
Kuala Pahang, Malaysia, 20 febbraio 2006.. Un pescatore, Ahmad Affendi, di ventidue anni, insieme con alcuni amici, trovò una piccola bottiglia sulla spiaggia. Dopo aver scosso il recipiente, egli si accorse che all’interno si trovava un esserino, di circa quindici centimetri. La creatura, dalla pelle verdastra e con gli occhi rossi, era immobile ed avvolta in un abito nero. Il testimone consegnò la bottiglia ad Ismail Omar che aprì il contenitore. Costui ha dichiarato che l’essere era ancora vivo. Quindi la bottiglia fu portata alla stazione di polizia dove gli fu consigliato di consegnarla ai responsabili del museo locale. Davanti al museo si accalcarono più di seicento persone per vedere la strana creatura, ma sfortunatamente, a causa di credenze superstiziose, qualcuno gettò in mare l’oggetto, meno di ventiquattro ore dopo il ritrovamento. È una credenza diffusa in Malaysia quella secondo la quale tali creature hanno un influsso malefico e non dovrebbero essere prese.
Traiguen, Cile, marzo 2006. E’ notte. In una strada isolata due agenti della polizia, che stavano pattugliando la zona vicino ad un passaggio a livello, videro due entità che non sembravano avere dei volti veri e propri, se si escludono gli occhi di un rosso scintillante, simili a laser. Gli umanoidi indossavano dei mantelli neri. Alcune persone in un’auto là vicina confermarono la testimonianza degli agenti, riferendo identici particolari.
Fonte: www.spazioufo.com
Nessun commento:
Posta un commento
ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.