24 giugno, 2009

Riserve indiane

Il ministero della pubblica distruzione ha deciso che, nei prossimi anni, i libri telematici dovranno affiancare i testi cartacei. In futuro i vecchi libri sono destinati a sparire. E' un'iniziativa nefanda: con la scusa di privilegiare una dinamica insegnamento-apprendimento più efficace, con il pretesto di risparmiare carta, con la falsa ragione di svecchiare il sistema formativo, si procede nell'affossamento della trasmissione tradizionale del sapere per promuovere un approccio virtuale e soggetto a continue modificazioni. Il modello è Fichipedia, la farraginosa ed ideologizzata enciclopedia della Rete, in cui - Orwell docet - le voci più importanti sono continuamente alterate, censurate, edulcorate, controllate, interpolate affinché corrispondano in toto ai dettami ed alle "verità" dei poteri forti.

Abbiamo assistito e assistiamo ad un'incessante manipolazione dei lemmi "scientifici" così che temi scabrosi legati alla geoingegneria (questo è solo un esempio) vengono ricondotti entro i confini rassicuranti dei fenomeni naturali o, al limite, ascritti a non meglio definiti cambiamenti climatici. Fichipedia è un'enciclopedia camaleontica e demiurgica capace di plasmare la realtà, il passato, il presente, l'avvenire, secondo le direttive manipolatorie del sistema.

Gli studenti del futuro frequenteranno una scuola che sarà un carcere per la mente: già oggi la scuola è tutto, fuorché un'istituzione culturale e solo grazie all'abnegazione di qualche insegnante ed alla curiosità di certi allievi, si riesce ancora a preservare qualche oasi di conoscenza e comprensione. Allorquando gli strumenti tecnologici (mai come in questo caso il medium sarà anche messaggio, come osserva Mc Luhan) saranno il perno di una "didattica" disumana ed alienante, quando le discipline umanistiche saranno confinate in "riserve indiane", basterà inculcare nozioni pseudo-scientifiche e pseudo-storiche nei discenti, storditi altresì dagli effetti speciali di lavagne digitali e schermi di computers, per distruggere in modo definitivo qualsiasi residua attitudine critica o conato creativo.

L'insania virtuale avanza vie più: un mondo di automi, le cui uniche competenze saranno tecnicistiche, sarà pronto per una struttura sociale basata sul mito dell'efficienza e della produttività, come nel romanzo distopico di Aldous Huxley, Brave new world. Eppure questo scenario futuro ci pare addirittura roseo, se pensiamo che i governanti mirano a coltivare degli esseri deprivati di intelligenza, sensibilità e senso estetico, adatti per le infinite guerre future, per le sperimentazioni più spaventose, infine per la creazione di una specie subumana, docile, stupida e nutrita di cibi transgenici, chimici, elettromagnetici e digitali.

In questo panorama sconsolante si situa un'altra oscena iniziativa, il digitale terrestre. Come si può credere che questa sciagurata tecnologia sia stata concepita ed imposta solo per consentire ai cittadini di disporre di un'amplissima gamma di canali e "contenuti"? Timeo Danaos et dona ferentes, "Temo i Greci anche se portano doni": infatti il digitale terrestre, oltre ad essere pieno di falle, nasconde delle micidiali insidie. Alcuni ricercatori avvertono che questa tecnologia può essere usata per inviare un segnale in grado di interferire con gli equilibri biologici, altri ritengono che il digitale sia un mezzo per spiare. Fantasie? Non penso proprio, visto tutti gli stratagemmi congegnati dal potere per controllare ed anestetizzare i cittadini. In ogni caso, ricordando i doppi fini e la doppia faccia di Obama, si capisce per quale motivo il fenomeno da Barackone stia adoperandosi, con zelo degno di miglior causa, per estendere il prima possibile, il digitale in tutti gli Stati Uniti.

Si resta sorpresi se in un mondo come il nostro arido ed ipertecnologico, ancora qualche volta sbocci l'immaginazione, ancora splenda la luce della vita. Sbocciano e splendono appunto, ma solo nelle ultime, sparute riserve indiane.



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9 commenti:

  1. A tutto c'è un limite e così esiste un limite anche alla perdita di anima da noi subita di conserva con il mondo che ci circonda ( non siamo forse una cosa sola noi e la realtà che ci avvolge?).

    La fantasia di creare un mondo completamente meccanicizzato o 'digitalizzato' che dir si voglia (termine quest'ultimo così caro a Berlusconi, tanto per non fare nomi) rimane una fantasia psicologica, una utopia che andrà in porto malamente e per brevissimo tempo.

    La fine del Kali Yuga è caratterizzata dal trionfo del numero e della quantità ma, come ci insegna Guénon, tale limite della quantità pura non è raggiungibile nemmeno per un breve istante pena la dissoluzione della manifestazione ridotta esclusivamente al suo lato materiale nel puro nulla.

    Insomma può esistere l'essenza ovvero l'archetipo da solo senza che eventualmente esso si incarni, si manifesti concretizzandosi in qualche maniera ma non può esistere la materia da sola e cioè priva di anima.

    La funzione della scuola è scaduta ormai da un pezzo e oso preconizzare che essa non si riprenderà mai più. E poi per fare una scuola di gran pregio occorrono non solamente scolari vogliosi di apprendere ma anche insegnanti di qualità. Perchè ciò accada si dovrebbe sperare in un meccanismo di tipo sincronico.

    Meglio togliersi dalla testa qualsiasi illusione in tal senso e prendere atto di un avvenuta catastrofe senza alcuna possibilità di rimedio.

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  2. Il tuo commento, Paolo, è un'epigrafe su questi ultimi tempi. Quasi tutto è ormai consumato e resta solo un pallido bagliore che promana dalle ceneri fredde.

    Ciao e grazie.

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  3. Nella mia città, Viterbo, ha di recente chiuso una libreria che il sottoscritto aveva sponsorizzato. In compenso aumentano rivendite di cellulari, abbigliamento trendy, ipersuperultramercati, fattorie della bellezza, banke. È la civiltà del futile, della omologazione, la civiltà del mercante. Posseggo duemila libri, altri trecento li ho prestati, ascolto la musica ancora su vinile e bobina, ho persino la tessera della biblioteca e nella mia città sono considerato un folle ed un eretico. Sarò un passatista, un vintage come si suol dire oggi, ma la testa non la svendo. Caro Zret, la tua analisi è terribilmente esatta, come terribile è la ns classe politica, vanitosa, puttaniera e
    truffaldina. Non costruiremo più cattedrali.
    Angelo Ciccarella

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  4. Angelo, oggi le cattedrali sono state sostituite dalle tetre antenne della telefonia... ignobile.

    Mi pare che tu viva in una riserva indiana. La testimonianza del declino e la preservazione della vera cultura (humanitas) sono comunque importanti. Non sono vane.

    Ciao e grazie.

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  5. Salve a tutti, io non sono daccordo sul fatto che l'introduzione dei libri telematici sia un fatto negativo in sé.
    Credo che sia una cosa inevitabile, come dal calamaio siamo passati alla penna a sfera e dalle tabelline alla calcolatrice.

    Credo inoltre che l'accesso alla rete potrà fornire una pluralità di informazioni che il libro di testo unico non poteva garantire.

    Concordo invece per l'utilizzo del supporto cartaceo nell'apprendimento delle discipline umanistiche.

    Non credo, infine, si possa addossare all'avvento delle nuove tecnologie, il disfacimento della scuola, peraltro già ampiamente realizzato.

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  6. Guru2012, è tutto parte di un programma, come ho tentato di spiegare in un articolo di prossima pubblicazione. Questa deriva tecnologica implica anche una mutazione antropologica non evolutiva. L'accesso ad una Rete censurata e manipolata, se avverrà, sarà un danno enorme. Già ora l'accesso ad informazioni non allineate è sempre più difficile: il Centro ricerche ufologico Liguria ha cessato l'attività dopo l'approvazione delle norme sulle intercettazioni e sul diritto di rettifica. Non è un bel segno. Non dimentichiamo che Kattivix si occupa di "curare" molti lemmi e Kattivix è burattino del sistema.

    Quanto alla distruzione della scuola, annichilimento già in gran parte perpetrato, concordo. D'altronde la scuola è incarnazione del sistema.

    Grazie a te, Duffy.

    Ciao a tutti.

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  7. Ciao, sono @ice del Blog Oltrelospecchio ( http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com )!

    Interessante questo articolo, mi ha fatto venire in mente alcune parti del libro "TRANCEformation of America" di C.O'Brien e M. Phillips (la O'Brien era una schiava sessuale modello peresidenziale controllata mentalmente e addestrata dal tenente-colonnello Aquino dell'NSA,esperto in PsyOperations come si vede dal suo stesso curriculum online rintracciabile sul sito di www.xeeper.org , quello che ha fondato il Tempio di Set, una chiesa esoterico-satanica di cui potete trovare notizie nel loro sito, appunto www.xeeper.org ; Aquino si è dovuto dimettere dall'NSA per via di varie accuse di aver praticato abusi rituali satanici su bambini..).
    La O'Brien dice che quando era "in attività" doveva propagandare a vari senatori il "Progetto educazione 2000" (stesso nome di un progetto simile Nazista) che consisteva nel costringere i vari stati degli USA a creare un sistema di istruzione capace di abbassare il senso critico degli studenti e aumentare il numero di nozioni memorizzate tramite tecniche psicologiche e uso di computer nell'istruzione (computer dotati di programmi nascosti che inviano messaggi subliminali e simili)...e la riforma di cui parli in questo articolo sembra molto simile a questo progetto...

    Wikypedia è in mano ai poteri forti, ma IMHo si potrebbe provare ad organizzarci in tanti x cambiare certe voci continuamente....sarebbe un lavoro grosso e continuo, ma è letta da tantissima gente,ne se anche ciò che scriviamo rimanesse online solo poche ore sarebbe letto e magari trascritto da moltoi altri...però è una cosa fattibile solo se fossimo in tanti a operare congiuntamente in modo organizzato...
    Il fine non sarebbe ottenere un cambiamento permanente delle voci (le cambierebbero nuovamente primka o poi) ma mantenerle "cambiate" x + tempo pèossibile x dare luogo a + gente possibile di sapere la verità. sfruttando l'alto numero di gente che accede ogni giorno a Wiky x informarsi e fare ricerche di ogni genere...
    ..si tratta di sfruttare la "teoria dei memi", (un meme è un idea, che secondo la teoria dei memi si comporta come un "virus psichino" che cerca di diffondersi, x spiegarlo brevemente a chi non conosce questa teoria): si mettono dei "memi" su wiki sapendo che anche se rimarranno li poco qualcuno li leggerà e li diffonderà...

    Tornando alla scuola pubblica, è chiaro che c'è da anni un progetto x affossarla e renderla una macchina capace solo di sfornare individui ignoranti e conformisti o al limite pieni di nozioni imparate a pappagallo ma senza capacità critica: questi sono gli individui funzionali a Sistema e il sistema si prodiga x produrne il + posibile!

    ciao
    by
    @lice (Oltre lo Specchio)
    ________________________________
    ..segui il ConiglioBianco!
    http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com

    RispondiElimina
  8. Alice, viviamo in tempi patologici. Per quanto riguarda la tua idea circa Fichipedia, mi consta che le voci più importanti (ad esempio, quelle sulle scie tossiche) sono bloccate. Altri cambiamenti su lemmi innocui durano pochi secondi. Una volta corressi la data della battaglia di Poitiers: dopo pochi secondi, fu ripristinata la data errata. Siamo sinceri: il 98 per cento dell'umanità non capisce uno iota né capirà mai. Cascame dell'universo...

    Ciao e grazie.

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