19 gennaio, 2007

Nella Rete

È sempre più stridente il contrasto tra la “realtà” fittizia della televisione e della Rete da un lato, ed il mondo dall’altro: non alludo solo al luccichio ed al nitore delle pubblicità che contrastano con i colori esangui delle città-penitenziari in cui viviamo, ma soprattutto mi riferisco alle seducenti, benché ingannevoli prospettive di libertà e di espansione della creatività che il medium televisivo e specialmente Internet ostentano. Interattività, possibilità di comunicare con persone che vivono in un altro continente, telelavoro, facoltà di creare siti, pagine personali…: è un turbinio di opportunità inimmaginabili sino a pochi anni addietro.

Qualcuno è consapevole che questa dimensione mediatica e mediata è destinata ad alterare le relazioni interpersonali e la stessa natura umana.

Quanti sono, però, coloro che intuiscono in che cosa si può trasformare Internet? Forse non è stata inventata per distinguere gli ortodossi dagli eretici, ma è comunque un ottimo strumento per schedare gli “apocalittici”. Potrebbe non essere lontano il momento in cui le maglie della Rete diventeranno talmente fitte da intrappolare i dissidenti. Essi rischiano di restare impigliati nel sistema, come volatili tra le ragne.

Non si illudano tuttavia gli ignavi, i pavidi, i coadiutori temporali… di non correre pericoli: la sinarchia non va tanto per il sottile né conosce un sentimento quale la gratitudine, anzi i potenti disprezzano i loro vili, untuosi maggiordomi e gli inetti, di cui si sbarazzano quando non servono più, come fossero dei fazzolettini usati. Non s’illudano costoro di essere ammessi nel gruppo dei salvati: saranno sommersi anch’essi.

Se qualcuno si salverà, quel qualcuno appartiene allo sparuto drappello degli onesti.

3 commenti:

  1. c'è chi dice che per quanto le maglie della rete siano strette, c'è sempre un insetto in grado di passarci attraverso. Non mi sento di smentire questa osservazione ma è chiaro che la rete oggi ci offre troppa libertà (rispetto a quella che vorrebbero lasciarci) e interventi lesivi di questa libertà già sono stati fatti e si faranno ancora. Riusciremo a passarci attraverso? Ciao

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  2. Le tue speranze e le tue domande sono anche le mie. Ciao.

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  3. Ma come si può sapere se questa che ci lasciano è vera libertà ? Non è anche internet controllato in fin dei conti? Allo stesso modo quello che leggo nei giornali e vedo nella tivù mi viene presentato anche attraverso la rete e dunque cosa mi garantisce l'effettiva veridicità ? cosa dovrebbe catturare la mia fiducia ? La speranza forse ? Non sono critiche ma solo domande come vedi . ciao

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