26 luglio, 2007

Riflessi di luce nelle tenebre (racconto di Bojs)

Pubblichiamo un bellissimo racconto di Bojs, un testo in cui il talento letterario è avvivato da una profonda, sincera umanità. Le parole sono impregnate di una luce che - sono certo - si riverbererà su tutti noi.


“Di qualunque cosa tu abbia
più bisogno nella tua vita,
il miglior modo per ottenerla
è aiutare altri che ne abbiano
molto più bisogno di te a prenderla”.

Joe Tye

Mi si perdoni questo mio OT sugli argomenti trattati in questo Blog e sugli articoli da me scritti sino ad oggi. Ma dopo aver saputo dei dubbi e delle delucidazioni richieste da veri lettori pongo alla vostra attenzione quanto segue, sperando che riesca a riflettere luce, mentre avanziamo nelle tenebre.

Riflesso nel crepuscolo della sera su di uno specchio d'acqua, l'ultimo raggio di sole stava svanendo, mentre le tenebre riempivano sempre più l'aria intorno a me. Non c'era nemmeno la luna e le stelle ancora non si vedevano nel cielo.

Ero fermo sulla riva del lago e mi sentii improvvisamente “solo”... nessuna voce amica intorno a me, nessuna presenza umana intorno a me per kilometri, l'acqua era piatta e immobile, nemmeno un alito di vento, il silenzio e le tenebre ora vivevano la “loro” ora.

Una sensazione indefinibile mi fece “rabbrividire”, ma non era freddo... sentii come una “presenza” alle mie spalle, mi girai, ma non vidi nessuno. Allora mi sedetti ed aspettai. Non so quanto tempo passò, so solo che, ad un certo punto, le stelle nel cielo erano divenute visibili e da quelle immani distanze siderali “riuscivano” a rischiarare le tenebre, permettendomi ora di vedere sempre meglio il paesaggio intorno a me.

Nella mia mente si affollavano pensieri che, alla velocità della luce, si accavallavano gli uni sugli altri, come se fossi in una piazza piena di gente.

Improvvisamente un rumore alle mie spalle mi fece trasalire... ma questa volta non mi girai. Tendendo l'udito, cercai di percepire ulteriori rumori, ma non sentii più nulla… poi mi accorsi che la mia piazza “mentale” si era svuotata, i pensieri erano spariti, ma questa volta non mi sentii solo… anzi provai un profondo senso di pace e di quiete come poche volte avevo provato nella mia vita.

Mi sdraiai sull'erba umida e, mettendo le mani dietro la nuca, iniziai ad osservare il cielo.

Era stupendo, pieno di piccoli brillanti che ricoprivano quel tappeto blu vellutato. Era tutto così perfetto, così sublime, così... maestoso, donava felicità ed armonia insieme a tanta pace e... Amore. Possibile, pensai, tutto questo stupendo spazio venuto da una immane catastrofe e devastazione (Big Bang) si sia “fermato” proprio in questa posizione così perfetta? Perché, tra i tanti universi e dimensioni possibili, da un tale inconcepibile evento distruttivo, è nato “per caso” proprio il nostro Universo così ordinato, così affascinante e come noi lo conosciamo?

Mi tirai su per mettermi seduto e, toccando con le mani l'erba intorno a me, sentii un piccolo sasso sotto la mano, lo presi e istintivamente lo lanciai nell'acqua, come per scacciare dallo spirito paure ataviche: mi sembrò che il sasso non avesse mai toccato l'acqua, mi parve un tempo lunghissimo… tanto che mi chiesi: “Beh, dov'è finito il sasso?”... Rimasi in ascolto tra mille perplessità e mille dubbi… stavo diventando pazzo? Pensai: “Forse non l'ho sentito cadere nell'acqua…”, allora tastando con le mani intorno a me cercai un altro sassolino, infine lo trovai e questa volta, con concentrazione, lo lanciai davanti a me verso lo specchio d'acqua. Tesi le orecchie per sentire il tonfo... ma di nuovo nulla... a questo punto un pizzico di panico mi pervase la mente… com'era possibile?

In quel momento mi accorsi che tutto intorno a me era immobile, come sospeso in un'altra dimensione, io stesso facevo fatica a percepire la terra sotto di me, era come se fossi sospeso… non mi mossi e rimasi fermo, tentando di razionalizzare le sensazioni.

Ero perfettamente sobrio (non avevo né mangiato né bevuto nessun tipo di alcolico da più di 24 ore, a causa di un'altra disgrazia familiare) e completamente sveglio.

Iniziai a riflettere… un pensiero in particolare prese il sopravvento sugli altri... ed un baleno luminoso mi esplose improvvisamente nella testa, “io rifletto” cosa?.. (termine che avevo sempre associato al pensiero)... rifletto luce... ombre… suoni… vibrazioni…? Se sono in condizioni cosiddette “normali”, rifletto lo spirito che ricevo da altri, secondo l'ambiente circostante... se sono in un ambiente teso e carico, rifletterò anche io tali sensazioni… se sono in un ambiente carico di amore e felicità, altrettanto diverrò uno specchio riflettente tale spirito… (a meno che abbia una potenza di spirito molto potente per essere “neutro” o “dominare” tali vibrazioni) e quindi anche il mondo intero “riflette” lo spirito dominante del tempo storico…mmmhh pensai... se il male esiste anche in un solo “essere”, esso viene a sua volta riflesso da qualcun altro che in quel momento si trova armonico o in “sintonia” con tale vibrazione negativa… quindi ognuno di noi riflette determinate energie e vibrazioni che, a loro volta, influenzano altri. Se questo accade con le emozioni che sono vibrazioni energetiche, allora può succedere con tutto… anche con altri tipi di energie. Sia nel Bene che nel Male!!

Alzai lo sguardo al cielo e sentii il dolore e la sofferenza di tutti gli uomini del mondo, una cosa indescrivibile e immane… improvvisamente mi apparvero nitidamente nella mente immagini di persone che facevano sesso in stanze d'albergo per nascondersi ai rispettivi coniugi… mentre, subito dopo, immagini di uomini, donne, bambini che vivevano nella sporcizia, che morivano tra atroci sofferenze, mentre uomini vestiti di bianco gli iniettavano delle sostanze nelle vene e poi ancora immagini di persone di bell'aspetto vestite riccamente in luoghi meravigliosi pieni di ogni ben di Dio che sorridevano, mentre decidevano della sorte di popoli interi e ancora immagini nitide di atrocità compiute da uomini armati... vedevo i loro visi allucinati, gli occhi stralunati come fossero “posseduti da forze malefiche” e dall'altra parte i visi sconvolti, terrorizzati di persone sedute in terra con le mani sulla testa, persone comuni, persone semplici, persone come “NOI”... Rividi mia madre e mio padre maltrattati mentre morivano, vidi mia madre con le ultime forze premere il pulsante di richiesta aiuto… la luce rossa accesa ed il cicalino che suonava… vidi l'infermiere uscire nel corridoio staccare il cicalino e, infastidito, ritornare nello “stanzino privato” dove l'aspettava l'infermiera impaziente di essere “posseduta”… vidi il viso di mio padre sovrapposto a quello di centinaia di altri visi distorti dal dolore, consumati dalla consapevolezza della morte, dalle inutili cure… le loro mani tese verso di me... mentre addetti si aggiravano intorno a loro con facce dalle fattezze rettiliane, impassibili, infastidite, disgustate... mi presi la testa tra le mani ed iniziai piangere, urlando fuori tutto il dolore che proveniva dal mondo intero. Poi, piano piano, mi tirai su iniziando a riprendere il controllo di me stesso.

Mentre ero preso da questo fiume in piena di pensieri, una forte “vibrazione” mi percorse nel profondo, come una corrente, una sensazione di forte disagio che diveniva, a mano a mano, sempre più forte… era come se qualcosa mi stesse “risucchiando” lo spirito, la coscienza… iniziai a sudare e, lottando con tutte le mie forze, cercavo di mantenere in me questa mia profonda essenza con la coscienza di essere io, in quel posto, in quel momento... vidi una luce soffusa che proveniva dalle mie spalle… percepii nettamente “una forza” invisibile che tentava di risucchiare la mia coscienza... lottai con tutte le mie forze... cercavo di gridare, ma non ci riuscivo, nessun suono usciva dalla mia bocca per quanto mi sforzassi... mi “opposi” con tutto il mio essere a quella che definirei “volontà intelligente” che percepivo “ostile”, iniziai a pregare con tutto il mio cuore, con tutta la mia forza e improvvisamente come era iniziata, sparì ogni sensazione... scomparve anche la luce alle mie spalle. In quel preciso momento udii perfettamente due tonfi nell'acqua... i sassolini erano caduti!

Mi accasciai sfinito sull'erba, sudato, con la mente confusa, il cuore che batteva all'impazzata, il respiro affannoso. Passarono minuti lunghi un'eternità, in un vuoto mentale assoluto.

Mentre tutto il mio corpo sussultava, alzai di nuovo lo sguardo al cielo con gli occhi completamente annebbiati da un mare di lacrime, tendendo le braccia in alto con le palme delle mani aperte come in richiesta di aiuto... una mano si posò sulle mia spalle… trasalii e urlando saltai in piedi come una molla. Mi girai e vidi nella penombra la figura di un uomo che con voce calma mi disse: “Ti serve aiuto?”

Mi sentii mancare la terra sotto i piedi e le ginocchia cedere, ma le braccia tese dell'uomo mi aiutarono nella discesa verso terra… sentii nel crepuscolo dell'incoscienza la sua voce ovattata che mi rassicurava...“Va tutto bene”.

“Stai bene?”… era la stessa voce di prima, intensa e profonda. “Lascia che ti aiuti” e, porgendomi la mano, mi tirò su senza sforzo apparente. Lo guardai tra un misto di vergogna e riconoscenza... anche se nella penombra non riuscivo a vedere perfettamente, mi sembrava alto almeno 20 cm più di me (io sono 1m e 71cm), aveva un abito bianco tutto di un pezzo che rifletteva la luce siderale delle stelle, sembrava un abito arabo, aveva stampato sul viso un sorriso misto tra il divertito ed il pietoso come di un padre che trattiene una risata, mentre aiuta il figlio dopo una rocambolesca caduta dallo scivolo. Mi sentivo lo scemo del villaggio in una bizzarra situazione.

Mi disse: “Capisco cosa provi… dai parliamo”, non so perchè ma mi trasmetteva una fiducia incomparabile: era come un vecchio amico. Ci sedemmo sull'erba sempre più umida e mi disse: “Non l'hai visto vero?”. Dissi: “Scusa? Cosa dovevo vedere?”.
“L'essere di paura dietro di te, pronto a distruggerti… non l'hai visto eh?”.
Gli avrei voluto dire: “Ahò ma che te stai a inventà?”, ma gli dissi solamente: “No, io non ho visto niente”.
“Non l'hai visto perchè la tua forza di spirito e la fede che hai mostrato tramite la preghiera ti hanno aiutato”. Continuò dicendo: “Se hai fede, non devi temere nulla. Abbi fiducia nel Padre del Tutto, nel significato della vita e nel tuo obiettivo e... non cercare di farcela da solo”.
Lo guardai stringendo gli occhi per mettere a fuoco nella penombra e vidi il suo viso amichevole e gli occhi luminosi che mi penetravano nello spirito. Nella mia vita avevo incontrato varie persone “carismatiche” che emanavano accondiscendenza alla solo loro presenza, ma questo era qualcosa di molto, molto diverso. Era come un fratello, un padre, un amico vero e anche di più.

Non so perchè, ma spontaneamente e senza pensarci, gli chiesi: “Cosa è successo stasera?”.
“Il tempo e lo spazio si sono fermati perchè TU hai riflesso un'altra dimensione in questo luogo, che non appartiene a questa realtà. Con essa hai portato anche gli esseri che ci vivono”.
“Non capisco, scusami ma come avrei fatto questa cosa?”.
“Il tuo dolore, la tua paura, il tuo rancore, il tuo desiderio di vendetta, il tuo orgoglio e la tua voglia di risolvere i problemi umani con il tuo metro di giudizio e la parziale conoscenza delle cose”.

Mi faceva sentire male quello che diceva, eppure onestamente dovevo in qualche modo ammettere le veridicità delle sue parole. Solo che non capivo come queste mie sensazioni ed emozioni avrebbero potuto fare quello che diceva, eppure nello stesso tempo era come se sapessi tutto e che le sue parole erano solo una conferma a ciò che percepivo in realtà da molti anni. Però, per metterlo alla prova, tentai il bluff.
Dissi: “Sì certo, capisco… allora mi hai visto lanciare i sassi nel lago?”
Rispose: “No, non ti ho visto lanciare sassi nel lago... ma ti ho visto gettare il tuo odio sugli altri!”.
Rimasi di stucco e mi chiesi come potesse dire una cosa del genere, senza nemmeno conoscermi. Chi era e come si permetteva di dare giudizi su di me?
Poiché ero abituato, per motivi di lavoro e personali ad entrare in contatto con persone di tutte le risme umane, dai personaggi di potere ai più umili disgraziati, pensai di stare al gioco e di metterlo alla prova. Solo una cosa mi dava fastidio... mi faceva stare bene la sua vicinanza e mi dava grande fiducia, ma non volevo dargliela vinta.

Continuai: “Chi sei e perché sei venuto ad aiutarmi?”.
“Alla prima domanda risponderai tu stesso, quando lo comprenderai e alla seconda non ti rispondo perché lo sai”.
Non so il perché e nemmeno come, so solo che, da quel momento esatto, la mia percezione cambiò e tutto mi sembrò naturale e familiare. Tant'è che gli chiesi: “Permettimi di riformularti la domanda. Cosa è successo dentro e fuori di me stasera?”.

“Quello che succede tutti i giorni nel mondo intero, solo che le persone non se ne accorgono nella realtà virtuale della Matrice luciferina. Tu sei venuto qui questa sera per stare da solo con il tuo dolore, mentre in realtà cercavi contatto, supporto, aiuto, ma non lo volevi ammettere a te stesso, perché pensavi che nessuno ti potesse aiutare o alleviare le sofferenze. Quindi, mentre pensavi, smuovevi energie universali in contatto con la tua coscienza ed il tuo spirito. Poi, nel culmine del vortice vibrazionale-energetico, hai preso i due sassolini e li hai lanciati nell'acqua. E, come ben sai, l'acqua è un catalizzatore di energia, anzi è… energia in uno stato diverso che comunica con altri stati di vibrazione-energia. Questo gesto “inconscio” al culmine di una concentrazione di energia negativa emessa dal tuo inconscio, ha aperto una “porta” spazio-temporale che ti ha connesso con le forze, le energie e le “intelligenze” della dimensione negativa e decaduta in cui vivono coloro che vi dominano da millenni… perchè a LORO avete ceduto il vostro dominio sulla Terra e su VOI stessi”.

Rimasi senza parole, perché avevo letto su svariati libri compresa la Bibbia molti di questi concetti. Gli dissi: “Continua...”

“Il tuo gesto di gettare sassolini nell'acqua, diversamente da quanto avviene quando si gioca armoniosamente, era il risultato di paura, rabbia e rancore repressi a seguito di situazioni negative accadute nella tua vita. Gettare questi “punti” di materia=energia caricati dell'energia negativa del tuo spirito in una coppa piena di acqua=energia di per sé positiva, è stato come inserire la chiave nella serratura di un portale dimensionale.

Ciò che entra in questa dimensione è il diretto risultato della vostra carica emozionale.

Se siete pieni di paure, rancori, gelosie, contraddizioni, menzogne, odio, invidia, desiderio di ciò che appartiene agli altri, orgoglio egoistico, possessione di cose e persone e tu sai cosa intendo.. VOI stessi date il POTERE al male che entra nella vostra dimensione materiale per soggiogarvi e prendere possesso del vostro mondo, della vostra vita e del vostro spirito.

Il tempo, di fatto, si è fermato solo per un’infinitesima parte di una frazione di secondo che tu non avresti mai e poi mai percepito, se non fossi stato “aiutato” a vedere oltre ciò che viene percepito dai cinque sensi che grottescamente vi hanno convinto siano gli “unici” che avete a disposizione. Così come la percezione che hai avuto degli esseri viventi che invisibilmente si appropriano delle vostre coscienze e delle vostre azioni.

La preghiera sincera che hai espresso ha messo in moto le forze del bene che difendono la libertà di scelta degli uomini di buona volontà e ti è venuto in soccorso lo Spirito dell'Essere causa prima di tutte le cose di sopra e di sotto. Colui che è chiamato Dio non solo dall'uomo, ma anche da tutti gli altri esseri che vivono negli Universi paralleli. Non a caso il Cristo disse ai suoi primi discepoli che sarebbe andato a preparargli un “luogo”, poiché il Padre ha “MOLTI” luoghi a disposizione.

Purtroppo, oggi sempre di più, molti si mettono in “contatto” con menti ingannatrici e menzognere, pensando che siano angeli o puri spiriti. Di sicuro sono “spiriti”, ma non altrettanto puri e positivi. Lo Spirito Divino del Padre non si serve di questi canali per parlare con l'uomo, Egli non usa apparizioni o voci o sogni in questo tempo, perché l'uomo è più evoluto rispetto a secoli fa ed Egli stesso si rivela in maniera progressiva a coloro che sono suoi figli. Mentre le forze oppositrici che vogliono strappare l'uomo in quanto figlio e creatura dal Padre, si sono involute e sono rimaste legate a metodi storici oramai superati. Cercano di camuffare tutto questo con nuovi termini linguistici e con tecnologie elettroniche che sono di copertura alle loro azioni.

So che sono anni che, tramite i tuoi studi e le tue esperienze di vita, hai raggiunto una buona conoscenza sulle cose che determinano i fatti del mondo materiale e spirituale. Ma sai anche che la conoscenza è un'arma a doppio taglio, se non è equilibrata dall'umiltà, dalle azioni amorevoli verso gli altri, dalla fede nella missione del Cristo e dall'Amore incondizionato verso tutti, senza rancore e senza paura. Solo chi ama i propri nemici apre il portale dimensionale che permette alle forze del bene di influire positivamente anche sui cuori duri. Poi se ci sono cuori talmente duri da non recepire nessuna luce, spetta a Colui che è Origine di tutto operare un giudizio su di loro. L'uomo non può giudicare nessuno, perché con lo stesso giudizio sugli altri arreca un Giudizio Superiore su sé stesso, dato che non conosce niente della Vera Realtà intorno a sé, ma solo quello che la Matrice creata dalle forze oppositrici desidera”.

Solo una frase usci dalle mie labbra semiaperte: “Grazie Signore!”
Mi guardò con affetto e disse: “Non sono Signore di nessuno, il Signore è solo uno per tutti noi di qua e di là. Io sono solo un tuo semplice fratello al servizio del bene e dell'Amore del Padre. Che la benedizione scenda su di te e la tua volontà sia unita a quella di tutti coloro che sostengono la Vittoria del Bene su male”.

Mi abbracciò, facendomi quasi mancare il fiato… poi mi guardò fisso negli occhi… uno sguardo che non dimenticherò mai. Mi parlò con gli occhi e capii il linguaggio dello spirito. Mentre ancora guardavo davanti a me pensando a tutto questo, non lo vidi più con gli occhi carnali, ma solo con quelli dello spirito.

Sentii un calore sulla guancia, come una carezza e, girando la testa, vidi sulla superficie dell'acqua ghirigori rossastri che si muovevano disegnando dei fiori: erano i riflessi dell'alba che annunciavano l'arrivo del sole, le tenebre erano dissolte ed un nuovo giorno stava arrivando.

Possano i riflessi di questo messaggio arrivare nel profondo dei vostri spiriti, aiutandovi a udire ed a vedere oltre le parole, le persone e i fatti odierni, la Verità celata a coloro che rimangono ciechi e sordi.

B O J S

18 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Scusami Bojs, ma anche questo mi sembra che è da mesi che lo si dice su questo Blog, cmq è molto bello e profondo e sicuramente fa riflettere a chi non si domanda di nulla e prende tutto per buono.Ciao

    RispondiElimina
  3. Perdonatemi ma quello che leggete "non è solo un racconto di fantasia"!

    E' qualcosa di vero e di più indicativo.

    Sì Stefano è vero quello che dici, ma questo è qualcosa di personale.
    Non le dico di certo a tutti e tutti i giorni. Ho ritenuto che VOI siate sensibili e intelligenti da comprendere.

    Grazie e scusate l'OT.

    Un carissimo abbraccio a tutti.

    B O J S

    RispondiElimina
  4. infatti bojs ho percepito che questo non era solamente una riflessione..

    l'ho letta due volte, ma devo ancora rileggerla per apprendere appieno il profondo significato da te espresso

    grazie per questo bellissimo post!

    RispondiElimina
  5. Quante volte la "fiction" è più reale del reale e poi lo stile e la vena narrativa purissima... Si trovano esempi, oggigiorno, di autori tanto efficaci? Oggi dozzinali romanzieri ricorrono al turpiloquio o a cerebrali, inutili, vuote elucubrazioni(Eco, Baricco, Tabucchi etc.). La vita si è per sempre allontanata dalla letteratura, che è diventata mestiere, lenocinio e mercimonio. Mai cademmo così in basso.

    Ciao Acquaemotion.

    RispondiElimina
  6. Beato te Bojs che è un fatto personale.Anche io vorrei vivere una esperienza almeno vicina a quella da te riportata(scusa ma non so che termine migliore usare, dire raccontata mi sembra di fare un "torto"), cioè forse avvolte dentro di me avverto qualcosa di simile(ma se così fosse ne sarei sicuro data la portata dell' "evento").Cmq Zret ha ragione è uno scritto proprio efficacie è da tempo che non leggevo qualcosa di simile,qualcosa che mi desse la sensazione di un passaggio di "aria fresca" nella mia testa e non solo,Grazie.
    Ciao Amici

    RispondiElimina
  7. Ciao Stefano, è anche stata un'esperienza dolorosissima e difficile, ma qualcuno è intervenuto. Non siamo soli.
    Ciao

    RispondiElimina
  8. sto preparando materiale per un prossimo articolo sull'acqua.
    oltre alle ricerche di Masaru Emoto e come spesso cade se di ipercomunicazione si tratta leggo questo nel post:
    "energia in uno stato diverso che comunica con altri stati di vibrazione-energia"
    l'acqua ha da sempre giocato un ruolo fondamentale, poichè secondo me si pone da tramite tra il mondo tangibile ed intangibile, ciò che non vediamo e ciò che percepiamo, non è un semplice liquido dunque..

    l'esperienza da te vissuta regala al sol leggerla un tale senso di leggerezza e serenità che mette proprio di buon umore!

    RispondiElimina
  9. Bravo Acquaemotion, se vuoi poi lo pubblicheremo anche noi. Almeno avremo un po' di acqua virtuale, perché quella vera è ormai solo un ricordo. Siamo prossimi alla conflagrazione stoica.

    Be', in me il racconto di Bojs ha anche molti turbamenti, sapendo che...

    Ciao!

    RispondiElimina
  10. Ciao a tutti! E' un pò che seguo questo blog e dopo questo racconto ho deciso di lasciare il mio primo commento. Mi sforzerò di essere comprensibile. Bojs è riuscito a vivere quella situazione con i normali 5 sensi pur essendo chiaro che vi erano stimoli extrasensoriali. che Il varco dimensionale di cui parla non sia altro che una sorta di "concertitore" che si aziona in determinate circostanze? Un convertitore di stimoli extrasensoriali, quanti essi siano, nel nostro linguaggio a 5 sensi. I repentini sdbalzi di sensazioni che si descrivono in alcuni frangenti potrebbero essere una segmentazione di qualcosa che il "convertitore" opera per renderci sensibili di una qualcosa che in realtà è unico.

    Spero di aver scritto qualcosa che non sia del tutto disprezzabile :)
    ciao!

    RispondiElimina
  11. Ciao Killing, il tuo contributo è interessante, ma occorrerebbe qualche chiarimento sul convertitore.
    Ciao!

    RispondiElimina
  12. Ci stavo pensando proprio adesso. Sostituirei il concetto (brutto e contraddittorio) di convertitore con un'altra cosa. Mettendo che la possibilità di recepire questi stimoli esista sempre, è da capire in quali situazioni i nostri 5 sensi riescono a farci percepire anche quello che normalmente ignoriamo. Per esempio mi sembra di aver capito che bojs era in uno stato di stress dovuto ad un fatto spiacevole. Sicuramente ci saranno altre situazioni.

    RispondiElimina
  13. Secondo molti studiosi, in condizioni di grande sofferenza e depressione, diventiamo più vulnerabili agli attacchi di parassiti psichici che possono penetrare nell'io o nel corpo. Vedi il racconto riportato nella Vita di Apollonio di Tiana. Per fortuna, in questi frangenti, spesso interviene qualcuno.
    Ciao e grazie.

    RispondiElimina
  14. Grazie Bojs per aver condiviso questa esperienza con noi.
    Auguro a tutti di trarne benefico insegnamento.
    Saluto tutti i massicci del blog.
    Nico

    RispondiElimina
  15. E'un'esperienza tra dolore ed estasi. Speriamo che alla fine prevalga la seconda.
    Ciao Nico.

    RispondiElimina
  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  17. Carissimo Bojs, Carissimo Zret..

    personalmente, anche se "purtroppo" non ho vissuto niente di simile a Bojs, credo però di aver capito per fatti accadutomi che l'aiuto nell'estremo, per chi lo cerca, è sempre prossimo e pronto..

    le presenze parassite sono sempre state una costante nella mia vita.. ho capito solo tardivamente cosa potessero rappresentare quelle sensazioni a volte fisiche che provavo, e provo, costantemente..
    da piccolo credevo fossero solo paure, come diceva mia Madre.. da poco tempo ho capito che sono qualcosa di più..
    e per la prima volta, nel racconto di Bojs , ho sentito parlare così bene delle sensazioni che si prova in quei momenti.. e cosa può succedere..

    "Ciò che entra in questa dimensione è il diretto risultato della vostra carica emozionale."


    Amare il nostro prossimo.. anche,e sopratutto, coloro i quali ti possono voler male..dona una gioia immensa.. e pace dentro e fuori di noi..

    .. rimane questa, comunque, una cosa difficile da far comprendere agli altri e difficile da comprendere negli altri..

    RispondiElimina
  18. Amare il prossimo è difficilissimo, ma almeno evitiamo tutti quei sentimenti di invidia e di astio che avvelenano la vita.
    Ciao Mr R.

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

AddThis

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...