24 agosto, 2013

L'eclissi del potere

Epater le bourgeois…

Qualcuno si chiede perché Essi odino l’umanità. Non credo che nella maggioranza dei casi coloro siano animati da un astio incoercibile nei confronti del genere umano. Piuttosto gli Altri ci trattano come noi trattiamo gli animali: li sfruttiamo, li macelliamo, ce ne cibiamo, ma senza sensi di colpa, almeno nella stragrande maggioranza dei casi. Perciò l’obiettivo dei Satrapi non è sterminare l’umanità, ma, perpetrato uno sfoltimento della popolazione, addomesticare una specie di homo ex sapiens che sia docile ed imbelle.

Nella preistoria gli ominidi selezionarono bovini, ovini, suini... adatti alle esigenze di comunità formate da agricoltori ed allevatori: furono progressivamente valorizzate le caratteristiche del bestiame che erano ritenute utili per gli uomini, non per gli animali stessi. Lo stesso discorso si può applicare alle piante. Non si vede dunque perché i Capi dovrebbero comportarsi in modo diverso con i loro subalterni. Se imparassimo a rispettare e ad amare la natura, ci potremmo ritenere meritevoli ed innocenti.

Visto che alcuni uomini non si lasciano soggiogare con facilità, si ricorre alla forza o all’astuzia. Gli obbedienti saranno presto ridotti in stato di schiavitù, un servaggio, però, che, a differenza di quanto accadeva nell’antichità, sarà invocato dai futuri servi, essendo considerato addirittura uno stato desiderabile. A tal punto può giungere il plagio. Non vedremo alcun gladiatore ribellarsi. Da che cosa dipende questa diversità di reazione? Nel passato le classi dirigenti erano identificabili ed era riconosciuta la loro feroce oppressione; oggi i “cittadini” si avventano contro inetti scambiati per decisori, contro una classe “politica” di parassiti, mentre i veri padroni, se non sono ignorati, sono glorificati. Assistiamo all’eclissi del vero potere che è nascosto. Non a torto qualcuno lo definisce stegograzia, ossia supremazia di chi resta nell’ombra. E’ un’egemonia che quanto più si mostra “democratica” e persino sollecita nei confronti di minoranze emarginate e perseguitate, tanto più affila gli artigli per scuoiare le vittime che ama divorare vive.

E’ evidente che se non si riconosce il reale antagonista, non si potranno mai portare alla luce i veri misfatti e scopi. Non si tratta forse neppure di combattere, almeno non nel senso ordinario, ma di denunciare ed esporre al pubblico ludibrio le élites, la cui natura è squisitamente sadica, ossia distruttiva e votata al male per il male. Perciò è fatica in gran parte sprecata cercare di inchiodare una specifica cricca alle sue pur gravi responsabilità (i Sionisti, gli Stati Uniti, il Vaticano, la Massoneria deviata etc.), quando i più influenti sono comunque marionette manovrate da gente che viene da Altrove.

Purtroppo oggigiorno la pressoché totale sparizione del discernimento impedisce di vedere, di comprendere e di indignarsi di fronte alle più patenti ingiustizie, a meno che qualche iniquità non ci tocchi da vicino. E’ questa un’altra discordanza rispetto al passato, quando la capacità di giudizio ed il senso di appartenenza alla società erano più diffusi.

Un amico che vive in Grecia mi riferiva che ormai il paese è spaccato: ad una massa di diseredati che si ingrossa sempre più e cui sono negati i più elementari servizi, si affianca un gruppo di privilegiati che possono usufruire di campus prestigiosi, di cliniche all’avanguardia, di un insieme efficientissimo di prestazioni. Non solo, per la gente facoltosa, nonostante le misure di austerità imposte dai laidi banchieri internazionali, è tutto o quasi gratuito! Credo che l’Ellade sia il laboratorio del Nuovo ordine mondiale, con la creazione di una casta costituita da superricchi che vive separata dal volgo poverissimo ed inerme. E’ anche lo scenario descritto nella “profetica” pellicola “Elysium”.

Le forme di sfruttamento sono destinate quindi a perpetuarsi, anzi ad inasprirsi ed ad estendersi dal Terzo e Quarto mondo all’Occidente. Il turpe abuso a danno dei popoli, però, non si limita all’ambito economico, poiché è, invero, una mungitura di energie per opera di un drappello di psicopatici che si nutre di terrore e di sofferenza.

Riflettevo nell’incipit sul fatto che gli Alienati non detestano gli uomini. Tuttavia ritengo che in certi casi li invidino. Che cosa invidiano? Un’immortalità che essi possono conseguire solo con la tecnologia, riducendosi ad agognare l’ebete sopravvivenza della creatura assemblata dal Dottor Frankenstein? Un potenziale di cui noi stessi siamo ignari? La coscienza? La coscienza da sola contro le armi più micidiali, contro il dominio capillare, contro l’ipocrisia più ripugnante, contro una frode plurimillenaria. E’ poco? E’ molto?

Chi sarà capace di ascoltare, udrà la risposta.

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3 commenti:

  1. Ottimo articolo didascalico che ribadisce con chiarezza concetti già noti a chi si interessa di 'cospirazionismo' ma che tuttavia può tornare utile a chi si avvicina forse un pò scettico a tali argomenti.

    Dal mio modesto punto di vista i membri dell'èlite non sanno bene che cosa farne del bestiame umano. Probabilmente vi sono delle fazioni discordanti: la fazione meno estremista intende sfoltire l'Umanità fino a ridurla a 500 milioni di persone - vedi quel famoso testo inciso su pietra che mi pare si trovi in parco di Denver, Colorado -, la fazione più estremista, diabolica pare invece voglia sterminare completamente il genere umano onde ereditare tutti i beni della Terra.

    Si direbbe che non hanno le idee chiare e che procedono pertanto a tastoni. Comunque, stando così le cose, si direbbe che il rischio è quello di un genocidio totale della razza umana. Grazie alle mille diavolerie messe in campo e a meno dell'intervento di fattori esterni ed inaspettati, le previsioni sono quelle di una estinzione generalizzata a breve della specie 'Homo sapiens'.

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  2. Alcuni reputano che da millenni si fronteggino due fazioni (ma non saranno di più?): quella di Enlil e quella di Enki. La prima vedrebbe l'umanità con grande disprezzo ed insofferenza; la seconda, invece, sarebbe incline a salvare una parte dell'umanità da mantenere, però, in schiavitù.

    Il monumento che menzioni dovrebbe coincidere con le Georgia guidestones, dove sono indicati i piani di sfoltimento della popolazione mondiale ed altre amenità.

    Vedremo.

    Grazie del contributo.

    Ciao

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  3. Nella prima ho erroneamente scritto 'didascalico' al posto di 'didattico'. Mi scuso per la svista.
    Si, il monumento dei 500 milioni di schiavi superstiti pianificati dall'élite si trova in Georgia e precisamente nella Contea di Elbert.

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