08 aprile, 2008

Percezione perduta

L'epifisi è una struttura diencefalica impari e mediana, di forma ovoidale, situata in corrispondenza della volta del terzo ventricolo. Secerne la melatonina, un ormone derivato dall'amminoacido triptofano. Questo ormone è prodotto ritmicamente in funzione dell'alternanza luce-buio, con concentrazioni nel plasma più elevate nelle ore notturne. La melatonina è quindi un sincronizzatore dei bioritmi e limita gli effetti negativi associati al cambiamento del fuso orario, in seguito a viaggi aerei molto lunghi (il disturbo noto come jet lag). E' stato dimostrato che la melatonina svolge una funzione protettiva nei confronti dei radicali liberi. Essa possiede anche altre proprietà terapeutiche: è efficace contro certe forme di insonnia e contro alcuni tumori.

Nella tradizione esoterica questa ghiandola, chiamata, per la sua forma simile a quella di una pigna, anche ghiandola pineale, è abbinata al terzo occhio, ossia alla percezione extrasensoriale, la percezione di dimensioni normalmente invisibili. Alcuni ricercatori hanno pure osservato che, intorno ai sei anni di età, la secrezione di melatonina diminuisce in modo notevole. Non è forse un caso se è pressappoco l'età in cui i bambini cominciano la scuola primaria dove quasi ex abrupto si devono confrontare col pensiero raziocinante (Vedi Fine dell'infinito), suscettibile di aprire in parte nuovi orizzonti cognitivi, ma soprattutto di chiudere il terzo occhio che è intuizione, letteralmente "guardare dentro" (tueor e in). E' quindi uno sguardo fugace oltre il velo delle cose, oltre le parvenze.

Non è certamente un caso se Descartes riteneva l'epifisi sede dell'anima. A mio parere, non bisogna, però, ritenere che tutto si riduca alla chimica ed alla biologia: il corpo è solo una manifestazione di un principio metafisico inconoscibile nella sua essenza. Anche l’epifisi, quindi, come il D.N.A. è solo un medium tra dimensioni ontologicamente diverse.

Se ricordiamo comunque che il sistema si basa sull'intento di tenere nascoste verità e realtà, si deve concludere che la chiusura del terzo occhio è un danno per gli uomini accecati dalla ragione e dalla radiazione elettromagnetica, incapaci quasi tutti e quasi sempre di scorgere oltre "la muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia". E' vero che nelle sfere non visibili del multiverso possono albergare presenze oscure, ma è anche noto che il reticolo elettrodinamico in cui siamo confinati è una prigione.

Che cosa veramente si potrebbe vedere se si riuscisse a lacerare il drappo? Quali sono i requisiti per questa percezione acuta? Per quali motivi (biologici, psicologici, ontologici...) l'intuizione si è offuscata o si è del tutto spenta? E' forse preferibile che il sipario non sia sollevato? Un passo del Vangelo, se interpretato in modo non convenzionale, ci fornisce forse una risposta.

"Se non diverrete come i bambini, non entrerete nel Regno dei cieli". E' questa non solo un'esortazione ad essere innocenti come bimbi, poiché sappiamo che neppure i pargoli lo sono: pensiamo alle gratuite sevizie che alcuni di loro infliggono agli animali o all'egoismo che manifestano con i coetanei e con gli adulti. E' soprattutto un invito ad aprire il terzo occhio con cui ancora i bambini vedono mondi invisibili ed intuiscono verità dietro il velo. Cerchiamo di riaprire questo terzo occhio, se intendiamo un giorno o l'altro entrare nel Regno dei cieli, poiché solo, attraverso una conoscenza, per quanto dolorosa e causa di sbalordimento, una conoscenza che richiede disciplina, potremo forse accedere nel Regno, passando, naturalmente, per l'inferno.

56 commenti:

  1. Caro Zret, apprezzo molto questo articolo, che denota la tua grandissima obiettività circa gli aspetti caratterizzanti dell'anatomia (anche sottile) umana. Si può parlare di manifestazioni extrasensoriali e fenomeni di alterazione della coscienza, senza il rischio di sembrare fantomatici santoni, o semplici ciarlatani. La scienza sembra dare conferma a queste manifestazioni, peraltro una estensione della nostra percezione, troppo spesso legata solo ai cinque sensi.

    L'utilizzo del terzo occhio o ghiandola pineale, per chi è avvezzo a termini scientifici, non è altro che la nostra facoltà di integrarci con qualcosa di più grande, al quale tutti siamo interconnessi. I bambini sono maestri nella percezione di tali fenomeni, perché ancora connessi alla fonte, ancora estranei alle regole del conformismo moderno. Noi tutti, a mio modo di vedere, dovremmo comprendere i meccanismi che regolano tali manifestazioni dell’essere, ognuno secondo in suo grado di percezione della vita e anche della spiritualità. Il fine ultimo è il raggiungimento della consapevolezza, tramite la preghiera, la meditazione, il rendere grazie e l’operare secondo le regole del ben comune.

    Sarebbe bello tornare bambini e guardare il mondo con gli occhi di chi vede tutti i colori, “dall’indaco al cristallo”.

    Grazie mille
    Freenfo

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  2. Articolo molto interessante, da molti spunti di riflessione.

    Il terzo occhio rappresenta il caos, l'infinito, esso cela la paura dell'uomo per l'ignoto.

    ciao a tutti

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  3. Finalmente..

    Per altre info:

    http://beyond-2012.blogspot.com/2008/03/la-ghiandola-pineale-parte-ii.html
    http://beyond-2012.blogspot.com/2008/03/il-nuovo-ordine-mondiale-aleister.html

    Cè anche un forum nel sito di Andrea per discorrere sulla pineale e la sua riattivazione mediante la pratica dei 3 giorni.

    Donnie.

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  4. Il mio terzo occhio è la mia digitale,essa è il mezzo di cui mi servo o si servono...non lo so!
    che ne dici del fatto che fotografando di notte il cielo buio appare nella camera digitale,una sfera opaca contenente alcune sferette chiare e altre scure?....
    faccio sempre finta di niente,ma dopo la quarta foto sono davvero
    allibita,incuriosita e anche un po' agitata!
    due sono le domanda PERCHE'?
    e che vogliono da me?
    quale messaggio è dietro a questo fenomeno?
    personalmente dopo l'ultima foto, il mio stato d'animo è un po' cambiato,per cui tutto mi appare come un gran blaterare e perdita di tempo!un perderci dietro una realtà contro la quale non siamo sufficientemete preparati....
    mi è difficile spiegare!non sono all'altezza!in verità non ci tengo neppure.....
    vedrò come sempre di non pensarci!
    saluti a tutti
    angela

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  5. Angela parli con gli animali e non con le sferette!?!

    Non ti mangiano, massimo fanno le burlone!! Quanta vita non si conosce!!

    ciao

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  6. ciao Fenice,vedi la limitatezza?
    vedi il terzo occhio ancora chiuso?
    serrato!
    e pensare che c'è gente che crede di avere la verità in mano!
    e pretende di divulgarla!
    non il minimo dubbio!
    altro che terzo occhio chiuso....
    ciao e grazie
    angela
    p.s.
    in quanto alle sferette sono delle vere e proprio str....
    ...voladores.......
    ecco chi sono!

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  7. Mmm ne vedo, ma varda che si so str..nze ma non intoccabili!!

    Se te scassan le b..le fulminale!!!

    Acchiappasogni!! Forse solo miti o fors e funziona!! Prova se ti va!!
    ciao a tutti

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  8. Mi ha incuriosito, caro Zret, il fatto che tu abbia messo in relazione il terzo occhio o Ajna Chakra con la ghindola pineale o epifisi anzichè con la pituitaria o ipofisi.
    Non ho approfondito il problema anche perchè dovrei rintracciare in mezzo ai miei libri il classico testo di Yoga tantrico ' Il Potere del Serpente' di Arthur Avalon. Ma mi pare che sia vera la seconda identificazione e non la prima.

    Ovviamente non sto cavillando. E d'altronde esiste una prossimità anatomica fra l'organo della conoscenza dei mondi invisibili e la ghiandola pituitaria. L'epifisi è invece spostata posteriormente e dovrebbe per sua natura essere più che altro in relazione con l'apertura del Sahasrara ovvero del fiore immateriale che si apre sul capo del meditante quando questi accede ad uno stato di coscienza di tipo estatico.

    A volte, nel sonno molto rilassato ed appagante, si sperimenta la presenza del terzo occhio come un nodo di energia vorticanteposto in mezzo alla fronte.
    Parrebbe dunque che sia l'ipofisi e non l'epifisi in analogia e relazione sottile con tale terzo occhio.

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  9. Caro zret, com'è che riesci così spesso a convertire in linguaggio e rendere fruibili a tutti i memi di confine dove solo pochi osano ancora avventurarsi?
    Il paradosso della prigione aperta in cui rinchiudiamo noi stessi come singoli e collettivo e dove la colpa del primo errare si perde in una storia infinita che ci dà almeno il senso di una qualche identità.
    Non vediamo o non vogliamo vedere?
    E' inferno o paradiso ciò che a malapena si distingue al nostro pensiero ancora stordito dall'aprirsi di questo nuovo-antico strumento di visione?
    Dipende da che strumento usiamo muovendoci sul filo del paradosso dove tutto è possibile ma non necessario e quindi così pericolosamente relativo.
    I bambini amano le cose, sono pieni di curiosità, desiderosi di conoscenza, semplicemente per amore dell'altro in quanto tale e non in rapporto ai propri presunti bisogni o funzionalismi. Cercano di capire, ma non cercano (volontariamente) di incasellare il nuovo in categorie prestabilite.
    Il regno dei cieli non è fatto per i Controllori, coloro che desiderano il controllo dovranno scontrarsi col proprio inferno personale ed essere riplasmati finchè non riscopriranno la fanciullesca accettazione dell'infinite possibilità dell'Essere al di là di ogni possibile pregiudizio.

    Ancora grazie per la tua comprensione; ci si sente meno soli ;-)

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  10. Sulla ghiandola pineale ho trovato queste informazioni, Paolo. Potrei comunque sbagliarmi e potrebbero queste note essere errate. Grazie della segnalazione.

    Ciao

    "La ghiandola pineale o epifisi è una ghiandola endocrina delle dimensioni di una nocciola, sporge all'estremità posteriore del 3° ventricolo. Appartiene all'epitalamo ed è collegata mediante alcuni fasci nervosi pari e simmetrici (peduncoli epifisari), alle circostanti parti nervose. Le sue cellule, i "pinealociti" producono l'ormone melatonina che regola il ritmo circadiano sonno-veglia, reagendo al buio o alla poca luce.

    La melatonina è inoltre l'ormone antagonista degli ormoni gonadotropi ipofisari, infatti gli elevati quantitativi di melatonina nell'individuo in età prepuberale, ne impediscono la maturazione sessuale. All'inizio della pubertà i livelli di melatonina decrescono notevolmente e nell'epifisi si accumula la sabbia pineale.

    La ghiandola pineale secerne melatonina solo di notte: poco dopo la comparsa dell'oscurità le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente all’approssimarsi del mattino. L'esposizione alla luce inibisce la produzione della melatonina in misura dose-dipendente. In questo senso l'epifisi sembra rappresentare uno dei principali responsabili delle variazioni ritmiche dell'attività sessuale, sia giornaliere che stagionali (soprattutto negli animali).

    Per Descartes la ghiandola pineale è il punto privilegiato dove mente (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono".

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  11. Addendum

    "L'epifisi era anticamente chiamata il "terzo occhio". A questa ghiandola sono stati attribuiti addirittura poteri mistici. Per la medicina orientale, le informazioni ricevute dai campi di energia sottile attraverso la ghiandola pineale sono decodificate e trasmesse lungo la colonna vertebrale come vibrazione risonante. L'informazione viaggia ad altre parti del corpo attraverso canali di energia, campi bioelettrici, fibre nervose e sistemi di circolazione. Per la medicina occidentale, poiché la ghiandola pineale è la prima dell'organismo a svilupparsi essa necessariamente monitora e regola molti altri sistemi del corpo. C'è una relazione di reciprocità tra il funzionamento della ghiandola pineale, la tiroide e le ghiandole adrenali (Singh 1969; De Fronzo & Roth 1972; Dickson 1972; Relkin 1972; Nir 1978). Un forte legame esiste tra la ghiandola pineale e il sistema immunitario, con un flusso bidirezionale di informazione tra di essi. L'inibizione di secrezioni di melatonina induce uno stato di immunodeficienza (Csaba 1970 e 1975; Nir 1978; Warren 1986 e 1987; Becker 1988; Yonk 1990; Maestroni 1993), determina l'insorgenza di allergie alimentari ed una peggiore digestione.

    Questa minuscola ghiandola (di circa 150 mg.), al centro esatto del cervello, va dal diencefalon al terzo ventricolo. Per la medicina ufficiale essa converte le informazioni esterne in messaggi endocrini, ha un profondo effetto su molti aspetti del funzionamento umano per mezzo dei suoi messaggeri neuro-ormonali e gioca un ruolo nel far vivere in armonia con i ritmi ambientali (Brainard 1978; Vollrath 1984; Zawilska 1992, 1996; Nowak & Zawilska 1996 e 1997).

    Studi scientifici dimostrano una produzione endocrina seppur blanda di DMT, tra le sostanze psicotrope più potenti (se non la più potente), ciò POTREBBE avere una correlazione con le esperienze spirituali metafisiche, di sciamani e santoni orientali, come allucinazioni, OBE (Out Body Experience) (Esperienze fuori dal corpo n.d.t.), che a loro detta permettono l'accrescita personale spirituale e la comprensione totale".

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  12. Timor, "il Regno dei Cieli è qui e nessuno se ne accorge". Così recita ad un dipresso il Vangelo di Giuda Tommaso. E' la dimensione, la realtà in cui né Controllori né Sinarchisti né Quisling entreranno.

    Un saluto ed un ringraziamento a tutti i sodali: Freenfo, Angelotta, Paolo, Fenice, Timor, Donnie.

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  13. Si, però vedi anche:http://www.riflessioni.it/enciclopedia/terzo-occhio.htm

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  14. sto leggendo "l'intelligenza in rete nascosta nel DNA",
    interessantissimo libro anche se non condivido alcune analisi degli autori (i rapimenti UFO sono tutte manifestazioni dell'inconscio collettivo)

    secondo molti dati riportati in tale libro sembra evidente l'interconnessione non solo fra uomo ed uomo ma anche fra uomo e natura, fra api ed api ... a proposito, questo potrebbe gettare luce sugli istinti (che nessun genetista riesce a desumere dai geni e che potrebbero essere una sorta di "memoria comune" depositata in una sorta di "dimensione energetica") degli insetti e sulle loro capacità di coordinazione

    secondo gli autori sembra che certe "porte della percezione" si stiano aprendo sempre di più ai giorni nostri, e se prendiamo in considerazione i cambiamenti a livello di frequenza della terra forse troviamo una "fantascientifica e folle" interpretazione delle scie chimiche.

    Potrebbero servire ad impedire un cambiamento epocale che adesso è in potenza e che senza interferenze potrebbe porsi in essere accelerando rapidamente.

    Non vorrei sbagliarmi ma qualche cenno di presa di coscienza lo vedo: intorno a me, pur se ancora ciechi quasi come talpe, vedo molti uomini che si rendono conto che il disastro sociale in cui viviamo non è solo opera dell'incomptenza dei governi ma di una precisa azione distruttrice e maligna.

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  15. Caro Corrado, l'interconnessione fra tutti gli esseri si manifesta come un fatto autoevidente e intrinseco del Reale nel momento in cui si realizza l'apertura del terzo occhio. Questo è anche suggerito dal fatto che la tua identità viene determinata dalla tua relazione con l'ambiente in una condizione necessaria seppur apparentemente arbitraria (ennesimo paradosso del reale). Indipendentemente dalle localizzazioni anatomiche e dalle aree cerebrali metabolicamente coinvolte (iperattività dei lobi frontali e della corteccia entorinale - topografia radiologica spesso sovrapponibile a stati psicotici) è un fatto che molecole come la DMT e l'armalina (ma anche le altre triptamine) possono indurre (e la possibilità è d'obbligo visto che prima di osservare elemtenti transpersonali devono essere risolte e accettate dinamiche e vissuti personali rimossi nell'inconscio) stati visionari in cui si appalesano i codici (nuclei) più profondi della psiche e quindi della struttura della realtà. Poichè in ultima analisi non v'è differenza fra interpretazione psichica della realtà e realtà in se stessa. Questi codici così profondi non possono essere tradotti nei comuni mezzi espressivi umani senza una profonda degradazione della loro verità autoevidente che li rende così soddisfacenti per la nostra psiche relativizzata.
    Ciò ci riporta indietro all'inevitabile dicotomia fra l'eternità del mondo archetipale iperuranico e l'infinita temporalità della dimensione umana dove si assiste al continuo antagonistico modellarsi delle forme espressive che da quei codici prendono una sovrannaturale origine.
    Tornando al terzo occhio credo, limitatamente alla mia personale esperienza, che il suo sviluppo consenta l'appercezione di questi nuclei strutturali (o archetipi o codici o idee platoniche) fondanti la nostra relazione col il mondo. Uno di questi codici (che giustificherebbe anche qualsiasi forma di conoscenza extrasensoriale o come'è di moda non locale)è rappresentato dall'interconnesione essenziale degli esseri o potremmo dire dalla viva antinomia dell'Unità-Molteplicità delle Forme in un unico Essere Atemporale. La tua identità, come personalità e non come pura coscienza osservatrice, è fondata sulla storia della tua relazione con l'Altro e non puoi esserne disgiunto senza perdere la tua forma particolare e i tuoi limiti che ti identificano come una particolarità fra gli altri particolari all'interno di una dimensione temporalizzata.
    Altro codice fondante è che il Microcosmo si riflette nel Macrocosmo (Come in alto così in basso) in quanto le impronte archetipali originarie hanno modellato contemporanemente il senso del tuo sè e la parte di Te che si nasconde-riconosce nella cosiddetta interpretazione oggettiva (condivisa) del mondo. Senza questa premessa, cioè le nostre comuni radici ontologiche, sarebbe impossibile qualsiasi comunicazione e comprensione delle dinamiche e delle motivazioni dell'altro; saremmo cioè universi scollegati e isolati senza possibilità di dialogo e di riconoscimento reciproco.
    Ciò che dunque ci appare incomprensibile e alieno in ciò che in qualche modo riconosciamo ma conseguentemente rifiutiamo nella rabbia e nell'odio verso il diverso è solo il riflesso di un rifiuto di alcuni nostri elementi inconsci anche se spesso non ne siamo consapevoli. Ma per chi affronta consapevolmente la propria oscurità e la riconosce identica nel mondo, scegliere modelli di sviluppo più armonici diventa allora quasi inevitabile. Poichè il codice fondante rimane quello dell'Unità originaria e da quello segue quasi inevitabilmente l'amore per se come molteplicità e per il cosmo come riflesso di questa condizione. La possibilità temporalizzata umana è quella di poter rifutare questa consapevolezza perdendosi nel gioco dell'odio e della frantumazione.
    La comprensione e l'appercezione autoevidente e vissuta di questi codici (nonchè dei banali poteri psichici) rappresenta per me una forma di attivazione del terzo occhio che non può essere disgiunta dalla Compassione e dal desiderio di rifondazione della totalità armonica originaria dell'Essere nella Libertà; condizione che viene comunemente denominata come Risveglio del Cuore.
    Senza la fusione di questi due elementi, il terzo occhio non può essere completamente risvegliato e rimanere uno strumento di potere incompleto e come tale passibile di un uso insoddisfacente e manipolativo da parte del nostro illusorio senso di separazione (altrimenti detto ego)

    Spero di non esser stato troppo confuso ;-)

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  16. corrado...libro recensito da zret...ahahah ciao
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    ehi zret ma sei laureato in lettere, ora mi spiego molte cose (in senso positivo)

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  17. "Grazyna Frosar e Franz Budorf sono fisici, matematici ed ipnoterapeuti autori di un saggio che merita l�attenzione dei lettori. Il testo, intitolato L�intelligenza in Rete nascosta nel DNA, c'introduce ad una nuova e, per certi versi, rivoluzionaria visione dell�universo, spaziando �da presupposti apparentemente lontanissimi, come la trasmissione delle informazioni all�interno della fisica quantistica e la scoperta di una forza antigravitazionale o le recentissime teorie riguardanti le funzioni del DNA fantasma�. Non sono quelli illustrati dai due scienziati concetti semplici, ma il taglio divulgativo e, al tempo stesso, rigoroso, consente anche ai profani di comprendere le linee salienti dei temi esposti.

    Il fulcro di quest�opera � in un eterodosso e dinamico approccio a contenuti culturali di ampio respiro, di l� dalla tradizionale ed obsoleta separazione tra sapere umanistico e sapere scientifico. La tesi centrale degli autori � nella consapevolezza che �l�umanit� non � solo un insieme di singoli individui (di monadi direbbe Leibniz), ma compone, proprio come accade per Internet, una vera e propria rete di coscienza comune a cui tutti siamo collegati e dalla quale si possono attingere informazioni e conoscenze sorprendenti�.

    �, in fondo, la riscoperta di convinzioni appartenenti alla Tradizione (si pensi soprattutto al Tat tvam asi, Questo sei tu dell�India vedica), coniugate con una concezione del mondo in cui i confini tra spazio e tempo, fra gli esseri viventi, tra situazioni empiriche e stati �metafisici� diventano labili, incerti. Si squaderna cos� un continuum di fenomeni per intendere il quale, l�atteggiamento analitico, anzi da anatomista o peggio da anatomopatologo, peculiare di molti �scienziati� dal metodo arrugginito, si rivela del tutto inadatto. Se la realt� � viva, complessa, misteriosa, occorre smettere di tentare di segmentarla, di sezionarla, se si vuole intuirne l�essenza profonda, magica. In questa constatazione � il pregio maggiore del libro, ma anche, in una certa misura, il suo limite: ho l�impressione, infatti, che una crepa New age, in senso deteriore, incrini il tempio venerando della nuova scienza (mi viene in mente soprattutto Giuliana Conforto): l�umanit� sta veramente entrando in un�epoca straordinaria? Davvero � possibile un salto quantico, lato sensu, nonostante le oscure minacce che incombono su una societ� letargica? Siamo alle soglie di un�evoluzione cosmica o l�illuminazione e la saggezza che essa sottendono sono soltanto delle illusioni? Sintomatica, a tale proposito, la percezione, a mio parere edulcorata, del problema relativo ai rapimenti, indagato, invece, con viva inquietudine da ricercatori come Corrado Malanga, Budd Hopkins, David Jacobs, Karla Turner ed altri. Si pu� ampliare il proprio orizzonte anche con esperienze estreme e, in molti casi, traumatiche, ma certe conoscenze ci fanno capire che la magia del cosmo, cos� tanto decantata, � magia nera. Singolare, a tale proposito, � la politica di alcune meritorie case editrici che pubblicano contemporaneamente libri agli antipodi: testi che ti offrono su un piatto d�argento la salute, la felicit� e l�ascensione accanto a saggi in cui si mettono a nudo gli aspetti pi� abominevoli ed orrendi della realt�. Sogni ed incubi in edizioni in brossura e con rutilanti illustrazioni. Un punto spesso accomuna questi due orientamenti antitetici: la coscienza che l�universo � maya, una proiezione di ombre cinesi su un sipario invisibile, la coscienza che ognuno si cimenta in un gioco� Un gioco comunque assurdo e crudele".

    Cos� scrivevo circa il libro citato da Corrado con cui concordo per quanto riguarda i rapimenti, forse di origine terrestre.

    Molto interessante il commento di Timor che ripropone il tema della frattura.

    Ciao a tutti e grazie.

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  18. si timor parli troppo complicato
    una volta una persona mi disse che le persone intelligenti sono quelle che riescono a far capire concetti difficili con parole semplici

    ho capito solo questo:
    iperattività dei lobi frontali
    e solo xke a me una volta mi han fatto un esame ed è venuto fuori iperattivita cerebrale embe che significa? che ho poteri? che sono veggente? lo sapevo gia...ah ma allora sono normale e io che ero preoccupata

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  19. no asp io mi pare che ho iper attivita cerebrale ma non mi ricordo se della corteccia o in generale

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  20. Alla fine tutto risulta collegato, ad esempio qualcuno citava le api e la loro ipercomunicazione (come quella delle formiche del resto..).

    Vi consiglierei di ascoltare le due conferenze del Prof. Teodorani riguardo l' ENTANGLEMENT quantistico e la possibilità di comunicare in maniere non-locale e a tempo 0 (zero) con qualsiasi cosa ed in qualsiasi parte dell' universo (escludendo così spazio e tempo, ricorda qualcosa?)

    http://www.automiribelli.org/?p=174
    http://www.automiribelli.org/?p=144

    Donnie.

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  21. oddio leggete qui:
    http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7307885

    dice distruzione 4 quariens o che so io e io anni fa ho sognato un alieno blu che mi diceva che faceva una grande distruzione nel 2008...

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  22. Mercy cè ancora strada da percorrere, i "tempi" si stanno allungando e non ci sarà nessuna distruzione.

    P.s.

    Per chi capisce l'inglese http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0608/0608285.pdf
    http://www.quantumconsciousness.org/springer.htm

    Donnie.

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  23. donnie dai scrivimi...
    senti ma ke è sti due links inglese---fammi un riasunto dai...ma ke è? ma xke mi mandi a links di doria che parlano di tesla x comunicare scusa, io quando cerco qualcuno lo kiamo mentalmente e dopo 5 minuti o lo incrocio x strada o mi telefona

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  24. si beh donnie io l'arrivo dei alieni l'ho profetizzato parecchi anni or sono, ma alieni buoni e che non conosce nessuno xke parlano solo con me
    ma io nn ho visto i cattivi o i finti buoni attaccarci...anzi ho visto bombe a mano...molto umano...

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  25. Si anche donnie lo sa.Wow
    Non ci sarà nessuna distruzione almeno non a livello planetario(ma forse qualcosa più in locale tipo 11/9) come stanno dicendo solo per non farci "lavorare" e così mostare senza problemi(senza nessuno che gli rompe i cosìdetti) il comando che hanno sul mondo da quasi sempre
    Ciao a tutti

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  26. ste nn ho capito molto bene...non farci lavorare?

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  27. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  28. Era per dire che così ci distraiamo da noi dalle nostre cose e di chi ci è vicino,non ce ne occupiamo ma pensiamo solo alle informazioni che mettono di proposito,poi tutto il lavoro su noi servirà dopo che si mostreranno

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  29. sara ma io mi sono isolata dal mondo e penso solo a me anzi mo stacco pure con internet

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  30. Mercy e gli altri scusate il mio linguaggio così criptico e inefficace. Si parlava di terzo occhio e ho cercato di esprimere, ed è veramente difficile con il linguaggio, la potenza visionaria e intuitiva che ha stimolato in me l'uso della DMT e di cui adesso possiedo solo un pallido ricordo. In fondo non è stata esperienza diversa da quelle dantesca in cui la "memoria cede a tanto oltraggio" e in cui dentro la singolarità di Dio vediamo la nostra effige e lo squadernarsi dell'universo.
    Un paragone potrebbe aiutare: siamo come icebergs consapevoli solo della propria minuscola porzione sopra la superficie dell'acqua. Le punte degli altri icebergs ci appaiono lontani e separati perchè inconsapevoli che nelle nostre profondità siamo uniti attraverso immense e sottomarine distese di ghiaccio. Il terzo occhio credo consenta proprio questo: la capacità di vedere le nostre e altrui profondità in maniere finora dimenticate

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  31. timor,qella è una citazione tanto cara ha freud,ma sempre è comunque esplicativa.
    per quanto riguarda la ghiandola pineale,si concordo! una esperienza,al limite...forse del tutto indescrivibile,oltre tutto facendolo,potremmo riccorrere in non poche errate interpretazioni lessicali.
    per la certa collocazione,mi esprimo prendendo spunto dalle mie umili conoscenze,dicendo che essa si colloca,per meglio comprendersi,soto al palato,e non vicino al ventricolo,ove si trova la ghiandola del timo.

    c'è tanto da dire su tale tema,ma in questo caso mi dilungherei tanto.

    un abbraccio.anto-az

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  32. ah timor cioe quello che io vi ho detto che ho avuto un mese fa e che quasi entro in coma
    ovvero renderti conto che c'è solo uno? ovvero quello che ho scritto qui da mesi e ripeto ogni tot mesi ma nessuno mi caga
    ovvero la descrizione che ho qui:
    http://it.youtube.com/user/75mercy

    e te fai tutta la papardella x dire: UE SONO COSCIENTE DI ESSERE UNO? auauauau non ti prendo in giro, sarebbe stupido xke starei prendendo in giro ME
    ciao ti voglio bene xke tu sei me ahahah

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    oldeon era ora in che senso?

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  33. timor anche la maria funzia ma a me nn serve io sono cosi perennemente
    lo sono sempre stata
    vedo il mondo cambiarmi vedo cose strane

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  34. ah ho capito ora la cattiveria di oldeon

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  35. anto ma ke te sta a di la pineale sta in testa

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  36. Non immaginavo, Timor, che avessi provato la dimetiltriptamina. Quelle sono esperienze che si fanno sotto controllo medico ma immagino che tu ti sia rivolto ad uno psichiatra.
    Mi pare tuttavia, se mi consenti un giudizio, che tu sia già spiritualmente alquanto dotato di tuo e pertanto faccio fatica a comprendere le motivazioni per cui un contemplativo decida di sperimentare farmaci psicoattivi.

    A dire il vero ricordo pure di un Emilio Servadio che verso la metà degli Anni Sessanta aveva sperimentato, mi pare insieme ad altri, l'uso della LSD e ne era rimasto sconvolto, data la potenza della molecola nello stimolare stati di percezione visionaria. E inoltre Alan Watts e prima di lui altri ancora.

    Anche se ne avessi tuttavia la possibilità,personalmente non proverei alcunchè. Se intuizione interiore vi dovrà essere in codesto mondo od in punto di morte o altrove, questa dovrà essere per me spontanea. Ma io parlo dal mio punto di vista e non sono te, almeno in superficie.

    Capisco bene che il tuo modo di espressione presenti difficoltà di comprensione da parte di chi non usufruisce di una conoscenza intuitiva, ma qualcosa si riesce ad afferrare lo stesso. D'altronde ricordo le osservazioni che Guénon faceva in una lettera ad una sua corrispondente annotando di far fatica a trovare espressioni idonee a veicolare in un linguaggio logico determinate intuizioni ottenute in stati non ordinari di coscienza.
    Ciao

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  37. infatti paolo,la mia e stata spontanea,forse non cosi audace,come mi par di capire sia stata quella di timor,ma ti assicuro....


    zret,scusa per l'errata mia corrige,concordo con la collocazione,sai troppe cose insieme,mi risultano ancora un tantino difficili.

    buona serata.anto-az

    RispondiElimina
  38. paolo date una svegliata: le droghe son proibite no xke fanno male ma xke risvegliano la coscienza e loro vogliono tenerci prigionieri
    le uniche droghe che uccidono sono la coca e gli acidi
    e cmq assunte bene non succede niente di male
    e ti ricordo che lo scopritore del dna lo scopri sotto l'effetto del lsd

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  39. timor mi scrivi privatamente e mi spieghi come hai fatto x favore?
    spanish_work@hotmail.it

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  40. paolo basta che non prendi roba tagliata male e sei a posto
    o che non ti tiri in vena o roba del genere
    ma le droghe credimi ke non fanno male
    le cose proibite sono proibite xke fanno bene e le cose che fanno male sono libere

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  41. Parole.. parole.. parole.. Bella canzone!! Divertitevi nel vostro mondo virtuale, a quando la pratica miei cari saccenti!?

    Chi di voi ha realmente intenzione di mettersi in gioco?!
    Non sarà ora di confermare la teoria?!
    Hihihi siete molto divertenti!!

    Un egreggio saluto a tutto questo ammasso di parole e pregiudizio.. persi.. persi

    RispondiElimina
  42. Grazie dei consigli, Mercy.Ho ormai 56 anni e non sono tanto scemo da usare droghe per via venosa. Ma non sento nemmeno il bisogno di usarne altre in altro modo pur ammettendo la mia sete cronica di conoscenza.

    Non metto in dubbio il fatto che la DMT non faccia male. Ma non la uso in quanto non intendo sfidare il dischiudersi in me di stati dissociativi temporanei ma pur sempre assai dolorosi.

    Conoscendomi abbastanza so di avere un equilibrio interiore molto delicato: mi sembra di camminare come sul filo del rasoio e non andrò a sfidare una stabilità faticosamente raggiunta. Tutto lì.

    RispondiElimina
  43. scusami paolo se mi permetto ma il tuo errore è proprio chiamarlo stato disociativo...
    è l'esatto opposto
    e se hai paura di annullare il tuo io del tuo corpo qui ora mi dispiace x te non uscirai mai da qui
    ricordo a tutti che si esce da vivi e la prima cosa
    è ANNULLARE L'IO
    E NON è DISOCIAZIONE
    o credi di essere veramente paolo di 56 anni? ahahahah si crede di essere paolo ahahah
    (senza offesa)

    RispondiElimina
  44. Un saluto a tutti e un chiarimento.
    La sperimentazione con sostanze psichedeliche è un atto potenzialmente pericoloso e di cui non sono certi gli esiti.
    I rischi riguardano spt la possibilità di slatentizzazione di stati psicotici (cioè frantumazione del proprio senso di identità), di alterazioni in senso depressivo del tono dell'umore e comportamenti inappropriati, potenzialmente letali, durante il loro effetto psicoattivo.
    Questo perchè portano in emersione contenuti psichici rimossi fino ad allora mantenuti inconsci che non solo possono essere molto dolorosi da affrontare ma verso i quali sono drammaticamente ridotte le capacità mentali di filtrarli e gestirli. La sensazione può essere talmente opprimente e angosciante e risultare così schiacciante da simulare un senso di morte imminente o la perdita in labirinti infernali propri senza possibilità di fuga...come se da un incubo notturno non fossimo più in grado di svegliarci.
    Consiglio, al riguardo, la lettura dei testi in inglese scaricabili su emule di Stanislav Grof riguardanti sperimentazioni psicoteraputiche con LSD negli anni 70.
    Per rispondere a Paolo posso dire che ho avuto la fortuna di provare non tanto la DMT quanto l'ayahuasca, da secoli usata dagli sciamani amerindi, che è una pozione con infuse appunto le piante da cui vengono comunemente estratte sia la DMT che l'armalina. Questa sperimentazione è avvenuta in tutta sicurezza all'interno di un gruppo guidato da uno sciamano esperto. Al contrario di sostanze sintetiche o semisintetiche posso affermare che ho visto ben poche reazioni avverse nei seminari a cui ho partecipato anche se questo non toglie che sia una delle sostanze più potenti in termini visionari. La sensazione è stata sempre quella di essere guidato sia dallo sciamano che dalla coscienza delle piante che hanno dato a ciascuno ciò che era nelle proprie penne senza portarli ad alcun punto di rottura.
    Sul perchè poi abbia desiderato spingermi così in là posso rispondere che ho sperimentato oppresso dal buio di una visione meccanicistica e ignobilmente priva di scopo dell'esistenza umana
    Ciao

    RispondiElimina
  45. Allora, 2 libri che esplicano molto bene l' argomento allucinogeni: "Sciamani" di Hancock e "DMT: The Spirit Molecule" Rick Strassman. Descrivono entrambi le esperienze fatte dai pazienti sotto controllo medico. (Hancock la prova in prima persona, sia la DMT che ibogaina e ayahuasca).

    Donnie.

    RispondiElimina
  46. timor quelle son cazzate che vi hanno raccontato affinche evitiate, non si sa mai che la vostra coscienza SI SVEGLIASSE AH SVEGLIA IL 60% DELLA POPOLAZIONE SI DROGA
    io no non mi drogo pero sono tollerante verso chi lo fa
    (basta che non guidi)

    RispondiElimina
  47. Se permettete cè un link che vorrei mostrarvi

    http://beyond-2012.blogspot.com/2008/04/sincromisticismo.html

    Sincromisticismo, entanglement quantistico, coscienza collettiva, iper-comunicazione, mente di Dio, l' UNO.

    Tante parole per descrivere una sola cosa, ma che comunque abbiamo finalmente scoperto.

    La rivoluzione è vicina, l' introduzione è gia in atto. Buona fortuna fratelli.

    Donnie.

    Donnie.

    RispondiElimina
  48. Personalmente credo che nonostante il sistema si adoperi in ogni modo per snaturarci, ciascuno di noi può liberamente scegliere se accedere o no alla propria consapevolezza.
    Un saluto.

    RispondiElimina
  49. flo non è una libera scelta
    se te dici: decido io se accedere o no alla mia consapevolezza...non è la tua consapevolezza che decide altrimenti non avevi bisogno di accedere xke avevi gia acceso...quindi non essendo la tua consapevolezza a decidere ovviamente x logica è altro...non è l'anima...ma ...la mente...quindi la tua mente decide se accedere o no alla sua anima
    ma la mente NON SEI TU
    E QUINDI NON è UNA LIBERA SCELTA
    DEL RESTO SE NON LO FAI RESTERAI SULLA TERRA X L'ETERNITA DA SKIAVO
    --------------
    stefano e anto per favore scrivetemi devo dirvi una cosa molto molto importante

    RispondiElimina
  50. Salve prof, sono Danilo.
    Ho letto con molto interesse questo intervento sulla percezione,e sono incuriosito da una cosa. E' possibile essere in grado oppure ottenere nuovamente quella capacità di percezione?In poche parole, è possibile essere nuovamente in grado di usare il terzo occhio? Oppure è qualcosa di ormai inaccessibile?

    Grazie mille.
    Danilo Pulitanò.

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  51. si puo-.---vai sul sito di andrea doria e vedi il video apposito sulla pineale
    leggi castaneda tranne gli ultimi due libri che son fatti x debunkare

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  52. Ciao Danilo, ritengo che l'apertura del terzo occhio potrebbe essere anche deleteria, se avvenisse senza una necessaria preparazione, senza un esercizio di autodisciplina. Forse l'apertura del terzo occhio avverrà per cambiamenti energetici e dell'aura del pianeta nei prossimi anni. Anche in questo caso c'entrano le scie usate anche per contrastare questa evoluzione. Non bisogna forzare la natura né ad essa ci si può opporre.

    Ciao!

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  53. Io Sono Controllato! La mia mente e' controllata!

    O almeno cosi' dovrebbe essere, cosi' dovrei rassegnarmi come se non vi fosse una via d'uscita. Cosi' dovrebbe essere e non dovrei neanche accorgermene.

    Che cosa e' il controllo della mente? E' un raggiro molto antico e perpetuato sugli esseri umani da chi ci ha manipolato geneticamente molti millenni fa. Il controllo della mente va soprattutto ad incidere sulla prima manifestazione fisica dell'essere umano: la ghiandola pineale, quel minuscolo organo al centro del cervello e che regola il principio di tutte le funzioni della manifestazione fisica incluse quelle cerebrali. La sua forma e' paragonabile ad una pigna di un pino. I Sumeri hanno lasciato traccia del controllo della mente, l'immagine qui sopra e' tratta da una delle tante opere scultoree esposte presso il British Museum di Londra. Si vede un Annunaki - questi semidei discesi dal cielo - che tiene in mano una pigna: tale pigna e' la ghiandola pineale dell'essere umano, controllata appunto da una stirpe aliena extratterrestre che ha causato l'ultima manipolazione genetica post-Atlantide.

    La mente e' invisibile, i nostri pensieri avvengono ancora prima di manifestarsi e prenderne percezione, ricezione, cognizione, consapevolezza. Per controllare la mente dell'essere umano la manipolazione genetica e' insufficiente se non supportata da tanto altro; l'essere umano - NON DIMENTICHIAMOLO MAI! - e' in origine superiore-naturale-infinito ergo divino! Per tale ragione, puo' anche disipnotizzarsi, e cioe' accorgersi di essere stato messo in una programmazione genetica schizofrenica dove l'origine del bene viene mischiato con un magnetico male pieno di tante tentazioni appetitose.

    Per tale ragione, l'essere umano deve anche essere controllato mentalmente da una sovrastruttura che agisce in modo piu' o meno subliminale. Il controllo della mente e' la perpetuazione dell'ignoranza, il conservare celata ed esoterica la conoscenza e riservarla ad una elite umana corrotta e collusa nell'anima, per esempio con la creazione di una 'razza eletta', oppure con la creazione di 'organizzazioni granitiche suddivise in trentatre' gradi'. La creazione della Religione e' in assoluto la maggiore forma di controllo della mente.

    Da Achieve.it

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