08 agosto, 2015

Renzi e la New age



In che contesto “culturale” Renzi rece i suoi slogan scemi? Nel contesto della New age, una New age degradata ed infantile, quella dell’ottimismo becero, dell’entusiasmologia (sic) alla Fabio Marchesi, altro guru un tanto al quanto.

Per il bulletto con il pensiero positivo si ottiene tutto: chi non condivide il suo slancio è un “gufo”, un menagramo, uno che si piange addosso. E’ facile essere fiduciosi, quando si appartiene al gruppo dei privilegiati. Sappiamo che Renzi è solo un pupazzo e per giunta tra i più mal cuciti, ma egli rappresenta, incarna l’idiozia generale di questi tempi nei quali si risolvono tutti i problemi con un libraccio o un corso sulla legge dell’attrazione. Renzi enfatizza l’imbecillità universale secondo cui, se ti ammali, è solo colpa tua; se sei disoccupato, sei tu che non sei capace di focalizzare l’idea di successo e di denaro. Acquista il volume della biondona e tutto cambierà in meglio.

In totale continuità con quell’altro alto come un soldo di cacio, il parolaio fiorentino ci intossica con la sua stupida esaltazione della tecnologia, con la sua fessa fede nelle “magnifiche sorti e progressive”: banda larga, wi-fi obbligatorio persino nelle scuole (e vai con i tumori!), agenda digitale… E’ tutto un pullulare di iniziative demenziali, di proclami in una lingua di borborigmi, di annunci trionfalistici, di smorfie da pagliaccio, di riforme pazzoidi... Avanti tutta verso la distruzione, il dissesto del paese, ma con un sorriso ebete ben stampato sulla faccia! Renzi sogna un mondo di "idioti sorridenti". (M. Kundera)

In tanti decenni di ignobili e mortali governi, abbiamo solo assistito alla disgregazione dell’Italia in ogni campo, alla sua orrida metamorfosi, sia in senso letterale sia metaforico, in una discarica puzzolente. L’unico risultato conseguito è questo: nei posti di “pronto” soccorso oggi si può leggere nell’insegna la traduzione in inglese, first aid.

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9 commenti:

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  4. Sì sì, siamo noi i gufi, poco fiduciosi nella distruzione dello Stato sociale.. dopo la democrazia e la scuola ora è il turno della sanità; probabilmente ci manca la cultura progressista, la stessa che l'altro giorno in un discorso in diretta ha visto il cool face parlare di Dante, all'inferno, accompagnato dal suo maestro 'Ulisse'. O ancora : 'le riforme vanno avanti, ma non cambia niente'. Se potessero almeno riascoltare le cazzate che ci propinano, cura forzata stile 'arancia meccanica'.. Si renderebbero conto di non valere niente, neppure come pupazzi. Ciao

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    1. E' proprio così, Emanuele. Il tritacarne-Renzi non si ferma.

      Ciao

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    2. :-) ridiamo per non piangere

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  5. Quoto ogni singola parola, e aggiungo che ero convinto che con Berlusconi avevamo toccato il fondo, ma purtroppo con Renzi, ho dovuto ricredermi, questo burattino fa rimpiangere anche Berlusconi. Inoltre la tecnologia, Wi-Fi è notizia di questi giorni che in Francia è stata vietata nelle scuole e nel settore pubblico perchè causa di tumori. Che altro aggiungere .... mi sembra di vivere un’allucinazione per quanto è demoniaca la realtà costruita intorno a noi, e ahimè con il contributo della stragrande maggioranza della popolazione ormai ridotta a zombi. Ergo, possono fare tutto quello che vogliono. Saluti.

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