13 giugno 2008
Lo shuttle ha perso un pezzo del timone. Per la N.A.S.A. non ci sono rischi per il rientro
Gli astronauti dello Shuttle hanno notato un oggetto non identificato sulla scia del traghetto spaziale e stanno indagando sulla sua natura. Lo ha annunciato la N.A.S.A.
La N.A.S.A. ha identificato l'oggetto misterioso avvistato dagli astronauti alla deriva dalla navetta Discovery come un frammento che si è staccato da un componente del timone, ma ritiene che la situazione non ponga problemi per il rientro del traghetto spaziale in programma domani.
Lo ha comunicato il comando di terra al comandante dello Shuttle, Mike Kelly. Anche l"'ammaccatura" sul timone è risultata normale. Il pezzo che si è staccato è un fermaglio che serviva a proteggere il freno di velocità dal surriscaldamento durante il decollo. "La sua perdita non crea preoccupazioni per l'atterraggio", ha detto la N.A.S.A.
Questa notizia potrebbe indurre a pensare ad un deterioramento del rapporto tra terrestri e presunte civiltà esterne? Trattandosi di una comunicazione ufficiale, come avvenne per il misterioso incidente nei cieli della Sila, è lecito subodorare qualcosa di non veritiero. Non siamo in grado di stabilire se la versione della N.A.S.A sia credibile, se l'oggetto scorto dai cosmonauti sulla scia della navicella coincida davvero con un fermaglio (sic!), ma non si può escludere che l'evento si possa riferire ad un avvertimento per opera di esseri che non gradiscono la militarizzazione dello spazio cui mirano le varie missioni, dietro il paravento della ricerca scientifica. Prima del rientro in atmosfera i cosmonauti hanno visto e filmato decine di oggetti non identificati. Infine lo shuttle non è nuovo a certi incidenti: il documentarista José Escamilla ricorda che nel 1996 la navicella spaziale Columbia installò il Tether, un cavo per la messa in orbita di satelliti. L'esperimento fallì, a causa della rottura dello stesso, rottura causata, secondo Escamilla, dai rods intenti a contrastare la militarizzazione dello spazio per opera degli U.S.A. e di altre potenze mondiali.
Gli astronauti hanno udito un rumore sordo: era dovuto al frammento che si è staccato? Può darsi. Eppure l'episodio potrebbe inquadrarsi nei prodromi di un conflitto cui eventuali star nations non intendono più sottrarsi, vista l'aggressività e la prepotenza della Cabal.
Si stanno, infatti, intensificando, strani accadimenti nei cieli che paiono i segnali di un dissidio: il 28 maggio è esploso nel cielo dell'isola di Phu Quoc, in Vietnam, un ordigno non identificato; il 14 maggio 2008 è precipitato un U.F.O. in California; il 31 maggio pare che due tankers chimici siano stati coinvolti in un incidente: alcune testimonianze attribuirebbero la collisione all'intervento di O.V.N.I. Nel 2007, il 31 ottobre, in Romania un caccia nel corso di un volo da addestramento fu colpito da quattro oggetti.
Il 20 giugno a Cardiff, in Galles, un elicottero è stato quasi urtato da un aeromobile non identificato: il pilota è stato costretto ad una manovra repentina per evitare l’oggetto di cui poi ha cominciato un inseguimento, ma egli hai poi dovuto desistere, perché il carburante si stava esaurendo.
Forse assistiamo ad una lotta per l’egemonia nello spazio e nell’atmosfera, forse sono normalissimi sinistri, forse è cominciata "la guerra nei cieli". Chi può pronunciarsi su quanto sta accedendo in modo definitivo, categorico?
Vedremo gli sviluppi.
Fonti: rainews24.rai.it
Lo shuttle ha perso un pezzo del timone. Per la N.A.S.A. non ci sono rischi per il rientro
Gli astronauti dello Shuttle hanno notato un oggetto non identificato sulla scia del traghetto spaziale e stanno indagando sulla sua natura. Lo ha annunciato la N.A.S.A.
La N.A.S.A. ha identificato l'oggetto misterioso avvistato dagli astronauti alla deriva dalla navetta Discovery come un frammento che si è staccato da un componente del timone, ma ritiene che la situazione non ponga problemi per il rientro del traghetto spaziale in programma domani.
Lo ha comunicato il comando di terra al comandante dello Shuttle, Mike Kelly. Anche l"'ammaccatura" sul timone è risultata normale. Il pezzo che si è staccato è un fermaglio che serviva a proteggere il freno di velocità dal surriscaldamento durante il decollo. "La sua perdita non crea preoccupazioni per l'atterraggio", ha detto la N.A.S.A.
Questa notizia potrebbe indurre a pensare ad un deterioramento del rapporto tra terrestri e presunte civiltà esterne? Trattandosi di una comunicazione ufficiale, come avvenne per il misterioso incidente nei cieli della Sila, è lecito subodorare qualcosa di non veritiero. Non siamo in grado di stabilire se la versione della N.A.S.A sia credibile, se l'oggetto scorto dai cosmonauti sulla scia della navicella coincida davvero con un fermaglio (sic!), ma non si può escludere che l'evento si possa riferire ad un avvertimento per opera di esseri che non gradiscono la militarizzazione dello spazio cui mirano le varie missioni, dietro il paravento della ricerca scientifica. Prima del rientro in atmosfera i cosmonauti hanno visto e filmato decine di oggetti non identificati. Infine lo shuttle non è nuovo a certi incidenti: il documentarista José Escamilla ricorda che nel 1996 la navicella spaziale Columbia installò il Tether, un cavo per la messa in orbita di satelliti. L'esperimento fallì, a causa della rottura dello stesso, rottura causata, secondo Escamilla, dai rods intenti a contrastare la militarizzazione dello spazio per opera degli U.S.A. e di altre potenze mondiali.
Gli astronauti hanno udito un rumore sordo: era dovuto al frammento che si è staccato? Può darsi. Eppure l'episodio potrebbe inquadrarsi nei prodromi di un conflitto cui eventuali star nations non intendono più sottrarsi, vista l'aggressività e la prepotenza della Cabal.
Si stanno, infatti, intensificando, strani accadimenti nei cieli che paiono i segnali di un dissidio: il 28 maggio è esploso nel cielo dell'isola di Phu Quoc, in Vietnam, un ordigno non identificato; il 14 maggio 2008 è precipitato un U.F.O. in California; il 31 maggio pare che due tankers chimici siano stati coinvolti in un incidente: alcune testimonianze attribuirebbero la collisione all'intervento di O.V.N.I. Nel 2007, il 31 ottobre, in Romania un caccia nel corso di un volo da addestramento fu colpito da quattro oggetti.
Il 20 giugno a Cardiff, in Galles, un elicottero è stato quasi urtato da un aeromobile non identificato: il pilota è stato costretto ad una manovra repentina per evitare l’oggetto di cui poi ha cominciato un inseguimento, ma egli hai poi dovuto desistere, perché il carburante si stava esaurendo.
Forse assistiamo ad una lotta per l’egemonia nello spazio e nell’atmosfera, forse sono normalissimi sinistri, forse è cominciata "la guerra nei cieli". Chi può pronunciarsi su quanto sta accedendo in modo definitivo, categorico?
Vedremo gli sviluppi.
Fonti: rainews24.rai.it
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