15 novembre, 2011

Figura

E’ incredibile quante idee contraddittorie coesistano nella nostra visione del mondo: forse tale situazione, più che incarnare l’incapacità di elaborare una concezione organica, rispecchia l’intima incoerenza della realtà.

Per razionalizzare il reale, uomini e, talora intere epoche, ricorrono a particolari accorgimenti. Il problema maggiore che dovettero affrontare i Padri della Chiesa fu l’esigenza di conciliare il Vecchio ed il Nuovo Testamento: nelle narrazioni vetero-testamentarie si individuarono (si credette di individuare) situazioni, personaggi ed eventi che prefiguravano quelli descritti e narrati nel Nuovo Testamento, consentendo di tracciare una visione unitaria della storia della salvezza. Codesta anticipazione è stata definita “figura”. Erich Auerbach, in “Mimesis” ha ritenuto sia uno dei procedimenti peculiari all’interno della “Commedia”: “L'interpretazione figurale dunque stabilisce fra due fatti o persone un nesso in cui uno di essi non significa soltanto sé stesso, ma significa anche l'altro, mentre l'altro comprende o adempie il primo. I due poli della figura sono separati nel tempo, ma si trovano entrambi nel tempo, come fatti reali”.

Tralasciamo il metodo figurale in Dante, per delimitare l’indagine alla presunta correlazione tra avvenimenti del Vecchio Testamento che sarebbero un preludio di accadimenti del Nuovo, intesi appunto come adempimenti di situazioni incompiute. Gran parte della cultura medievale cristiana basò la sua Weltanschaung su tale nesso. Sennonché sono palesi due aspetti: vicende e profezie del Vecchio Testamento sono circoscritte al mondo ebraico. Le profezie non sono predizioni, ma proclami ed ammonimenti in nome di YHWH: l’ebraico e l’aramaico ignoravano in origine il tempo futuro né è credibile che i profeti biblici intendessero gettare lo sguardo verso età tanto lontane, più solleciti semmai per le condizioni attuali o incombenti su Israele.

La descrizione del “servo sofferente” fu intesa come vaticinio dell’avvento del Messia. [1] Non è questa la sede per tentare di stabilire se Isaia si riferisse al popolo ebraico, vittima di persecuzioni ed angherie, o al Messia. E’, però, incontestabile che le letture di testi pagani, in primis la IV egloga di Virgilio, come prolessi di Cristo sono forzature destituite di ogni fondamento, sebbene molti intellettuali del Medioevo ritenessero che vari cenni negli autori classici preannunciassero, per quanto in forma incompleta e confusa, verità cristiane. Integrarle nella cultura medievale significò costruire un solido edificio di cui la tradizione vetero-testamentaria ed i contributi salienti del pensiero antico erano i pilastri sui quali era poggiata l’architrave del Cristianesimo. L’architrave era destinata a spezzarsi e l’edificio a rovinare: le attese millenaristiche, tra cui quelle di Gioacchino da Fiore, non si adempirono. Il Giubileo indetto nel 1300 da papa Bonifacio VIII sancì il tramonto delle residue speranze di rinnovamento spirituale. Le idee medievali cominciarono a disgregarsi sotto la spinta delle tendenze mercantili ed umanistiche. La visione della storia e della natura, come libri coerenti e comprensibili, si incrinò, anche se la fiducia nell’uomo sopperì all’eclissi parziale e comunque sofferta della dimensione trascendente.

Gli studi filologici, tra XV e XVI secolo, restituirono i classici greci e latini al loro tempo, mentre per un’esegesi critica della Bibbia si dovette attendere ancora qualche tempo.

Si può reputare che le concezioni figurali furono soggettive, degli errori o, al più, “verità” di tipo pragmatico. Furono “verità” che diventarono tali, poiché gli uomini di cultura erano persuasi della loro giustezza. Il convincimento può inverare delle opinioni. Un’intera epoca si basò in parte su un’illusione, ma le illusioni non hanno avvenire.

Oggi, in genere, si riconosce una globale discontinuità tra Vecchio e Nuovo Testamento; si comprende che la Torah appartiene ad un milieu culturale differente dal nostro. E’ vero che alcuni studiosi non si peritano di estrarre ancora oggi oracoli dalla Bibbia: emblematico il caso di Drosnin che ha creduto di cogliere nel Pentateuco persino i nomi di Bush junior ed il riferimento ai dirottatori arabi (sic!) del 9 11, ma i responsi da lui individuati sono da considerare del tutto arbitrari, almeno perché semplici ripetizioni delle mendaci versioni ufficiali. [2] Che gli autori biblici poi abbiano pensato di codificare il nome di una nullità come Bush nella Torah è idea più ridicola e blasfema che inverosimile. Con Drosnin si esplica la tendenza mai del tutto sopita a razionalizzare la storia, laddove il percorso umano è costellato di aberrazioni e discrasie. Anche il pur compatto cosmo medievale fu attraversato da fenditure esoteriche ed eterodosse e si animò attraverso sviluppi centrifughi e movimenti sotterranei. Questi sono i più significativi, sebbene di solito altrettanto misconosciuti.

[1] "Ecco, il mio servo prospererà e sarà innalzato, elevato e grandemente esaltato. Come molti erano stupiti di lui a causa del suo aspetto che era sfigurato più di quello di alcun uomo e la sua forma era diversa da quella degli esseri umani, così egli sconvolgerà molti popoli; i re chiuderanno la bocca davanti a lui, perché vedranno ciò che non era mai stato loro narrato e comprenderanno ciò che non avevano udito."(Isaia 52:13-15).

Numerosi esegeti negano che esista anche una solo versetto vetero-testamentario preannunciante una circostanza del Nuovo Testamento.

[2] E’ una posizione, mutatis mutandis, non molto dissimile da quella dei disinformatori che, per mezzo della “scienza” non solo spiegano e razionalizzano tutto, ma giustificano l’esistente, vedendovi il migliore dei sistemi possibili: lo stato è buono, il governo è buono, le istituzioni sono buone. Sui risvolti psichiatrici (sindrome di Stoccolma, regressione a stati infantili, complessi di inferiorità…) di tale interpretazione autoconsolatoria, banalmente compensatrice e puerile della realtà non mi soffermo.

APOCALISSI ALIENE: il libro

La squola della Gelmini - di Antonio Marcianò - Gemme scolastiche da collezionare

15 commenti:

  1. Ciao Zret,
    il fatto è che la Chiesa Cattolica ha cambiato posizioni molte volte nella divulgazione del messaggio, dopo il Concilio Vaticano II indetto da Papa Giovanni XXIII, "Pacem in Terris", ha cambiato ancora, certamente ammettendo che "il potere sopranazionale" non è stabilito con la forza, adottando così la dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1948, con l'eccezione di alcune obiezioni.

    Dal mio blog:

    "Si aggiunge inoltre che "Riteniamo che questa affermazione sia come un passo verso la recante organizzazione giuridica e politica della comunità mondiale.

    Questo cambio di direzione della Chiesa cattolica è il marchio di tutti i Papi dopo il Concilio Vaticano II.

    Nel suo messaggio natalizio del 2005, l'attuale Papa Benedetto XVI esorta gli uomini a intraprendere "la costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale".

    Quindi è del tutto logico che Benedetto XVI abbia lanciato un bando per la costituzione di una "autorità politica mondiale" nella sua enciclica Veritas in caritate, nel luglio 2009.

    Come si evince, quando non si arriva con la religione ci si arriva con lo stato, magari totalitario, e la chiesa nei suoi millenni di sovranità, manipolando, sia il vecchio Testamento che quello nuovo, è sempre arrivata allo scopo ultimo, quello di manipolare e gestire il genere umano, sia con le buone che con le cattive.

    Ciao, wlady

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  2. Sì, Wlady, la Chiesa oggi ha escluso l'orizzonte spirituale e metafisico per concentrarsi nell'edificazione del Nuovo ordine mondiale, della cui nefasta idea è forse l'ispiratrice oltre che la principale artefice. Mentre nel Medioevo la Chiesa e gli intellettuali trovavano convergenze tra Vecchio e Nuovo Testamento per imporre una loro visione del mondo ed usavano il mondo classico a loro piacimento, oggi basta che il papa cianci qualche fandonia durante l'Angelus per plagiare le masse dei fedeli indottrinati. La differenza, come sempre, è a detrimento dei nostri tempi motosi.

    Ciao

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  3. A dispetto di chi ha voluto vederci una grande armonia o addirittura una continuità, fra Vecchio e nuovo Testamento io ravviso una cesura quasi assoluta.

    E trovo strano e curioso che la Chiesa Cattolica post-conciliare continui a propinare sistematicamente nelle Messe domenicali e non letture tratte dalla Bibbia ebraica.

    Trattasi di letteratura arcaica, scritta 'quando Berta filava', che sciorina circostanze, avvenimenti, mentalità e problemi propri ad un'umanità ormai lontanissima e ad un mondo ormai tramontato da millenni.

    Te ne può importare di meno di quel che successe a Gedeone o al re Davide o alle concubine del re Salomone? Oppure all'odio per i non giudei contenuto in certe invettive dei Profeti?Pazzesco. Eppure si continua a proclamare sta roba gabellandola come 'parola di Dio'.

    Fatto sta che tutte le Religioni fanno acqua da tutte le parti. Non credo che alla prossima catastrofe sopravviverà alcuna di esse - dei guai ne hanno combinati davvero troppi - anche se faccio fatica ad immaginare che cosa le rimpiazzerà.

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  4. Sono propenso ad accogliere la tesi del critico letterario statunitense, di cui ora non mi sovviene il nome, che vede tra Vecchio Testamento e Nuovo una frattura pressoché insanabile, ma, quando si tratta di abbindolare la massa, tutto fa brodo.

    Ciao

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  5. Noi ci ritroviamo ad essere cristiani e a leggere la Bibbia grazie ai mercanti. Se non ci fossero stati loro, noi ora non sapremmo niente di Vecchio o Nuovo Testamento.
    Una religione nata grazie agli scambi commerciali! Se nell'antichità le distanze non fossero state un problema, ora magari eravamo induisti e in chiesa si leggerebbe la Baghavad Gita.

    Avete visto l'ultima provocazione di quel fotografo trevisano che spesso riempie i muri delle città con le sue gigantografie?
    Papa Benetton XVI non deve averla presa molto bene!

    http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=170141&sez=NORDEST

    Ciao a tutti.

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  6. Se non fosse stato per Costantino e Teodosio, oggi forse saremmo seguaci di un culto solare, anche se...

    A proposito di B 16, hai notato in un video su nwotruthsearch la sua stretta di mano... particolare?

    Ciao

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  7. Ciò che non ha termine non ha figura alcuna affermava Leonardo da Vinci. Ciao Zret!

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  8. Cari Zret, Wlady, Paolo e Freeanimals.

    Per quanto traspaia da questo articolo, da alcune particolari "esegesi", e dai vari commenti qui scritti, è totalmente falso che ci sia una netta rottura tra Antico e Nuovo testamento... E questo lo ribadisce lo stesso Messyah Yah'u'shua:
    "17 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti (tutta l'Antico testamento, ndr); io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento. 18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli." - Matteo 5

    Questa testimonianza è sufficiente più di qualsiasi altro studio approfondito che si potrebbe fare: il Messyah non negò MAI la Legge ebraica o la "bibbia" ebraica, ma la portò a COMPIMENTO, la PERFEZIONO'.

    Il Nuovo testamento esprime concetti più spirituali, che prima erano rappresentati da tutto il corredo e gli oggetti presenti nel tempio ecc. ecc., che erano solo "ombra delle cose avvenire": tutto questo discorso emerge se si legge attentamente la Lettera agli Ebrei (e vi invito a farlo).

    E' vero, le religioni "cristiane" (in primis la chiesa cattolica), hanno contribuito a denigrare non solo le loro umane (e pagane) istituzioni, ma anche il messaggio biblico. Ma ciò non inficia affatto la COERENZA e la VERITA' della Parola di Eloha Yah'u'veh. Una domanda: perchè la chiesa cattolica, presunta depositaria della Parola di Dio, durante il periodo della famosa inquisizione, mise a morte anche CHIUNQUE POSSEDESSE UNA BIBBIA e volesse INSEGNARLA AD ALTRI in opposizione alla chiesa apostata?? O come mai Calvino mise a morte Michele Serveto perchè negava la pagana dottrina trinitaria?? Non è che forse sia la Verità??

    In ogni modo, che ci crediate o no, la crisi economica, o meglio, la crisi del sixstema che sta avvenendo, era già stata descritta dettagliatamente nella Scrittura (vedi in particolare Matteo 24 e anche ovviamente Apocalisse) oltre 2000 anni fa, così pure l'avvento del Nuovo Ordine Mondiale (vedi Apocalisse 13 e seguenti).

    Ma la chiesa cattolica, comprese le altre false religioni cristiane e del mondo, stanno per cadere di fronte all'immane avvento dell'Antimessyah e del suo Nuovo Ordine Mondiale, la "grande prostituta che siede sulle molte acque" (vedi Apocalisse 17). La caduta della chiesa cattolica sarà l'antefatto all'arrivo del Nuovo Ordine Mondiale. E tutto ciò è scritto in Apocalisse 17 - 18, e quando accadrà non potrete dire che la Bibbia non diceva il Vero.

    FINE PRIMA PARTE

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  9. Io so che tutti lottate contro la menzogna di questo sixstema, però dovete sapere che la più grande cospirazione mai attuata fu proprio quella di nascondere la Verità dell'Onnipotente con false dottrine, nonchè l'occultamento del VERO NOME di Dio (cosa che fecero i masoreti, antecedenti dei moderni "Luminari", ossia la casta sacerdotale qabbalistica ebraica), YAH'U'VEH ("COLUI CHE FA DIVENIRE") e del Messyah YAH'U'SHUA ("YAH SALVA", "YAH'U'VEH E' SALVEZZA").

    Ve lo dico perchè, nonostante parlate di Nuovo Ordine Mondiale e company, se non vi ravvedete a quell'Unica Verità che può salvare, sarete lo stesso ingannati dal Governo Globale veniente, poichè è scritto:

    "9 La venuta di quell'empio (l'antimessyah, col NWO, ndr) avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi (vedi gli "effetti speciali" che combineranno scie chimiche, ologrammi di ogni genere, cloni con "poteri" sovrumani diretti da un computer centrale, ecc. ecc., ndr) , 10 con ogni tipo d'inganno e d'iniquità A DANNO DI QUELLI CHE PERISCONO PERCHE' NON HANNO APERTO IL CUORE ALL'AMORE DELLA VERITA' PER ESSERE SALVATI. 11 Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna; 12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati." - 2 Tessalonicesi 2

    Perciò questo è il momento di deporre ogni superbia e orgoglio dettato dal proprio ego - sè e dalla presunzione di "sapere" o di "essere", e RAVVEDERSI davvero all'Amore Agapè e alla Giustizia del Creatore, in armonia con le Sue Leggi Morali Universali. E lo dico perchè lo Spirito del Padre è L'UNICA àncora che abbiamo per rimanere a galla in mezzo alla pazzia e alla confusione che stanno per arrivare.

    Perciò il mio consiglio è: riprendete in mano quella serie di libri chiamata "Bibbia" e cercate di leggerla in umiltà, compendendo che ciò che è scritto non è mai senza senso, ma prosegue in un messaggio spirituale sempre più coerente o elevato fino al compimento col Messyah.

    E se c'è qualcosa che vi impedisce di credere che la Bibbia sia ispirata dal Vero Dio, dubbi, incertezze, incomprensioni della Parola stessa, vi esorto ad esporli, affinché si possa fare luce nell'eventuale buio della vostra confusione. "Se qualcuno ha qualche obiezione parli, o taccia per sempre".

    In Verità

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  10. Zret, non ho notato la stretta di mano di Papa Benetton XVI, ma immagino che sia uguale a questa:

    http://www.flickr.com/photos/69845522@N05/6350709413/sizes/m/in/photostream/

    Quale ebbrezza devono provare, i massoni, a dominare il mondo!

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  11. Sì, Freeanimals, è uguale. Speriamo che il loro dominio sia prossimo al tramonto... definitivo.

    Ciao

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  12. Ognuno è libero di barricarsi nel fondamentalismo religioso e così vivere sereno e dormire sonni tranquilli.

    Senza offesa per nessuno, il sermone precedente in due parti non mi fa nè caldo nè freddo. Ammesso che nella Bibbia ebraica esistano brani ispirati, ciò non toglie che trattasi nel suo complesso di letteratura uscita da determinati 'mindset' risalenti ad epoche diverse e facenti riferimento ad una razza che non è la nostra.

    O perlomeno non riferentesi a me che non appartengo al Popolo Eletto. Delle vicissitudini di quella gente non mi importa un fico secco.Insomma è letteratura nazionale, etnica.

    Non ho mai messo in dubbio la validità di molte parti del Nuovo Testamento. Anche se ritengo ormai necessario, per affrontare certi studi, il disporre di un 'background' tecnico e critico in modo da afferrare i meccansimi che hanno presieduto alla compilazione ed al continuo rimaneggiamento del medesimo, nel corso dei primi secoli, fino ad ottenere le pagine che ci ritroviamo davanti.

    Per concludere richiamo l'attenzione sul Vangelo di Matteo e su quella che io ritengo la squisita matrice curiale che lo informa. A dispetto di quanto ci hanno fatto credere, Matteo è il più tardivo dei Vangeli. Compilato a Roma sotto stretto controllo clericale alla fine del terzo secolo, esso sancisce senza ambagi l'esistenza di una Chiesa ormai in sella che intende controllare in maniera spregiudicata e la politica e le coscienze.

    Quello che essa da allora ha continuato a fare fino ad arrivare ai nostri giorni.

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  13. Condivido pienamente quello che hai scritto Paolo, non differisco nemmeno di una virgola delle Tue parole.

    Io rispetto il pensiero di tutti e posso accettarne anche i vari concetti filosofico religiosi, ma non l'accetto come dogma, giusto perché voglio essere rispettato alla stessa stregua.

    Ecco perché non ho ritenuto intervenire nel "verbo" sopra esposto, il fondamentalismo da qualsiasi parte lo si veda non è mai costruttivo, ma distruttivo del pensiero individuale che contraddistingue la sacralità dell'essere umano, buono o cattivo che sia.

    wlady

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  14. "E’, però, incontestabile che le letture di testi pagani, in primis la IV egloga di Virgilio, come prolessi di Cristo sono forzature destituite di ogni fondamento."

    Affermazioni, queste sì, senza fondamento. Ma è stata letta l'Egloga di Virgilio da chi scrive?

    Sicuramente no o davvero è obnubilato e non conosce e non sa dare valore ai termini che legge.

    Però in effetti nella poesia l'autore non scrive il nome di Cristo e non ci dice dove sarebbe nato esattamente. In effetti non può essere presa in considerazione. Virgilio non ha i requisiti della Treccani dunque dagli illuministi non può essere presa in considerazione.

    Ma dopo le risate giunge in noi la tristezza. Eh, sì perchè il razionalista laico saldo nel suo principi non può esimersi dal ricordare che anche se il mantovano avesse citato il nome, la data e il luogo di nascita a nulla varrebbe.

    Senza un certificato in marmo rilasciato dall'anagrafe di Betlemme non vi sarebbe comunque alcuna certezza.

    Siamo seri, questo è essere razionali!

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  15. La città del Messia di David era Gamala nel Golan: Betlemme c'entra come i cavoli a merenda. Evidentemente, Alfa, non hai mai letto i Vangeli, perché è proprio scritto al loro interno!

    "E’, però, incontestabile che le letture di testi pagani, in primis la IV egloga di Virgilio, come prolessi di Cristo sono forzature destituite di ogni fondamento."

    Questo può essere solo ribadito, senza tema di smentita. Solo chi ha le allucinazioni ci può vedere una profezia dell'avvento dei Messia.

    Questo dovevo ad un fanatico anche contumelioso.

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