18 settembre, 2009

Revolution

E' sconfortante notare come spesso gli artisti più impegnati, nell'arco di pochi anni, abbiano compiuto una parabola discendente. E' anche paradossale, poiché proprio le voci maggiormente contrarie al potere si sono striminzite nelle voci in falsetto del mercato. E' pur vero che il loro impegno era sovente astratto e velleitario, ma preferibile rispetto alle recenti produzioni così sdolcinate da risultare pericolose per un diabetico a mille miglia di distanza.

Oggi imperano il conformismo e l'omologazione: gli stessi adolescenti sono incapaci, tranne rarissimi casi, di contestare e di trasgredire. Eppure la rivoluzione, intesa non come risposta violenta alla tirannia, ma come serrata, implacabile critica del sistema è il primo passo per conquistare la libertà. L'accettazione del sistema, con le sue innumerevoli storture e menzogne, è del tutto incompatibile con la dignità e con la vita.

Chi ha compreso può decidere di impegnarsi in battaglie nobili, anche se donchisciottesche o di rifiutare sdegnosamente il contatto con un mondo immondo. Tertium non datur. Il sistema potrà ricevere il nostro sprezzante silenzio, mai il nostro assenso.

Alcuni combatteranno e forse sarà concesso loro l'onore delle armi: nell'antica India la casta dei guerrieri, gli ksatriya, era la seconda, subito al di sotto della classe dei brahmini, i sacerdoti dediti al culto, ai sacrifici ed all'ascesi.

Purtroppo constatiamo che i "rivoluzionari" di un tempo, invece di tacere, manifestando in questo modo la loro totale disapprovazione nei confronti delle laide élites, diventano i garruli aedi dei potenti, accettando di esibirsi in concerti , in mostre, in iniziative “benefiche”, a sostegno delle nefandezze dei loro volgari mecenati. Che squallore! Questa è la più ignobile forma di prostituzione: prostituire la propria intelligenza ed il proprio talento, benché scarsissimi. Il mercimonio del corpo è meno ripugnante.

Così siamo afflitti da ex contestatori, ex automi ribelli (molto automi e pochissimo ribelli) che oggi sono lagnosi "filosofi" della New age o, peggio, viscidi adulatori di ambigui personaggi.

Per coloro che sono alieni all'alienante esistenza della massa acritica, ridotta a gregge gregario, lo scotto è costituito dall'aggressione degli schiavi e dalla solitudine, ma la fedeltà a sé stessi e l'inappellabile condanna dell'ipocrisia e del dispotismo non hanno prezzo: sono più preziosi dell'iridio.



APOCALISSI ALIENE: il libro
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum

15 commenti:

  1. Chissà perchè ho pensato subito ai 99 Posse (o forse sarebbe meglio 99 Pose)

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  2. Ciao Zret.
    "Il sistema potrà ricevere il nostro sprezzante silenzio, mai il nostro assenso.
    La fedeltà a sé stessi e l'inappellabile condanna dell'ipocrisia e del dispotismo non hanno prezzo".

    Nient'altro da aggiungere, a parte: non ci avranno mai.

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  3. Ciao Ginger, la rivoluzione è il primo passo di un lungo viaggio, ma, come recita il proverbio cinese, "Un lungo viaggio comincia sempre con un primo passo".

    Ciao e grazie.

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  4. Cordialissimo Zret,

    ci sono tre argomenti che più di tutti gli altri mi interessano, e credo che siano ormai di interesse di molti altri amici epistolari:

    1) il vaccino "H1N1"
    2) le scie chimiche “chemtrails HAARP”
    3) il "Trattato di Lisbona".

    Questi 3 argomenti sono di vitale importanza per il "nuovo ordine mondiale".

    La popolazione, di queste cose sa solo quello che le viene divulgato attraverso i canali dei media, giornali istituzionali omologati e televisioni atte a disinformare, solo una piccolissima minoranza, comunica attraverso la rete, che è ben controllata dai motori di ricerca come il "democratico "google"; noi tutti siamo controllati, e-mail, blog, siti weeb, ecc, e finché non saremo una vera minaccia per il "NWO" ci lasceranno "liberi" di scrivere e dissentire.

    Pochi sono quelli che in prima persona hanno preso posizioni legali, appellandosi alle leggi vigenti per fare una vera lotta.

    Pochi giorni fa "ComeDonChisciotte" è stato menzionato in TV, una piccola goccia nell'oceano", ma troppo poco per dare una informazione globale di quello che ci stanno riservando, e programmando per il prossimo futuro, un esempio scellerato è quello che ci viene taciuto a riguardo di fare esplodere una bomba sul nostro satellite naturale la luna, con la scusa di vedere se c'è acqua, riporto qui un breve articolo di "Altro Giornale":

    "Giovedì 18 maggio è partita la missione NASA LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) che secondo i piani si concluderà il 9 ottobre con la distruzione di una piccola porzione del polo sud lunare al fine di capire se ci può essere acqua sul nostro satellite. La Luna sarà bombardata dallo spazio con l'intenzione di creare un cratere di circa 5 miglia quadrate per poi studiare lo spettro del pennacchio di polvere e detriti che si formerà in seguito all'impatto, tramite attrezzature specifiche".

    Questa irresponsabilità, potrebbe portare a destabilizzare un equilibrio, e portare fuori orbita la stessa luna, (la massa lunare è pari a circa un ottantesimo della massa della terra), impattando sulla terra, ponendo fine all'esistenza di ogni forma di vita.

    Non possiamo e non dobbiamo più essere spettatori, qualche cosa bisogna pur farla, ad esempio scrivere e-mail alle testate dei giornali, subissandoli di informazioni che si possono trarre dalla rete, come ad esempio: l'Irlanda è al suo secondo referendum per dire "No" al trattato di Lisbona, Lettera di Romina Power ai ministri (che tu stesso hai pubblicato) ecc; anche i giornalisti leggono in rete, ma avendo un padrone ben si guardano dal perdere il proprio posto di lavoro.

    Mi dispiace di essermi dilungato, non è nel mio modo di essere, la sintassi in questo articolo non mi veniva.

    Cordialmente, wlady

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  5. Carissimo Wlady, tocchi dei tasti dolenti. Tra gli eventi da te menzionati, il bombardamento della Luna è un tema cui non abbiamo ancora dedicato articoli. Il testo, a firma di Giuliano Falciani, illustra bene la questione: io aggiungerei solo che hanno scelto una data significativa per questa scelleratezza (9.10.2009). Altro non è, togliendo gli zeri, che 9 11, un 9 11 cosmico questa volta. Forse è una combinazione.

    Stamani ho seguito un'intervista a Jane Burgenmeister, la giornalista austriaca che ha denunciato il piano per una vaccinazione di massa coatta e volta a sterminare parte della popolazione. Ora, ella, a mio parere correttamente, nota che non soloi media mainstream sono corrotti e complici, ma anche molti siti "indipendenti". Le sue lettere, le sue denunce non hanno ottenuto risposta e la sua denuncia all'FBI non ha ricevuto neppure un numero di protocollo. Insomma si lotta contro i mulini a vento. Prendiamo un esempio per tutti: Byoblu è uno dei videoblog più visitati, ma il buon Messora (che strano) sugli argomenti da te menzionati tace spudoratamemte.

    Ciao e grazie.

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  6. Si carissimo Zret, ho guardato anche io in settimana quella sequenza di video della Dottoressa Jane Burgenmeister ... non solo ha scritto una lettera e-mail all'FBI, ma bensì 12 a varie loro sedi e nemmeno un misero protocollo di presa d'atto, inoltre la Jane Burgenmeister, ha perso anche il suo posto di lavoro, senza nemmeno una giustificazione, meno male che è seguita giuridicamente dalla sua famiglia dove la madre fa parte di uno studio legale, spero tanto che una così brava e bella ricercatrice in ambito (anche energetico) possa avere soddisfazione della sua/nostra battaglia.

    Farò una ricerca per trovare suoi articoli inerenti, per poterli poi divulgare ai vari servi del giornalismo.

    I tre articoli sopra menzionati nel mio primo post e successivamente da Te riportati, sono di vitale importanza, non devono essere disattesi, ma sempre all'ordine del giorno, ne vale della nostra vita e della nostra progenie futura.

    Un cordialissimo saluto Zret,
    wlady

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  7. Sì, Wlady, sono servi servili. Continueremo a martellare sui vari blog.

    Ciao!

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  8. Faccio mia la seguente analisi di Paolo sull'evento di Kabul, cui aggiungo solo che il numero delle vittime italiane, 6, ed il giorno 17, XVII, VIXI, sono tipiche firme degli Ottenebrati. Anche l'uso della Toyota depone a favore dell'ipotesi "inside job".

    "I veri terroristi sono coloro che si presentano sugli schermi stracciandosi le vesti e coprendosi il capo con la cenere per quanto accaduto.
    Ovviamente è tutta una finta, una presa in giro. Anche quello di fare il soldato in Medio Oriente,in fin dei conti, è un lavoro e, nella fattispecie, un lavoro eminentemente sporco volto alla tutela del traffico di eroina da parte della CIA e dei suoi padroni sionisti nonchè dedicato della salvaguardia dei pozzi di petrolio dei quali l'area semplicente scoppia.

    Uno schifo mai visto simile propaganda e simile sfruttamento del sangue altrui.
    Il tipo di attentato poi, portato a termine tramite un esplosivo potentissimo, non può che essere opera dei servizi segreti di qualche Nazione. I terroristi di strada non dispongono di simili sofisticazioni.

    Mi dispiace per quelli che sono morti e per le loro famiglie, ma quei giovani se ne potevano anche stare a casa. 10-12 mila euro al mese fanno comodo a tutti per cui se uno vuole quello stipendio sa già in anticipo in che cosa può incorrere.

    Detesto tutto il fiume di retorica che le Istituzioni ci riversano addosso. Che vergogna! Quei giovani sono morti - e giova ripeterlo - per tutelare il monumentale traffico di droga nonchè per mantenere saldo un altro avamposto di Israele in Medio Oriente.

    Anche chi fa il muratore o il carpentiere o il medico rischia di tanto in tanto la pelle. Tuttavia, se gli capita di crepare, nessuno gli farà i funerali di Stato e nessuno lo proclamerà 'eroe'".

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  9. leggendoti , quanti nomi di venduti mi sono venuti in mente...

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  10. Cari amici del blog - ma quanti siti sono veramente liberi come Zret? - i rivoluzionari, ce lo confermano poi i fatti, sono eterodiretti, volenti o nolenti, così come le rivoluzioni degli ultimi due secoli. Chi i mandanti? I soliti padroni del vapore. Nel piccolo italico e in ambiti popolari, assistiamo a pantomime tipiche di certi personaggi cosiddetti impegnati, come i cantautori novelli poeti, organici però al partito; scrittori, supercritici del sistema imperante ma ben accorti ad essere inseriti sul libro paga del medesimo. Le eccezioni non mancano è vero, degne e coraggiose persone, ma poco incidenti. Dove sono oggi gli scrittori, i musici, di solito impegnatissimi a firmare manifesti contro tizio o caio, a scendere in piazza contro la Cuba di Castro che schiaffa in galera dissidenti e omosessuali? I compagni italiani perché non protestano contro la Cina rossa, sterminatrice scientifica di donne e uomini non allineati o religiosi? Quanti taoisti ammazzano perché taoisti? Sono distratti i contestatori di professione, sulla repressione cinese in Tibet? Ora direte che faccio esempi faziosi. No, amici, da anni denuncio a chiare lettere l'opera dissolutrice dell'Ordine delle Tenebre, cmq lo vogliate definire. Esso non ha insegne definite, nè residenza. E fino a quando ognuno di noi farà il proprio dovere nel gridare forte e chiaro "NON CONTATE SU DI NOI", fino a quando lotteremo per un principio superiore contro tutto ciò che è lucifugo, daremo significato alla nostra vita.
    Angelo Ciccarella

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  11. Si sono venduti per un piatto di lenticchie, Iniziato.

    Ciao

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  12. Gli "oppositori" sono organici al sistema, mentre anche chi affermava il suo dissenso, se non è stato integrato, ora è assuefatto all'orrore. Questa assuefazione porta a tacere, a chinare il capo, ad alzare le spalle. Purtroppo poi molti tendono ad idolatrare la Cina e la Russia, dimenticando che i vertici dei vari stati sono perfettamente concordi ed uniti, ogni qual volta si tratta di ingannare la popolazione e di danneggiarla.

    "Tanto io che cosa posso fare da solo contro il sistema?" E' questa la risposta che più spesso viene data. Acquiescenza e rassegnazione, paura e contegno rinunciatario rendono gli uomini omuncoli.

    La lotta contro le legioni delle Tenebre continua fino alla vittoria finale.

    Ciao e grazie.

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  13. Per quel che vale, mi associo a quanto espresso negli ultimi commenti da Zret e Angelo Ciccarella. Grazie Zret per aver tradotto anche il mio pensiero nel tuo commento sui morti di Kabul, concordo completamente su quanto dici e grazie di aver accennato agli eroi del quotidiano che perdono la vita nel silenzio delle istituzioni. Ma che gli importa di un muratore? Si può piangere per questo? Non serve ai piani dei politikesi.
    I morti a Kabul invece sono necessari al dibattito politico che porterà "volente o nolente" a una direzione di incremento di forze militari in quelle zone.
    Poco dopo il suo insediamento Obama aveva annunciato la necessità di inviare un maggior numero di soldati in Afghanistan. Se uno più uno fa due...

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  14. Cleonice, è veramente giunto il tempo d porre fine ad ogni violenza, ad ogni genere di guerra, anche se edulcorata linguisticamente come "missione di pace" o "missione umanitaria". Solo attraverso questa strettissima porta, si accede al cambiamento.

    Il pensiero sugli eroi ignorati è di Paolo e non mio, ma sono in totale sintonia con le sue schiette e spassionate valutazioni.

    Ciao e grazie.

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