12 luglio, 2007

Portali (prima parte)

In laboratori come il CERN in Svizzera o in installazioni sotterranee come quella sotto Il Gran Sasso, in Abruzzo, si eseguono da anni esperimenti sulle particelle subnucleari. Nel CERN, Centro europeo per la ricerca nucleare con sede a Meyrin, presso Ginevra, istituito nel 1954, si trovano acceleratori di particelle. Ufficialmente vi si conducono studi di fisica non applicata, ma in realtà queste ricerche potrebbero nascondere fini militari: strappare gli ultimi segreti alla materia per sviluppare tecnologie inimmaginabili. E’ questo solo un esempio degli ambiti in cui, da almeno mezzo secolo, se prescindiamo dalla scienza del Terzo Reich, si gioca con il pianeta e con i suoi abitanti: armi di "difesa" stellare, progettazione di ordigni antigravitazionali, manipolazione del clima, controllo mentale, creazione di scenari e di accadimenti al confine tra finzione e “realtà”, tecniche olografiche di contenuto pseudo-religioso…

Solo qualche decennio addietro, chi avrebbe mai soltanto sospettato che è possibile creare ologrammi quasi indistinguibili dalla "realtà"? Chi avrebbe mai potuto pensare alla stesura di una funesta sceneggiatura, a base di strani attentati con il loro truculento corollario di apparenti ritorsioni e di conflitti senza fine? La realtà assomiglia sempre più ad un'inquietante pellicola di fantascienza, dove lo Spannung di un episodio è subito trasceso dal culmine emotivo della scena susseguente: a distanza di alcuni anni, lo stesso attentato del 9 11, quasi sconfina, a causa di alcune anomalie e di certi emisteri del tragico evento, in una dimensione irreale. Quel giorno "più di 200 persone si lanciarono nel vuoto per sfuggire alle fiamme e al fumo che avvolgevano il World Trade Center. Alcuni adoperarono una tovaglia come fosse un paracadute, altri si buttarono in coppia, tenendosi per mano. Furono chiamati jumpers, saltatori, ed esistono innumerevoli fotografie che li ritraggono sospesi nel vuoto in quei tragici istanti. L’immagine che più ha colpito l’immaginario collettivo ritrae una posa composta, armoniosa, da tuffatore. Il protagonista precipita perfettamente in asse con l’edificio, la testa perpendicolare al pavimento che lo attende, quasi indifferente al suo destino, le braccia distese lungo i fianchi, i vestiti aderenti al corpo e una gamba leggermente piegata. Del volo di quest’uomo esiste una sequenza di dodici fotografie, tutte scattate da Richard Drew alle 9.41 di quella mattina. Negli altri scatti i movimenti sono scomposti, disperati, com’è naturale che siano. La casacca si apre e mostra una maglietta arancione, le braccia si allargano, la posizione del corpo ruota fino a diventare orizzontale, l’espressione del viso è allucinata, consapevole della fine". (1)

Eppure qualcosa non quadra, come nota uno degli autori di Stargods: si potevano rompere i vetri degli uffici tanto facilmente e come si spiegano le posture incongrue con un volo nel vuoto? Un lettore di Stargods ricorda che i grattacieli sono costruiti con vetri infrangibili per ragioni di sicurezza e di climatizzazione. Andarono in frantumi a causa dell’impatto dell’aereo anche le finestre non direttamente colpite dal Boeing? No, perché questi edifici sono progettati in modo da resistere ad una tale eventualità. Altre anomalie: una donna che cade è a piedi nudi; un uomo ha un cappello in testa, copricapo che il vento non porta via; due persone precipitano mano nella mano; non si vedono né fiamme né fumo avviluppare le finestre dell’edificio.(2)


Qualcuno ha ipotizzato che una dimensione olografica sia parte del 9 11: gli aerei schiantatisi contro le Torri gemelle erano davvero velivoli di linea? Che ruolo ebbero tutti quegli oggetti sferici avvistati, ripresi e fotografati attorno ai grattacieli? Erano forse strumenti per la creazione di immagini olografiche? Gli aeromobili senza finestrini, simili a copie imperfette di veri aerei per il trasporto passeggeri, ricordano alcuni apparecchi chimici che, dopo aver generato scie, improvvisamente scompaiono. Pur essendo a bassa quota, sono silenziosi: come si può spiegare ciò? Potrebbero disporre di sistemi per riverberare i fotoni e di apparati per azzerare le emissioni sonore.(3) Ciò è possibile, ma perché non usare tali sistemi sempre e comunque per rendere invisibili gli aeroplani? Resta il presunto carattere fantomatico di questi e di altri fenomeni.



(1) S. Garufi, Il tuffo, 2007
(2) 9 11 What’s wrong with this picture?, 2003
(3) C. Malanga, Fotoni e mimetismi, 2006

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15 commenti:

  1. Interessantissimo articolo, solo che il link 2 non va, vorrei trovare le foto delle "persone" che si tuffano, quello con il capello e la coppia.
    tra l'altro proprio l'altro dì stavo pensando, e se gli aerei dell'11/9 fosse ologrammi?
    ecco un tuo articolo a spiegazione ^_^

    un saluto

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  2. Link corretto. Grazie per la segnalazione, acquaemotion.

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  3. Ciao Acquaemotion, non perderti le parti successive.

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  4. Ciao,
    l'articolo mi porta a fare una riflessione.
    Se parte del 9/11 è stato di natura olografica, come penso che sia, perchè commettere grossolani errori come lasciare un cappello sulla testa di un tizio in caduta libera; insospettiscono non poco i numerosi errori avvenuti quel giorno, tanto da far ipotizzare che una regia occulta abbia di proposito disseminato di inesattezze il catastrofico evento in modo poi da poter pilotare nel senso giusto ogni eventuale protesta.
    Che non avesse ragione Avles quando affermava che ciò che di alternativo alla versione ufficiale è e sarebbe venuto alla luce, non è altro che la versione gesuita (o chi per essi) della storia?
    Saluti, Nico

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  5. Ciao Nico, credo tu abbia ragione: hanno disseminato di anomalie, errori ed incongruenze il 9 11 affinché gli investigatori prendessero la pista sbagliata, come in quei romanzi gialli in cui gli inquirenti alla fine scoprono che l'abduzione li ha portati a scoprire un colpevole che colpevole non è.
    Dietro il 9 11 scorgo la longa manus dei G.
    Ciao e grazie.

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  6. Davvero interessante.
    Rimango in attesa del seguito, e rimango in attesa del giorno in cui i G. si mostreranno o saranno visibili alla luce del sole.
    un saluto
    adanos

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  7. Ciao Adanos, hai visto che strane le foto che ritraggono le persone che precipitano nel vuoto?
    Temo che il giorno in cui i G. mostreanno il loro vero volto sia piuttosto lontano.

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  8. Il numero elevato di errori nell'affare 11/9 è decisamente troppo elevato per non essere intenzionale. Tutto questo per poter volgere a proprio favore uno smascheramento dello stesso. Per quanto riguarda le anomalie (olografiche?) aspetto la conclusione dell'articolo. Ciao

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  9. Concordo con te, Capitano Nemo. La sceneggiatura degli eventi presenta volontarie incongruenze.
    Ciao e grazie.

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  10. Si Zret, le ho notate.
    Le foto sono decisamente strane e per certi versi inquietanti.

    "Temo che il giorno in cui i G. mostreanno il loro vero volto sia piuttosto lontano"

    Lo temo anch'io.

    Un abbraccio
    adanos

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  11. OT:
    Caro Zret, se ricordo bene Bojs aveva in mente di organizzare un incotro tra i sodali del blog prima delle 'idi di settembre'. Credo che, se effettivamente vogliamo fare questo rendez-vous, serebbe il caso che uno di voi due scrivesse un post a riguardo che facesse da riferimento per i dettagli organizzativi.
    Non intendo con questo affrettare le cose, solo che ,essendo i sodali sparsi un po' qua un po' la, ritengo che una pianificazione, consona alle esigenze di tutti, necessiti di un po' di tempo.

    un abbraccio a tutti
    adanos

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  12. Ci aggiriamo in un labirinto di misteri, ma Arianna ci aiuterà ad uscirne.
    Ciao

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  13. Ciao Adanos, ho scritto a Bojs oggi: vediamo quali potrebbero essere il luogo ed il periodo più adatto per tutti i sodali.
    Temo che il tempo stringa: l'autunno è dietro l'angolo.
    Ciao

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  14. Ciao, Zret.
    Nuovamente complimenti anche per questo articolo.
    Il discorso delle persone che si gettavano dalle finestre è quello che mi colpì di più. Una o due volte me li sono anche sognate queste povere persone che si gettavano nel vuoto. Non scherzo.
    E' una cosa terribile.
    Certo, se una parte, o la maggior parte di queste è un ologramma...è tutta un'altra storia. Sempre tristezza per chi si gettò per davvero e frustrazione per il resto della messinscena.
    Comunque qualche annetto fa, se non sbaglio, lessi da qualche parte che, molto probabilmente, vennero utilizzati ologrammi in quel giorno. Però è stato un'argomento tralasciato. Chissà, forse un pò troppo "estremo" da far digerire. Infatti lo è già il resto della "controinformazione" più "terrena", figuriamoci gli ologrammi.

    Spero che continuerai con tale argomento. Merita, come tutto ciò che è tenuto nascosto, di essere approfondito e fatto conoscere. Almeno a chi ha voglia di conoscere la vera verità.
    A presto, Zret. E un saluto a tutti voi.
    Luca

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  15. Ciao Luka78, ti ringrazio per le lodi, ma il merito è degli autori di Stargods che hanno scovato queste fotografie. Il 911, oltre ad essere un tragico evento, è un punto di svolta nella storia, essendo anche assurto a simbolo dell'orrore, ologrammi o no. Dalla verità vera siamo ancora molto lontani: altro che ebrei danzanti e Criminal...

    Ciao e grazie!

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