29 febbraio, 2008

In-formazione

Che cos'è l'informazione? L'informazione, pur essendo trasmessa attraverso un medium materiale, tende a sconfinare in una dimensione quasi immateriale. Moltissimi testi spiegano che il segno è composto da due parti inscindibili, ossia il significato ed il significante. Quest'ultimo è definito generalmente come la parte materiale del segno, ma tale interpretazione è, a mio parere, errata poiché sebbene il significante (la forma del segno) sia veicolato da un substrato materiale, esso è, però, un'immagine acustica, grafica, olfattiva del segno, una sorta di eco della materia.

Si aggiunga che il significato è immateriale, coincidendo con il concetto, con l'idea e si capirà per quale motivo il messaggio all'interno di un sistema comunicativo sia qualcosa di quasi-incorporeo. A rendere l'informazione una realtà molto labile, contribuiscono fattori spaziali e temporali: si pensi ai segnali luminosi cosmici che percepiamo o con gli occhi o con strumenti tecnologici. Sono segnali che, viaggiando alla velocità della luce, ci raggiungono dopo un tempo lunghissimo in relazione alle distanze siderali: talora sono "informazioni" di astri che non esistono più. E' quindi un messaggio inattuale. Si aggiunga all'interno del sistema della comunicazione il ruolo del rumore, ossia il disturbo sulla trasmissione del messaggio. Si consideri pure la difficoltà di connettere il pensiero alle leggi di natura, giacché l'attività ideativa è manifestata per mezzo di mezzi fisici, ma non può essere spiegata in toto in termini di reazioni chimiche e di dinamiche biologiche. Ancora una volta, siamo in presenza di uno iato tra sfera noetica (pensiero, idee, coscienza) e sfera materiale.

In un interessante articolo intitolato Il tempo, l'infinito, l'anima, Alex Torinesi congettura che l'anima sia il principio generatore dello spazio-tempo: l'autore concepisce l'anima come "pura informazione", nel senso, però, non tanto di trasmissione di un messaggio, ma di formazione delle coordinate spazio-temporali e della materia che ad esse soggiace. L'informazione è quindi, quasi aristotelicamente, forma. Tale forma genera la materia per evolvere nello spazio-tempo. La tesi dello studioso si può condividere o rifiutare in parte o del tutto, ma è degno di nota che l'autore colga il lato produttivo dell'informazione, non semplice segnale diffuso nello spazio-tempo, grazie ad un medium energetico (onde elettromagnetiche in primis). Forse potremmo accostare, consapevoli che è una metafora, ma la metafora non è solo una figura retorica, piuttosto il cuore del linguaggio, il concetto all'anima ed il significante (suono, lettere del segno) alla mente che, per esprimere idee, ha bisogno di un quid energetico (segnali bio-chimici). Tale modello interpretativo rispecchia la teoria di Torinesi sulla genesi della dimensione cronotopica per opera dell'anima.

La psicologia, le neuroscienze, la filosofia, la fisica quantistica... nei prossimi anni potranno forse riempire il vuoto concettuale che divide mente e materia, se si supereranno banali e riduttivi approcci scientisti.

15 commenti:

  1. ciao zret,grazieee!
    "L'informazione è quindi, quasi aristotelicamente, forma. Tale forma genera la materia per evolvere nello spazio-tempo....

    un po' ostico da capire,ma utile per riflettere!
    la forma genera la materia...che prende forma dalla sua matrice?...
    mi fai ricordare la giovinezza!la scuolaaa!la mia ins.di filosofiaaa...
    ore e ore a discutere su questo tipo di argomenti,anzi mi sembra proprio su questo!ancora adesso affascinante!

    ho tutta la notte!
    servirà?
    chi mi darà la risposta?
    se la Morte non porta fretta...tempo verrà...che sarò informataaa!
    ciaociao!
    angela

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  2. Ciao Angelotta, la risposta come sempre "soffia nel vento" e l'informazione si disgrega in un brusio indistinto, la radiazione di fondo dell'errore che chiamiamo universo.

    Ciao!

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  3. ciao zret,la parola genera l'idea,e quindi se ne trae il progetto,il guaio è che gli uomini una volta avuto il progetto,dimenticano la parola!

    ciao zret.anto-az

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  4. BUONO SPUNTO riflessivo Zret,

    l'in-formazione aldilà del significato che attualmente gli dà la nostra società, nasce dal pensiero (che non è affatto solo la MENTE).. il pensiero nasce dal profondo della "complessità" dell'essere - processi elettrici di frequenza-energia che si riflettono in processi bio-chimici che poi scatuiscono in materializzazioni fisiche e materiali.

    Come giustamente hai evidenziato nel titolo del post "IN-Formazione".. è la "Creazione" di un processo che forma nella nostra realtà quello che prima era solo immaginazione.. è un divenire.. è pensiero in-formazione. Che si forma alla fine del processo di creazione.

    L'Anima (la vita stessa, tutto ciò che siamo e rappresentiamo nella nostra dimensione) costituisce il fulcro di questo processo, con il DNA che funge da collegamento ricezione/trasmissione, ma anche da "coordinata" tra ciò che è in Alto e ciò che è in basso, l'unione e la trasposizione sul piano materiale di quanto esiste sul piano spirituale.

    Ed in effetti la nostra Anima (ripeto: il nostro essere in tutti gli aspetti) è PURA INFORMAZIONE.. esso trasmette e riceve dal mondo circostante in ogni momento 24h/24h e questa funzionalità ci dà la possibilità di divenire ESSERI IN-FORMAZIONE.

    Purtroppo ci sono molti che si dis-informano.. e regrediscono a loro insaputa.. GRAZIE alle operazioni "wireless" alla cui base sono le scie chimiche.

    GRAZIE Zret.. sei sempre un grande pensatore.

    Ti abbraccio con infinito affetto insieme a tutti gli altri amici del Blog.

    Sinceramente.

    #B O J S#

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  5. Anto-az, la parola genera l'idea? O è il contrario? Forse esiste una corrispondenza biuonivoca.

    Ciao e grazie!

    Utile corollario, Bojs. Ovviamente oggi imperano la distruzione e la disinformazione: dalla propoaganda di regime alle operazioni wireless è tutto un rumore indistinto ed infernale. I segnali si perdono, domina il caos...

    Ciao e grazie!

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  6. si zret,alcuni hanno l'in-formazione forse non tutta,ma non hanno l'"ordine" delle cose, o sequenza.


    :)anto-az

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  7. l'importante non è la "sequenza", forse più importante è l'ordine delle cose, ma l'unica cosa VERAMENTE importante è SAPERE da che parte stare. SCEGLIENDO da che parte stare.
    tutto il caos resta sotto a questo.
    non guardate al caos, per sfuggirgli dovete fermarvi.
    fermati, guarda, ascolta
    nelle cose vere e naturali c'è molta tranquillità e una sola cosa: la pace,
    per questo sappiamo che sono da Dio
    e sappiamo da che parte stare
    così da dirigere ferma la nostra scelta

    ciao a tutti
    un caro abbraccio


    un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
    Giona

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  8. caro zret questo bell'articolo mi ha ricordato il profondo speculare di Plotino a cui era già noto il concetto di Anima quale principio in-formatore della materia al fine di rende il trascendente immanente e codificare nel tempo la molteplicità apparente degli enti.
    it.wikipedia.org/wiki/Plotino
    In fondo stiamo solo ciclicamente perdendo e recuperando sotto infinite espressioni e nomi il già noto ed eterno substrato della moltelplicità dell'apparire.
    Un grosso saluto a tutti

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  9. Si' Timor, spesso recuperiamo antiche conoscenze e perdute faville brillano nel'oscurità della nostra ignoranza.

    Un saluto a tutti i sodali.

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  10. Mi permetto di far notare che nei prossimi anni non avremo più nè psicologia, nè neuroscienze, nè fisica quantistica nè altra diavoleria inventata dagli uomini decaduti. Avremo solamente solamente la Filosofia ma non intesa come masturbazione neuronale, quanto pittosto nella sua accezione originaria ed autentica e cioè quale atto conoscitivo, noetico del proprio Sè e cioè dell'Assoluto.
    Gli uomini che sopravviveranno alla catastrofe ed alla catarsi incombente saranno strutturalmente molto diversi da quelli attuali. In altre parole si verificherà una metamorfosi radicale e l'esistenza sarà molto diversa da come si svolge ora.
    Un anziano amico, ormai molti anni fa, soleva ripetere che 'dell'attuale (in)civiltà non rimarrà nè vite su vite nè bullone su bullone'.

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  11. Ciao Paolo, bisogna vedere quanti riuscirano a sopravvivere. Sarà una cernita ed il loglio sarà bruciato?

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  12. l'assoluto camminerà sulla Terra assieme agli uomini

    l'amore per la sapienza cesserà
    ...la sapienza dell'amore risorgerà

    ...del loglio brucerà anche il ricordo

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  13. P.S.
    un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
    Giona :)

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  14. Bellissimo quello che hai scritto Zret..

    L'Uomo è comunque sempre a Conoscenza di tutto quello che succede nella "Creazione", essendo ad Essa legato indissolubilmente..
    E tutto questo senza bisogno di "Informarsi"..

    Purtoppo per Lui non ne è "Informato"..

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  15. Ciao Mr, è vero non siamo in.formati. Abbiamo dimenticato tutto o quasi.

    Ciao e grazie.

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