26 ottobre, 2006

Malefica beneficenza

Un sacerdote di mia conoscenza mi ha confermato che circa il 90 per cento dei denari devoluti alla Caritas finisce nelle tasche di prelati avidi e corrotti (quasi tutti lo sono), mentre solo il restante 10 per cento è destinato all’aiuto dei bisognosi. Lo stesso discorso vale per la Croce rossa. Queste organizzazioni non solo lucrano sulle disgrazie altrui, ma pure creano ed aggravano i problemi per ottenere finanziamenti sempre più cospicui: ad esempio, la Caritas riceve dallo stato contributi proporzionali al numero di clandestini “ospiti” nei vari centri di accoglienza, stranieri che l’ente dichiara di assistere. Ora spero si capisca per quale motivo i flussi di emigranti sono ininterrotti: per la collettività sono un problema; per la Caritas una manna.

Anche l’8 per mille destinato alla Chiesa massonica diabolica romana è dilapidato quasi interamente per il sostentamento, anzi l’arricchimento di chierici usurai, quando non è investito nell’acquisto di armi per i conflitti fomentati dal Vaticano.

Veramente è nel giusto il Messia del Vangelo di Giuda Tommaso quando ammonisce i discepoli, dicendo: "Se digiunate, attirerete il peccato su di voi, se pregate, sarete condannati e se farete elemosine, metterete in pericolo il vostro spirito”.

Evitiamo quindi di alleggerire la coscienza, elargendo qualche euro. Semmai, nel nostro piccolo, adoperiamoci per aiutare direttamente gli indigenti e gli sventurati. Soprattutto cerchiamo di ricordare che la conoscenza e l’impegno possono in molti casi rivelarsi più utili del denaro, che non si sa come e da chi sarà impiegato.

Infine, per scoraggiare tutti quei petulanti personaggi che fanno la questua, telefonando o suonando il campanello, si potrebbe rispondere che non elargiamo offerte, perché Cristiani di Tommaso. Sulla porta di casa, ad imitazione di quei cattolici che, per non ricevere le visite dei Testimoni di Geova, collocano una targhetta con su scritto: “Siamo cattolici: le visite dei Testimoni di Geova non sono gradite”, si potrebbe affiggere un cartellino in cui si dice:” Siamo Cristiani di Tommaso e, per rispettare l’ammonimento di Gesù, se farete elemosine, metterete in pericolo il vostro spirito, non possiamo fare offerte”.

Del resto è sempre il Messia che ci esorta ad essere miti come colombe, ma anche accorti come serpenti.

7 commenti:

  1. è ovvio, infatti che più si sale nella piramide del peccato, più si è corrotti dal potere. Ogni organizzazione, dato che è lo specchio di questa piramide ha nei suoi capi persone di dubbia moralità. Ecco perchè dietro la faccia innocente del prete di campagna (o anche del giovane atleta, del bambino prodigio, ecc. )si nasconde un'organizzazione corrotta dai tentacoli del denaro.

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  2. Denaro e potere, potere e controllo: questi i tratti della Chiesa babilonese mondiale. Ciao.

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  3. Ciao Angela, credo che l'ammonizione del vangelo di Tommaso sia paradossale oltre che profetica. Forse il Messia intende dire che l'elemosina non deve alleggerire la nostra coscienza: non basta donare qualche moneta. Bisogna operare in modo incisivo.
    In ogni caso, leggo anche una polemica antifarisaica: i farisei ostentavano la loro carità per pavoneggiarsi. Ciao

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  4. Ho visto in tv che i soldi finiti nella fontana di Trevi vengono raccolti e donati alla Caritas.
    Inoltre alla Caritas vengono donati da alcuni supermercati dei prodotti vicini alla data di scadenza, prodotti che la gente non compra.

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  5. @tanya: parlando del cibo, con tutta probabilità hai trovato quel 10% che viene destinato ai poveri

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  6. Sul Messia di Tommaso, volevo scrivere il Messia eclissato, non appena avrò tempo. Spero sarà un testo chiarificatore. Ciao!

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  7. Beh certo: il cibo rifiutato fa molti percorsi. Non si butta via niente.
    Cmq finchè è di buona qualità e donato a chi ne ha bisogno, non vedo che ci sia da ridire; anzi, io vedo quanto spreco di solito una famiglia media produce e questo non va bene....Alla fine la Caritas dovrà dare qualcosa da mangiare a questi immigrati o no? hehe
    Poi ci sono dei casi in cui il cibo viene riciclato e spacciato per cibo di alta qualità e reimmesso nel mercato con un nome e forma diversa, ma questo è un altro discorso....

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