20 settembre, 2012

Mark Probert ed i danni alla ionosfera

Nell’ormai lontano 1953, un medium di nome Mark Probert, mentre in stato di trance era in comunicazione con i presunti occupanti di un U.F.O., affermò: “Il pericolo che correte attualmente, mitigato per qualche tempo dai Guardiani, sta nel danneggiamento progressivo degli strati superiori dell’etere (l’atmosfera, n.d.r.), cioè la ionosfera”.

L’aneddoto, riportato da Richard Thompson nel saggio “Le civiltà degli alieni”, è considerato dall’autore il più realistico fra tutti i messaggi canalizzati negli anni ’50 del XX secolo. A mio parere, ha ragione lo studioso a non disdegnare le comunicazioni del channelling. Infatti “potrebbero avere un ruolo significativo per la comprensione delle comunicazioni ricevute durante incontri con ipotetici extraterrestri, perché hanno spesso un contenuto simile e dato che il channelling avviene in alcuni casi di contattati. E’ forse rilevante il fatto che molti degli elementi menzionati nelle attuali informazioni U.F.O. fossero già presenti in quelle tramite canalizzazioni dei primi anni ’50. Altri due esempi sono la teoria dell’intevento genetico e l’idea che gli impianti radar possano provocare avarie negli U.F.O.”

Thompson ritiene che Probert si riferisse alla coltre di ozono, ma l’avvertimento potrebbe, invece, riguardare proprio la ionosfera. Sappiamo che questa fascia di plasma situata tra i 50-60 ed i 400 chilometri al di sopra del suolo fu oggetto di perniciosi test militari a partire dagli anni ‘60 del XX secolo. Scrivono Rapetto e Di Nunzio: “Il 9 luglio 1962 gli Stati Uniti avviarono una serie di esperimenti relativi alla ionosfera: un ordigno da un kilotone fu fatto esplodere ad un'altitudine di 60 km, insieme con un altro da un megatone ed un terzo da più megatoni ad alcune centinaia di km di quota. Questi test danneggiarono seriamente la parte interna delle fasce di Van Allen, suscitando l'indignazione internazionale. Gli esperimenti in questione, etichettati come Progetto Starfish, alterarono la forma e la densità della fascia di Van Allen, con la conseguente precipitazione di particelle nell'atmosfera”.

In seguito, alle esplosioni nucleari si è sostituita l’attività elettromagnetica degli impianti H.A.A.R.P. in grado di deformare e perturbare la ionosfera con conseguenze deleterie sugli equilibri della Terra.

Un ricercatore della N.A.S.A. correla le alterazioni della ionosfera ai sommovimenti tellurici: “La N.A.S.A. scende in campo con un annuncio rivoluzionario sulle previsioni sismiche. Secondo Stuart Eves, che lavora presso l'agenzia statunitense, vi sarebbe sempre una stretta correlazione tra i terremoti che superano il quinto grado della scala Richter e particolari perturbazioni che avvengono nell’atmosfera più alta, la ionosfera.

'Perturbazioni nella ionosfera si possono verificare quando le faglie terrestri, ossia le fratture il cui movimento genera i sismi, raggiungono punti di elevata tensione e creano correnti interne nella crosta terrestre che possono interessare l’atmosfera. Queste correnti sono troppo deboli per essere captate vicino alla superficie della Terra, ma in quota dove anche le più piccole perturbazioni elettriche influenzano le molecole ionizzate dell’alta atmosfera, creano delle alterazioni rilevabili dai satelliti', ha spiegato Eves”.

L’episodio scovato da Thompson sembra avere un valore predittivo e suscita interesse, in quanto è un unicum nella storia dell’Ufologia: non mi consta che altre notizie di supposta origine esterna concernano la ionosfera e la sua degradazione, semmai imperniandosi su un più generico deterioramento degli ecosistemi. Sono danni provocati non dai comuni cittadini ed in maniera involontaria, ma dalla cricca dei militari, anche se dietro codesti mentecatti non è escluso che si celi qualcun altro...

Fonti:

R. Thompson, La civiltà degli alieni, Roma, p. 215
U. Rapetto, R. Di Nunzio, Le nuove guerre, 2001




La squola della Gelmini - di Antonio Marcianò - Gemme scolastiche da collezionare

14 commenti:

  1. Mi viene da pensare al buco nell'ozono, c'è non c'è si restringe si allarga, non se ne sa niente di? sicuro, e se fosse artificiale? una conseguenza delle scellerate attività dell'elite oppure creato da hoc per irradiare tramite haarp

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  2. Quanto mi piacerebbe sapere chi si cela dietro ai mentecatti,perchè qualcuno c'è.

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  3. Zak, secondo il biologo ed attivista contro le scie tossiche, Micheal Castle, lo strato di ozono fu deteriorato con le radiazioni nucleari ed oggi continua ad essere deliberatamente assottigliato con le operazioni chimiche.

    Ciao

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  4. Koenig, si celano essi. Essi chi? Essi.

    "Essi vivono".

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  5. Esiste anche il video dell'esplosione nucleare sulle Hawai cui ti riferisci e che danneggiò irreparabilmente le fasce di Van Hallen. La puoi 'ammirare' qui:

    http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=128170775

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  6. Segnalazione molto utile, Paolo. Sul tema avevamo scritto un breve articolo pubblicato su Tanker enemy. Come commentare? I militari sono dei benefattori.

    Ciao

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  7. Molto bello o forse fondamentale il libro di Richard Thompson che citi. Lo lessi con avidità molti anni fa poco dopo la sua uscita in Italia. Ed è autorevole anche per il fatto che l'Autore non si improvvisa ma pesca buona parte del suo sapere dagli insegnamenti di alcuni iniziati indù.

    Quante e quali sono le razze aliene e soprattutto quali le principali responsabili di molti degli sconvolgimenti pluri-millenari di ogni tipo che affliggono il pianeta Terra? Non lo sappiamo. Ed altrettanto incerta è la loro collocazione topografica.

    Secondo alcuni esse vivono nelle viscere del nostro pianeta e da lì condurrebbero la loro spietata, instancabile, eonica lotta per mantenere in schiavitù il genere umano.

    In effetti più che di alieni si dovrebbe parlare di entità terrigene che vivono nascoste nei mondi sotterranei dando solo l'impressione di provenire dagli spazi siderali grazie alle macchine volanti di cui dispongono, macchine costruite grazie alla fantascientifica tecnologia da loro acquisita con modalità ignote nella notte dei tempi.


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  8. Condivido il tuo lucido pensiero Paolo, d'altronde tutte le cronache del passato ci parlano di loro e in tutte le parti del mondo.

    Parlano di esseri venuti dalle stelle, ma anche di terra cava, vivono nelle profondità degli oceani e Nella Terra di Agarti o Shangrillà.

    "Molti si sono chiesti perché l'élite al potere della Terra sono così preoccupati nel riservare alla terra vasti parchi sia terrestri che acquatici, in quanto la classe dirigente non sembra avere cuore l'ambiente per tutti."

    "Per esempio, paesi come gli Stati Uniti e Australia, sono molto restii agli accordi di Kyoto. Cina e Stati Uniti stanno attualmente "convincendo" l'Australia per aumentare drasticamente la sua produzione di uranio, che difficilmente potrebbe essere un segno di interesse ambientale."

    "La Terra fisica è ora in uno stato di rapido degrado, è in esecuzione sui propri sistemi programmati. Questo è il motivo per cui non si può ringiovanire come ha fatto in passato. La Terra non può essere fatta rivivere. Per tutti gli effetti nefandi, la Terra è ormai solo un "guscio" in esecuzione su vecchi programmi."

    Credo che l'Australia e il Circolo Polare Antartico, siano oggi luoghi di esperimenti, dove alieni di diverse razze si stanno cimentando per terra-formare la Terra per una nuova creazione; hanno abbandonato l'America perché non più sicura.

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  9. Eccellente contributo, Paolo. Purtroppo libri come quelli di Thompson non sono di facili reperibilità. Oggi si privilegiano scartafacci New age, pieni di formulette ed illusioni a buon mercato. Non è escluso che alcune genie dominatrici siano ctonie, come ipotizzato anche da Richard Shaver.

    Wlady, credo che le radiazioni nucleari servano a creare l'habitat giusto per certe nefande entità. Anche gli scarafaggi proliferano con le radiazioni: è per questo che le blatte sono tanto numerose nei siti limitrofi alle perniziose centrali atomiche.

    Ciao

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  10. Ciao Zret,ci sono nuove prove cosi'sembra,di quello che in realtà hanno visto i vari astronauti sulla Luna.Ne sai qualcosa?

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  11. Koenig, la questione è trattata da Nick Redfern nel suo ultimo saggio, "Bufale spaziali". E' un libro che ho visto in libreria, ma che non ho ancora acquistato. E' comunque un insieme di circostanze molto, molto intricate. Puoi leggere "Ipotesi lunari"

    Buona domenica.

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  12. Grazie Zret,lo farò appena posso,buona domenica anche a te.

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  13. Descrizione del libro

    "Le missioni spaziali hanno segnato una delle tappe più esaltanti della storia dell'umanità, ma è tutto vero quello che ci hanno raccontato? E, soprattutto, ci hanno detto tutto? La NASA, l'ente spaziale statunitense fondato nel 1959, ha svolto un ruolo di primo piano nella conquista dello spazio, sfociato nelle missioni Apollo sulla Luna, nel lancio della stazione orbitale Skylab e degli space shuttle. Sennonché, dietro l'ufficialità, serpeggiano i dubbi, si agitano le inquietudini e i sospetti di inganni e di insabbiamenti. L'autore, scrittore e giornalista britannico, in particolare si sofferma su una serie di argomenti che hanno suscitato grande interesse nell'opinione pubblica. Gli sbarchi sulla Luna del 1969 e 1972 sono mai avvenuti? O si trattò solo di una montatura propagandistica per dimostrare la superiorità tecnologica degli Stati Uniti sull'URSS? Qual è stato il ruolo della NASA in tutta la vicenda della cosiddetta "Sfinge marziana"? Per non parlare delle censure: che dire, ad esempio, dei commenti di un noto astronauta a proposito degli incontri ravvicinati con gli UFO e del supposti contatti con gli ET?"

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