03 febbraio, 2006

Così parlò Ptaah

Edward Albert Meier, più conosciuto come Billy Meier, è il discusso contattista svizzero, i cui abboccamenti con Semjase, attraente creatura del pianeta Erra, nella costellazione delle Pleiadi, cominciarono il 28 gennaio 1975. Oltre a Semjase, Meier incontrò Ptaah, il di lei padre. I rapporti con i Pleiadiani si protrassero per vent’anni.

Il contattista elvetico instaurò un costante dialogo con i Pleiadiani da cui apprese, oltre ad insegnamenti scientifici ed etici, molte anticipazioni su eventi futuri. L’incredibile serie di profezie adempitesi dovrebbe riabilitare il tanto vituperato contattista, sempre che la cronologia delle previsioni non sia stata alterata dagli autori dei libri vicini al noto “guru”. Finora, a differenza di quanto è avvenuto a proposito delle fotografie di cui si è dimostrata in non pochi casi la falsità, mentre altre istantanee potrebbero essere autentiche, non mi consta che alcun ricercatore sia riuscito a dimostrare che le prolessi sono profezie post eventum. In ogni caso, la prudenza è d’obbligo e l’intera questione va presa con beneficio d’inventario.

Nel febbraio del 1975 e nel settembre dello stesso anno, Meier ricevette da Semjase una comunicazione con cui i Pleiadiani mettevano in guardia dal rischio di degradazione che correva l’ozonosfera a causa degli esperimenti nucleari. Le esplosioni, a detta della pleiadiana, avrebbero altresì provocato squilibri nella rotazione terrestre, alterazioni magnetiche, spostamento dei poli magnetici. Il depauperamento della coltre di ozono avrebbe consentito ai raggi ultravioletti di penetrare negli strati inferiori, danneggiando il plancton alla base della catena alimentare. L’avvertimento in ordine all’assottigliamento dell’ozonosfera anticipò una scoperta compiuta per mezzo dei satelliti tre anni dopo, nel 1978. Nel 1988 un rapporto divulgato dai Lawrence Livermore national laboratories annunciò che i tests atomici erano legati all’impoverimento dello strato di ozono.

Nel luglio del 1975, il contatto riguardò specifiche informazioni su Venere che includevano dati sulla composizione atmosferica, la temperatura sulla superficie, la velocità dei venti, la pressione etc. Tra l’ottobre del 1975 ed il 1981, le sonde statunitensi e sovietiche confermarono tutti i particolari.

Nel luglio dello stesso anno Semjase informò un incredulo Meier che il Monte Chimborazo in Ecuador è la vetta più alta del pianeta e non l’Everest. Ventuno anni più tardi, la pubblicazione Earth magazine avallò il tutto.

Nel febbraio del 1976, Semjase avvertì il suo interlocutore che l’estrazione del petrolio e del gas naturale dal sottosuolo e la costruzione di dighe erano tra i maggiori fattori che contribuivano all’aumento dell’attività sismica e vulcanica. Il 27 giugno, il quotidiano Good Life di Los Angeles titolò: Terremoti: legame con le trivellazioni petrolifere.

Nell’ottobre 1978, Meier descrisse l’esistenza degli anelli di Giove, asserendo che sono composti principalmente di polveri e di zolfo eruttati dai vulcani del satellite Io. Si riferì ad Io come al corpo più attivo dal punto di vista vulcanico del sistema solare, con una superficie liscia e priva d’acqua. Sostenne che Europa ha una superficie ghiacciata. Nel marzo 1979, la sonda Voyager rilevò gli anelli di polvere e le altre caratteristiche.

Nel corso dello stesso abboccamento, alcune informazioni furono casualmente carpite dal ricercatore colonnello Wendelle Stevens dell’USAF e trasmesse al maggiore Rudolph Pestalozzi e a Richard Norton direttore del Flandreau planetarium di Tucson in Arizona. Le predizioni, che furono avallate da questi tre testimoni, si riferiscono ai seguenti fatti poi occorsi: il rovesciamento dello shah Reza Pahlavi in Iran (gennaio del 79); l’invasione cinese del Vietnam settentrionale (febbraio-marzo 1979); la crisi degli ostaggi in Iran (novembre 1979-gennaio 1981); l’invasione sovietica dell’Afghanistan (dicembre del 1979); l’abdicazione della regina olandese Giuliana (aprile 1980); la morte del presidente jugoslavo Tito (4 maggio del 1980); l’eruzione del vulcano S. Elena (18 maggio 1980); l’assassinio del primo ministro indiano Indira Gandhi (31 ottobre del 1981).

Nello stesso anno, il contattista previde il lancio di un telescopio spaziale tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90 e che sarebbe stata scoperta una nuova cometa cui gli astronomi avrebbero dato il nome di Toutatis. Nel 1989 astronomi francesi scoprirono un asteroide che chiamarono Toutatis, mentre nell’aprile 1990 fu lanciato il telescopio Hubble.

Sempre nel 1978, Meier nel libro La vita esiste nell’universo, affermò che si trovano alcuni planetoidi oltre l’orbita di Plutone e preannunciò che i cosmologi li avrebbero scoperti in un non lontano futuro. Nell’ottobre 2005 la BBC riportò che era stato individuato un nuovo pianeta oltre Plutone.

Nell’ottobre del 1981, Meier citò ventinove lune di Saturno originate da asteroidi. Nel novembre 2000 gli scienziati appurarono che i satelliti di Saturno sono 28 (uno in meno rispetto all’affermazione di Meier) e che probabilmente in tempi remoti erano asteroidi (...)

Fonte: Michael Horn, The Enoch prophecies from the Billy Meier contacts, articolo della rivista Nexus, dell’agosto- settembre 2004. Traduzione a cura di Zret.

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