
Perché un essere umano si dia la pena di esistere è un quesito interessante. La risposta? Sfortunatamente questa è una di quelle domande che non possono essere comprese, leggendo una singola risposta, ma producendone una propria, riflettendo su altre interpretazioni e sulle proprie esperienze... la risposta che vi do io è che questo accade solo perchè l'uomo si circonda di illusioni alle quali è ben disposto a credere perché, in cuor suo, sa che, se dovesse accettare la realtà per quello che è, l'alternativa più desiderabile sarebbe il suicidio. L'amore non è che un trucco chimico per attirare il corpo verso il rapporto sessuale (per preservare la specie), Dio non è altro che un desiderio collettivo, tutto ciò che apprezziamo non è altro che un insieme di reazioni chimiche che ci danno piacere, l'amicizia è solo un impulso derivato dalla necessità di associarsi per sopravvivere (come in un clan o in un branco).
Tolte queste illusioni, quello che rimane è un corpo vuoto, freddo, senza vita, immerso nel nulla più assoluto: il nostro stesso corpo, sopra il quale noi fluttuiamo allontanandoci sempre più, mano a mano che passa il tempo fino a perderlo di vista. Fino a perdere di vista noi stessi.
Fonte: Il Nautilus
beh che dire... sono molto felice che abbiate apprezzato il post. Grazie per averlo pubblicato anche qui
RispondiEliminaSacer est nomen anicitiae. Ciao
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