Lies in the news, truth in the movies, mud in the media. Bugie nelle notizie, verità nel cinema, fango nei media.
Il caso di Valeria Solesin è emblematico: sembra un personaggio fittizio o comunque a metà tra una “verità” televisiva ed una finzione letteraria. Quanti sono, però, i personaggi che oggi popolano i media, simili alle figure dei feuilletons ottocenteschi!
Quanto è simile l’atteggiamento del pubblico, oggi come allora! E’ un pubblico che, incurante della verosimiglianza, è alla ricerca di emozioni forti, benché passeggere. Sulla paura prevale la curiosità: che cosa succederà ai nostri anti-eroi? Quale crimine perpetreranno? Le forze dell’ordine riusciranno ad acciuffarli?
“Terroristi”-gelatai con armi finte, terroristi infelici, incompresi, con alle spalle un passato di soprusi: questi sono attanti prelevati da un romanzo di Dickens! Ora sono à la page i “terroristi” adolescenti che, complici prodigiosi fertilizzanti, attecchiscono con radici islamiche in men che non si dica.
Non solo! Spuntano suore intrepide che assistono allo sgozzamento del sacerdote, ma che riescono a svignarsela prima di essere squartate per bene, come in una pellicola di Dario Argento. Naturalmente le religiose allertano prontamente il settimo cavalleggeri che, però, interviene con ritardo mostruoso. Questo è cinema, anche se di quart’ordine. Tra un po’ avremo “terroristi” pargoli che, smettendo all’improvviso di giocare con il trenino, camuffati con barbe finte ed imbracciando fucili giocattolo, terranno in scacco interi paesi.
Che pensare poi dei giornalisti che si trovano sempre nel posto giusto al momento giusto, come l’ubiquo Richard Gutjahr? Ha ripreso sia l’”attentato” del Bataclan sia la performance di Nizza sia la tregenda di Monaco di Baviera. C’est fantastique: neanche Houdini e David Copperfield sono dotati di questi poteri strepitosi! Gutjahr è anche veggente: sa dove sarà sferrato un attacco "jihadista" per riprenderlo in diretta o quasi. Memorabili le sue immagini bavaresi dove immortala un’efferata aggressione ai danni di inermi piastrelle.
Il mondo è diventato uno spettacolo magico e macabro, un aleggiare di fantasmi tra “palco e realtà”.
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