Che cosa sta accadendo? Mentre le persone scialacquano il loro tempo (l’ultimo) ed espongono le loro residue, infinitesimali capacità intellettive all’attacco dei media, che vomitano ininterrottamente notizie fraudolente ed immondi programmi d’intrattenimento, oscure minacce gravano sul mondo, minacce che sembrano quasi essere l’adempimento di un ineluttabile destino, di uno scellerato piano forse concepito agli albori della storia umana, anzi disumana. È come se il concetto di libero arbitrio rivelasse, d’un tratto, tutta la sua illusoria, penosa irrealtà.
Tutto, però, cade nell’indifferenza e così questa primavera in cui quei pochi fiori che ancora riescono a sbocciare, esalano l’alito della putrefazione, mentre i rondoni precipitano fra nuvole dalle forme diaboliche, sembra una primavera come tante altre, laddove dispiega un sudario livido, esangue.
Che cosa sta accadendo? Alcuni confidano che gli esorcisti della scienza e della tecnologia, li libereranno dai mostruosi fantasmi del futuro; altri ascoltano incantati i burattini ventriloqui, come Grillo, trovando per un istante una catarsi in quegli sfoghi scomposti e volgari; molti, troppi hanno venduto la loro anima ai diavoli porporati; certi pendono dalle labbra flaccide di polverosi e cadaverici eruditi che sottopongono a necroscopia le opere d’arte. Quasi tutti sono in preda ad un delirio immedicabile.
Che cosa sta accadendo? Le poche persone ancora capaci di immaginare e di creare qualcosa di durevole, di nobile, rigettando gli aridi schemi del metodo “scientifico” e spezzando le catene dell’immobilità mentale, sono inascoltate o, peggio, schernite.
Intanto i tempi sono maturi, ma nessuno questa volta interverrà per salvare Lot.
Tutto, però, cade nell’indifferenza e così questa primavera in cui quei pochi fiori che ancora riescono a sbocciare, esalano l’alito della putrefazione, mentre i rondoni precipitano fra nuvole dalle forme diaboliche, sembra una primavera come tante altre, laddove dispiega un sudario livido, esangue.
Che cosa sta accadendo? Alcuni confidano che gli esorcisti della scienza e della tecnologia, li libereranno dai mostruosi fantasmi del futuro; altri ascoltano incantati i burattini ventriloqui, come Grillo, trovando per un istante una catarsi in quegli sfoghi scomposti e volgari; molti, troppi hanno venduto la loro anima ai diavoli porporati; certi pendono dalle labbra flaccide di polverosi e cadaverici eruditi che sottopongono a necroscopia le opere d’arte. Quasi tutti sono in preda ad un delirio immedicabile.
Che cosa sta accadendo? Le poche persone ancora capaci di immaginare e di creare qualcosa di durevole, di nobile, rigettando gli aridi schemi del metodo “scientifico” e spezzando le catene dell’immobilità mentale, sono inascoltate o, peggio, schernite.
Intanto i tempi sono maturi, ma nessuno questa volta interverrà per salvare Lot.