Il divario tra chi scorge negli Altri dei carnefici e coloro che li esaltano come salvatori aumenta ogni giorno di più. Come spesso avviene, le interpretazioni estreme sono le meno realistiche.
Alcuni, tra cui il militare, Philip J. Corso, tentano disperatamente di accreditare l’immagine di visitatori benevoli che redarguiscono l’umanità per non aver saputo sfruttare tutte le potenzialità dell’energia nucleare. Da restare esterrefatti! Secondo il colonnello Corso, l’idea di conservare le derrate alimentari bombardandole con i raggi gamma, fu mutuata dalle E.B.E. Che colpo di genio! La diffusione della celiachia e di altre affezioni, un tempo ignote, pare si debba a questa innovazione tecnica. [1]
Passi... La sfacciata apologia dell’atomo, in un periodo in cui le radiazioni di Fukushima stanno compiendo il giro del mondo per contaminare tutto il contaminabile, è più che una provocazione: è una bestemmia. Eppure trovi ancora chi pende dalle labbra di questi ufonauti nuclearisti.
Le spiegazioni estreme rischiano di essere poco verosimili. Forse non si sta combattendo una guerra invisibile tra “buoni” e “cattivi”, ma è in atto una plurimillenaria lotta tra fazioni spregiudicate: tra lo schieramento di Enlil e quello di Enki? Una rapida scorsa agli antichi testi indiani ed alla mitologia sumera (e non solo) potrebbe offrire una conferma a tale congettura.
Lo scenario è presumibilmente più complesso di come molti tendono ad immaginarlo. Sullo scacchiere incognito le forze in gioco sono molteplici: si stipulano alleanze, si rompono, si sferrano attacchi, ci si arrocca... La guerra dura da sempre e noi ci troviamo in mezzo. Lo scopo ultimo non è solo il controllo di un pianeta strategico, ma pure qualcos’altro... Humiles laborant ubi potentes dissident, scrive Fedro, cioè “Il popolo ci rimette quando i potenti si scontrano”. In un umile scrittore di favole si compendia la più acuta teoria politica.
Dunque non guardiamo a tale supposto conflitto come ad una lotta tra S. Giorgio ed il drago. La storia di “Amicizia”, sempre che contenga qualche brandello di verità, è istruttiva. Ci insegna che il culto della tecnologia è inconciliabile con una vera evoluzione: gli Akrij o W56, infatti, additavano nei loro antagonisti, i Weiros, dei fanatici della scienza e della tecnica. E’ un’idolatria dell’arido numero, una religione tecnotronica in cui la smania per la vita eterna è necrofilia, libido per tutto ciò che è sterile, inerte, morto.
Sono noti come “transumanisti” o “postumani”. Sono ad immagine e somiglianza di “grigi” piloti. Vagheggiano un’immortalità che è sopravvivenza cerebrale grazie ad interconnessioni con protesi bioniche, microprocessori ed altre diavolerie. Sono androidi con un occhio vero e l’altro sostituito da una telecamera, arti innestati, zucca cablata. Non è una parodia iconica né un’esagerazione fantascientifica. Costoro non hanno paura della morte fisica: ne hanno un sacro terrore. Non è più nemmeno un cross over tra biologia e tecnica, ma un download di reazioni neuronali in un congegno elettronico.
Sono “le magnifiche sorti e progressive” magnificate dalla stessa N.A.S.A., l’istituzione pseudo-scientifica che ha toccato il livello infimo, quando ha accolto nel suo entourage di negazionisti il falso falbo Federico Pistono, autore di un pistolotto spacciato per saggio inneggiante – non è un caso – al digitale.
Di questo passo, quale destino attende un’umanità tanto immiserita, un pianeta nuclearizzato? Ai postumani l’ardua sentenza.
Se non riusciamo ad immaginare che cosa ci aspetta, sappiamo, però, chi presenterà “Mistero” tra un secolo: Daniele Bossari trasformato in un un iPad con la barba.
[1] Si legga questo sconcertante articolo.
Alcuni, tra cui il militare, Philip J. Corso, tentano disperatamente di accreditare l’immagine di visitatori benevoli che redarguiscono l’umanità per non aver saputo sfruttare tutte le potenzialità dell’energia nucleare. Da restare esterrefatti! Secondo il colonnello Corso, l’idea di conservare le derrate alimentari bombardandole con i raggi gamma, fu mutuata dalle E.B.E. Che colpo di genio! La diffusione della celiachia e di altre affezioni, un tempo ignote, pare si debba a questa innovazione tecnica. [1]
Passi... La sfacciata apologia dell’atomo, in un periodo in cui le radiazioni di Fukushima stanno compiendo il giro del mondo per contaminare tutto il contaminabile, è più che una provocazione: è una bestemmia. Eppure trovi ancora chi pende dalle labbra di questi ufonauti nuclearisti.
Le spiegazioni estreme rischiano di essere poco verosimili. Forse non si sta combattendo una guerra invisibile tra “buoni” e “cattivi”, ma è in atto una plurimillenaria lotta tra fazioni spregiudicate: tra lo schieramento di Enlil e quello di Enki? Una rapida scorsa agli antichi testi indiani ed alla mitologia sumera (e non solo) potrebbe offrire una conferma a tale congettura.
Lo scenario è presumibilmente più complesso di come molti tendono ad immaginarlo. Sullo scacchiere incognito le forze in gioco sono molteplici: si stipulano alleanze, si rompono, si sferrano attacchi, ci si arrocca... La guerra dura da sempre e noi ci troviamo in mezzo. Lo scopo ultimo non è solo il controllo di un pianeta strategico, ma pure qualcos’altro... Humiles laborant ubi potentes dissident, scrive Fedro, cioè “Il popolo ci rimette quando i potenti si scontrano”. In un umile scrittore di favole si compendia la più acuta teoria politica.
Dunque non guardiamo a tale supposto conflitto come ad una lotta tra S. Giorgio ed il drago. La storia di “Amicizia”, sempre che contenga qualche brandello di verità, è istruttiva. Ci insegna che il culto della tecnologia è inconciliabile con una vera evoluzione: gli Akrij o W56, infatti, additavano nei loro antagonisti, i Weiros, dei fanatici della scienza e della tecnica. E’ un’idolatria dell’arido numero, una religione tecnotronica in cui la smania per la vita eterna è necrofilia, libido per tutto ciò che è sterile, inerte, morto.
Sono noti come “transumanisti” o “postumani”. Sono ad immagine e somiglianza di “grigi” piloti. Vagheggiano un’immortalità che è sopravvivenza cerebrale grazie ad interconnessioni con protesi bioniche, microprocessori ed altre diavolerie. Sono androidi con un occhio vero e l’altro sostituito da una telecamera, arti innestati, zucca cablata. Non è una parodia iconica né un’esagerazione fantascientifica. Costoro non hanno paura della morte fisica: ne hanno un sacro terrore. Non è più nemmeno un cross over tra biologia e tecnica, ma un download di reazioni neuronali in un congegno elettronico.
Sono “le magnifiche sorti e progressive” magnificate dalla stessa N.A.S.A., l’istituzione pseudo-scientifica che ha toccato il livello infimo, quando ha accolto nel suo entourage di negazionisti il falso falbo Federico Pistono, autore di un pistolotto spacciato per saggio inneggiante – non è un caso – al digitale.
Di questo passo, quale destino attende un’umanità tanto immiserita, un pianeta nuclearizzato? Ai postumani l’ardua sentenza.
Se non riusciamo ad immaginare che cosa ci aspetta, sappiamo, però, chi presenterà “Mistero” tra un secolo: Daniele Bossari trasformato in un un iPad con la barba.
[1] Si legga questo sconcertante articolo.
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La celiachia in realtà è causata dalla disbiosi intestinale, e quindi dagli effetti venefici dei farmaci nei confronti della microflora intestinale, dall'alimentazione scadente, e dal fatto che il danno alla microflora si tramanda da madre in figlio e si accresce di generazione in generazione ad ogni ciclo di farmaci distruttivi
RispondiEliminaDetto questo la creazione di varietà artificiali di grano (ottenute per irradiazione) non è certo benefica, anche perchè contengono una quantità di glutine abnorme.
Non riesco a definire l'articolo riportato nella nota con un altro termine che non sia "delirante".
RispondiEliminaÈ se anche fosse genuino quanto scritto allora verrebbe da chiedersi perché tanto interesse nel nostro eventuale utilizzo dell'energia atomica da parte di "loro".
Tanta insistenza è quantomeno sospetta.
Concordo, Embraze. L'articolo è farneticante.
EliminaLa losca insistenza sul nucleare per opera degli Altri nasconde (si fa per dire) un obiettivo di distruzione del pianeta, di sfoltimento della popolazione, tanto Essi sono come gli scarafaggi, immuni alle radiazioni.
Qualche autore ipotizza che entità asuriche intraterrestri si nutrano di radionuclidi.
Non mi sorprenderei se il disastro di Fukushima fosse stato ideato da chi sappiamo noi...
Ciao
Ha scritto Vittorio sul sito di Annalisa questo commento che condivido, anche se gli ufologi "ottimisti" sono lontani anni luce da questa consapevolezza.
RispondiElimina"Apologia dell'energia nucleare veramente disgustosa!Come mai gli alieni così evoluti,non ci parlano dell'energia del campo magnetico terrestre? Questa fonte completamente pulita e infinita potrebbe essere usata per tutti gli scopi del genere umano.E poi definire i rapimenti alieni come un qualcosa di positivo addirittura funzionale alla propria evoluzione è almeno sospetto; non metto in dubbio che esistono alieni a cui sta a cuore la nostra evoluzione,ma ce ne sono molti altri che ci usano come bestiame ci inseriscono impianti nel corpo,fanno esperimenti di ibridazione,ci parassitano,per non parlare di quelli che ci governano!"
I transumanisti sono spiritualmente ciechi, così legati alla materia vedono la morte come la fine di tutto e ricorrono, quindi, a dispositivi che gli permettano un'esistenza fittizia. Il corpo fisico è solo il veicolo attraverso il quale l'anima agisce in questo mondo, quando si comprende questo la morte diventa solo un passaggio, uno svincolarsi dalle catene fisiche e psichiche costruite dalla paura, e la vita diventa infinita.
RispondiEliminaChe triste condizione quella dei transumanisti che si proiettano in un algido futuro bionico. Il materialismo portato alle estreme conseguenze produce codesti mostri.
EliminaCiao