26 ottobre, 2007

Lettera dal futuro

Sul sito Angels of Mars è riportato un testo che è molto simile ad un racconto (epistolare) di fantascienza, il genere narrativo popolato dai nostri peggiori incubi, dalle paure più raggelanti. Se si esclude qualche autore, che si proietta in un futuro di mirabolanti invenzioni e di possibilità quasi illimitate per un’umanità trasumanata, i narratori privilegiano la prefigurazione di un mondo distopico ora dominato da automi che hanno sopraffatto le persone, ora snaturato dall’abuso della tecnologia, ora stravolto da distorsioni spazio-temporali…

La novella in questione, di tragica attualità, se si pensa, ad esempio, agli incendi in California, dipinge uno scenario che potrebbe pure diventare reale nei prossimi decenni: un pianeta in cui le risorse idriche sono scarsissime e per lo più inquinate, con l’attività economica principale consistente nella dissalazione dell’acqua marina, uomini che invecchiano precocemente, con la pelle adusta e coperta di piaghe, a causa dell’assottigliamento dello strato di ozono e della carenza di liquidi. E’ un quadro desolante di devastazione dominato da colori aridi, dal giallo della sabbia ed il rosso-arancio di un cielo dalla luce abbacinante, infernale. In questa realtà prosciugata echeggia la voce, in bilico tra presente e futuro, del narratore che ammonisce sui pericoli connessi alla distruzione ed alla polluzione di Gaia.

Immaginare un avvenire del genere non è poi così difficile, anche se forse una situazione come quella tratteggiata nell’apologo, potrebbe manifestarsi in modo graduale e quindi ancora più insidioso, poiché le variazioni lente non sono percepite nella loro gravità e sottovalutate, fino a quando succede l’irreparabile. È anche possibile, invece, che il crollo economico, sociale ed ambientale avvenga all’improvviso, preceduto solo da qualche inavvertito scricchiolio. In ogni caso, bisogna adoperarsi per contrastare il declino ed una crisi definitivi. L’impresa è ardua, perché bisogna anche capire che l’annichilimento della cultura e dell’ambiente non è tanto la conseguenza di un modello di sviluppo errato, ma specialmente uno scopo perseguito deliberatamente da un'èlite che considera la Terra una discarica ed i suoi abitanti tutti bestiame. L’impresa è difficile, ma tentare è un obbligo morale per noi e per le generazioni future.



Leggi qui il testo Lettera dal futuro

12 commenti:

  1. A me arrivò tempo fà tipo catena di sant' Antonio per e-mail. Il racconto è interessante ma non lo vedo molto plausibile. L' acqua è l'elemento dominante del pianeta. Non può esaurirsi, anzi magari con lo scioglimento delle calotte polari ci sarà il problema opposto.

    Saluti. Donnie Darko.

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  2. Le risorse idriche sono cospicue ma, per lo più, inquinate. Basti pensare alla pioggia di questi giorni caduta nel Nord Italia: è oleosa. Certo, l'acqua si può depurare o dissalare, ma sono processi, in genere, molto costosi.

    Ciao!

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  3. Temo che di acqua magari ne avremo pure in abbondanza,ma nè potabile nè utilizzabile in alcun modo...l'oro blu incontaminato sarà il prossimo motivo per cui ci si scannerà in questo mondo...
    ciao!

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  4. gli incendi gli causano i militari con le armi microonde

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  5. Mercy, temo tu abbia ragione. altro che piromani.

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  6. zret x favore dimmi cosa pensi di questo; partendo dal presupposto che siamo nell'era dell'acquario e che per giungere alla fine di un anno cosmico dobbiamo attendere la fine dell'era dei pesci, mancano 25000 anni alla fine dell'anno cosmico quindi il calendario maya che non era maya ma tolteca è errato e non vi è nessun cambio dimensionale, scusa usata dai finti alieni x nascondere il vero fini di terremoti, tsunami e scioglimento dei ghiacciai in verità opera dei militari...

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  7. In effetti, come scrissi, il 2012 è il centenario dell'affondamento del Titanic e noi sappiamo chi e perché causò il disastro (Vedi anche l'articolo Una macchinazione magistrale che presto sarà pubblicato). In ogni caso, "ciò ch'ha esser convien sia".

    Ciao!

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  8. L'Era dell'Acquario è una fantasticheria bella e buona inventata provate a dire da chi? ma dai teorici degli Illuminati e cioè da coloro che fondarono nella seconda metà dell'Ottocento la Società Teosofica.
    Trattasi di una baggianata suprema, adottata prontamente anche dal movimento New Age fin dai suoi esordi, in quanto nessuno è capace di delimitare sulla fascia zodicale dove finisce la costellazione dei Pesci e dove comincia quella dell'Acquario. L'era dell'Acquario è semmai quella che stiamo attraversando dai Lumi settecenteschi fino ai nostri giorni, dominata astrologicamente dal pianeta Urano che imprime nella socieà e nell'ambiente quelli che sono i suoi attributi peggiori.
    E poi che c'entra il futuro con l'Acquario quando la nuova creazione incombente vedrà 'Nuovi Cieli e Nuova Terra'? Con tale espressione si intende rammentare che l'assetto orbitale della nostra Terra sarà completamente diverso da quello attuale.
    E se tornassimo alla cosiddetta 'Polar Configuration' con tanto di Axis Mundi tornato a rimanifestarsi e ad essere visibile agli abitanti di una futura Terra purificata?

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  9. A volte l'aggettivo "nuovo" , da qualsiasi parte provenga, mi fa rabbrividire.

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  10. Cari amici,non dimentichiamo che la ricerca fatta da Graham Hancock,ben documentata nel suo bellissimo libro "IMPRONTE DEGLI DEI"ci porta a pensare che questi "nuovi cieli e nuova terra "li vedremo molto presto...almeno per quelli che sopravviveranno a questa immane catastrofe.
    Un abbraccio fraterno a tutti i sodali...

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  11. paolo scusa io sto parlando di astronomia e no di new age, le costellazioni si muovono, un anno cosmico= 12 mesi( in verita 13), ovvero quando la terra trova sopra di lei ognuna delle costellazioni, in questo momento abbiamo l'acquario ecco xke si kiama era dell'acquario, lascia stare la new age, vai in un sito di astronomia e cerca anno cosmico, vedrai che mancano 25000 anni alla fine e no 5 come erroneamente dissero y maya

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  12. mi correggo stiamo in pesci e dobbiamo arrivare all'acquario, 25000 anni sono un anno cosmico

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