, le obbligazioni, le azioni, le cedole, i rendimenti, il rating, il debito ed il credito, la carta con cui ottenere altra carta o il denaro digitale con cui ricavare cifre elettroniche sempre più alte, potremo concepire una via d’uscita. Difficile anche solo sperare in un cambiamento di questa portata.

[1] Anche se si cancellassero ipso facto le provvidenze sociali e le pensioni, se si innalzasse l’aliquota dell’I.V.A. al 50 per cento e si adottassero altre misure draconiane, il debito greco (e non solo) continuerebbe a crescere, giacché esso ha altre tenacissime radici.

Articolo correlato: Intellettuale dissidente, Contro l’usura: da Aristotele ad Ezra Pound, 2013

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20 commenti:

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  2. ..quando si dice un bell'articolo, chiaro e semplice, come dovrebbe essere l'informazione. Ma per quanto siano concetti semplici, una frode alla luce del sole, resta nell'ombra per le masse. E' incredibile. E' la divulgazione che manca, chiaramente. Usura, caporalato, gioco d'azzardo incontrollato - se non studiato ad hoc per essere ludopatogeno.. Bisogna ammettere che negli ultimi cinquant'anni c'è stata una chiara inversione di tendenza dei valori. Ma non dicevano che questa sarebbe dovuta essere l'età dell'oro? Pare piuttosto l'era del diavolo e dei suoi imbrogli, così ben congegnati da essere perfino acclamati a furor di popolo. Quantitative easing di Draghi alla BCE? Siamo alla frutta. Il 99,..% dei capitali che girano al mondo sono oramai finanza pura, neanche commercio delle multinazionali, pure questo fa parte di quello 0,..% residuo. Tutti i container del mondo (sui flussi dei quali ci sarebbe comunque da discutere) sono ancora nulla a confronto degli immani capitali che si muovono elettronicamente. Se non riusciamo ancora a capire quanto tutto questo sia diabolico, dopo esempi come Leman Brothers - Goldman & Sacs, siamo proprio irrecuperabili.. come società di polli intendo. Sono curioso di vedere in Grecia fin dove si spingerà il gioco di Tsipras e Varoufakis, che sembrano già aver fatto un mezzo voltafaccia ("Comunque vada il referendum troveremo un accordo"). La Merkel minaccia (ipocritamente) la fine dell'Europa Unita, col tracollo dell'Euro. Magari! Qualunque cosa accada, l'unico vincitore sarà la finanza. E poi la vera domanda è: chi assicurerà uno svolgimento corretto dello spoglio referendario, in Grecia? Per quale motivo non dovrebbe accadere come in Scozia? Con le parti così vicine, basta manipolare qualche migliaio di voti per fare pendere la bilancia. Basta qualche massone qua e là, nei posti giusti.. E forza Europa con le sue truffe finanziarie, i suoi trattati a favore dei grossi speculatori (vedi TTIPS), parte del disegno globalista.
    Senza contare progetti euorpei come Horizon 2020, 80 mld di € per la presunta 'ricerca', fra cui ingenti capitali dirottati nel settore nanotech (la maggior parte).. E' da questi pozzi alimentati da noi popoli beoti che finanziano anche la geo-bioingegneria clandestina? Molto probabile. Alla fine va tutto sullo stesso conto. Complimenti ancora per l'articolo, è un piacere vedere le cose chiamate col loro nome. Usura: ci stanno consumando piano piano. Ciao

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    1. Concordo pienamente, Emanuele e temo che probabili brogli porteranno comunque ad un "Sì".

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    2. Sottoscrivo in toto, Emanuele. Non ho capito perché li definiscano "creditori": sono degli strozzini della peggior razza!

      Credo che lo scopo finale dei gaglioffi sia quello di causare il tracollo dell'euro, in modo da proporre-imporre un'unica moneta occidentale, poi mondiale, con la scusa che sarebbe al riparo dalle speculazioni, censurando il fatto che le speculazioni monetarie riguardano il 5 per cento del mercato.

      Quanto ai politici greci, essi ricordando Heider, penseranno: "Ogni mese ha un giorno 11".

      Ciao

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    3. La "gnosi" contro la Gnosi

      Nell’articolo “Che cosa si nasconde dietro la simbologia dello star system?” ci ponevamo la seguente domanda: l’ostilità della fazione “illuminata” nei confronti del Cristianesimo significa che gli Oscurati sono il male ed il Cristianesimo il bene?

      Per tentare di rispondere, occorre in primo luogo indugiare sul cosiddetto Vangelo di Giovanni. Ammettiamolo: in questo libretto si respira un’altra aria. L’ambiente è sempre la Palestina a cavallo del I sec. avanti e dopo Cristo, ma quel milieu è guardato con distacco, se non disdegno. Il Messia (i Messia) dei sinottici, complessivamente integrato nella mentalità ebraica, qui addirittura pare insofferente nei confronti del suo popolo. E’ come se l’autore di questo libello non fosse neanche un giudeo, ma un gentile: non mancano gli esegeti che attribuiscono il testo a tale Cerinto, filosofo gnostico attivo ad Efeso.

      Riportiamo dei dati storici: il Quarto vangelo fu accolto nel canone solo dopo lunghe e roventi controversie. Il suo nucleo, su cui si stratificarono parti paoline, è senza dubbio gnostico. Quindi, quando si ripete che le balzane dottrine dei Fulminati sono gnostiche, si afferma qualcosa di impreciso: la vera Gnosi non è l’empia dottrina degli Oscurati, ma la “mappa” di un itinerario verso la liberazione e la scoperta dell’anima. A tale contesto vanno riferite le parabole, le espressioni cifrate, le suggestive simbologie. Invero, gli Ottenebrati manifestano un atteggiamento anti-gnostico, poiché non mirano in modo spassionato alla Conoscenza in sé, ma al potere. La conoscenza è da loro concepita non come fine nobile, ma quale vile strumento di controllo.

      Si comprende che il Cristianesimo non è solo la religione che si può costruire sulla base dei sinottici, delle lettere paoline, delle altre epistole e della Rivelazione, ma pure il credo che trae la sua linfa più vitale dal Quarto vangelo. E’ un’ispirazione qua è là mistica, esoterica, filosofica, distante dalle concezioni elementari e per lo più catechetiche degli altri evangeli. Alcuni rivoli di questa sapienza scorrono negli apocrifi che non hanno avuto la stessa fortuna di Giovanni-Cerinto.

      Piaccia o no, il Cristianesimo, a meno che non si espunga Giovanni-Cerinto dal corpus, è anche questo, ossia elucubrazione a tratti oscura su temi abissali, sul destino del cosmo e dell’umanità, sul significato più profondo di redenzione.

      Ridurre la fede cristiana a prassi della rinuncia e della soggezione, significa trasformarla in un’etica deamicisiana e quietista, sdolcinata e passiva: se, invece, all’amore evangelico si associano contenuti mistico-iniziatici, si valorizza una Conoscenza che non è hybris. Quale chiesa può alimentare l’ignoranza ed erigerla a suo fondamento, se non una gerarchia che regna per mezzo dell’acquiescenza? L’uomo che rinuncia a cercare, accogliendo dogmi e “verità” preconfezionate, è proprio l’esemplare di Sapiens che il sistema vuole… fortissimamente.

      (1) Non ci sono pervenute opere di Cerinto, nondimeno alcuni autori antichi (Eusebio di Cesarea ed Ippolito di Roma) affermano nei loro scritti che a Roma un dotto sacerdote “ortodosso”, di nome Gaio, vissuto sotto papa Zefirino (199-217), ripudiava il Vangelo secondo Giovanni, in quanto lo riteneva opera di Cerinto. Secondo Ireneo, invece, il Vangelo secondo Giovanni fu scritto proprio per confutare la dottrina gnostica di Cerinto. Secondo gli Alogi, una setta sorta intorno al 170 in Asia Minore, Cerinto fu addirittura l'autore dell'Apocalisse.

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    4. in effetti quelle poche cose che ho letto sugli gnostici sono contraddittorie, ma qui chiarisci splendidamente: il vero 'gnostico' era colui che cercava la conoscenza spassionatamente, non con l'idea di un tornaconto personale. Un po' come dire magia bianca o nera. Voler controllare gli altri è magia nera, niente a che vedere con la conoscenza di se stessi.
      Interessante anche l'altro tuo commento sulla moneta unica 'occidentale'. Se è questo che vogliono, allora il default della Grecia potrebbe esserne l'innesco. Interessante vedere che accadrà nei prossimi giorni, ora che al referendum ha vinto il 'no'..

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    5. Accada quel che accada, l'importante è che un Popolo ha deciso il suo destino e non imposto e calato dall'alto, detto questo, sembra che le cose siano andate come era giusto che andassero.

      Ora ci sarà un lingua in bocca con tra Francia e Germania, tu ex sindaco “stai sereno”, non farai parte di quel tavolo.

      Oltreoceano senza dubbio qualcuno è incazzato “nero” ..

      Si potrebbe aprire una situazione geopolitica imbarazzante, non a caso il premier vincitore del referendum, una settimana prima è volato a Mosca; questo sì è il vero piano “B” e non le fanfaluche del boy scout.

      Dunque nonostante le vergognose ingerenze politiche e mediatiche:
      il NO al 61% Giovani e persone che non hanno più nulla da perdere, il SI al 39% pensionati impauriti e piccoli borghesi con ancora qualche sostentamento economico.

      E noi? quanto dobbiamo scendere nell’inferno? Continuiamo a fare gli zerbini?

      Forza Giovani, il futuro vi appartiene, non contate troppo sui pensionati impauriti di perdere quella vile goccia che viene elargita.

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    6. Ciao Wlady, sí hai ragione, probabilmente oltreoceano qualcuno è incazzato nero.. Lo dimostra il crollo mondiale delle borse con l'eccezione dei cinesi, +8% di botto. Se crolla l'euro si tira dietro anche il dollaro probabilmente, in quest'economia di carta. Per ora ha vinto la democrazia, vediamo gli sviluppi. Ciao

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Emanuele, naturalmente la mia è un'ipotesi. Gli eventi greci potrebbero essere:
      A) Fatti sfuggiti al controllo della cricca mondialista
      B) Fatti sfuggiti al controllo della cricca mondialista, ma che saranno sfruttati per gli scopi delle sedicenti élites
      C) Fatti progettati dal governo segreto, anche se paiono spontanei.

      Il futuro ci chiarirà molte cose.

      Ciao

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    2. Wlady, se gli avvenimenti greci non sono stati orchestrati, l'Ellade si deve attendere qualche ritorsione della Triade malefica: un terremoto, altri ricatti etc. Comunque sia, un plauso a chi ha votato OXI.

      Ciao

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  4. Prank, fuori dall'euro, dalla N.A.T.O., dall'O.N.U. etc. Non abbiamo bisogno di Stati, ma di poleis.

    Ciao

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    1. Esatto, accentrare troppo potere è buono solo per le egregore e i loro servi. Non è mai stato buono per gli uomini.
      Per le tue ipotesi caro Zret, siamo tutti qui a tifare per la 'A', probabilmente con un po' d'ingenuità, ma chissà.. Stiamo a vedere. Ciao

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    2. Intanto il ministro delle finanze, inviso agli usurai apolidi, si è dovuto dimettere. E' un paradosso: dopo il trionfo dei no, il fautore del no si è dimesso.

      Ciao

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  5. Ho trovato un'analisi che mi pare lungimirante.

    Dollaro, Euro e Yuan, sono legati da un patto $cellerato; se crolla l'EURO, il Dollaro evapora e lo Yuan finisce male e dopo s imporrà una MONETA UNICA MONDIALE ; ciò' a cui si voleva arrivare!

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    1. Anch'io ne ho trovata una, questa che non è così peregrina visto che in passato è già successo se veramente la Grecia non troverà un accordo, il piano "B" sarà inevitabile e farà cadere come un domino tutta la struttura ormai decotta, nonostante gli appelli preoccupati dell'inquilino della Casa Bianca alla signora teutonica ben raffigurata in testata dell'articolo.

      Per me la tipa intransigente fa il doppio gioco con un occhio guarda verso Est e con l'altro verso Ovest, l'embargo voluto dalla coalizione angloamericana la sta danneggiando oltremodo, un embargo forzoso gli sta rosicchiando piano piano le sue risorse e i bavaresi sono un pochino incaz.....

      Che dire poi della valore intrinseco dell'oro che da 20 anni è taroccato con il tungsteno?

      E' del 2013 l'idea della Germania di portare a casa il suo oro, forse per timori su un possibile crack del dollaro statunitense? Ecco che si avvalora l'analisi "lungimirante" dell'amico Zret.

      Ciao

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    2. Sì, credo che quella lì sia una doppiogiochista. Pare che, infatti, appartenga alla stessa loggia cui è affiliato Putin. Il gioco dietro il gioco sarebbe dunque quello di spingere Stati Uniti ed Europa contro la Russia come premessa per il Terzo conflitto mondiale. Non è un caso se proprio oggi è esplosa la bolla speculativa cinese: le "crisi" economiche e sociali preparano i conflitti.

      ciao

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  6. Cari amici, vi ricordo solo come gli 'eventi' del nostro recente passato (tutti gli eventi) siano stati solo composizioni teatrali. Sarebbe bello immaginare un popolo che si risolleva dalla schiavitù monetaria europea. Temo invece che il gioco sia ben più losco ed orchestrato di quel che appare. Non a caso il tutto si svolge nella patria del teatro moderno e della tragedia. Gli altri eventi dei prossimi giorni ci chiariranno il senso di tutto ciò. Ciao

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    1. Concordo. Tra i due litiganti il terzo gode. Il terzo potrebbe coincidere con i G., a loro volta pilotati dagli A.

      Ciao

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  7. Da da da dan... questo articolo segnalato da wlday può aiutare a fare chiarezza: mentre tsipras ricuce con gli usurai a condizioni perfino peggiori di quelle già rifiutate, la porcata, nell'ormbra, è servita:

    http://guardforangels.altervista.org/blog/allarme-lultima-porcata-della-comunita-europea-e-servita-hanno-firmato-in-segreto-il-ttip/

    chiudo qui altrimenti degenero in (inutili) insulti al sistema.

    Ciao a tutti

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