23 febbraio, 2014

Perché no?


Bisogna ammettere che, in questi ultimi tempi, i cittadini e talora pure qualche politico hanno acquisito una maggiore consapevolezza in materia economica. Ad esempio, hanno compreso che il perverso sistema del signoraggio crea un debito inestinguibile. Hanno pure capito che gli interessi di potenti gruppi internazionali sono anteposti a quelli di stati ormai defraudati della sovranità politica e monetaria.

Eppure costoro sono ancora lontani da una vera focalizzazione del problema. Ci tocca ancora leggere le “analisi” di Chomsky (disinformatore di lusso, ma sempre disinformatore) e di vari economisti che cianciano di neo-liberismo, di banche private da salvare, scorticando i contribuenti anche con prelievi sui depositi. Riusciamo a riflettere una buona volta? Gli istituti di credito più importanti possono anche essere afflitti da sofferenze, ma non possono fallire.

Ci tocca leggere di manovre finanziarie che servirebbero a mettere i conti a posto, di governi che hanno un disperato bisogno di denaro. Sono fandonie! La pressione tributaria aumenta in modo spaventoso, perché l’inasprimento del fisco è utile per distruggere l’apparato produttivo, per rovinare la società, per ridurre in miseria gran parte della popolazione. Questo è l’unico, vero scopo: generare caos e povertà per edificare un nuovo ordine sulle rovine fumanti del mondo attuale. Le dittature si instaurano con il sangue e gli stenti.

Le classi dominanti sono senza dubbio avide, ma qual è la differenza tra possedere dieci o cento ville principesche? Dunque la cupidigia non spiega per quale motivo la feccia globalista continui a spremere i popoli e ad affamarli. I ricconi hanno già tutto e di più: che senso ha arraffare tutto l’arraffabile? E’ evidente che i piani delle élites mirano ad altro: al dominio totale ed all’ingegnerizzazione di quasi tutta la Terra. La crisi è artificiale: è solo un pretesto per ulteriori giri di vite. La pecunia serve per i lussi della pletora formata dai parassiti che chiamiamo in modo improprio “politici”, ma i boss hanno risorse a iosa per corrompere questa massa di inetti.

Molti si chiedono: “Con la geoingegneria clandestina non contaminano un pianeta in cui essi stessi vivono? Non si ammalano anch’essi? Non hanno dei figli per cui preservare un ambiente il più possibile naturale?” Sono domande legittime, ma i guerrafondai e gli “scienziati” mentecatti se le sono mai poste, quando hanno compiuto duemila esperimenti nucleari in atmosfera tra il 1947 ed il 1998, oltre a quelli sotterranei? Eppure sapevano che le radiazioni atomiche erano letali: i militari lo sapevano, parecchi si sono pure ammalati e sono morti. Lo sanno, ma per lo più sono dei deficienti e dei fanatici. I soldati si limitano ad obbedire. I vertici dell’esercito seguono le direttive di presidenti pu-pazzi. Questi, a loro volta, seguono ordini impartiti da... altri. Gli ordini non si discutono: per chi protesta o si ammutina è sempre pronto un bell’infarto, un incidente automobilistico o un volo da una finestra.

Il criminale Henry Kissinger è ancora lì in forma smagliante. I capi sono simili alle blatte: evidentemente non patiscono le radiazioni nucleari ed altri veleni. Li possiamo definire attraverso l’ossimoro “architetti della distruzione”, ossia ideatori di tutti i progetti che sono finalizzati al sovvertimento, alla deturpazione, allo stupro della natura, della bellezza e della verità.

Molti concludono: “E’ possibile che i potenti intendano dominare il globo, ricorrendo alle armi ed alle strategie più dannose, senza badare alle conseguenze delle loro scelleratezze. Tuttavia, dopo aver trasformato la Terra in un globo sterile, popolato da una massa di schiavi, dove andranno a vivere, forse in basi sulla Luna o su Marte o su stazioni orbitanti?

Perché no?

Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati

APOCALISSI ALIENE: il libro

La squola della Gelmini - di Antonio Marcianò - Gemme scolastiche da collezionare

10 commenti:

  1. Mi pongo le stesse domande da almeno 30 anni. Chi ha interesse a distruggere lo stesso mondo nel quale vive? Ottimo spunto.

    G.
    Giovanni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giovanni, credo che mali estremi esigano ipotesi estreme. In fondo sono congetture plausibili.

      Elimina
    2. Probabilmente il mondo non è lo steso nel quale vivono, del quale sono autoctoni bensì quello che sfruttano.

      Elimina
    3. Sì, forse non sono originari della Terra che usano come una colonia penale.

      Ciao

      Elimina
  2. Caro Zret,
    molto bello il percorso che stai delineando nel corso di questi ultimi post, mi ha dato molto da pensare . Nel caso di "Ping pong", ho affrontato un vero e proprio percorso a ritroso nel tempo e mi sono ritrovata a ricordare alcune lezioni di sociologia, quando un entusiasta ricercatore ci introduceva agli esperimenti di Stanford e di Milgram. Grazie anche a Cresh per la menzione su Zimbardo. Mi sono ricercata i video su you tube e li ho guardati, meravigliata per il fervore con cui all'epoca si lavorava sulle scienze sociali. Incredibili i risultati, anticipati peraltro da Burgess in "Arancia meccanica", quando i delinquenti compari di Alex vengono arruolati in polizia. Che lungimiranza!! O c'entrava la frequentazione dei circoli fabiani e le anticipazioni sui tempi a venire note in taluni circoli di elite?
    Il contenuto di "Perche' no?" mi ha fatto venire in mente un rimando contenuto in un articolo che ho letto ieri in relazione a questo fatto
    http://www.theguardian.com/uk/2001/aug/30/sillyseason.physicalsciences
    Una alluvione che nel 1952 colpi' il villaggio di Lynmouth nel Devon, causando 35 morti, venne catalogata come segreto di stato. I documenti sul caso sono stati desecretati e hanno rivelato una verita' agghiacciante. Uno squadrone della RAF, l'aviazione britannica, in collaborazione con il MET office, compiva esperimenti di cloud seeding. Ci sono testimonianze sulla esultanza dei piloti nel provocare la pioggia torrenziale che spazzava lo sventurato villaggio. Operazione Cumulus, si chiamava.
    In queste ultime settimane l'Inghilterra e' stata, a giorni alterni, tormentata da piogge torrenziali e venti di bora, insoliti nel sud del paese. Parte del paese e' sott'acqua, fino alla periferia ovest di Londra . Hampton Court, sede del palazzo di Enrico VIII, e' allagata, e cosi' molte belle zone residenziali del Surrey. Io ho il tetto di casa danneggiato e il mio dirimpettaio ha lo steccato che e' stato buttato giu' dalla forza del vento, che soffiava anche quest'oggi. Un sito inglese che apprezzo, Ishtargate.com, avanza una ipotesi sulla manufattura di queste alluvioni. La regione + colpita e' il Somerset, presunta sede del mitico regno di Avalon, dove si trova Glastonbury, centro energetico e spirituale druidico e non solo. Famose, oltre alla celebre torre (TOR) che si staglia sulla collina, sono le sue acque sorgive che in certi punti emergono rosse. Ebbene questa regione e' stata attaccata e affondata, l'attacco piu' forte sferrato nella notte di luna piena del 14 febbraio scorso. La regione e' sott'acqua, sono saltate le fogne, anche quelle delle numerose fattorie, che hanno contaminato la terra e purtroppo anche la sorgente di Glastonbury. Questo insozzamento di luoghi spirituali e energetici ricorda le due guerre sferrate all'Iraq, anche esso centro energetico di primaria importanza. E la piattaforma della BP nel golfo del Messico. La lista degli attacchi al nostro pianeta e' lunga, rimando ai post su Glastonbury molto dettagliati
    http://www.ishtarsgate.com/forum/showthread.php?4897-The-Deliberate-Flooding-of-the-Somerset-Levels-Part-2-Attack-on-the-Heart-of-Avalon&p=27970#post27970
    E per rimanere in tema climatico, il curioso convergere della alluvione inglese con la perturbazione nevosa americana ripresa dal satellite
    http://www.dailymail.co.uk/news/article-2559856/London-New-York-storms-COMBINING-Meteorologists-say-two-storms-holding-hands-Atlantic.html
    Nonche' la discussione in corso sul cambio di rotta della corrente del golfo, il jet stream che impedisce al nord europa di ghiacciare - per quanto?
    http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2561218/Is-jet-stream-changing-direction-Meandering-flow-air-lead-longer-harsher-winters.html
    I veri complottanti se la ridono al riparo nei loro spaziosi e comodi palazzi, troppa grazia l'inesauribile credulita' umana che questo sia il migliore dei mondi possibili.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie infinite, Avalon Carr, per il succoso e dovizioso contributo.

      Sull'alluvione del 1952 scrivemmo qualcosa su Tanker enemy. Se si uniscono i puntini, si comprende che gli Arconti non sono umani e che sono riusciti a disumanare (mi si passi il neologismo esemplato su un verbo dantesco) una buona fetta dell'umanità.

      Continuo a chiedermi quale sia la tabe del Sapiens e quale sia la sua vera genesi, ma non trovo risposte soddisfacenti.

      Sì, senza dubbio incrudeliscono contro quelle regioni e quei popoli che manifestano un quid di spirituale. I galantuomini non colpiscono a caso.

      Ciao

      Elimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. su quell'episodio criminale del 1952 in cui fu coinvolta la RAF scrissi un articolo anni fa traducendo alcuni stralci di quotidiani britannici

    Quanto alla fuga verso l'esterno del pianeta ho letto proprio ieri che i progetti per la prima missione umana su marte vanno avanti. Mi è subito venuto in mente proprio quanto hai scritto nella chiusa del presente articolo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Definirli criminali è poco: sono anche sadici.

      Forse i progetti sono realtà da tempo, Corrado.

      Ciao

      Elimina
  5. Ecco un altro galantuomo che parla di scie chimiche senza averne titolo Naturalmente docente bocconiano; a risposta a Giorgia Meloni nella trasmissione di "Piazzapulita" ha detto pochi minuti fa: non è che possiamo dare colpa alle scie chimiche e all'Europa del debito pubblico italiano.

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

AddThis

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...