I “fatti” parigini del 13 novembre 2015 hanno giustamente insospettito molti ricercatori ed osservatori che negano qualsiasi coinvolgimento di “attentatori islamici” nei presunti attacchi al teatro Bataclan, allo stadio di calcio ed in altri luoghi. E’ ovvio che fantomatiche “cellule jihadiste” non c’entrano alcunché con lo spettacolo grandguignolesco inscenato nella Ville lumière: è stata, invece, un’operazione dei servizi. Sì, ma quali? Qualcuno ha chiamato in causa la C.I.A., qualcun altro il Mossad, altri i servizi francesi. Certo, molte attricette ingaggiate per l’occasione (novelle prefiche) provengono dall’Impero di U.S.A.tana, come quella lì che piange al telefono e che non si stacca dal cellulare neppure se la minacci di dover recitare in un cinepanettone dei fratelli Vanzina.
Tuttavia crediamo sia errato cercare un unico ideatore e responsabile dell’inside job, perché i servizi segreti sono, alla fine della fiera, un unico soggetto, anche se con vari… complementi. E’ possibile che una struttura straniera sia riuscita ad agire a Parigi, senza che l’”intelligence” d’oltralpe abbia avuto almeno il sentore che si stava architettando qualcosa di grosso? E’ credibile che i Francesi con il loro presidente-gnomo, l’orrendo Hollande, non solo non sapessero uno iota, ma che non abbiano collaborato per allestire il false flag?
Secondo il parere di taluni, il vaudeville sarebbe un monito contro il governo di Hollande ufficialmente ed in modo del tutto ipocrita, come il Vaticano, incline ad appoggiare le rivendicazioni dei dilaniati Palestinesi. Se così fosse, perché François il galletto ha partecipato con tanta convinzione alla tragicommedia, subito accusando barbuti integralisti di aver turbato con le loro moleste raffiche il celestiale concerto che si teneva al Bataclan? E’ stato per lui un ottimo casus belli per decidere ipso facto di bombardare le postazioni dell’I.S.I.S. in Siria, anche se è probabile che gli ordigni siano sganciati e siano stati sganciati contro l’esercito di Assad, senza dubbio non un santo, ma mille volte migliore dei presidenti criminali assisi sugli scranni dell’Occidente, migliore dei monarchi sauditi.
Come nel caso di una malattia autoimmune, sono i servizi di ciascuno Stato, spesso in sinergia con quelli di altre nazioni, ad attaccare i propri cittadini, a spargere sangue sul proprio stesso suolo. Si pensi agli anni della strategia della tensione in Italia, con le varie stragi perpetrate da servizi “deviati” rigorosamente made in Italy, anche se con la complicità di forze appartenenti ad altri paesi della N.A.T.O. (Vedi F. Imposimato, La Repubblica delle stragi impunite).
Poiché gli apparati del sistema, sono compartimentalizzati, agenti di rango inferiore nulla sanno dei piani decisi ai piani alti: un normale agente della C.I.A. crede veramente di lavorare per gli Stati Uniti e che il suo compito sia quello di sventare azioni terroristiche ideate in tenebrose grotte afghane. Ai vertici, però, si orchestrano e si attuano azioni che vedono la stretta cooperazione di potentati che formano l’Internazionale del Terrore. E’ questo il governo occulto che trama dietro gli stessi poteri forti (banchieri, multinazionali, complesso militare ed industriale, organizzazioni mondialiste etc.) che poi così forti non sono, giacché anch’essi sono pilotati da un’entità nefanda.
La vera natura di codesta entità è così incredibile e malefica che è meglio si pensi che il mondo sia governato dai pur abominevoli, disgustosi banchieri.
Tuttavia crediamo sia errato cercare un unico ideatore e responsabile dell’inside job, perché i servizi segreti sono, alla fine della fiera, un unico soggetto, anche se con vari… complementi. E’ possibile che una struttura straniera sia riuscita ad agire a Parigi, senza che l’”intelligence” d’oltralpe abbia avuto almeno il sentore che si stava architettando qualcosa di grosso? E’ credibile che i Francesi con il loro presidente-gnomo, l’orrendo Hollande, non solo non sapessero uno iota, ma che non abbiano collaborato per allestire il false flag?
Secondo il parere di taluni, il vaudeville sarebbe un monito contro il governo di Hollande ufficialmente ed in modo del tutto ipocrita, come il Vaticano, incline ad appoggiare le rivendicazioni dei dilaniati Palestinesi. Se così fosse, perché François il galletto ha partecipato con tanta convinzione alla tragicommedia, subito accusando barbuti integralisti di aver turbato con le loro moleste raffiche il celestiale concerto che si teneva al Bataclan? E’ stato per lui un ottimo casus belli per decidere ipso facto di bombardare le postazioni dell’I.S.I.S. in Siria, anche se è probabile che gli ordigni siano sganciati e siano stati sganciati contro l’esercito di Assad, senza dubbio non un santo, ma mille volte migliore dei presidenti criminali assisi sugli scranni dell’Occidente, migliore dei monarchi sauditi.
Come nel caso di una malattia autoimmune, sono i servizi di ciascuno Stato, spesso in sinergia con quelli di altre nazioni, ad attaccare i propri cittadini, a spargere sangue sul proprio stesso suolo. Si pensi agli anni della strategia della tensione in Italia, con le varie stragi perpetrate da servizi “deviati” rigorosamente made in Italy, anche se con la complicità di forze appartenenti ad altri paesi della N.A.T.O. (Vedi F. Imposimato, La Repubblica delle stragi impunite).
Poiché gli apparati del sistema, sono compartimentalizzati, agenti di rango inferiore nulla sanno dei piani decisi ai piani alti: un normale agente della C.I.A. crede veramente di lavorare per gli Stati Uniti e che il suo compito sia quello di sventare azioni terroristiche ideate in tenebrose grotte afghane. Ai vertici, però, si orchestrano e si attuano azioni che vedono la stretta cooperazione di potentati che formano l’Internazionale del Terrore. E’ questo il governo occulto che trama dietro gli stessi poteri forti (banchieri, multinazionali, complesso militare ed industriale, organizzazioni mondialiste etc.) che poi così forti non sono, giacché anch’essi sono pilotati da un’entità nefanda.
La vera natura di codesta entità è così incredibile e malefica che è meglio si pensi che il mondo sia governato dai pur abominevoli, disgustosi banchieri.
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