Si tratta di disinformazione strisciante: l'ex cantante (con chi lo imbecca), con la sua voce arrochita ma blanda, vuole che si creda alla fandonia di Al Qaeda, quando il 9 11 fu un inside job. Più della metà degli Statunitensi ne è arciconvinto, ma i falsari glissano più o meno goffamente. Il programma segue a ruota le pasquinate di "Superquark" e della "Gaia scienza": il demoniaco Angela, Bario Tozzi ed il ruggente Ruggeri coalizzati per imbrogliare. Credo che Paolo Cattivissimo sia il regista principale della disinformazione, almeno in Italia. Lo stile, si fa per dire, è quello.
Costoro hanno ben svolto i compiti estivi, tutti facili: ridicolizzare qualche imbonitore scelto a caso o usare la grancassa televisiva per diffondere le anestetiche “verità” ufficiali. Vuoi mai che l'aviazione militare e civile spargano sostanze velenose? Sarà vapore acqueo o perché no? qualche essenza profumata. D'altronde, per coprire l'odore nauseante di putrefazione che esala da questi cadaveri del piccolo schermo, un po' di profumo ci vuole.
Non occorrono sterili, noiose e prolisse trasmissioni per apprendere il risaputo. Piuttosto il problema è un altro: l'opinione pubblica si fa infinocchiare dai media di regime. I "giornalisti" sono dei ciarlatani all'ennesima potenza e nessuno o quasi denuncia le loro infinite magagne e menzogne. Quei minus habentes del C.I.C.A.P., se non passano il tempo dietro Maga Magò, si guardano bene dallo smascherare i veri truffatori di stato. Ho capito: dovrebbero smascherare sé stessi, impresa inusuale.
I mistificatori conoscono pochi e fittizi "argomenti": esaurite quelle due nozioncine pseudo-scientifiche tanto faticosamente abborracciate per tentare di negare l'evidenza, si esibiscono in pagliacciate che vorrebbero essere divertenti, ma sono solo patetiche. Poi Sinone Angioni, il divino fanciullo del C.I.C.A.P., il volto presentabile della setta scientista, si lamenta che noi distorciamo i cognomi, quando sono i cicappini a distorcere dati e verità. Semplicemente adattiamo i vocaboli alla sostanza: così se Simone diventa Sinone, si restituisce al linguaggio la sua funzione di aderire alle cose.
Gli impostori hanno scritto un paio di articoli semiseri sulle rarissime scie di condensazione, per poi impantanarsi nella diffamazione, nella calunnia e nel dileggio più bieco e volgare. Visto che non riescono, stitici come sono, ad esprimere un concetto che sia uno, cominciano a deviare il discorso sugli alieni. Intanto, molto meglio gli alieni di questi alienati, utili idioti, con i loro pseudo-argomenti molto fittizi e molto stupidi. La stupidità è fittizia per definizione.
Il non plus ultra dell'idiozia e dell'incoerenza è raggiunto dal biscottino inzuppato nella melassa New Age, l'illustre Andrea Doria. Tra il giulebbe dei suoi lenocini e la sgangherata sintassi, lo strimpellatore sostiene che le scie chimiche sono scie di condensazione, usate per difendere la Terra dalle tempeste solari e dai raggi co(s)mici. Mai letta un'assurdità simile, ma i bugiardi della Rete, ora zuccherosi amici del frollino romagnolo, fingono di non notare l'agghiacciante contraddizione (o non se non sono accorti, mai sopravvalutare l'"intelligenza" di questi beoti) e leccano, in modo disgustoso, ogni parte epidermica scoperta, meglio se bombata.
Parti convesse in bella mostra dappertutto: sul... fecero linguetta.
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