Premessa
Negli articoli precedenti abbiamo parlato di geometria euclidea e non-euclidea, di quadridimensionalità, di cosmologia relativistica e di paradosso degli orizzonti. Ma indipendentemente dal fatto che lo spazio in cui viviamo sia in un modo o in un altro continuiamo a immaginare linee rette e superfici come costituiti da un'infinita serie di punti. Nella geometria non c'è posto per le molecole, gli atomi e le particelle elementari del mondo reale. La GIUSTIFICAZIONE di ciò risiede nella PIGRIZIA degli uomini, perché la maggior parte delle regole geometriche è stata concepita in epoche assai antiche, quando gli atomi erano considerati una curiosa bizzarria di alcuni “filosofi”. Poi a NESSUNO è venuto in mente di CAMBIARLE.
Questo è un altro errore nella MATRIX!! Perché tali teorie non sono mai state messe in dubbio pubblicamente?? Chi OGGI conosce un “pochino” di più… troverà la giusta risposta. Ma andiamo avanti nel discorso.
Se l'Universo è attualmente in espansione, ritornando mentalmente indietro nel tempo, ce lo ritroveremo concentrato in un volume sempre più piccolo, con una densità sempre più alta. Per una frazione infinitesima di tempo all'origine del mondo. L'intero Universo ha attraversato una fase di “buco nero quantistico” che conduce al paradosso discusso nel precedente articolo. Per questo breve attimo il cosmo si è trovato in una condizione che la Relatività Generale [non riesce a descrivere] da sola poiché bisognerebbe tenere conto degli effetti quantistici.
A questa MISTERIOSA epoca della storia del cosmo è stato dato il nome di “Era di Planck” in onore del fisico tedesco fondatore delle Teorie Quantistiche. L'interesse su questa era, risiede nel fatto che essa è la più vicina all'inizio. Se vogliamo cercare una spiegazione per l'origine del mondo è lì che la dobbiamo trovare. Ma per farlo occorre COSTRUIRE una NUOVA Relatività Generale Quantistica, una “teoria” che NESSUNO è stato ancora capace di mettere in piedi.
Le maggiori speranze in questa direzione vengono dal fisico teorico indiano Jayant Narlikar, “discepolo” del premio Nobel Chandrasekar del “Tata Insitute of Foundamental Research of Bomaby”. Narlikar si è divertito a far fluttuare lievemente la geometria. Non ha ancora [ufficialmente] osato farlo con il tempo, poiché un'azione di tal genere produrrebbe EFFETTI DISASTROSI PER QUALSIASI ALTRA TEORIA. Infatti se, anche per un brevissimo momento, passato e futuro fluttuassero tanto da invertirsi, tutte le relazioni di causa ed effetto delle leggi fisiche andrebbero a “farsi benedire”.
La realtà è che la fisica dell'Era di Planck rimane SCONOSCIUTA e puramente teorica. Questa situazione ha avuto sino ad oggi due risultati. Innanzitutto ha scatenato la FANTASIA dei cosmologi: non è possibile, per esempio, che nell'Era di Planck si sia avuta un'inversione della direzione del tempo, cosicché un precedente Universo in collasso si è mutato nell'espansione attuale? Oppure, dalle fluttuazioni quantistiche di quest'era non possono essere nati “infiniti Universi paralleli”, di cui noi ne abitiamo UNO soltanto?
O ancora, perché non ipotizzare che il tempo si ferma all'Era di Planck ed oscilla avanti e indietro cosicché NON C'E' NESSUN PROBLEMA DI UN INIZIO?
Capite ora come nascono certe “teorie” scientifiche “umane” che ammorbano le menti di tanta gente senza che nessuno del popolo si accerti del vero fondamento? Ma di queste UNA è la più vicina alla Verità. E' possibile che in quella remota era detta di “Planck” si nascondano delle dimensioni in più rispetto alle tre dimensioni spaziali da noi conosciute?
Fin dal 1970 i fisici teorici Yoichiro Nambu di Chicago, Leonard Susskind di Stanford e Holger Nielsen di Copenhaghen hanno mostrato come sia possibile costruire una perfetta teoria delle particelle elementari e della gravitazione se lo spazio avesse non “tre”, ma ben 26 dimensioni. In seguito John Schwartz e Michael Green nel 1984 hanno “ridotto” a 10 le dimensioni possibili, gettando le fondamenta di una complessa teoria matematica nota con il nome di “Teoria delle Superstringhe o Teoria del Tutto (Theory of Everything =TOE). QUESTA TEORIA INVOCA L'ESISTENZA DI DIMENSIONI MAI VISTE E SPERIMENTATE NEL NOSTRO UNIVERSO. Possiamo muoverci semplicemente e agevolmente in alto, in basso, a destra, a sinistra, possiamo persino immaginare di andare avanti e indietro nel tempo, ma a quali ulteriori direzioni corrispondono le sei dimensioni restanti?
Ma per non appesantirci ulteriormente passiamo in rassegna alcune dichiarazioni fatte in vari tempi dai cosmologi stessi:
Il matematico Shing-Tung Yau in California ha dimostrato che esistono alcune migliaia di modi possibili per compattare uno spazio a dieci dimensioni in uno a quattro. Ma rimane un dubbio: “Perchè e come è stato scelto proprio quello in cui viviamo e non un altro?”.
Il problema della scelta delle condizioni iniziali rimane irrisolto!
Non sappiamo come si sono formate le galassie. Sarà perché la loro origine deriva da una fluttuazione MISTERIOSA nell'Era di Planck. Non ci spieghiamo perché viviamo proprio in questo Universo e non in un altro con densità di materia e di radiazione differente!
E perchè soltanto un Universo dovrebbe essere permesso... e quale?
Il fatto più fastidioso della Cosmologia Caotica è che richiede un aggiustamento molto particolare delle equazioni della Relatività Generale. Perché dovrebbe valere proprio questo SPECIALISSIMO MODELLO DI UNIVERSO? In fondo, a pensarci bene, imporre tale tipo di Universo è tanto ARBITRARIO quanto stabilire per legge che tutti i mini-universi sono eguali. Stiamo risolvendo il PARADOSSO per mezzo di un altro PARADOSSO.
La grande esplosione iniziale ha provocato “onde sonore” che hanno percorso l'Universo in lungo e in largo, come un brivido, scuotendo la materia. Se qualcuno di noi fosse stato presente ad ascoltare avrebbe dunque percepito questo STRAORDINARIO CANTO DELLA CREAZIONE, suoni che portavano un'eco (VIBRAZIONE = ENERGIA – LA PAROLA = VIBRAZIONE = ENERGIA) e che si propagavano nel plasma denso e caldo della materia primordiale, COMPRIMENDOLA QUA, RAREFACENDOLA LA', proprio come le onde sonore emesse da un Hi Fi a tutto volume.
L'idea che le luci che splendono nel cielo siano la trascrizione di un'Antica Voce Cosmica è affascinante (“...e la luce sia...” dicono le Scritture). Il Prof. Lifshitz è stato il primo a chiedersi quale doveva essere l'intensità delle onde sonore primordiali per produrre alla fine le strutture materiali che osserviamo in cielo. Onde sonore troppo grandi avrebbero determinato catastrofici collassi gravitazionali. L'Universo si sarebbe popolato di Buchi Neri. Onde troppo piccole starebbero ancora oggi a vagare come un sussurro per il Cosmo. L'ampiezza giusta deve essere tale da comprimere e rarefare la materia per circa un decimillesimo della sua densità media. Ma perchè proprio un decimillesimo?
Cosa sarebbe successo con valori leggermente più alti o più bassi? E CHI o COSA ha deciso questo esatto valore? E' possibile che questo numero, sia una conseguenza diretta della fisica delle particelle elementari?
I fisici delle particelle elementari sostengono di sì, questo magico decimillesimo deve essere un parametro della fisica sub-nucleare, legato alla Teoria dell'Inflation.
Sembra di essere sulla buona strada, ma guai a vendere la pelle d'orso anzitempo: le sorprese non sono finite.
C'è una notevole differenza tra i due numeri “magici” dell'evoluzione cosmica. Il primo è stato misurato direttamente. Il secondo è invece legato a una “teoria” sulla formazione delle galassie. E' PROPRIO SICURO CHE TALE TEORIA SIA VERA? Sono le galassie l'eco di una esplosione primordiale o si sono formate in epoche successive, attraverso altri e distinti processi?
Quasi tutti i cosmologi concordano, tanto per fare un esempio, che non c'è stato tempo sufficiente perché una generazione primordiale di stelle si sia [autonomamente] organizzata in galassie e queste si siano a loro volta raggruppate in ammassi e, poi, in superammassi. Per accelerare il processo ed evitare questi inconvenienti, alcuni cosmologi hanno proposto meccanismi di formazione di tipo “esplosivo”, COMPLICANDO così oltre il lecito le FANTASIE TEORICHE. Può apparire strano che non si riesca a SCEGLIERE TRA LE “TEORIE”, visto che la distribuzione in cielo delle galassie può essere osservata con notevole PRECISIONE. In effetti ci si sta rendendo conto che il confronto tra questo tipo di osservazioni ed i modelli teorici è ASSAI POCO CONVINCENTE.
Le osservazioni con i satelliti a raggi X hanno mostrato che gli ammassi di galassie sono riempiti di gas caldissimo a milioni di gradi. Qual è l'origine di questo gas e della sua temperatura? Non ci suggerisce forse l'idea che COMPLICATI processi sono INTERVENUTI NEL MODELLARE LA FORMA DEGLI AMMASSI?
Così di dubbio in dubbio, i cosmologi tendono a spostare il confronto tra teoria e osservazioni verso strutture sempre più grandi.
Etc. etc. etc.
Si potrebbe continuare all'infinito, ma rimangono solo dubbi, incertezze, fantasie, teorie... come è possibile che invece la maggioranza del popolino CREDA che l'Universo sia UNO e nato da un'immane, devastante e abnorme deflagrazione?
La risposta è: FEDE..!! Sì, fede nella scienza, negli uomini che si “innalzano” a dèi, nelle pseudo-conoscenze di cui si sente parlare tramite programmi come Quark o in riviste come Focus (solo per citarne due, ma la lista sarebbe lunga – ndr)
Così mentre la “maggioranza” laica adotta [come i falsi religionisti] una forma di devota fede agli apostoli e portavoce di questa religione scientifica, una minoranza viene “criticata” aspramente, se adotta un punto di vista diverso e basato sulla “fede” in un Creatore. Eppure le “evidenze” dovrebbero apparire EVIDENTI agli occhi, ma poiché sono “accecati” dal loro orgoglio riescono a negare spudoratamente anche l'evidenza.
Se io dicessi: “..guardate quella casa è stata COSTRUITA tramite un'esplosione..”, come minimo sarei messo sotto cura psichiatrica. Però se dico: “...guardate che universo complesso e perfetto, è venuto a seguito di una immane esplosione…”, tutti mi additerebbero a prossimo premio Nobel…!! E' vero che le favole sono più credibili della Verità… perché la Verità fa MALE a chi non vuole rendersi conto che non è affatto un dio ma solo una semplice “creatura”… punto infinitesimo su di un punto infinitesimo nel Multiverso sconfinato. Siamo bambini nel tempo Universale e non conosciamo nulla dello stesso, se non le nostre immaginifiche teorie. Ma nessuno vuole sottomettersi ed ascoltare lo Scienziato che ha creato tutte le cose visibili ed invisibili. Eppure anche gli scienziati riconoscono scientificamente l'energia creatrice chiamata il “Canto di Dio”.
La Parola…!!
“In principio c'era colui che è <<>>.
Egli era presso Dio,
Egli era come Dio,
Egli era nel principio con Dio.
Per mezzo di Lui Dio ha creato ogni cosa.
Senza di Lui non ha creato nulla.
Egli era la vita
e la vita era Luce per gli uomini.
Quella Luce risplende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta”.
(Gv. 1:1-5)
Leggi la prima parte QUI
Leggi la seconda parte QUI
B O J S
Negli articoli precedenti abbiamo parlato di geometria euclidea e non-euclidea, di quadridimensionalità, di cosmologia relativistica e di paradosso degli orizzonti. Ma indipendentemente dal fatto che lo spazio in cui viviamo sia in un modo o in un altro continuiamo a immaginare linee rette e superfici come costituiti da un'infinita serie di punti. Nella geometria non c'è posto per le molecole, gli atomi e le particelle elementari del mondo reale. La GIUSTIFICAZIONE di ciò risiede nella PIGRIZIA degli uomini, perché la maggior parte delle regole geometriche è stata concepita in epoche assai antiche, quando gli atomi erano considerati una curiosa bizzarria di alcuni “filosofi”. Poi a NESSUNO è venuto in mente di CAMBIARLE.
Questo è un altro errore nella MATRIX!! Perché tali teorie non sono mai state messe in dubbio pubblicamente?? Chi OGGI conosce un “pochino” di più… troverà la giusta risposta. Ma andiamo avanti nel discorso.
Se l'Universo è attualmente in espansione, ritornando mentalmente indietro nel tempo, ce lo ritroveremo concentrato in un volume sempre più piccolo, con una densità sempre più alta. Per una frazione infinitesima di tempo all'origine del mondo. L'intero Universo ha attraversato una fase di “buco nero quantistico” che conduce al paradosso discusso nel precedente articolo. Per questo breve attimo il cosmo si è trovato in una condizione che la Relatività Generale [non riesce a descrivere] da sola poiché bisognerebbe tenere conto degli effetti quantistici.
A questa MISTERIOSA epoca della storia del cosmo è stato dato il nome di “Era di Planck” in onore del fisico tedesco fondatore delle Teorie Quantistiche. L'interesse su questa era, risiede nel fatto che essa è la più vicina all'inizio. Se vogliamo cercare una spiegazione per l'origine del mondo è lì che la dobbiamo trovare. Ma per farlo occorre COSTRUIRE una NUOVA Relatività Generale Quantistica, una “teoria” che NESSUNO è stato ancora capace di mettere in piedi.
Le maggiori speranze in questa direzione vengono dal fisico teorico indiano Jayant Narlikar, “discepolo” del premio Nobel Chandrasekar del “Tata Insitute of Foundamental Research of Bomaby”. Narlikar si è divertito a far fluttuare lievemente la geometria. Non ha ancora [ufficialmente] osato farlo con il tempo, poiché un'azione di tal genere produrrebbe EFFETTI DISASTROSI PER QUALSIASI ALTRA TEORIA. Infatti se, anche per un brevissimo momento, passato e futuro fluttuassero tanto da invertirsi, tutte le relazioni di causa ed effetto delle leggi fisiche andrebbero a “farsi benedire”.
La realtà è che la fisica dell'Era di Planck rimane SCONOSCIUTA e puramente teorica. Questa situazione ha avuto sino ad oggi due risultati. Innanzitutto ha scatenato la FANTASIA dei cosmologi: non è possibile, per esempio, che nell'Era di Planck si sia avuta un'inversione della direzione del tempo, cosicché un precedente Universo in collasso si è mutato nell'espansione attuale? Oppure, dalle fluttuazioni quantistiche di quest'era non possono essere nati “infiniti Universi paralleli”, di cui noi ne abitiamo UNO soltanto?
O ancora, perché non ipotizzare che il tempo si ferma all'Era di Planck ed oscilla avanti e indietro cosicché NON C'E' NESSUN PROBLEMA DI UN INIZIO?
Capite ora come nascono certe “teorie” scientifiche “umane” che ammorbano le menti di tanta gente senza che nessuno del popolo si accerti del vero fondamento? Ma di queste UNA è la più vicina alla Verità. E' possibile che in quella remota era detta di “Planck” si nascondano delle dimensioni in più rispetto alle tre dimensioni spaziali da noi conosciute?
Fin dal 1970 i fisici teorici Yoichiro Nambu di Chicago, Leonard Susskind di Stanford e Holger Nielsen di Copenhaghen hanno mostrato come sia possibile costruire una perfetta teoria delle particelle elementari e della gravitazione se lo spazio avesse non “tre”, ma ben 26 dimensioni. In seguito John Schwartz e Michael Green nel 1984 hanno “ridotto” a 10 le dimensioni possibili, gettando le fondamenta di una complessa teoria matematica nota con il nome di “Teoria delle Superstringhe o Teoria del Tutto (Theory of Everything =TOE). QUESTA TEORIA INVOCA L'ESISTENZA DI DIMENSIONI MAI VISTE E SPERIMENTATE NEL NOSTRO UNIVERSO. Possiamo muoverci semplicemente e agevolmente in alto, in basso, a destra, a sinistra, possiamo persino immaginare di andare avanti e indietro nel tempo, ma a quali ulteriori direzioni corrispondono le sei dimensioni restanti?
Ma per non appesantirci ulteriormente passiamo in rassegna alcune dichiarazioni fatte in vari tempi dai cosmologi stessi:
Il matematico Shing-Tung Yau in California ha dimostrato che esistono alcune migliaia di modi possibili per compattare uno spazio a dieci dimensioni in uno a quattro. Ma rimane un dubbio: “Perchè e come è stato scelto proprio quello in cui viviamo e non un altro?”.
Il problema della scelta delle condizioni iniziali rimane irrisolto!
Non sappiamo come si sono formate le galassie. Sarà perché la loro origine deriva da una fluttuazione MISTERIOSA nell'Era di Planck. Non ci spieghiamo perché viviamo proprio in questo Universo e non in un altro con densità di materia e di radiazione differente!
E perchè soltanto un Universo dovrebbe essere permesso... e quale?
Il fatto più fastidioso della Cosmologia Caotica è che richiede un aggiustamento molto particolare delle equazioni della Relatività Generale. Perché dovrebbe valere proprio questo SPECIALISSIMO MODELLO DI UNIVERSO? In fondo, a pensarci bene, imporre tale tipo di Universo è tanto ARBITRARIO quanto stabilire per legge che tutti i mini-universi sono eguali. Stiamo risolvendo il PARADOSSO per mezzo di un altro PARADOSSO.
La grande esplosione iniziale ha provocato “onde sonore” che hanno percorso l'Universo in lungo e in largo, come un brivido, scuotendo la materia. Se qualcuno di noi fosse stato presente ad ascoltare avrebbe dunque percepito questo STRAORDINARIO CANTO DELLA CREAZIONE, suoni che portavano un'eco (VIBRAZIONE = ENERGIA – LA PAROLA = VIBRAZIONE = ENERGIA) e che si propagavano nel plasma denso e caldo della materia primordiale, COMPRIMENDOLA QUA, RAREFACENDOLA LA', proprio come le onde sonore emesse da un Hi Fi a tutto volume.
L'idea che le luci che splendono nel cielo siano la trascrizione di un'Antica Voce Cosmica è affascinante (“...e la luce sia...” dicono le Scritture). Il Prof. Lifshitz è stato il primo a chiedersi quale doveva essere l'intensità delle onde sonore primordiali per produrre alla fine le strutture materiali che osserviamo in cielo. Onde sonore troppo grandi avrebbero determinato catastrofici collassi gravitazionali. L'Universo si sarebbe popolato di Buchi Neri. Onde troppo piccole starebbero ancora oggi a vagare come un sussurro per il Cosmo. L'ampiezza giusta deve essere tale da comprimere e rarefare la materia per circa un decimillesimo della sua densità media. Ma perchè proprio un decimillesimo?
Cosa sarebbe successo con valori leggermente più alti o più bassi? E CHI o COSA ha deciso questo esatto valore? E' possibile che questo numero, sia una conseguenza diretta della fisica delle particelle elementari?
I fisici delle particelle elementari sostengono di sì, questo magico decimillesimo deve essere un parametro della fisica sub-nucleare, legato alla Teoria dell'Inflation.
Sembra di essere sulla buona strada, ma guai a vendere la pelle d'orso anzitempo: le sorprese non sono finite.
C'è una notevole differenza tra i due numeri “magici” dell'evoluzione cosmica. Il primo è stato misurato direttamente. Il secondo è invece legato a una “teoria” sulla formazione delle galassie. E' PROPRIO SICURO CHE TALE TEORIA SIA VERA? Sono le galassie l'eco di una esplosione primordiale o si sono formate in epoche successive, attraverso altri e distinti processi?
Quasi tutti i cosmologi concordano, tanto per fare un esempio, che non c'è stato tempo sufficiente perché una generazione primordiale di stelle si sia [autonomamente] organizzata in galassie e queste si siano a loro volta raggruppate in ammassi e, poi, in superammassi. Per accelerare il processo ed evitare questi inconvenienti, alcuni cosmologi hanno proposto meccanismi di formazione di tipo “esplosivo”, COMPLICANDO così oltre il lecito le FANTASIE TEORICHE. Può apparire strano che non si riesca a SCEGLIERE TRA LE “TEORIE”, visto che la distribuzione in cielo delle galassie può essere osservata con notevole PRECISIONE. In effetti ci si sta rendendo conto che il confronto tra questo tipo di osservazioni ed i modelli teorici è ASSAI POCO CONVINCENTE.
Le osservazioni con i satelliti a raggi X hanno mostrato che gli ammassi di galassie sono riempiti di gas caldissimo a milioni di gradi. Qual è l'origine di questo gas e della sua temperatura? Non ci suggerisce forse l'idea che COMPLICATI processi sono INTERVENUTI NEL MODELLARE LA FORMA DEGLI AMMASSI?
Così di dubbio in dubbio, i cosmologi tendono a spostare il confronto tra teoria e osservazioni verso strutture sempre più grandi.
Etc. etc. etc.
Si potrebbe continuare all'infinito, ma rimangono solo dubbi, incertezze, fantasie, teorie... come è possibile che invece la maggioranza del popolino CREDA che l'Universo sia UNO e nato da un'immane, devastante e abnorme deflagrazione?
La risposta è: FEDE..!! Sì, fede nella scienza, negli uomini che si “innalzano” a dèi, nelle pseudo-conoscenze di cui si sente parlare tramite programmi come Quark o in riviste come Focus (solo per citarne due, ma la lista sarebbe lunga – ndr)
Così mentre la “maggioranza” laica adotta [come i falsi religionisti] una forma di devota fede agli apostoli e portavoce di questa religione scientifica, una minoranza viene “criticata” aspramente, se adotta un punto di vista diverso e basato sulla “fede” in un Creatore. Eppure le “evidenze” dovrebbero apparire EVIDENTI agli occhi, ma poiché sono “accecati” dal loro orgoglio riescono a negare spudoratamente anche l'evidenza.
Se io dicessi: “..guardate quella casa è stata COSTRUITA tramite un'esplosione..”, come minimo sarei messo sotto cura psichiatrica. Però se dico: “...guardate che universo complesso e perfetto, è venuto a seguito di una immane esplosione…”, tutti mi additerebbero a prossimo premio Nobel…!! E' vero che le favole sono più credibili della Verità… perché la Verità fa MALE a chi non vuole rendersi conto che non è affatto un dio ma solo una semplice “creatura”… punto infinitesimo su di un punto infinitesimo nel Multiverso sconfinato. Siamo bambini nel tempo Universale e non conosciamo nulla dello stesso, se non le nostre immaginifiche teorie. Ma nessuno vuole sottomettersi ed ascoltare lo Scienziato che ha creato tutte le cose visibili ed invisibili. Eppure anche gli scienziati riconoscono scientificamente l'energia creatrice chiamata il “Canto di Dio”.
La Parola…!!
“In principio c'era colui che è <<>>.
Egli era presso Dio,
Egli era come Dio,
Egli era nel principio con Dio.
Per mezzo di Lui Dio ha creato ogni cosa.
Senza di Lui non ha creato nulla.
Egli era la vita
e la vita era Luce per gli uomini.
Quella Luce risplende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta”.
(Gv. 1:1-5)
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