21 dicembre, 2009

Intelligence

Alcuni ufologi sostengono che i rapimenti alieni, gli impianti, i Grigi, le misteriose mutilazioni animali... sono invenzioni dei servizi atte ad instillare la paura e la repulsione nei confronti degli extraterrestri. E' un ambito in cui è difficile districarsi, ma è certo che in moltissime operazioni losche sono implicati i militari. Questo è dimostrato anche da documenti ufficiali in cui l'Intelligence definisce una precisa strategia per demonizzare gli extraterrestri: i sostenitori dell'ipotesi monopolare, in buona o in mala fede, appoggiano tale diabolico piano a suo tempo denunciato dalla Rosin, ex collaboratrice di Werner Von Braun. Non si può certo escludere che esistano delle razze malvagie provenienti da lontanissimi pianeti: queste genie potrebbero aver stipulato patti scellerati con il governo ombra mondiale, cedendo tecnologia, in cambio di una "mercanzia", l'umanità, venduta dagli infami collaborazionisti terrestri.

Secondo alcuni ricercatori, gli alieni non c'entrano, perché la Terra è, in realtà, da tempo immemorabile, dominata da esseri interdimensionali, da demoni: i carcerieri sono dunque extraterrestri o entità astrali? E' forse una questione di lana caprina. Tuttavia appurare che esistono civiltà stellari benevole o per lo meno innocue non è tema di poco momento: potrebbe significare non tanto che non siamo soli nell'universo, come si suole ripetere, ma che non siamo soli in un agone titanico contro i militari.

Alcuni studiosi, di fronte alle abductions, ai microprocessori sottocutanei contenenti leghe ignote, a strumenti ed oggetti volanti avveniristici, arguiscono ipso facto che siamo di fronte a malefici interventi alieni, poiché i terrestri non possiedono le conoscenze scientifiche e tecnologiche per mirabolanti e criminali operazioni. Si deve dissentire: la tecnologia terrestre in ambito strategico è talmente sofisticata da distanziare di decenni la tecnologia civile. Ci si deve chiedere che cosa o chi abbia propiziato questo balzo ed allora tornano in mente ipotetici accordi, sebbene sia possibile che certi ritrovati siano stati carpiti dai sistemi di Intelligence, attraverso lo spionaggio e la retroingegneria.

In fondo, non si tratta di illudersi né di favorire ingenui culti di presunti esseri superiori, ma di ampliare le nostre concezioni della vita nel cosmo, abbandonando un superbo ed arido antropocentrismo che vede nell'uomo l'unica creatura intelligente ed in grado di scegliere tra il bene ed il male, giacché gli alieni sarebbero TUTTI perfidi in modo irredimibile, essendo senz'anima. Che universo sarebbe quello in cui solo gli abitanti del pianeta Terra sono, pur tra mille difetti, gli unici degni di salvezza? Un cosmo siffatto, dominato da popoli crudeli, con l'unica eccezione dei terrestri, è ahrimanico.

Ammesse pure queste congetture, non sono un buon motivo per dimenticare le immense responsabilità delle élites che soggiogano e stritolano l'umanità: se ciascuno di noi rifiutasse in toto di legittimare questi manigoldi, se ci si adoperasse (o ci si fosse adoperati, perché ora pare sia tardi) per esautorarle, per privarle di credibilità e potere, potrebbero i loro burattinai (demoni o alieni che siano) controllare il pianeta? Si può schiacciare l'umanità senza intermediari? Ogni mandante ha bisogno di uno o più esecutori: i mandanti sono dei vigliacchi. Lo stesso Satana senza adoratori potrebbe esercitare il suo funesto influsso nel nostro mondo straziato?

Senza cortigiani sempre pronti all'adulazione ed alla più servile obbedienza, l'imperatore è nudo.



APOCALISSI ALIENE: il libro

20 commenti:

  1. Lo spionaggio è l'esoterismo manifesto.
    Angelo Ciccarella

    RispondiElimina
  2. Orso Maria, "un'alba" si scrive con l'apostrofo.

    RispondiElimina
  3. Angelo, il potere trova sempre nuovi pretesti per consolidare e perpetuare la sua esecranda "legittimità".

    Ciao e grazie.

    RispondiElimina
  4. La tecnologia dei traditori dell'umanità è indubbiamente più avanzata di quella di norma consentita nella società civile ma è pur sempre una tecnologia materiale. Ad ogni persona innocente resta sempre disponibile la tecnologia interiore, il "conosci te stesso,consulta te stesso,cammina di dentro",che naturalmente ci distacca dai guardiani delle varie matrici economiche, politiche, industriali, religiose e spontaneamente ci rende visibili alle "intelligenze" libere dispensatrici della conoscenza spirituale, senza la cui guida è arduo sottrarsi agli inganni ed agli attaccamenti dei mondi formali, materiali ed immateriali (interdimensionali).Il contributo di conoscenza di questo ed altri blog è molto utile. Grazie.

    RispondiElimina
  5. Sono d'accordo con te, Chon. La vera spiritualità nulla ha da spartire con la tecnologia: è come se Siddharta avesse conseguito il Risveglio con un ritrovato tecnologico. Profondo il senso della frase contenuta nel Quarto vangelo, in cui è asserito che "Lo Spirito va dove vuole". Né Arconti tirannici né automi possono catturarlo. Certo non è per nulla facile attingere quella sfera essenziale, ma...

    Ciao è grazie.

    RispondiElimina
  6. Stavamo leggendo in questi giorni un testo di una conferenza (1996) nel quale il capodirettore redazionale del programma televisivo per la cultura e la scienza (ZDF), adesso in pensione, Karl Schnelting ha parlato proprio di questa tematica. Qui di seguito qualche riga:

    Nella cassaforte della NASA sono documentati sotto estrema segretezza una molteplicità d’incontri molto concreti fra gli astronauti terrestri ed extraterrestri. Se questa conoscenza sia resa accessibile, le visite dagli altri pianeti sarebbero per ognuno di noi da tempo ovvi. Tali contatti sono stati dimostrati già prima del primo atterraggio sulla luna, ma il pubblico è stato saziato invece con i campioni di roccia.
    Nel frattempo alcuni ex-agenti dei servizi segreti ed astronauti fuori servizio si sono allergeriti la loro coscienza e hanno comunicato qualcosa, ma della misura e del significato di ciò il popolo è stato privato, si puo fare una giusta idea solo, quando un’iniziato dei documenti segreti della NASA si apre verso ad un giornalista (con fiducia sulla sua discretezza riguardo alla fonte). Voglio far passare qualcosa, cioè qui sotto:
    Ogni astronauta della NASA, anche membri tedeschi, francesi o giapponesi dell’equipaggio, saranno preparati prima del lancio ad un eventuale incontro con navi spaziali sconosciute e devono sottoporsi alle severe regole della segretezza quanto il personale a terra. Il comandante normalmente è libero d’agire riferendosi sui buoni contatti del passato con gli sconosciuti astronauti.

    ... parla d'incontri con la flotta di Ashtar, scambio visite, dimostrazione e parate delle loro navi ecc. che sono stati filmati ed archiviati ... e che i governi hanno scelto di fare un patto con i piccoli grigi anzichè ascoltare la razza benevola. Ashtar sui grigi e sulle abductions: sono una razza priva d'amore ed in seguito anche le loro azioni, ma non possono avvicinarsi alle persone con vibrazioni amorevoli.

    ... comunque fa riflettere

    RispondiElimina
  7. ...a volte temo che questi ed altri arcani non riusciremo mai a scioglierli.

    Al che non posso fare altro che cercare di crearmi una vita il più possibile a contatto con la Natura ed essere in pace col mondo, per il resto, sono forse troppo piccolo.

    RispondiElimina
  8. Se non ricordo male dai resoconti delle ipnosi regressive eseguite da Malanga risulta che durante le abductions aliene sono sempre presenti dei militari e la nazionalità dei militari cambia a seconda della razza degli alieni che effettuano i rapimenti.
    Non mi ricordo gli abbinamenti specifici con le rispettive razze aliene ma i militati in questione sono sempre di nazionalità americana, francese, inglese ed israeliana.
    Chissà il perchè di questi distinguo.

    RispondiElimina
  9. Diffidate, amici, dei risultati dell'ipnosi regressiva su presunti testimoni in chiave ufologica. Troppi addetti ai lavori si stanno impiccando sulla metodica oggi in voga, ossia di ritenere indizi importanti quelli scaturiti da tali tecniche. Comprendo che oramai l'ufologia si trovi in un pantano peggiore di quello di Eleusi. Costretta a prendere sul serio addotti vari - eccezioni ve ne sono - oppure a dare credito a notizie fuoriuscite da fonti NASA e peggio, da ex agenti dei servizi. Gli ex, in quel settore, non esistono. La disinformazione, la provocazione, l'inquinamento delle prove, sono tra le manovre più usate da quella gente. L'ufologo, poi, è tendenzialmente permeabile a recepire l'informazione e per effetto domino, eccola comparire dappertutto sui media di settore. Ricordo da ragazzinetto, la storia del comandante della flotta spaziale Ashtar Sheran, il movimento nato intorno ad Eugenio Siragusa, i pleiadiani, i venusiani... insomma un via vai di alieni da far impallidire il traffico durante le ore di punta sul GRA di Roma. Non vi fidate dei Servizi nemmeno quando vi fanno i regali. Troppe polpette avvelenate ci sono in giro. Difficile distinguere. Impossibile venirne a capo se si seguono ancora tali criteri di indagine. Qui ci ritroveremo invasi e staremo ancora a discettare sui grigi, i bigi, e cosi almanaccando.
    Angelo Ciccarella

    RispondiElimina
  10. Puntozero, pare che alcune civiltà abbiano offerto alla Cabal un'energia pulita in cambio della rinuncia all'energia nucleare, ma il governo occulto ha rifiutato.

    Adanos, questione intricatissima e spinosa. Non ne verremo, a mio parere, mai a capo, anche perché viviamo in un mondo in cui con la tecnologia si può creare quello che si vuole.

    Altair, non occorre essere profeti per sentire gli scricchiolii.

    Iniziato, sappiamo di non sapere e possiamo solo confidare in un senso, per quanto recondito.

    Ciao e grazie.

    RispondiElimina
  11. Glossa molto calzante ed aderente allo stato dell'arte, Angelo.

    Anch'io diffido dei risultati ottenuti con l'ipnosi regressiva e dubito che, in questa fauna di extraterrestri dalle sembianze più disparate, si possa trovare alcunché di credibile.

    Ciao e grazie.

    RispondiElimina
  12. "Altair, non occorre essere profeti per sentire gli scricchiolii."

    Zret, non occorre nemmeno usare toni da profeta, per comunicare eventuali scricchiolii, come ben sai e come il tuo stile conferma.

    La sobrietà, visti i tempi che corrono, è un bene che va coltivato e promosso e il post di BOJS (nell'articolo precedente) al di là dei contenuti (che possono essere condivisi o meno) si dipana su toni discutibili, che nel quotidiano sempre più ci ronzano attorno.

    RispondiElimina
  13. Altair, ognuno ascolti il suo daimon. I tempi sono quelli che sono e credo che il non-essere non sia poi così disprezzabile.

    Ciao

    RispondiElimina
  14. @Angelo Ciccarella

    Hai ragione su quello che dici, noi ci siamo riferiti su fonti non italiane...

    una precisazione, qui in italia quando si parla di Ashtar Sheran si fa riferimento al contattato Eugenio Siragusa o a Giorgio Bongiovanni, Saras o Russo Diesi...e chissà altro ancora...

    ma come mai nessuno fa riferimento al Circolo Medianico MFK di Berlino di Herbert Victor Speer?


    I messaggi del MFK sono stati "presi" già da Siragusa...modificati, ampliati con effetti speciali.

    RispondiElimina
  15. Eppure un Corrado Malanga ha costruito la gran parte delle sue teorie sulle affermazioni degli ipnotizzati. Cosa assurda senz'altro che è già stata stigmatizzata più volte in questo blog.

    Il tono di Bojs non piace nemmeno a me. Sono arciconvinto della sua onestà intellettuale ma convengo sul fatto che il tono dei suoi interventi assomiglia molto a quello dei preti pre-conciliari, i quali minacciavano ogni tipo di sciagure e di sventure ad esempio per coloro che facevano il ballo della mattonella con la fidanzata o addirittura le fiamme dell'Inferno per coloro che guardavano le donne in bikini.

    Ahimè, nessuno è profeta. Adotteremo toni apocalittici se e quando sarà il caso.

    RispondiElimina
  16. Corrado Malanga, che stimo come studioso e come persona, ha però preso una linea di ricerca che non condivido affatto. Non si può basare una tesi su assunti problematici, come addotti e informazioni date sotto ipnosi. La ricerca ufologica va fatta ad ampio raggio, certamente e figuratevi se non la sostengo a spada tratta, visto che la griglia interpretativa da me usata spazia fino al mito e al simbolo. Emblematico il lavoro di Kenneth Ring che ha prodotto interessanti documenti su un campione di decine di persone, che sotto ipnosi hanno rivelato di esser state rapite o di aver incontrato esseri di altri mondi. Però, da qui a ritenere queste testimonianze serie e preziose per capire il mistero-ufo. Da qui, a sostenere che una forza aliena dagli scopi sfuggenti, stia facendo studi antropologici e sociologici su di noi, ce ne vuole. O almeno, cerchiamo pure in altre direzioni. Confrontiamo i dati, quando ci sono, facciamo verifiche incrociate e poi ne parliamo. Il singolo ricercatore non possiede peròi mezzi sufficenti, i governi ci nascondono quanto sanno e boicottano l'onesta ricerca ufologica e allora che fare?
    Angelo Ciccarella

    RispondiElimina
  17. Non credo che l'ausilio della Programmazione neurolinguistica sia stato così determinante per sviscerare i casi di presunti rapimenti (perpetrati dai militari?), anzi in questa branca della Psicologia, la cui dicitura è già tetra (Programmazione) vedo uno strumento di controllo mentale assai insidioso.

    Vero è che i messaggi di Ashtar Sheran primigeni risalgono a Speer ed al suo centro berlinese, ma non saprei come interpretarli alla luce di questo coacervo di canalizzazioni che recentemente pullulano e che si richiamano ad Ashtar. Bisognerebbe risalire alle fonti originarie prima della loro contaminazione.

    Ciao e grazie a tutti per i contributi su questa vexata quaestio.

    RispondiElimina
  18. Una posizione equilibrata la tua, Angelo, che condivido. Sono lieto che questo articolo, scritto ad agosto e pubblicato solo ora, abbia nutrito questo dibattito.

    Che fare? Bella domanda.

    RispondiElimina
  19. Anch'io stimo Malanga sia come studioso che come persona ed appunto per questo sono incline a considerare seriamente il suo lavoro.
    Sull'ipnosi si è detto tutto ed il contrario di tutto, puo essere che l'ipnotizzato possa essere conzionato, ma può darsi anche di no.
    Quanto dedotto da Malanga in tutti questi anni ,durante i quali ha eseguito centinaia di ipnosi e più volte rivisto e corretto le sue tesi alla luce di nuove informazioni mettendo sempre in discussione le sue conclusioni (comportamento tipico dei ricercatori seri), è a mio avviso verosimile.
    Malanga non si presenta come detentore della verità totale e definitiva sull' ufologia , ma presenta soltanto il suo punto di vista in base alle sue ricerche che oltretutto ha intrapreso anche con grande spirito di altruismo aiutando molte persone vittime di abductions.
    Resta comunque il fatto che ognuno è libero di sollevare obiezioni.

    un abbraccio

    RispondiElimina
  20. In verità, non si conoscono di preciso i meccanismi dell'ipnosi: dai tempi di Mesmer e di Charcot, le analisi e le teorie si sono moltiplicate. Può darsi che l'ipnosi sia un contributo utile alle ricerche ufologiche.

    Riflettiamo: non siamo tutti immersi nell'ipnosi, nel sonno come già affermavano alcuni filosofi greci?

    Ciao e grazie.

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

AddThis

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...