10 dicembre, 2008

Dominare il mondo

- Come possiamo dominare il mondo? Miliardi di persone?

- E' facile.
- Lo dici tu.
- No, è veramente facile.
- Non penso: soggiogare l'umanità , ricorrendo alla costrizione è impresa improba.
- Quale costrizione? Non serve! Oggi si possono usare metodi molto più raffinati ed efficaci, anche se la violenza...

- Quali sono questi strumenti?

- Ad esempio, la televisione ed il cinema: con la televisione teniamo gli uomini di ogni età e classe sociale, immobili, di fronte ad uno schermo con immagini colorate e dinamiche, ipnotizzati da programmi che assecondino i loro gusti o titillino i loro bassi istinti. E' intrattenimento: si definisce così perché li tiene e li trattiene in un perenne stato di trance.
- Non tutti sono sedotti dalla televisione: alcuni mostrano interessi culturali...
- Non è un problema: noi trasformiamo la cultura in nozionismo o in sterile erudizione, ma dando l'illusione che sia sapere. Sai quanti letterati e scienziati trascorrono l’intera vita dietro immani stupidaggini!
- Come?
- Con la scuola, con le università, centri per il controllo mentale. In questo modo creiamo pseudo-scienziati e pseudo-intellettuali che disprezzano la gente comune, ma che sono solo un po' meno ignoranti della massa, ma altrettanto docili.
- Non mi convince: la conoscenza è potere. Potrebbero diventare pericolosi per il sistema.
- Pericolosi? In primo luogo, le loro conoscenze sono solo quelle che noi consentiamo di acquisire loro. Inoltre, se compiono qualche passo falso, o li corrompiamo o roviniamo la loro carriera, con diffamazioni e calunnie.
- Può darsi, ma qualcuno tra la massa potrebbe prendere coscienza e ribellarsi.
- Impossibile! Noi li riempiamo di cose: ad esempio vendiamo cellulari. Li convinciamo che senza i cellulari la vita è incompleta, infelice. L'altro giorno ho visto un bimbo che avrà avuto cinque anni. Strepitava e faceva i capricci perché voleva un cellulare, come il fratello adolescente. E' un grandioso successo!

- Non tutti hanno il danaro per acquistare questi strumenti o altri.
- Si indebiteranno. Il danaro è un altro ottimo strumento per controllare le persone. Non è vero che siamo noi ad essere avidi di ricchezze: noi abbiamo già tutto. Sono loro che non si accontentano mai: cercano di accumulare soldi ed oggetti, per lo più inutili. Quando si indebitano, li teniamo in pugno ancora di più. Oggi giorno quasi tutti si indebitano: per un appartamento, un'auto, un televisore al plasma, persino una vacanza...
- Va bene: le maglie sono molto strette, ma, secondo me, qualcuno riesce lo stesso a passare.
- Lo escludo nella maniera più categorica. Noi controlliamo tutto: l'istruzione, la politica, la giustizia, le forze dell'ordine, la magistratura, il sistema fiscale, i mezzi di informazione... Non si sfugge.

- Questo non significa dominare il cento per cento degli uomini.
- Non è vero. Anche se qualcuno dovesse pensare in modo libero, noi lo possiamo indebolire con i veleni nel cibo, nell'ambiente. Si ammalerà e non ci darà più fastidio: al limite, se insiste, lo schiacciamo come una mosca. Per ora bastano le onde elettromagnetiche per stordire le persone, ma presto vedrai quali armi useremo...

- Prima o poi, il rischio è che qualche giudice indaghi e scopra la verità...
- La prendo come una battuta. Mi sembra, però, che tu non abbia afferrato. Noi abbiamo creato un ingranaggio perfettamente oliato: lavoro, denaro, consumi, quindi di nuovo, lavoro, denaro, consumi e così via. E' come la ruota su cui corre un criceto all’impazzata: finché non gli scoppia quasi il cuore, non si ferma. La verità? La verità è lì davanti agli occhi di tutti, ma preferiscono ignorarla: sono rassegnati, rinunciatari, inerti. Anche se qualcuno dovesse tentare di svegliare i dormienti, questi ultimi risponderebbero: “Ma io che ci posso fare? Che posso fare da solo contro il sistema?”

- Credo tu abbia ragione.
- Certo che ho ragione e da vendere! Vedi: chi controlla il denaro controlla il mondo, ma noi controlliamo tutto: noi soggioghiamo anche le menti! Inoltre siamo molto generosi: diamo le cose ai materialisti; a chi ha una natura più evoluta, elargiamo le religioni, la New age, a chi rivela interessi culturali, qualche mostra d'arte, qualche scempiaggine, ma ben condita, di Umberto Eco. Non è vero che siamo indifferenti o spietati: siamo molto benevoli, addirittura pieni di sollecitudine.
- I tuoi argomenti sono persuasivi, ma valgono solo per la civiltà occidentale. Come si possono dominare i popoli del Terzo e Quarto mondo?
- Niente di più facile: li teniamo nella miseria più nera. Se appena osano sollevare il capo, fomentiamo conflitti, vendendo armi, così si scannano tra loro. Poi, con la scusa delle vaccinazioni, diffondiamo delle epidemie e sfoltiamo un po' il numero di quei primitivi. Naturalmente, anche se in modo diverso, teniamo divise anche le nazioni occidentali, creando finte contrapposizioni tra partiti, movimenti, leaders politici che in realtà sono tutti uguali, perché tutti obbediscono a noi.
- Dopo che avremo l'egemonia su tutto il pianeta e dopo che l'avremo distrutto, che cosa otterremo? Insomma non capisco il vero fine di questo piano di dominio globale…
- E' tardi. Vado. Devo inaugurare la conferenza sulla lotta ai problemi globali: fame, effetto serra, inquinamento, crisi economica, pandemie, terrorismo... Naturalmente sono problemi che abbiamo creato noi per conseguire i nostri scopi. Che idioti, però, gli uomini... Quasi quasi, nel discorso inaugurale, svelo tutta la verità. Tanto non ci crederanno e, se dovessero crederci, non capiranno e, se capiranno, penseranno ad uno scherzo.



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24 commenti:

  1. Ecco come la pensava e come scriveva riguardo al problema del controllo globale Aldous Huxley nel suo libro ' Brave New World Revisited':

    The older dictators fell because they could never supply their subjects with enough bread, enough circuses, enough miracles, and mysteries. Under a scientific dictatorship, education will really 'work' with the result that most men and women will grow up to love their servitude and will never dream of revolution. There seems to be no good reason why a thoroughly scientific dictatorship should ever be overthrown.

    Un illuso di rango, non c'è che dire. E un criminale contro l'Umanità alla stregua dei suoi sodali.
    Come ognuno ben vede, in queste brevi considerazioni - il libro venne scritto negli Anni Trenta - si celano 'in nuce' tutti i presupposti per la politica del controllo che si realizzrà pienamente nelle decadi successive.

    Huxley apparteneva alle più esclusive cerchie dell'aristocrazia inglese all'interno delle quali si coltivò per decenni il mito del Nouvo Ordine Mondiale.
    Omosessuale dalle tendenze misticheggianti anche se in realtà, viste le stortissime premesse, la sua non poteva che essere una mistica luciferina, Huxley si era interessato anche agli esperimenti con sostanze psicoattive quali la mescalina, esperienze riportate poi nel famoso libercolo 'Le porte della percezione'. In tale saggio egli teorizzava la creazione di una 'droga perfetta' la quale tenesse costantemente appagati i suoi consumatori.

    Il Prozac ed il Ritalin, fra gli altri, sarebbero da considerarsi come i precursori di tale droga perfetta, droga che forse esiste già e che verrà tirata fuori dal cassetto al momento opportuno, quando cioè i cospiratori si illuderanno di avere ultimato e realizzato il loro diabolico piano da loro definito come 'Magnum Opus Seculorum'.

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  2. La dittatura del futuro è blanda, lusinghiera, allettante, lenitiva. Il potere mostrerà il suo volto "umano".

    Appropriata, Paolo, la tua citazione dal testo di Huxley, archegeta ed araldo della globalizzazione "democratica", del dispotismo farmacologico. Inquietante che le profezie di Huxley datino agli anni 30 del XX secolo.

    Ciao e grazie.

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  3. Vorrei aggiungere un'altra chicca da parte di un personaggio molto in vista ed assai riverito: Sua Santità (infernale) il Dalai Lama. Ecco la curiosa frase:

    "If it was possible to become free of negative emotions by a riskless implementation of an electrode - without impairing intelligence and the critical mind - I would be the first patient."
    Dalai Lama (Society for Neuroscience Congress, Nov. 2005)

    Capito? Basta sotituire al termine
    'electrod' la parola 'microchip' ed i conti tornano. Questi sono i veri e più profondi sentimenti dell'illustre personaggio.

    Sul sito di Wiola esiste una bella analisi fotografica di codesto individuo. La sua diagnosi è: trattasi di un 'serpente' della peggior specie. 'A snake' pari pari, altro che guida spirituale dei Buddhisti (e di altri gonzi).

    Ulteriore tassello quindi nell'ambito del dominio universale propugnato dalla Cabal degli Illuminati.

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  4. bel post. sono d'accordo sul giudizio riguardante il dalai lama..........per quanto riguarda il sito di wiola devo ammettere di non riuscire a capire nè a vedere nulla...

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  5. "Dopo che avremo l'egemonia su tutto il pianeta e dopo che l'avremo distrutto, che cosa otterremo? Insomma non capisco il vero fine di questo piano di dominio globale"

    www.hermes-press.com/boehme2.jpg

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  6. Paolo, il Dalai lama è un sinarchista come scrissi tempo fa in un contestato (da alcuni) articolo, come B 16 che oggi ha usato l'aggettivo prediletto dai globalizzatori, ossia "globale".

    Stendec, aguzza lo sguardo e qualcosa vedrai.

    Timor, il loro fine è la fine.

    Ciao a tutti.

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  7. io lo capisco purtroppo,

    ottimo articolo zret

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  8. Direi che sia il caso di precisare: il loro fine è gozzovigliare perchè (sembra e spero proprio) la loro fine è vicina, e per qualcuno gozzovigliare significa letterlamente cibarsi di morte e di violenza

    quanto al dalai lama, consiglio questo articolo.

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  9. Corrado, non escludo che la Carota abbia usato un aereo ibrido(chimico e passeggeri). Miliardi di gonzi pendono dalle labbra di questi sacerdoti di Lucifero.

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  10. ^_________^
    grandiosissimo articolo Zret, da incorniciare!

    Cinema e Tv, ma dimentichi Internet!

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  11. Acquaemotion, come dimenticare la Rete tessuta da ragni velenosi come Kattivix?

    Ciao e grazie.

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  12. Anche se per me non é una sorpresa (senza presunzione per carità), é un articolo veramente illuminante nonostante la sintesi con la formula dell'intervista.
    In questa chiave si può interpretare molto e di più di quanto accade.
    Davvero complimenti Zret.

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  13. Ciao Faraday, la finzione del dialogo ha forse spinto qualcuno a riflettere. Mai finzione fu tanto realistica.

    Ciao e grazie.

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  14. Ieri sera i tg hanno trasmesso uno stralcio di un discorso tenuto dal Presidente della Repubblica tenuto ieri mattina in non so quale circostanza.
    Ebbene il napoletano Napolitano ha parlato ancora una volta della situazione attuale definita (cito a memoria) come 'una crisi che durerà molto a lungo, della quale non abbiamo ancora toccato il fondo ed alla fine della quale è probabile che ci troveremo di fronte ad un mondo molto diverso da quello attuale'.

    Ottima l'analisi neapolitana, analisi che dice, senza ambagi o mezzi termini, che alla fine delle prove ci troveremo di fronte al Nuovo Ordine Mondiale concretizzato davanti ai nostri occhi.
    Fortuna nostra, non c'è che dire. Non ne vediamo l'ora di vivere in un simile stato di costrizione, di incatenamento chimico, farmacologico ed elettromagnetico.

    Grazie comunque, signor Napolitano, di informarci di quel che sta succedendo. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi o fosse talmente sciocco da non capire, un sincero grazie per avvertirci così spesso che queste sono 'le doglie del parto'.
    Un parto invero distocico, fatto di guerre, di violenza, di morte, di sangue e di orrori a non finire. Evidentemente solo da simili prove può nascere il radioso mondo della 'socialist and scientific dictatorship'.

    Che bei sentimenti albergano nel cuore dei cospiratori e di 'color che sanno' come il napoletano Napolitano.

    Ovviamente sempre B16 - non è un bombardiere americano ma uno che si spaccia per Pontefice - ha rincarato la dose affermando che 'la globalizzazione- e dagliela con codesto termine -non avrebbe alcun senso se non accompagnata dalla solidarietà'.

    No comment.

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  15. Paolo, posso confermare quanto da te riferito. Il partenopeo partner del NWO o è veggente oppure è al corrente dei loro stigi piani.

    Anche B 16 non manca mai di impiegare l'aggettivo à la page, "globale".

    Essi vivono...

    Ciao

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  16. sono due personaggi inquietanti. in primis il nazista con le scarpette rosse ma anche il massone comunista non scherza...solo un'umanità intontita e con la mente intorpidita può ascoltarli senza nemmeno insospettirsi di ciò che dicono.

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  17. A proposito di come si manipolino i "movimenti antagonisti" segnalo l'ennesimo ottimo lavoro d'inchiesta di Solange Manfredi sul blog di P. Franceschetti

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  18. Sembrava un'operetta morale di Leopardi, e lo dico come un complimento estremo!

    (A proposito, spero che il dolcissimo gobbo non faccia parte della sinarchia)

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  19. L'ultima domanda era davvero interessante e la risposta era davvero raccapricciante,complimenti per come riesci ad esprimere bene certe cose.
    Un cosiglio? Un bel libro che tratti questi argomenti, ma non un libro saggistico, non lo leggerebbe nessuno, un libro narrativo che si presenta come un libro di fantascenza ma che faccia riflettere un attimo la gente.

    Comunque pare che qualcuno sia passato attraverso alla fitta maglia...

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  20. ottimo articolo. speriamo che la gente si svegli presto, altrimenti il futuro sarà nero...
    ciao e buon lavoro

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  21. Bellissimo articolo Zret, complimenti!
    Sarebbe da stampare e distribuire ovunque ma soprattutto a tutte quelle menti addormentate che supinamente accettano di farsi manipolare dal "sistema"

    Intanto mi permetto di condividerlo sul mio blog, augurandomi che questo non costituisca problema.

    Buon lavoro.
    Namastè

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  22. Ciao Rosa, ammetto che fui ispirato, quando scrissi questo dialogo.

    Grazie delle belle parole. Come spesso avviene, la "finzione" è più efficace dei saggi e delle argomentazioni. Così non mi dispiace l'idea di stamparlo.

    Grazie della condivisione.

    Ciao

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  23. mi auguro che la prossima puntata sia
    Come amare il mondo?
    forse con il riconoscimento e la gratuità

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