16 marzo, 2010

Le linee temporali di Stan Romanek

Stan Romanek è un cittadino del Colorado, le cui esperienze circa gli incontri con gli extraterrestri sono considerate tra le più documentate. Egli sostiene di essere in possesso di video, di numerose fotografie e di prove fisiche del suo vissuto. Il primo avvistamento di Romanek risale al 27 dicembre 2000. Egli, da allora, sostiene di aver avuto più di cento esperienze individuali.

Romanek ha, in passato, prodotto fotografie di cicatrici sul suo corpo, dovute - stando al testimone - ai suoi rapitori. Egli ha anche esibito fotografie di segni di combustione nel cortile dell'appartamento in cui abita nonché di un U.F.O. mentre decolla. Il contattato ha anche elaborato strane equazioni, la cui autenticità ha causato infuocate controversie. Nel 2003, quando l'uomo viveva in Nebraska, installò una videocamera per riprendere quello che egli pensava fosse un voyeur. Grande fu la sua sorpresa, allorché si accorse che il video mostrava presumibilmente la testa di un furtivo extraterrestre in atto di sbirciare attraverso la finestra di casa.

A Romanek si devono pure delle sibilline predizioni, frutto dei suoi abboccamenti con i visitatori. Egli reputa che l'umanità sia ormai prossima a qualcosa di cruciale: è necessario prepararsi per affrontare il cambiamento che è un bivio. Se non compiamo il passo decisivo per maturare, saremo perduti, sebbene il rapito ritenga che il percorso temporale stia deviando verso una situazione un po' più propizia rispetto a quanto paventato, allontanandoci dal Nuovo ordine mondiale.

Romanek è autore di un libro intitolato Messages (scritto insieme con J. Allen Danelek): nel testo ripercorre le sue (dis)avventure e descrive gli alieni da lui fotografati o filmati, tra cui Grandpa e Boo, due Grigi dalla pelle bluastra, il collo magro, le braccia lunghe ed esili.

Il caso di Romanek, benché riproponga per lo più i motivi della classica casistica inerente ai contattati, se ne discosta per l'importanza che assumono le equazioni sopra accennate e, in parte, per il variegato campionario di ufonauti che l'uomo asserisce di aver incontrato. Si passa così dai noti Grigi ad esseri evoluti, da creature che proverrebbero dal futuro intente a recuperare informazioni genetiche perdute, ad altre che rapiscono gli uomini per salvare la loro razza. Gli alieni in alcune circostanze sono percepiti come esseri fisici, in altre occasioni, come entità interdimensionali.

L'aspetto che mi pare più interessante è il cenno ai segmenti temporali che "altri" sarebbero in grado di controllare, forse percorrendo tali "sentieri" in ambo le direzioni, verso il passato e verso il futuro. Sono concetti che vengono generalmente relegati nel limbo delle fantasie più fervide, ma che, sfrondati di risvolti inverosimili, potrebbero contenere un'ombra di verità.

Fonti:

P. Harris, Così fotografo gli alieni, in X Times, n. 17, marzo 2010

http://www.stanromanek.com/


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APOCALISSI ALIENE: il libro

10 commenti:

  1. La carte che cantano ancora mancano.

    Senz'altro, da qualche parte, esistono testimonianze inconfutabili, che valgono più di tutti i libri scritti finora sull'argomento, ma ancora dobbiamo accontentarci di notizie incerte e frammentarie.

    Attorno alle incerte notizie fioriscono incerte ipotesi e si resta, ogni volta, insoddisfatti.

    Le equazioni elaborate da Romanek sarebbero un dato concreto, ma, a quanto pare, si litiga sulla loro autenticità, notizia che lascia alquanto sbalorditi.

    Che importanza può avere l'autenticità di queste equazioni?

    Se il caso di Romanek si discosta da altri casi simili per la presenza di questa novità, ciò che dovrebbe contare non è forse ciò che tali equazioni potrebbero aggiungere alle nostre conoscenze?

    Persone competenti hanno esaminato questi dati?

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  2. Altair, le equazioni in oggetto riguardano la possibilità di viaggiare nel tempo o qualcosa di simile. Visto che non sono un matematico, non sono in grado di valutarne l'attendibilità. Sul sito di Romanek, si trova parecchio materiale, non so quanto perspicuo e pertinente.

    Il quadro è rapsodico e spesso controverso, ma credo che più delle "rivelazioni" centellinate dai governi, avrà un notevole impatto un fenomeno dirompente e subitaneo. Il mio è solo un presentimento.

    Ciao e grazie.

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  3. Ben venga il fenomeno dirompente e subitaneo.

    Tuttavia, anche in questo caso, i cocci aguzzi di bottiglia non andranno in pezzi e continueranno a sormontare la muraglia.

    Sono sempre più convinto che siamo come una colonia batterica sul vetrino di un biologo: un esperimento immane (per i nostri parametri), condotto da entità che non sono alla portata della ragione e dell'immaginazione del povero essere umano.

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  4. Romanek, non la racconta tutta. Ci troviamo di fronte ad un caso interessante, come altri del resto, ma si percepisce di là da un'analisi precipua, una sensazione di artificiosità dietro la sua storia. Artificiosità che prescinde dalle sue intenzioni. Il caso UMMO, per esempio, fu troppo presto relegato tra le 'bufale', anche in quel caso vi erano presunte rivelazioni di scienza avanzata, controverse tanto da far ritenere tutta una messinscena. Tuttavia qualcosa bolliva in pentola. Ecco, caro Zret, ci troviamo spesso ad un incrocio cognitivo. Messaggi provengono da altrove ma conditi in salsa eccessiva, così da non distinguerne più il sapore iniziale. Chi manovra e filtra il tutto? È come se ci fosse una centrale, terrestre sicuramente, che canalizza arbitrariamente i canali da seguire pur se provengono da fonte non umana. Dimostrando una notevole capacità tecnica e scientifica, nonché un potere poliziesco sovranazionale, tale centrale svolge il compito di decidere unilateralmente cosa si deve credere, quanto si deve credere, perché si deve credere. Manipolando il senso comune, i mass media, assorbono ogni notizia decretandone la veridicità o meno. I famigerati MIB, hanno svolto una sorta di aggancio grottesco col fenomeno insolito, facendo minacce surreali - non sempre, però finte - collocandosi nella mitologia ufologica per meglio controllare e sfidare gli incauti inquirenti. La centrale rilascia di volta in volta elementi spuri, annacqua le fonti fino a neutralizzarle. I contattisti, gli addotti, i testimoni di eventi ufologici contribuiscono, malgrado o meno le loro intenzioni, ad appesantire, sporcare, accentuare il segnale originale. L'effetto è garantito: contraffazione.

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  5. Sì, Altair, la tua concezione fortiana dell'umana condizione mi pare plausibile. E' come se fossimo "schiavi degli invisibili", alla mercè di un'intelligenza dai connnotati ambigui ed oscuri. Intelligenza o Intelligence?

    La tua analisi, Angelo, mi trova concorde: notevole è il rumore sicché il segnale ci giunge molto disturbato e distorto. I mass media, i militari, le agenzie governative etc. sono alchimisti al contrario: trasformano minuscole festuche d'oro in piombo e spesso... in alluminio.

    Ciao e grazie.

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  6. Ho trovato nella rete questo dibattito video, riportato anche su: Altro giornale.org ( Misteri della Luna~Millennjum Reality nel Mistero) è un dibattito televisivo, con alcuni spunti interessati, anche se alcuni relatori lasciano delle lacune definendosi "ricercatori".

    E' un video molto controverso che potrebbe avere una plausibile credibilità, dura circa un'ora, e lo sottopongo alla Vostra dotta critica.

    wlady

    http://it.sevenload.com/video/GhvDb2O-Misteri-della-Luna-Millennjum-Reality-nel-Mistero

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  7. Ciao Wlady, grazie della segnalazione. Qualcosa tempo fa vidi e lessi, ma dovrei approfondire. Pare che il filmato con il Grigio curioso che sbircia abbia resistito a numerose analisi sì da essere considerato genuino.

    Circa la Luna, una fonte mi ha confermato che è più che attendibile: Selene è piena di basi.

    Ciao e grazie.

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  8. Potresti citare la fonte che ti riferisce sulle faccende lunari?

    O perlomeno fornire qualche vago indizio?

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  9. Altair, il documento cui mi riferivo è di José Escamilla, ma non ne ricordo il titolo. Forse coincide con quello segnalato dal cortesissimo Wlady.

    Ciao e grazie.

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  10. P.S. La fonte cui alludevo è una persona di mia conoscenza di cui non posso rivelare alcunché.

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