24 luglio, 2009

The silicon crops

Il vero cambiamento non solo prescinde dallo sviluppo tecnologico, ma è in contrasto con esso.

La nuova stagione dei pittogrammi nel grano è stata seguita con entusiasmo da molti ricercatori ed appassionati. Parecchie persone si chiedono quali messaggi trasmettano questi crop circles e soprattutto che significato assuma l'evoluzione dei glifi che, comparsi come cerchi, con il passare degli anni, hanno assunto forme sempre più complesse, articolate e cifrate. Quando si affronta un fenomeno tanto elusivo, non si deve scartare alcuna ipotesi e bisogna ponderare tutte le ipotesi esplicative, cercando pure di comprendere quali potrebbero essere gli artefici dei disegni nei campi di cereali. Trascuriamo tutte le creazioni dei circlemakers ed i falsi, resta un repertorio di figure che, allo stato attuale degli studi, potrebbero essere attribuite ai seguenti artefici:

- La Terra
- Civiltà extraterrestri
- Militari
- Entità di altre dimensioni

Poiché la Terra è un essere vivente, non è impossibile che essa si esprima con questo alfabeto misterioso. E' un'interpretazione che certo suscita la derisione degli scientisti, ma non priva di fondamento, sebbene sia difficile ricondurre tutte le tipologie di glifi, anche quelli dal disegno tecnologico ed "alieno" a Gaia.

Gli ufologi di solito attribuiscono i pittogrammi alle star nations e vi vedono una correlazione con il calendario Maya, i cui snodi temporali sarebbero codificati in varie formazioni. Le civiltà delle stelle preannuncerebbero il loro prossimo ritorno, adombrato pure in antichi testi di culture per lo più americane.

Uno sparuto gruppo di studiosi ritiene che i crop circles siano creati dai militari forse con apparati a microonde, nell'ambito di una manipolazione tesa a far leva su "miti" oggi diffusi, come l'attesa palingenetica per il 2012 ed il contatto con popoli delle stelle. Certo, risulta in contraddizione con questa congettura che elicotteri militari sorvolino le aree in cui si formano le sinopie, cercando di allontanare curiosi ed investigatori. A volte i velivoli intervengono, allorquando si manifestano sfere di luce che sono forse all’origine di alcune formazioni.

Chi vede in azione delle entità provenienti da altre dimensioni, si fonda su una concezione dell'universo in cui si compenetrano differenti piani di realtà. I piani superiori sono abitati da esseri la cui biologia sarebbe basata sulla matrice carbonio-silicio, sul silicio e sulla luce. (Ipotesi dell'universo armonico).

E' arduo districarsi: se conoscessimo con certezza chi sono gli autori dei simboli, comprenderemmo qualcosa in più del loro significato, fermo restando che gli emblemi sono polisemici e stratificati, quindi difficili da decifrare ed inesauribili nei loro valori pregnanti. Non è neppure certo che i destinatari dei messaggi siano gli uomini. Forse, invece di indugiare su presunte valenze semantiche, occorrerebbe indugiare sul senso degli aspetti formali: si nota allora, di là dalle diversità apparenti, una costante platonica (geometrica) collegata alla fisica iperdimensionale nonché a fenomeni cosmici e biologici, a cambiamenti (tutti naturali?) in atto nel pianeta, nel sistema solare e non solo. Qualcuno ci vuole avvisare circa immani eruzioni di plasma solare, foriere di disastri per l'umanità? Se è così, che senso ha usare questo linguaggio in codice per predire eventi che paiono ineluttabili? Forse questi cambiamenti fisici sono soltanto il riflesso di una trasformazione più profonda che trascende la stessa materia-energia. In tal caso, il mutamento radicale sul piano storico ed empirico sarebbe il sigillo di un processo metastorico, il battesimo di fuoco (si pensi alla Fenice di Yatesbury del 12 giugno 2009) suscitatore di una rigenerazione. E’ probabile che andremo incontro ad un cocente disinganno: l’arrivo del veltro non è così vicino.

Fra i recenti pittogrammi, quello di Alton Priors (Inghilterra) apparso il 21 giugno 2009, è un "testo" che pare segnare una svolta, poiché include una specie di matrice tecnologica, una lunga "coda" di circuiti integrati che sembrano nel contempo una scrittura arcana ed arcaica. Alle consuete coordinate cronologiche e cosmiche (il sestante ed i pianeti), si aggiunge un'appendice sintetica (tre filamenti del D.N.A.?) che lascia un po' perplessi. Siamo al cospetto di una fenomenologia che potrebbe lasciar intravedere, almeno in qualche caso, l'ombra di un regista occulto. D’altronde alcuni personaggi addentro le segrete cose accennano ad un passaggio dell’umanità ad una matrice carbonio-silicio: ciò appare - ricordando comunque che i veri orizzonti sono spirituali e non tecnologici - poco rassicurante, perché sono le tetre élites a vagheggiare una trasformazione degli uomini in esseri bionici.

In tale quadro interpretativo di correlazione tra organico ed inorganico, cruciale appare il celebre glifo di Chilbolton incentrato sul silicio. In fondo anche il virus è una sorta di macchina: un avvertimento circa le insidie di un "progresso" tutto all’insegna della tecnologia?

Occorre usare il discernimento per vagliare i singoli casi ed evitare sia un’ingenua ed acritica lettura dei crop circles, seguendoli come un oroscopo da rotocalco, sia la sufficienza degli accademici che si rifiutano di studiare un fenomeno che, piaccia o no, è peculiare di questi ultimi decenni.


Articolo correlato: Brian L.Crissey, Analisi del Codice di Chilbolton, 2007

Si ringrazia il gentilissimo Richard di A.G. per la collaborazione nella ricerca.



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9 commenti:

  1. Sei il solito mistificatore e il buon Dio ti punirà.

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  2. Noia, detto da una sacrilega, empia e blasfema è paradossale.

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  3. Che ne pensi di questa chiave di lettura?

    Saluti

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  4. http://www.giulianaconforto.it/Italiano/articoli/Luna_misteri.htm

    oops mi sono dimenticato di inserire il collegamento

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  5. Do ut des, ho letto il nuovo articolo della Conforto l'altroieri. E' possibile che la volta stellata sia qualcosa di simile ad un ologramma: in fondo è già scritto in un testo sapienziale come il Vangelo di Filippo. Circa il presunto sbarco sulla Luna, può darsi che la Conforto abbia ragione. Del resto anche la saga Star wars ha qualcosa da insegnare e, a differenza di quanto è avvenuto per il 911, qualche elemento sembra deporre a favore della credibilità di uno sbarco, ma forse sulla Luna nera o in una dimensione normalmente invisibile, benché le foto ed i filmati selenici siano, a mio avviso, palesemente falsi.

    Più in generale, non ho ancora capito che cosa c'entri l'interazione elettrodebole con l'amore e non so se solo attendere possa giovare. Non è che stiamo aspettando Godot?

    Ciao e grazie.

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  6. Nel 'crop circle' sopra riprodotto si vedono in effetti un paio di simboli noti: uno che raffigura il condensatore e l'altro la messa a terra. Pare di riconoscere anche il simbolo 'on-off'. Ma per il resto ritengo che tale pittogramma non presenti nient'altro di riferibile ai circuiti elettronici terrestri. Insomma dovrebbe trattarsi di un diagramma di elettronica aliena.Per un parere definitivo bisognerebbe però scrutarlo bene da sopra e non in prospettiva diagonale.

    In un precedente commento, caro Zret, hai introdotto il termine 'Età del Silicio' quale possibile sviluppo e fase terminale dell'Età del Ferro. Hai ragione ed i Sapienti di epoche arcaiche che parlavano delle Quattro Età dell'Umanità forse non avrebbero immaginato una conclusione tanto atipica. Ultima Età rappresentata dunque non più da un metallo ma addirittura da un metalloide.

    Non particolarmente interessante l'articolo di Giuliana Conforto sul quale si è attirata l'attenzione. Decisamente poco avanzata nelle conoscenze occulte del cosmo, l'autrice si imbarca come al solito in una ridda di congetture e possibili spiegazioni della realtà fenomenica con riferimento stavolta ai misteri selenici. Ma ella ne sa tanto quanto ne sappiamo noi e cioè quasi nulla.
    La sua bravura consiste nello sventagliare varie ipotesi cui magari non avevamo pensato ma niente di più.

    E poi si vede a guardarla in faccia che in lei nessuna vera metamorfosi interiore è mai avvenuta.Per giunta vittima della confusione fra psichico e spirituale e della sua formazione scientifica di base, essa bussa alla porta del Tempio della Saggezza, solamente che vorrebbe dissimulare aggli occhi di chi legge tale dato di fatto.

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  7. Osservazioni davvero illuminanti, Paolo, sia sul pittogramma sia sulla Conforto.

    Ciao e grazie

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  8. Eccezionale l'analisi di Paolo sulla Conforto...è la mdesima impressione che fa a me...ve ne sono altri assieme a lei...per esempio Vittorio Marchi...alla fine costoro alimentano, pur non volendo, (forse non volendo) il disincanto nei nostri cuori.

    Inquietante il glifo qui sopra riportato...trascorso che sarà quest'autunno e passato anche l'inverno, se non saremo stati decimati da una pandemia di laboratorio entreremo ancor più confusi nel 2010 e stupefatti vegliare alla sera del 21/12/2012 fino a quando sopraffatti dal sonno, constatare il nostro risveglio alla mattina seguente e magari, ritrovandoci a passeggiare nel mezzo del mercato domenicale, vedere le persone intente nelle loro contrattazioni naturalmente indifferenti a qualsiasi sorte del cosmo saremo rassicurati dalla consuetudine che fino a pochi giorni prima ci pareva un assurda cecità collettiva e diremo: tutto qui? i nostri motori sono ancora a scoppio.

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  9. L'intelligenza di Paolo è fuori dal comune: ad esempio, anche se avevo compreso l'essenza tecnologica (ed inquietante) del glifo, non avevo notato la messa a terra.

    Sì, Giovanni, temo che i motori saranno ancora a scoppio ed una strada, trafficata di inquinanti autoveicoli, passerà attraverso le nostre case, ridotte a loculi.

    Ciao

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