05 luglio, 2011

Messaggi dall'universo

L’attuale noioso e stagnante panorama della letteratura ufologica, è stato finalmente avvivato dalla pubblicazione del testo vergato da Stan Romanek, scritto in collaborazione con J. Allan Danelek, Messaggi dall’universo, Milano, 2011.

Romanek è un cittadino del Colorado, i cui incontri con gli extraterrestri sono considerati tra i più documentati. Egli è in possesso di video, di numerose fotografie e di prove fisiche del suo vissuto. Il primo avvistamento di Romanek risale al 27 dicembre 2000. Egli, da allora, sostiene di aver avuto più di cento esperienze individuali.

Romanek ha, in passato, prodotto fotografie di cicatrici sul suo corpo, dovute - stando al testimone - ai suoi rapitori. Egli ha anche esibito fotografie di segni di combustione nel cortile dell'appartamento in cui abita nonché di un U.F.O. mentre decolla. Il contattato ha anche elaborato strane equazioni, la cui autenticità ha causato infuocate controversie. Nel 2003, quando l'uomo viveva in Nebraska, installò una videocamera per riprendere quello che egli pensava fosse un voyeur. Grande fu la sua sorpresa, allorché si accorse che il video mostrava presumibilmente la testa di un furtivo extraterrestre in atto di sbirciare attraverso la finestra di casa.

A Romanek si devono pure delle sibilline predizioni, frutto dei suoi abboccamenti con i visitatori. Egli reputa che l'umanità sia ormai prossima a qualcosa di cruciale: è necessario prepararsi per affrontare il cambiamento che è un bivio. Se non compiamo il passo decisivo per maturare, saremo perduti, sebbene il rapito ritenga che il percorso temporale stia deviando verso una situazione un po' più propizia rispetto a quanto paventato, allontanandoci dal Nuovo ordine mondiale
”.

E’ quanto scrivevo tempo fa, nell'articolo "Le linee temporali", prima che il libro fosse tradotto in italiano. La lettura del volume conferma che l’approccio di Romanek è eccezionale: l’autore è lontano sia dalla saggistica pedantesca ed inconcludente alla Pinotti sia dal superficiale ottimismo dei contattisti. Le aperture, gli addentellati e le convergenze di “Messaggi dall’universo” si focalizzano su domande cruciali: Chi sono? Che cosa vogliono? Sono benevoli o ostili? Il Nostro non risponde, ma offre un vastissimo e, a mio parere, più che credibile campionario di esperienze: grazie a tale inventario si potrà aprire qualche prospettiva. L’insegnamento che si trae dal testo è forse nell’invito a superare il dualismo alieni buoni o alieni cattivi, come schematismi monopolari: si comprende come certe dicotomie siano funzionali al potere ed alle ideologie dominanti. Gli Altri sono gli Altri: le categorie, come sempre, pur comode, vincolano ad una sola interpretazione, ma la realtà è molto più complessa, contraddittoria, talvolta spaventosa, di come la concepiamo.

E’ vero che alcune ipotesi di Romanek derivano dalla prassi dell’ìpnosi regressiva, da reputare una breccia attraverso cui si infiltrano entità oscure, più che un affidabile metodo per disseppellire esperienze giacenti nell’inconscio. Nondimeno il ruolo svolto dalle ricostruzioni tramite ipnosi è esiguo, mentre spazio amplissimo assume un’esperienza vissuta sulla propria pelle (letteralmente…): abductions con la loro eredità di microlesioni cutanee ed epistassi, contatti con creature sfuggenti, sfere rosse che sfrecciano nelle stanze, filmati e fotogrammi strabilianti, linee telefoniche sotto controllo, inspiegabili incendi di apparecchiature, pedinamenti…

Sulla storia grava l’ombra dei servizi e pure del governo occulto: Romanek non è uno studioso di cospirazioni, ma si imbatte in sabotaggi e minacce di chiara origine. L’intreccio tra casistica ufologica ed interessi strategici è inestricabile e Romanek ne dà conto con l’ingenuità ma la schiettezza tipica del cittadino medio, il cui ordinario consenso nei confronti delle istituzioni può essere incrinato solo dall’irruzione nella vita dello straordinario.

Mi limito ad elencare alcuni temi dell’opera, poiché anche solo sfiorarli tutti richiederebbe troppo tempo. Sono contenuti da approfondire e da comparare con altri disseminati nella saggistica non solo xenologica: la commistione tra fenomenologia U.F.O. e manifestazioni metapsichiche, il dodicesimo pianeta, i ponti di Einstein-Rosen, il legame tra l’idioma dei visitatori e l’aramaico, l’energia del punto zero, l’apertura di un portale nel 2012, l’ipercubo, i Grigi e le Mantidi, gli esperimenti genetici e gli ibridi…

Romanek, che probabilmente non è informato circa la bio-geoingegneria, per serendipità ci fornisce delle utili chiavi di lettura più di tanti ricercatori, magari ancora atrofizzati sullo scopo della manipolazione climatica. Le complicate equazioni prodotte da Romanek sembrano riguardare la possibilità di influire sul continuum spazio-temporale, attraverso l’uso dell’energia elettrodinamica(?): è quanto, secondo fonti attendibili, stanno tentando i militari per mezzo del binomio chimica ed elettromagnetismo. Sempre in modo involontario, il testimone chiarisce per quale motivo gli aerei chimici siano tanto spesso impegnati a dissolvere le nuvole.

Alle disavventure della storia si alternano indugi riflessivi: il più profondo tocca la questione per eccellenza, l’interrogativo su Dio. A pagina 271 si legge: “Grandpa (un presunto Grigio, n.d.r.) ci disse che Dio va di là dalla comprensione umana, ma che anch’essi stanno ancora cercando di capire il concetto di divinità”.

Non siamo i soli nell’universo a porsi domande.


APOCALISSI ALIENE: il libro

10 commenti:

  1. Devo dirti, convincono sempre meno queste storie di addotti e rapiti…intendo dire…molto spesso sono esperienze davvero vissute da “prede” inconsapevoli ma alla fine tutto coinciderebbe con un momento preciso della storia industriale di poco precedente l’inizio della seconda guerra mondiale e culminante con la cosiddetta guerra fredda fino ai giorni presenti…la “teologia” ufologica in fin dei conti sarebbe una sorta di messianesimo corrotto…davvero credo…o meglio…comprendo, il pretesto che determinate volontà diaboliche hanno per manifestare le loro suggestioni da incubo su questo piano dimensionale e a cui esperimenti tipo quelli condotti da Malanga involontariamente concorrerebbero a far prestare loro ulteriormente il nostro fianco…è il caso di dire che tali suggestioni incrementano in noi la percezione di una invertita presa di coscienza metallica, pervertita dall’originario significato spirituale descritto dagli alchimisti medievali…cicatrici, frammenti di metalli ritenuti sconosciuti innestati in alcuni punti chiave che connettono l’anatomia esteriore a quella occulta dell’uomo, si rivelano più esperimenti condotti da chi si trova a gestire l’applicazione di nuovi materiali applicati brutalmente su punti del corpo che da sempre la Tradizione individua a caposaldo per la connessione energetico spirituale dell’uomo con la maggiore vastità che lo contiene e il maggiore infinitesimale che egli racchiude…ma questi appunto sono interventi rozzi e brutali, operati da apprendisti stregoni inebriati da un delirio d’onnipotenza dovuto dall’uso improprio di gingilli sintetici…adoperati nel perverso intendimento di toccare le fondamenta della creazione…chi effettua tali operazioni è gente torchiata e deformata nell’intimo da un affezione morbosa consumata dentro le camere oscure di neon che sono i laboratori…i segni impressi sui corpi e nella psiche dei rapiti, per quel che ho potuto leggere, rivelano inequivocabilmente la condizione poveramente morbosa di chi ha gestito e gestisce la loro reclusione…dunque, uomini ispirati da entità malevoli miranti a essiccare il nostro germoglio interiore...dalle orme, le tracce lasciate possiamo riconosce il tipo di creatura…lucine e avvistamenti sono il contorno, i trucchi del cosiddetto governo ombra
    Ti saluto con rinnovato affetto

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  2. Purtroppo viviamo in un universo demiurgico. Forse ne esistono altri non contagiati, ma ne abbiamo solo un vago sentore.

    Sì, come scrivi, sono azioni nefande, anche se addolcite da lenocinii, come nel caso di Romanek. Non so se siano solo i militari dietro queste sintetiche operazioni o anche entità arcontiche: comunque sia, il male e l'orrore sono la realtà con cui occorre confrontarsi. Non abbiamo aperto noi la falla che ha causato l'inabissamento, mentre l'unico percorso che possiamo intraprendere è quello, pericolosissimo e solitario, verso noi stessi.

    Alla fine, ognuno per sé e Dio per nessuno.

    Ciao e grazie.

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  3. Sempre in modo involontario, il testimone chiarisce per quale motivo gli aerei chimici siano tanto spesso impegnati a dissolvere le nuvole

    Ovvero? Per permettere a campi elettromagnetici di permeare l'atmosfera terrestre e trasformare la terra stessa o alcuni punti specifici di essa in un portale, una scorciatoia nello spazio tra due eventi distanti nell'iperspazio 4 dimensionale?

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  4. Corrado, nel libro è più volte indicato che le astronavi si nascondono nelle nuvole. Certo, si potrebbe obiettare che gli Altri dovrebbero possedere efficaci sistemi di dissimulazione e non usare le nubi per occultarsi. Forse le nubi sono l'habitat di esseri elementali.

    La spiegazione da te fornita è ricavabile da altre osservazioni disseminate nel libro, non esplicitata. Se leggerai il volume, potrai trarne conclusioni molto più pertinenti delle mie.

    Ciao e grazie.

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  5. Corrado avanza un ipotesi affascinante...la griglia elettromagnetica posta in sospensione sui cieli della capitale da anni e diffusa su tutto il Lazio - terra di Saturno - quale altra finalità avrebbe? non credo sia solo controllo climatico...o radar tridimensionali...studi sulle onde elf(?) certo...peraltro questi ultimi riguarderebbero sempre delle malevoli interferenze sulla nostra "anatomia occulta"...ogni regione d'Italia conserva una memoria ancestrale...l'accanimento dei voli sulla Liguria sarebbe indicativo per l'ipotesi indicata...comunque il "Belpaese" conserva più misteri dell'Egitto stesso...davvero è difficile individuare a pieno i motivi dei "voli lattescenti"...è il caso di dire che questi siano solo l'apice di un iceberg immenso

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  6. nelle nubi si nasconderebbero astronavi (magari i w56?) o entità elementali (sfere?).
    Do solo il mio piccolo contributo ricordando che c'è tutta una simbologia biblica per cui dietro la nuvola si nasconde spesso Dio che parla o si manifesta in qualche modo (pensiamo solo al Getsemany "Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il mio Figlio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo!»" o al cielo che si fa scuro sul Golgota nel momento della morte di Cristo o a Dio che ferma abramo poco prima del sacrificio del figlio, sempre una voce da una nube - mi pare, vado a memoria - o la manna che nel deserto è conservata in una tenda sempre sovrastata da una nube segno della presenza divina).

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  7. Esselle, il Dottor Biglino ti risponderebbe che le nubi bibliche avevano poco di divino, ma forse sono possibili varie interpretazioni.

    Il passo evangelico da te citato suonava in origine diversamente: non "in te mi sono compiaciuto", ma " oggi ti ho generato".

    Ciao e grazie.

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  8. Giovanni, hai ragione. Abbiamo solo grattato un po' di vernice.

    Ciao e grazie.

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  9. Grazie della segnalazione. Cercherò nuovi punti di vista anche in questo scritto.
    Certo che le domande sull'identità di queste creature, rimane. Alla fine di The Secret dirò la mia, ma dubbi mi attanagliano già da adesso. Sarà solo una versione favolistica dei fatti che mette insieme Sitchin e Malanga... Una interpretazione che ne esclude tante altre. Certo che l'idea di queste creature che prendono una "forma" in base alla nostre aspettative è davvero seducente. La nostra credenza potrebbe essere l'olio nei i cardini della porta dei nostri mondi...

    Un abbraccio!

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  10. Ciao Giuseppe, è un ginepraio. Qualche barlume è stato gettato, ma restano molti interrogativi. Tuttavia è più suggestiva e formativa l'esplorazione che ricevere una verità preconfezionata.

    "La nostra credenza potrebbe essere l'olio nei i cardini della porta dei nostri mondi..."

    Riflessione è molto profonda: tende ad armonizzare il soggetto e l'oggetto, a creare un punto di contatto.

    Un abbraccio!

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