20 gennaio, 2008

Dalla "democrazia" alla demoncrazia

E’ indubbio che gli ultimi baluardi del governo "democratico" stanno per essere distrutti in tutto il mondo: il pretesto della "sicurezza" e della lotta contro minacce esterne sono e saranno gli argomenti precipui addotti per convincere gli ultimi renitenti che le costituzioni "democratiche" devono essere sospese sine die o sostituite da altre carte in cui saranno contemplati solo doveri per gli ex cittadini.

E' naturale che la "democrazia" è solo un'illusione (sorvolo qui sulle critiche più che condivisibili che si possono muovere a tale forma di governo). Uno dei problemi è il seguente: in uno stato democratico la legge, strumento coercitivo, è stabilita, applicata ed interpretata da élites corrotte e malvagie. La legge è un'arma potentissima per l'oligarchia, mentre è perfettamente inutile per il comune cittadino. E' come un ordigno nucleare usato contro una tribù armata solo di fionde. Ammettiamolo: "stato democratico" è un ossimoro. Lo stato, in quanto entità personale-impersonale, incarnazione del potere, non può essere nemmeno vagamente democratico.

La "democrazia" rappresentativa è, inoltre, una mera finzione: i rappresentanti del popolo rappresentano solo sé stessi e chi li finanzia, sostiene e... ricatta. Forse un modello assembleare, fatta la tara di tutte le tare ed i difetti degli individui, potrebbe offrire una maggiore libertà, ma pare che sia una forma, nel mondo attuale centralizzato, del tutto irrealizzabile. La centralizzazione del potere, infatti, frustra qualsiasi tentativo di esprimersi e di agire in modo autonomo. Il potere è poi rafforzato e difeso da mezzi polizieschi: forze dell'ordine, esercito, guardie repubblicane, servizi... sono i poderosi pilastri del sistema.

Questo potere si esteriorizza in costruzioni che sono esse stesse simbolo ed immagine della sua forza astratta ma tangibile: tetre carceri, monumentali palazzi dei ministeri, grigie caserme, sterminate basi militari... Ci si chiede come sia possibile preservare talvolta una libertà di critica in uno stato-prigione.

Il problema della centralizzazione è centrale: ci si trova di fronte ad istituzioni gerarchizzate tutte dipendenti da un unico punto decisionale, nell'ambito di un sistema kafkiano, in cui la giustizia e la burocrazia sono tanto più stritolanti ed inique quanto più sono invisibili, sfuggenti. E' ovvio che tale sistema non può essere disgregato dall'interno perché, pur agendo in alcune istituzioni, persone oneste e degnissime, esse sono una sparuta minoranza per di più incastrata in un ingranaggio di leggi draconiane, vincoli, pastoie, controlli incrociati eseguiti da uomini del sistema infiltrati ad ogni livello ed attaccati ai loro interessi di casta come ostriche allo scoglio.

Anche le elezioni sono soltanto un altro inganno: da un lato gli eletti pochissimo o punto sono legati agli elettori ed alle loro istanze e rivendicazioni, dall'altro i vari sistemi elettorali sono congegnati in un modo così macchinoso ed assurdo (si pensi soprattutto a quello in vigore negli Stati Uniti) che un candidato che ha ottenuto meno suffragi di un altro, risulta spesso vincitore della competizione.

A questo punto quali risoluzioni si prospettano? Risolvere lo stato nell'amministrazione, in una serie di organismi decentrati potrebbe giovare, ma questo progetto cozza con il sempre più accentuato monopolio del potere per opera di chi domina politica, economia, "educazione", "informazione". Lo stato moderno, nato come monopolio della violenza e della fiscalità, trova oggi nelle costituzioni più o meno democratiche una legittimazione del suo strapotere, in nome del popolo, come se si dicesse vox populi, vox rei publicae (la voce del popolo, la voce dello stato). In quei casi in cui, invece, le carte costituzionali potrebbero costituire un ostacolo alla dominazione del ceto oligarchico, plutocratico, demoncratico, esse vengono snaturate, stravolte, negate con una pletora di leggi, norme, decreti palesemente incostituzionali, simili a roveti intricatissimi che crescono a dismisura fino a soffocare un fiore di campo.

Solo in un mondo senza gendarmi, soldati, giudici, esattori, pennivendoli, scienziati asserviti ai militari... potrà sbocciare la luce della vera libertà. E' un'utopia che non affidiamo certo all’umanità, ma forse ad una legge che vede spegnersi, dopo miliardi di anni, anche le stelle più brillanti per trasformarsi, alla fine, in buchi neri. E' molto probabile che la "democrazia" sia destinata ad agonizzare ed a defungere, ma, come ci ammonisce Aldous Huxley, "può darsi che le forze opposte alla nostra libertà siano troppo possenti, ma è pur sempre nostro dovere fare il possibile per resistere".

24 commenti:

  1. In molti sognamo un 'repulisti' generale ma talora mi viene il sospetto che una bonifica a tutto campo sia mera utopia e che tale concetto abiti esclusivamente nella nostra immaginazione o meglio nel nostro universo ideale.
    Non solo il mondo attuale è infestato-infettato da forze negative ma l'intero cosmo il cui destino sembra essere quello di un perenne campo di battaglia fra diverse ed opposte fazioni.
    Guerre spaventose datano da tempi preistorici e protostorici. Razze sconosciute che hanno combattuto fra di loro con armi terrificanti e la cui eco, attraverso racconti epici arcaici, è giunta fino a noi. Storie di pianeti del nostro sistema solare addirittura fatti esplodere con armi micidiali da queste razze fra loro in lite.
    A confronto la miseria del tempo presente ci apparre come una quisquilia. Ma trattasi pur sempre di una quisquilia adatta alla nostra forza di sopportazione.
    Nei tempi arcaici si confrontavano Dei e Titani, ora si confrontano bande di omuncoli.
    Un mondo senza gendarmi, pubblici ministeri e giudici, politici ed amministratori corrotti, tonacati e chiericuti che ci prendono per i fondelli vita natural durante, plutocrati e banchieri...magari!
    Questo mondo corrisponde a quello che gli Induisti chiamano 'Satya Yuga' e i Saggi d'Occidente ' Età del'Oro'e che secondo quanto insegnato si avvicenderà agli anni di tregendache stiamo attraversando. Ai Sapienti antichi e non ho consegnato l'assegno in bianco della mia fiducia. A loro ho creduto e credo tuttora, poichè non mi sono ancora stancato di sperare.

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  2. uno dei segreti della vittoria è la costanza del proposito




    un'abbraccio nella luce, Dio è ancora sul trono
    Giona

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  3. Le guerre cui ti riferisci, Paolo, mi ricordano un po'le lotte tra leoni e jene che si disputano una preda, mentre le termiti vedono il loro termitaio distrutto, a causa dei due litiganti.

    La speranza non ci deve abbandonare.

    Ciao e grazie!

    Ciao Giona, l'assiduità non ci manca.

    Ciao e grazie!

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  4. Ciao Zret...bell'articolo,lo condivido.

    Hai citato Aldous Huxley autore tra l'altro del tetro "un mondo nuovo"(1932) oltre che la pietra miliare che rappresenta "Le porte della percezione"(1956) ma fratello anche di quell'altro famigerato Huxley propugnatore del NWO...

    Ovviamente,è pura disquisizione che non tange il succo del tuo scritto.

    Ciao un abb. da Claus

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  5. Ciao Claus, lo stesso Aldous Huxley non sempre mi convince con certi suoi discorsi da Club di Roma ante-litteram o da pseudo-ambientalista alla Gore. Sappiamo che costoro sono peggiori dei mandanti perché carismatici.

    Grazie per l'elogio.

    Ciao!

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  6. ciao Zret, ho dato un'occhiata a intermatrix di bojs e ho trovato un tuo post che hai pubblicato il 15 agosto 2007 dal titolo "Impianti entro il 2010". non so se hai già ricevuto anche tu la tessera sanitaria azzurra con il codice fiscale, io e alcuni amici l'abbiamo già ricevuta da qualche anno. ho notato che sulla carta è presente una data di scadenza e guarda caso scade proprio nel 2010. mi è venuta spontaneamente una domanda, a cosa serve una data di scadenza su una carta che contiene tutti i tuoi dati personali e fiscali? il mio parere è che ci dobbiamo aspettare una sua evoluzione...in peggio. avete anche voi nella vostra la stessa data? tu cosa ne pensi? ciao e grazie!


    un'abbraccio nella luce, Dio è ancora sul trono
    Giona

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  7. Ottimo articolo Zret.
    Sono d'accordissimo con te.

    "Democrazia" non è altro che uno dei tanti termini di facciata.

    Non ci resta che resistere con tutta la forza possibile ai loro piani di soggiogamento. Prima o poi si smaschereranno da soli e molta più gente aprirà gli occhi.

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  8. Ciao Giona, l'articolo cui ti riferisci pubblicato dall'amico e sodale Bojs, è una traduzione dal francese. Temo che intendano sostituire la tessera con un microchip per loro più sicuro. Oggi ho sentito una notizia apparentemente innocua, ma, a mio parere, era un segnale. Una persona avrebbe perso tutti dati, perché la moglie ha lavato il cellulare in lavatrice (???), ma col microchip il problema non si pone.

    Un abbraccio nella luce anche a te.

    Ciao Bacab, cerchiamo di contrastare i loro piani, anche rivelandoli, sebbene l'argomento del giorno sia SEMPRE e SOLO il calcio.

    Ciao e grazie.

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  9. Il nuovo padre generale è stato eletto il 19 gennaio, ossia il 191,
    anagramma di 911. Ovviamente è solo una coincidenza.

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  10. Un pensiero costruito su considerevoli informazioni ed osservazioni, di cui si tiene conto in qualsiasi situazione del nostro vivere quotidiano, tradotto egregiamente da Zret. Veramente complimenti!

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  11. Democrazia dal Greco demos: Popolo e cratos: Potere
    etimologicamente : governo del popolo.

    Una cosa che non è mai esistita..
    Una mera Operazione di Marketing..

    Probabilmente aspettiamoci un "New Deal" dietro l'angolo..
    Un Mondo con una Nuova Formula che ci Convinca di più.. A cui Tutti in questo Momento Aneliamo..
    Che ci ridia la fiducia e ci rimetta in corsa..
    ( Cioè che ci Illuda.. Così da poter continuare a rimanere Schiavi..)

    I Grillo di tutto il Mondo, da un Lato ed i Prodi dall'altro..
    Hannno lavorato da apripista a questo momento.. Ci hanno "Preparati" a quelle che saranno le "Nostre Scelte" in un Futuro Prossimo.. Progettate però in un Passato remoto..

    Domani forse Facce mai viste prima, già pronte ad entrare in azione,con Propositi (Programmi) Migliori.. Proposte di Energie Alternative.. Stili di Vita Diversi ..
    Compariranno sul Proscenio..
    Ci Proporranno ( Venderanno..) una Nuova Era.. Un Restyling dell'Attuale Tragica Situazione..
    Un Operazione di Marketing Fantastica, "Co(s)mica" direi..
    Tutto però con i medesimi Fini, a noi più o meno sconosciuti..

    Saremo Felicissimi.. E da un lato c'è da Augurarselo, purtroppo..

    Il Microchip potrebbe non servire..


    TEMPUS FUGIT..

    Ormai non è la Parola sterile ma l'Azione la sola cosa che ci potrà aiutare in questo momento..

    Un Azione che inizi dentro di noi e che sia guidata da una Visione che Trascenda il nostro Bagaglio di Immagini troppo Logoro
    ( Logorroico..) e Triste..

    Quello che succederà ad ognuno di noi Domani è purtroppo legato ineluttabilmente alla propria Visione delle Cose che ognuno di noi porta con Se..

    Quindi è dentro di noi il Potere di cambiare questa Realtà che ci hanno venduto come "apparentemente" senza via di Uscita..

    Altrimenti , distratti nelle Paure Catastrofiste e nelle Scelte Adulatorie, perderemmo l'Occasione di cogliere l'Attimo che si avvicina..

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  12. I numeri solo coincidenze?!
    No in fin dei conti hanno i potere della parola identificano qualcosa.. Solo il mio parere...
    Una demoncrazia ben congeniata o una casualità, ma il caso si dove può arrivare?!

    Ciao!!

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  13. Mi associo al pensiero di bacab.

    x giona, la mia tessera sanitaria scade il 6/9/2011, quindi escludo un collegamento col 2010.
    In ogni caso credo che il microchip sarà, come tradizione, la 'soluzione' di un 'problema' successivo ad un evento 'catalizzatore' globale.

    un abbraccio a tutti
    adanos

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  14. Fenice, credo che la "democrazia" sia stata creata da loro, a mo' di esca.

    I tempi sembrano maturi.

    Ciao a tutti.

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  15. Chi?! Malanga fa riferimento ad un fatto curioso, in cui figure militari sono accostate a figure "aliene" durante le visioni dei rapiti.
    Per ipotesi crediamo sia vero, cosa abbiamo che li spaventa fino a questo punto, o meglio che l' interessa.?
    La risposta è in noi, se verremo a conoscienza di questo avremmo nuovo modo di contrattaccare.

    Non tanto la distanza ma il quando..
    Siamo un'ologramma cosciente, generiamo un'idea di noi stessi e la contempliamo.
    Zret tutto è scritto ma tutto si può mutare, noi abbiamo la coscienza che ci rende divini capace di mutare la sceneggiatura.

    Ciao

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  16. Ciao Fenice, sono temi su cui mi sono soffermato spesso. Resta la possibilità che esista un substrato non olografico e comunque come ho ventilato in Sincronismo il libero arbitrio forse non esiste.

    Malanga, per un'altra via, arriva ad una conclusione simile: tutto è come è.

    Ciao e grazie.

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  17. la risposta sulla democrazia sta nel libro di Daniele che da una visione notturna riceve l'interpretazione di un sogno avuto dall'allora re di Babilonia Nebucadnetsar o Nabucodonosor come vogliamo chiamarlo, che lo interpellò per capirne il significato ma per sapere se realmente Daniele avesse dei poteri soprannaturali volle che egli rivelasse anche il sogno senza sapere cosa il re avesse sognato.
    il re sognò una grande statua, la testa era d'oro, le braccia erano d'argento, il ventre e le cosce di rame, le gambe di ferro, e i piedi in parte di ferro e in parte d'argilla, quando ecco che una pietra arrivò dal cielo senza opera di mano e colpì i piedi di ferro e d'argilla e li frantumò. la statua cadde e tutti i metalli furono frantumati assieme e diventarono come la pula sulle aie d'estate; portati via dal vento non se ne trovò più traccia, ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte e riempì tutta la terra (Daniele 2: 28- 46)
    Daniele dà l'interpretazione del sogno rivelando che la statua si riferisce con i suoi metalli a tutti i principali regni della terra. La testa d'oro è Babilonia a lui contemporanea, subito dopo un regno d'argento inferiore al primo di grandezza che però come un braccio è più forte dell'altro così sarà diviso e si riferisce alla medio-persia, gli attuali iran-iraq di oggi, poi è il momento del ventre di rame metallo usato dalla Grecia che era legata al ventre di Zeus, il successivo che riferisce Daniele essere un fortissimo regno di ferro è Roma, poiché come il ferro spezza ed abbatte ogni cosa, così al pari del ferro abbatterà e frantumerà ogni cosa. L'ultimo nei piedi dice che sarà un regno che essendo in parte ferro, in parte argilla così sarà in parte fragile in parte forte e si mescolerà mediante connubi umani. Questo è il regno in cui stiamo vivendo noi, nella democrazia. Che però ha dentro di sé un'insidia e cioè la resurrezione del feroce impero romano. La pietra che distrugge tutta la storia dell'uomo e la cancella per sempre arriva dal cielo ed è il regno di Dio...
    scusa il post lungo ma ci sarebbe ancora da dire, lo metterò pian piano nel mio blog

    ciao zret

    un'abbraccio nella luce, Dio è ancora sul trono
    Giona

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  18. Zret negare il libero arbitrio è disarmante, una di quelle cose che non possiamo negarci.
    Lo scopo oltre a renderci inermi è di farcelo credere.
    E ci stanno riuscendo in modo impeccabile..

    Ciao a tutti!!

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  19. Zret guardiamo molto lontano, ma se sei acuto osservatore basta soffermarti in questa pagina per capire cosa serve.. è una cosa normalissima alla portata di tutti ma difficile da estraniare!

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  20. Giona, il passo danielino è stato interpretato in molti modi.

    Fenice, è alla portata di tutti e per questo inafferabile, come tutto...

    Ciao a tutti.

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  21. Proprio per questi motivi non andrò a votare alle prossime elezioni!

    Per quanto riguarda un mondo senza gendarmi, sbirri, giudici ecc...al momento sembra a dir poco utipico...un mondo sorretto dal denaro, dalla proprietà, dai beni materiali richiedarà sempre gendarmi e giudici ecc!

    L'unico modo per avere un mondo senza gendarmi è giudici è un mondo che si sorregge tramite le leggi naturali, proprio come nel mondo animale...niente denaro, niente proprietà, niente lavoro
    ...gli animali riescono a farlo perchè sono spinti praticamente solo dagli istinti...l'uomo è un essere "razionale" ma molto meno purò...trama, imbroglia, cospira...gli animali arrivano a uccidere solo per estremo bisogno di cibo...l'uomo arriva ad uccidere purtroppo anche per questioni che non riguardano la sua sopravvivenza...arriva ad uccidere anche per solo odio...gli animali non possono uccidere per odio...
    Sembra difficile che un essere "razionale" come l'uomo attuale possa vivere sorretto solo da leggi naturali...
    Io dico che comunque sarebbe bello
    che in futuro sbocci un uomo così evoluto spiritualmente ed eticamente, da essere in grado di vivere libero, sorretto dalle sole leggi naturali e cosmiche, senza cadere nelle barbarie!

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  22. Ciao Zret! bellissimo articolo, mi trovi in accordo su tutto.
    @Serepente Piumato: abbiamo un pensiero molto simile. io sogno un mondo dove gli uomini possano vivere nel pieno rispetto della natura, osservando le Sue leggi (della Natura e quindi di Dio). La differenza tra gli uomini e gli animali e' che questi ultimi non provano assolutamente odio (e ve lo dice uno che ha un partciolare feeling con loro). Penso, e spero, che l'uomo sia in grado di cambiare e di manifestare l'immenso Amore di cui e' portatore.
    Quando parlo di stato naturale, non dico che bisogna tornare a cacciare con lancia e scudo anzi, siccome l'uomo e' in grado di creare e di modellare la materia, potrebbe essere in grado di evolversi tecnologicamente ma parallelamente occorre una forte evoluzione spirituale, senza meri (e biechi) interessi. Vivere nell'amore e per amore di tutto e tutti.
    Utopia? beh ora come ora sono assolutamente convinto che sia irrealizzabile, occorre davvero un intervento divino.
    un caro saluto a tutti

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  23. "...è pur sempre nostro dovere fare il possibile per resistere"

    la sola risposta alla morte di questa supposta "democrazia" è PIU' democrazia, anzi democrazia diretta

    qua ci stiamo provando

    http://www.listapartecipata.it

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