28 marzo, 2007

In chiesa

Qualche giorno fa ho assistito ad una messa in occasione di un funerale. Confesso che entro in una chiesa solo in caso di esequie, poiché non amo accedere in questi edifici da cui si sprigionano energie negative, a causa forse dell’assembramento di persone ipocrite, tra cui molti fedeli ed i ministri del culto.

Inoltre le chiese edificate in questi ultimi decenni, costruzioni di cemento armato, dalle poderose costolature che innervano la cupola, sono simili a tetri e mefitici sarcofagi, nulla conservando di quella luce ed atmosfere mistiche che si diffondono nel silenzio quasi soprannaturale delle cattedrali risalenti al Medioevo.

Dopo aver ascoltato la solita omelia, tramata degli abituali non-sensi sul Figlio Unigenito, anziché primogenito, sulla resurrezione del corpo di chi si è addormentato, ma subito è accolto nella luce di Dio(?), la mia mente è stata attraversata da un nugolo di pensieri, in una sorta di brainstorming. Ho pensato che i cristiani delle varie confessioni nelle chiese, i musulmani sunniti e sciiti nelle moschee, gli induisti ed i buddhisti nei templi, rivolgono le loro orazioni a Dio, compunti e devoti, sono gli stessi che, tranne qualche eccezione, hanno trasformato o contribuito a trasformare il mondo in una discarica ed in mattatoio o con la loro inerzia o con la loro crudeltà.

Anche Bush, da buon cristiano rinato (sic), ogni domenica va a messa… I signori della guerra sono pii appartenenti a congregazioni che, per giunta, devolvono una parte (in realtà infinitesimale) delle offerte che ricevono per i diseredati. "Benedetto XVI" proclama l’amore e la verità, ma traffica in armi: l’abito dell’ipocrisia è adatto a tutte le stagioni e circostanze. Questo non sorprende. Sorprende, invece, come le masse siano state anestetizzate con le religioni, forse inventate veramente, come sostiene qualcuno, da scaltri intrusi. Lascia infine sbigottiti la distanza infinita tra i principi morali predicati all’interno di questi luoghi e la sanguinaria violenza delle azioni compiute e tollerate giusto fuori, non appena si varca la soglia del portale per uscire dal tempio.

Entrare in una chiesa, ascoltare tutte quelle parole edificanti ci fa toccare con mano non solo l’untuosa falsità del clero e di parecchi devoti, ma soprattutto l’assurdità della condizione degli uomini che si pascono di misere illusioni tra l’incenso ed il fumo delle candele, mentre fuori infuriano guerre e carneficine che, presto, dagli schermi televisivi irromperanno nelle nostre città e nelle nostre case. In sottofondo, tra un canto liturgico e l’altro, chi ha l’orecchio allenato percepisce il rombo sordo di un aereo.

11 commenti:

  1. La nostra è una società, di fatto, fondata sull'ipocrisia. Così come spiegazione "ufficiale" alle guerre diciamo che le facciamo per portare la pace. Un non-senso incredibile! Facciamo le guerre per portare la pace! Certo, le motivazioni sono in realtà ben altre, ma è stupefacente vedere quali scuse si usino per nascondere una scomoda verità. Condivido appieno le considerazioni riguardo la vuotezza architettonica delle moderne chiese (e dei moderni edifici in generale): in fondo, determinate conoscenze costruttive sono andate perse (qui sarebbe meglio dire occultate) oggigiorno. Troviamo quindi una massa inebetita che non crede realmente ma preferisce pensare di poter avere la coscienza a posto solo recandosi una volta la settimana in una chiesa. Tuttavia, quando si tratta di agire realmente secondo principi di rettitudine, costoro si tirano indietro o contrastano le proprie idee "pubbliche".

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  2. Sotto la chiesa, niente. Così potrei condensare il tuo commento che esprime quanto pensano coloro che sono in grado di pensare. Ciao

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  3. A proposito di.........> come le masse siano state anestetizzate con le religioni, forse inventate veramente, come sostiene qualcuno........,
    www.luigicascioli.it
    autore di: La favola di Cristo :
    ciao zret....ciao c/nemo.
    siete grandi!!!!!!!!!!!!!

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  4. Ciao Oldleon, grazie dei punti esclamativi, ma, per quanto riguarda me, dono troppi. Ciao

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  5. Esistono luoghi pregni di energie: le chiese per lo più sorgono su siti in cui erano stati eretti templi pagani. Angelotta, sei un mito! Ciao

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  6. Ciao zret sei un mito!
    Complimenti per il post leggendo quello che hai scritto,in particolar modo : Confesso che entro in una chiesa solo in caso di esequie, poiché non amo accedere in questi edifici da cui si sprigionano energie negative, a causa forse dell’assembramento di persone ipocrite....
    mi è venuta in mente la mia religione perchè delle chiese ne parla proprio così!
    Tutto vero quello che scrivi e mi hai fatto venire in mente una canzone "quelli che ben pensano"ciao(nella mia religione non sono obbliggato ad andare in luoghi di culto perchè posso parlare con mio papà,sarebbe il mio santo,quando mi pare e in qualsiasi posto che mi trovo)

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  7. Per me le religioni permangono un enigma. Riguardo al Cristianesimo, esso si basa su una serie ripercorsa ad infinitum di immagini o quadri mitici ed esemplari che si sarebbero svolti forse sotto Ponzio Pilato o forse mai. Ci può insegnare ormai qualcosa la parabola del 'figliuol prodigo' ad esempio o ci possono interessare i presunti discorsi conflittuali fra il Gesù storico ed i cattivi Farisei? O la storia dei vignaiuoli malvagi o quella del banchetto cui sono invitati i pezzenti e dal quale sono escluse le persone abbigliate con proprietà e dignità? Tu capisci che questo è un genere di letteratura basato su distinzioni a tinte forti - da un lato l'eroe assolutamente buono e dall'altro gli incurabili cattivi - che faceva presa su generazioni di un modo andato ma che influisce assai poco sulla nostra interiorità.
    Ahimè, anche quello delle religioni è un mondo finito ed attende solo i colpi finali del destino, colpi che stanno per abbattersi con violenza o forse con immane brutalità. E allora cosa ci rimane? Nulla, il puro nulla ma che forse è meglio di un fascio di illusioni, di affermazioni a briglia sciolta che servono solo per consolare ed avvolgere di fumo coloro che ascoltano. Abbiamo bisogno di essere consolati? Forse si o forse no. Esiste un Dio buono che ama gli esseri umani e che prepara al piccolo resto dopo la catastrofe incombente un nuovo Eden? Alcuni così affermano e forse hanno ragione. Ma se Dio è giusto non può permettere che le Chiese di qualsiasi risma con i loro ministri vadano ad ammorbare un mondo che almeno nelle premesse dovrebbe essere un ritorno alla purezza e semplicità primitive. Ergo le religioni così come le conosciamo dovranno sparire assieme a tutte le loro manie, paturnie ed idiosincrasie.
    In questo ipotetico mondo nuovo dovranno i superstiti chinarsi e venerare le immagini del Beato Woityla, del Beato Roncalli, del Beato 'Papa di Hitler' Eugenio Pacelli ( il quale aveva il pallino di far inginocchiare davanti a lui tutti coloro he incontrava sul suo cammino? ). Suvvia, che si diano una calmata e che riflettano un momentino tutti coloro che vanno ad ascoltare le scipite prediche del 'panzer' tedesco.
    Quale può essere ormai la credibilità di una istituzione che in nome dell'amore universale ed incondizionato verso tutti, compresi i peggiori suoi nemici, si è coperta lungo i secoli di laghi di sangue? Una istituzione che ha amoreggiato con i peggiori figuri e criminali che la Storia abbia prodotto? Perchè la gente è così sciocca e vuota da dimenticare che almeno tre Papi nel secolo scorso sono stati assassinati con il veleno, che organizzazioni criminali quali 'Cosa nostra', la setta degli Illuminati ed altre hanno -come la vicenda di Michele Sindona ha insegnato- pesanti addentellati e ramificazioni in Vaticano?
    Ma le persone non pensano, portano il cervello all'ammasso e così hanno ciò che meritano.

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  8. Dove finisce la religione, forse può cominciare la spiritualità. Sottoscrivo il commento di Paolo, di cui apprezzo il taglio interlocutorio ed interrogativo. Formidabile la definizione allitterante di papa Panzer. Un ringraziamento dai precordi a tutti.

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  9. Ciao Zret!
    A proposito di chiese e religioni mi è ritornata in mente una realtà, alquanto sconcertante (di cui sono venuto a conoscenza 4 anni fa e quasi dimenticavo), riguardante la Basilica di San Pietro in Vaticano.
    All'interno dei suoi sotterranei sono ANCORA custoditi tantissimi libri riguardanti invenzioni, scoperte, riti e culti pagani, astrologia, ecc. ovvero molti dei libri etichettati come ERETICI addirittura precedenti all' Index librorum prohibitorum (creato nel 1559) e risalenti anche alla prima nascita dell'Inquisizione.
    E' risaputo che gli Inquisitori avessero il compito di bruciare tutti quanti i testi prodotti dai 'sovversivi' tranne una copia.

    Mi stupisce il fatto che su internet non vi sia un minimo accenno a tutto questo.

    Chissà quanti personaggi, scoperte di ogni tipo, importanti frammenti di storia a noi sconosciuti (perchè oscurati), sono custoditi nel ventre diabolico del Vaticano...
    Bisognerebbe contare tutti quanti quei libri o meglio le pagine di ognuno di essi.

    Comunque mi informerò meglio e cercherò di essere più preciso.

    Complimenti per i magnifici post!
    A presto.

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  10. Bacab, esistono testi segretissimi nella Biblioteca Vaticana? Sembra di sì. Non dimentichiamo che Roma è la Kaput mundi, ossia il Teschio del mondo. Ciao

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