Ogni giorno di più il mondo in cui “viviamo” assomiglia all’utopia negativa descritta da George Orwell nel romanzo 1984. Non solo, infatti, dobbiamo constatare la progressiva instaurazione di un Nuovo ordine mondiale sotto gli auspici dei poteri ecumenici, l’erosione lenta eppure inesorabile delle libertà individuali, la diffusione di sistemi di controllo coercitivi e capillari, nell’indifferenza e nell’inerzia della maggioranza della popolazione ormai lobotomizzata, ma si assiste anche ad un’infida e costante riscrittura del passato proprio come avviene nell’opera dello scrittore britannico.
Il protagonista di 1984, Winston Smith, lavora presso il Ministero della Verità dove ha il compito di modificare il passato: altera i documenti custoditi nella sede del dicastero, ne distrugge altri, ne scrive di nuovi affinché tutto alla fine combaci con l’ultima versione ufficiale propagandata dal Grande Fratello. Non affermerò che tale manipolazione contraddistinse gli autori che elaborarono e “rettificarono” i Vangeli per divulgare ed imporre la loro verità, anche se tale “pia frode” così lontana nel tempo è molto istruttiva.
Vorrei, invece, riferirmi ad un recente episodio di contraffazione, consistente in fotografie che ritraggono velivoli militari della seconda guerra mondiale cui sono state aggiunte, in modo maldestro e sfacciato, delle scie del tutto simili a quelle chimiche. È un’interpolazione facile da eseguire con gli strumenti tecnico-grafici di cui si può disporre ed è evidente l’intento di “dimostrare” che tali formazioni, spacciate spudoratamente per scie di condensazione, non sono un fenomeno nuovo, proprio come nel capolavoro di Orwell l’Oceania e l’Eurasia sono sempre state nazioni in conflitto, sebbene ciò sia falso.
Non esiste nulla di più pericoloso di questa politica di disinformazione attuata attraverso i media di regime, i libri scolastici e non pochi siti della Rete. La cronaca e la storia sono ognora riadattate, un po’ come si ruota la manopola per sintonizzare e risintonizzare una stazione radiofonica: il video dell’autoattentato al Pentagono delle Bermuda è stato sforbiciato di un paio di fotogrammi per nascondere una realtà scomoda che non corrisponde alla vulgata; ora ci propinano fotografie artefatte.
Non tutti, per fortuna, hanno la memoria labile e ricordano di aver studiato su manuali in cui le tavole fuori testo inquadravano i velivoli della seconda guerra mondiale che incrociavano senza neanche l’ombra di una scia né di condensazione né, tanto meno, velenosa. Per le nuove generazioni, però, il pericolo incombe: quanti libri presentano sul 9 11 la grottesca e fallace versione ufficiale, cianciando di terrorismo “islamico”, di Kamikaze sauditi e frottole simili! Il 9 11 è solo la punta dell’iceberg: altri fatti e problemi sono sottoposti ad un diuturno processo di rielaborazione sicché quello che ieri era vero oggi è falso, ciò che ieri è accaduto, oggi è cancellato dal nastro degli eventi e viceversa. Alcuni accadimenti sono eclissati, altri inventati: chi domina l’”informazione” domina il mondo.
Tuttavia esiste ancora un modo efficace per non essere imbrogliati: tenere sempre a mente lo scenario politico, sociale ed ideologico evocato da Orwell in 1984, la Bibbia del XXI secolo. Ciò significa credere all’esatto contrario di quello che raccontano i pennivendoli. Ciò significa diffidare sempre e comunque delle interpretazioni di “politici”, “economisti”, “scienziati”…, oracoli della menzogna.
Infine quando scriviamo, ricordiamoci di smascherare i bugiardi e di confutare tutte queste spregevoli manipolazioni, usando la “penna del contrappasso”.
Le fotografie incriminate sono visibili al seguente indirizzo: http://www.chemtrails.it/forum_chemtrails/viewtopic.php?t=160
Il protagonista di 1984, Winston Smith, lavora presso il Ministero della Verità dove ha il compito di modificare il passato: altera i documenti custoditi nella sede del dicastero, ne distrugge altri, ne scrive di nuovi affinché tutto alla fine combaci con l’ultima versione ufficiale propagandata dal Grande Fratello. Non affermerò che tale manipolazione contraddistinse gli autori che elaborarono e “rettificarono” i Vangeli per divulgare ed imporre la loro verità, anche se tale “pia frode” così lontana nel tempo è molto istruttiva.
Vorrei, invece, riferirmi ad un recente episodio di contraffazione, consistente in fotografie che ritraggono velivoli militari della seconda guerra mondiale cui sono state aggiunte, in modo maldestro e sfacciato, delle scie del tutto simili a quelle chimiche. È un’interpolazione facile da eseguire con gli strumenti tecnico-grafici di cui si può disporre ed è evidente l’intento di “dimostrare” che tali formazioni, spacciate spudoratamente per scie di condensazione, non sono un fenomeno nuovo, proprio come nel capolavoro di Orwell l’Oceania e l’Eurasia sono sempre state nazioni in conflitto, sebbene ciò sia falso.
Non esiste nulla di più pericoloso di questa politica di disinformazione attuata attraverso i media di regime, i libri scolastici e non pochi siti della Rete. La cronaca e la storia sono ognora riadattate, un po’ come si ruota la manopola per sintonizzare e risintonizzare una stazione radiofonica: il video dell’autoattentato al Pentagono delle Bermuda è stato sforbiciato di un paio di fotogrammi per nascondere una realtà scomoda che non corrisponde alla vulgata; ora ci propinano fotografie artefatte.
Non tutti, per fortuna, hanno la memoria labile e ricordano di aver studiato su manuali in cui le tavole fuori testo inquadravano i velivoli della seconda guerra mondiale che incrociavano senza neanche l’ombra di una scia né di condensazione né, tanto meno, velenosa. Per le nuove generazioni, però, il pericolo incombe: quanti libri presentano sul 9 11 la grottesca e fallace versione ufficiale, cianciando di terrorismo “islamico”, di Kamikaze sauditi e frottole simili! Il 9 11 è solo la punta dell’iceberg: altri fatti e problemi sono sottoposti ad un diuturno processo di rielaborazione sicché quello che ieri era vero oggi è falso, ciò che ieri è accaduto, oggi è cancellato dal nastro degli eventi e viceversa. Alcuni accadimenti sono eclissati, altri inventati: chi domina l’”informazione” domina il mondo.
Tuttavia esiste ancora un modo efficace per non essere imbrogliati: tenere sempre a mente lo scenario politico, sociale ed ideologico evocato da Orwell in 1984, la Bibbia del XXI secolo. Ciò significa credere all’esatto contrario di quello che raccontano i pennivendoli. Ciò significa diffidare sempre e comunque delle interpretazioni di “politici”, “economisti”, “scienziati”…, oracoli della menzogna.
Infine quando scriviamo, ricordiamoci di smascherare i bugiardi e di confutare tutte queste spregevoli manipolazioni, usando la “penna del contrappasso”.
Le fotografie incriminate sono visibili al seguente indirizzo: http://www.chemtrails.it/forum_chemtrails/viewtopic.php?t=160